Sono vegetariana da pochissimo e quest'estate ho sperimentato quanto sia difficile rimanere fedeli ai propri propositi quando non sei tu a cucinare, quando sei in un paese straniero (e magari molto cannivoro) ecc..
Oltretutto sono diventata vegetariana per questioni piu` ecologiche ed etiche che animaliste o di gusto personale, percio` forse e` ancora piu` complicato.
Ora sto tornando sulla "retta via" e non vorrei che il mio rientro al lavoro coincidesse con un nuovo punto a favore dei carnivori.
Vi spiego: faccio un lavoro per cui almeno due volte alla settimana non decido io cosa mangiare. Il pasto ci viene portato e pranziamo tutti insieme nel luogo dove stiamo lavorando.
L'anno scorso il pranzo consisteva in: due panini (uno prosciutto cotto e formaggio, l'altro crudo) e frutta.
Ci ho pensato un po' su. Non credo di poter chiedere un pasto vegetariano (sara` gia` difficile spiegare PERCHE` all'improvviso io non mangi piu` carne, ne` pesce, dopo che l'anno scorso divoravo i miei panini come tutti.. e questo mi mette profondamente in CRISI).
Potrei tentare di prepararmi io il pranzo, ma, "sociologicamente" parlando, come vi sembra? non vi sembra un po' snob?
Mi infastidisce proprio l'idea che saro` al centro dell'attenzione e che mi romperanno le palle con tutti i triti e ritriti luoghi comuni.
D'altra parte vorrei evitare di fare come ha suggerito mio marito, cioe` non dire niente del cambiamento e mangiare i miei panini e "fare la vegetariana" il resto della settimana.
E vorrei anche evitare di mangiare formaggio due volte di seguito (anche perche`... ehm... non e` che io ignori la mia attrazione verso il veganesimo).
Ok, e` un po' un casino, ma forse voglio solo sentirmi rincuorata...

ditemi qualcosa voi!
Grazie!!!
