Attenzione al dentifricio Zuccari AloeICEgel

  • Stampa
L’Estonia ha segnalato all’Unione europea che il dentifricio italiano Zuccari AloeICEgel contiene un ingrediente fortemente allergenizzante, il phytometadione, e alcuni vecchi prodotti potrebbero ancora essere in circolazione.

Dalla segnalazione in Estonia…
Tutto è cominciato con una segnalazione da parte dell’Estonia pubblicata il 6 agosto 2010 sul Rapex (sistema europeo di allerta rapido su prodotti pericolosi): il prodotto è pericoloso perché contiene phytomenadione, o vitamina K, e quindi non si attiene alla direttiva 76/768/EEC. Così è stato ritirato dal commercio.

…alla nostra ricerca.
Abbiamo, quindi, cercato sul sito del produttore, ma non abbiamo trovato nessuna notizia sul ritiro del prodotto.
Abbiamo cercato sul sito del Ministero della Salute e su quello dello Sviluppo Economico, ma non è riportata alcuna segnalazione. Abbiamo anche interpellato il Ministero della Salute, senza ottenere alcun dettaglio sulla modalità e la tempistica del ritiro: ci è stato solo comunicato che è stato disposto il ritiro dal mercato e che è stato chiesto ai Nas di verificare.
Abbiamo, infine, chiamato il produttore, che ci ha semplicemente detto che è cambiata la formulazione: il problema, quindi, potrebbe riguardare anche altri vecchi prodotti in circolazione!

Lotti pericolosi in circolazione?
Il numero di lotto serve ad identificare il momento della produzione: il lotto segnalato dal Rapex è il 19204, ma anche altri lotti potrebbero contenere il phytomenadione, visto che era un ingrediente presente nella formulazione stessa del dentifricio Zuccari AloeICEgel.
L’ingrediente, infatti, è stato messo al bando nel 2009 perché è un forte allergizzante.
Quindi, come riconoscere i lotti sicuri, da quando è stata cambiata la formulazione? E lotti pericolosi, tra cui quello venduto in Estonia, sono in circolazione in Italia?

Non comprare questo prodotto
Abbiamo acquistato un tubetto di dentifricio Zuccari AloeICEgel al costo di € 7,50 con numero di lotto diverso da quello ritirato.
Dato che non è semplice capire dalla confezione se il prodotto è nella nuova o nella vecchia formulazione, consigliamo di non acquistarlo, almeno in attesa di informazioni più chiare sui numeri di lotto interessati.

Fonte: Altroconsumo