PH, pelle, creme e così via

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Allora... al mondo esistono le sostanze acide con pH da - 1 a quasi 7 (i vari acidi che avrai sicuro sentito nominare), quelle neutre a pH 7 (come l'acqua ad esempio) e quelle basiche a pH da poco più di 7 a 14 che sono il contrario delle acide (non so, è basica una soluzione di acqua e bicarbonato, acqua e ammoniaca, acqua e soda caustica). Metti insieme un acido e uan base a avrai una bella reazione chimica, ma non è questo che ci interessa al momento.

Il nostro corpo ha pH acido, più acido nelle zone intime, a 5.5 sulla pelle circa 7 quello delle lacrime (e quindi degli occhi).

Bisogna rispettarlo nei limiti del possibile. Lavarsi col sapone (pH in soluzione acquosa normalmente tra 8 e 10, abbastanza basico) può anche andare, tanto poi lo si sciacqua e la pelle reintegra il giusto grado di acidità. Il problema è quello dei prodotti che restano sulla pelle (creme per esempio). La devono rispettare.

Quando si fa una crema si uniscono acqua (liquida) con oli (liquidi), emulsionandoli. E se non usiamo addensanti di vario genere ti viene fuori una cosa liquida come l'Oil of Olaz. Bisogna stare attenti a sceglierli, perchè se si abbonda in addensanti cerosi si rischia di fare uan patina bianca sulla pelle... un sistema vecchio (roba da anni 50) di emulsionare consiste nel formare all'interno della crema una specie di sapone a pH basico, che unisce acqua e oli, e addensa molto bene (gli ingredienti incriminati sono: acido stearico e trietanolammina). Solo che la sensazione sulla pelle è di impastamento, ti sembra che non si assorba, insomam non va proprio.

 Nel frattempo la cosmetica si è evoluta un attimino, esistono ottimi emulsionanti bio che si usano a pH acido adatto per la pelle e non impastano.