Anche la cosmesi diventa "golosa" - Repubblica, 27

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verdespirito
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Anche la cosmesi diventa "golosa" - Repubblica, 27

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Anche la cosmesi diventa "golosa". Prodotti per la pelle stile Slow Food
Derivano dai residui di alimenti genuini a filiera corta e km 0
di GABRIELLA CREMA

Morbido cibo per la pelle. All'aroma di mela e profumato di limone. Sano, ma gustoso, grazie alle proprietà benefiche del latte, dell'aceto, dell'uva e delle olive. È il concetto base della filosofia "Slow food" che si allarga alla cosmesi, e incoraggia a nutrire e curare la pelle come si nutre il resto del corpo con un'alimentazione sana, prestando attenzione alla provenienza e alla genuinità degli ingredienti, educando il piacere e il gusto. Il "cibo per il corpo" si trova da oggi sugli scaffali di Eataly, accanto alle eccellenze del territorio che l'hanno consacrato come tempio italiano della gastronomia. Si chiama "Iomiamo" ed è una linea di cosmesi golosa e innovativa composta da sei prodotti per l'igiene e la cura di pelle e capelli, certificati biologici: un bagnoschiuma, una crema per il corpo, un balsamo per le mani, uno shampoo e le creme viso da giorno e da notte, ottenuti impiegando come principi attivi, i residui di lavorazione dei migliori prodotti alimentari italiani, nel rispetto dell'ambiente e della biodiversità locale, seguendo il concetto di "fliera corta" e di produzione a "chilometri zero".

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l'associazione Slow Food, fondata a Bra da Carlo Petrini nel 1986, e la piccola, ma dinamica società Ecoarca che opera nel campo del biologico, con l'appoggio tecnico-scientifico dei ricercatori della facoltà di Chimica industriale dell'università di Bologna. I sei prodotti sfruttano i principi funzionali di altrettanti prodotti alimentari, di produzione biologica o appartenenti a presidi Slow Food: le vinacce del Lambrusco Barbolini che proteggono la pelle dalle aggressioni esterne, i raggi solari e l'inquinamento grazie alle proprietà antiossidanti e antiradicalari; l'estratto delle bucce delle "mele rosa" dei Monti Sibillini ricco di pectine, vitamine e polifenoli che idratano e tonificano arricchiscono la crema per il corpo; il limone Interdonato di Messina le cui vitamine e acidi hanno un elevato potere astringente, rinfrescante e purificante nella crema da notte per il viso; l'aceto balsamico di Modena ottenuto dal mosto d'uva è ricco di zuccheri che rendono la crema per le mani molto idratante e nutriente per le pelli screpolate; il siero del latte di montagna della Vacca bianca modenese, residuo della caseificazione del Parmigiano-Reggiano biologico, ricco di proteine e aminoacidi che ristrutturano i capelli; l'estratto dal processo di spremitura delle olive di Romagna che dona al bagnoschiuma proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie e la capacità di contrastare l'invecchiamento epidermico.

E intanto i ricercatori sono già al lavoro per allargare la gamma ad altri tre prodotti che sfrutteranno le proprietà di altrettante eccellenze del territorio piemontese: la ciliegia "Bella di Garbagna", i mieli di alta montagna e il siero del latte di capra impiegato nella preparazione della Robiola di Roccaverano, in vista della presentazione della linea al Salone del Gusto, in programma in città dal 21 al 25 ottobre.

qui
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... d-3627628/
«Una donna divertente è come un posto pericoloso: si rischia di restare imprigionati senza rendersene conto».
(Marcela Serrano, L'albergo delle donne tristi)
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