Senza contare che ho visto gli effetti delle tinte chimiche e quelli dell'henné e non sono paragonabili
Hennè lawsonia e indigo
Non è la prima volta che esce fuori la contrarietà delle parrucchiere all'henné, sempre giustificata da "crea una pellicola intorno al capello". Non so, io da gente che usa shampoo, balsamo e maschere a base di silicone sono un po' restia ad accettare consigli e pareri
Senza contare che ho visto gli effetti delle tinte chimiche e quelli dell'henné e non sono paragonabili
Senza contare che ho visto gli effetti delle tinte chimiche e quelli dell'henné e non sono paragonabili
Infatti...come non quotarti. Chissà che ne pensa la parrucchiera dei suoi prodotti pieni di siliconi!! Quelli non creano pellicole intorno ai capelli?Jane Lane ha scritto:Non so, io da gente che usa shampoo, balsamo e maschere a base di silicone sono un po' restia ad accettare consigli e pareri
Inoltre da quello che so, l'hennè va a legarsi alla cheratina del capello, irrobustendolo e non creando patine e pellicole. Per cui deventa parte del capello e non qualcosa che lo va solo a coprire.
Se dico cavolate CORREGGETEMI.
Se tutti usassero il SAPONE DI ALEPPO sarebbe un mondo con meno punti neri XD
Venite a trovarmi su INSTAGRAM...sono piccol_a_stella ^_^
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ma infatti sono d'accordo con voi! vogliamo parlare dei siliconi??? altro che pellicola!! ma ovviamente loro vedono solo il loro punto di vista e quello che gli è stato insegnato
Quando cado nella disperazione ricordo a me stesso che in tutta la storia la verità e l'amore hanno sempre vinto. Ci sono stati tiranni, ci sono stati assassini, e per un po' sembrano invincibili, ma alla fine crollano. Ricordatelo sempre. Ghandi
http://forum.promiseland.it/viewtopic.p ... 6&start=15
siete a conoscneza di questa cosa sull'indigo? se si lo fate cmq??grazie!
io sapevo gia della tossicità di alcuni coloranti indiani fra cui l'indaco usato nei vestiti...
siete a conoscneza di questa cosa sull'indigo? se si lo fate cmq??grazie!
io sapevo gia della tossicità di alcuni coloranti indiani fra cui l'indaco usato nei vestiti...
@eva1, per favore non usare linguaggio da sms, nei post non c'è il limite dei 160 caratteri. 
Ho dato una scorsa veloce al link che hai postato e ai link in esso contenuti.
Il topic da te linkato fa riferimento al contenuto di aniline nell'indigo e alla loro pericolosità ed effetto cancerogeno "per sentito dire".
Zago dice di non aver trovato nulla in materia e non è più stata aggiunta una qualche documentazione a sostegno della pericolosità dell'indigo, per quanto il topic risalga a qualche anno fa.
Il link dentro al topic porta ad una discussione riguardo un presunto effetto teratogeno dell'uso di hennè sulle donne dei paesi arabi, ma è uno studio a quanto sembra parecchio contestato per vari motivi, uno dei quali è l'uso indiscriminato del termine "hennè" o "indigo" tanto per polvere pura al 100% quanto per preparati a base di polvere ma con aggiunte varie altre sostanze fra le quali benzene e il già noto picramato.
Inoltre le informazioni "utili" degli stessi topic risalgono circa al 2004, dopo sembrano non esserci state novità o conferme.
Tutto questo mi fa pensare ad un allarme che si è sgonfiato o che, almeno per il momento, è stato sparso senza solide motivazioni.
Ad ogni modo, l'anilina è cancerogena (brutta) ma di per sé è una molecola non attiva che richiede una metabolizzazione da parte del fegato (fonte: wikipedia, voce "anilina"); da ignorante del campo mi chiedo se l'anilina possa venire assorbita per contatto e giungere al fegato.
Così al volo non sono riuscita a trovare la soglia di tossicità dell'anilina per contatto (se è stata stabilita), ma contando che non credo sia il 100% dell'indigo che si va a mettere in testa mi pare - in mancanza di studi e dati - un po' azzardato pensare che tale soglia si possa raggiungere con un'applicazione a scopo tintorio.
Poi magari non è così, vediamo se passa qualcuno più esperto.
Ho dato una scorsa veloce al link che hai postato e ai link in esso contenuti.
Il topic da te linkato fa riferimento al contenuto di aniline nell'indigo e alla loro pericolosità ed effetto cancerogeno "per sentito dire".
Zago dice di non aver trovato nulla in materia e non è più stata aggiunta una qualche documentazione a sostegno della pericolosità dell'indigo, per quanto il topic risalga a qualche anno fa.
Il link dentro al topic porta ad una discussione riguardo un presunto effetto teratogeno dell'uso di hennè sulle donne dei paesi arabi, ma è uno studio a quanto sembra parecchio contestato per vari motivi, uno dei quali è l'uso indiscriminato del termine "hennè" o "indigo" tanto per polvere pura al 100% quanto per preparati a base di polvere ma con aggiunte varie altre sostanze fra le quali benzene e il già noto picramato.
Inoltre le informazioni "utili" degli stessi topic risalgono circa al 2004, dopo sembrano non esserci state novità o conferme.
Tutto questo mi fa pensare ad un allarme che si è sgonfiato o che, almeno per il momento, è stato sparso senza solide motivazioni.
Ad ogni modo, l'anilina è cancerogena (brutta) ma di per sé è una molecola non attiva che richiede una metabolizzazione da parte del fegato (fonte: wikipedia, voce "anilina"); da ignorante del campo mi chiedo se l'anilina possa venire assorbita per contatto e giungere al fegato.
Così al volo non sono riuscita a trovare la soglia di tossicità dell'anilina per contatto (se è stata stabilita), ma contando che non credo sia il 100% dell'indigo che si va a mettere in testa mi pare - in mancanza di studi e dati - un po' azzardato pensare che tale soglia si possa raggiungere con un'applicazione a scopo tintorio.
Poi magari non è così, vediamo se passa qualcuno più esperto.
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Pensate che persino all'università di chimica,c'era una leggenda metropolitana sull'anilina 
che causasse infertilità maschile...vero niente...e sì che ci credeva pure il prof di chimica organica 3,insomma non un pivello...
Credo poi che nebbia abbia ragione,c'è una bella differenza tra hennè puro al 100% e le polveri miste a schifezze varie...il benzene è la cosa più tossica che esista,ed è davvero teratogeno.
L'importante è sapere da dove provengono i prodotti che si comprano. Ovvio che l'indigo preso al negozietto pakistano senza etichetta potrebbe avere dentro di tutto,ma hennè più sicuri,magari coltivati "bio",non sono preoccupanti.
Ah poi è cancerogena l'anilina pura,mi pare poi vada solo per inalazione e ingestione,ma ce ne vogliono parecchie quantità. Spesso ci si dimentica di questi dettagli. E poi per estrarre l'anilina si devono fare dei passaggi assurdi dalla pianta...è un po' come dire che mangiando una corteccia di salice si prende un'aspirina...non è affatto così
che causasse infertilità maschile...vero niente...e sì che ci credeva pure il prof di chimica organica 3,insomma non un pivello...Credo poi che nebbia abbia ragione,c'è una bella differenza tra hennè puro al 100% e le polveri miste a schifezze varie...il benzene è la cosa più tossica che esista,ed è davvero teratogeno.
L'importante è sapere da dove provengono i prodotti che si comprano. Ovvio che l'indigo preso al negozietto pakistano senza etichetta potrebbe avere dentro di tutto,ma hennè più sicuri,magari coltivati "bio",non sono preoccupanti.
Ah poi è cancerogena l'anilina pura,mi pare poi vada solo per inalazione e ingestione,ma ce ne vogliono parecchie quantità. Spesso ci si dimentica di questi dettagli. E poi per estrarre l'anilina si devono fare dei passaggi assurdi dalla pianta...è un po' come dire che mangiando una corteccia di salice si prende un'aspirina...non è affatto così
uhmmmm uhmmm... @ Luna: ma come le sai ste cose?Non ho seguito il link allo studio, ho seguito il link ad un altro topic (è nella prima pagina del topic che hai postato tu) che riportava altre informazioni e altri studi, fra i quali quello che ti ho citato. Scusa, mi sono spiegata male nella prima risposta.
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vi posto questo allora. non so se è quello che hai letto tu. la parte sugli esperimenti se siet sensibili saltatela...io la sto leggendo ma, insomma...
http://ec.europa.eu/health/archive/ph_r ... 263_en.pdf
http://ec.europa.eu/health/archive/ph_r ... 263_en.pdf
Beh da quanto leggo nell'ultimo file, i problemi ci sono con l'indigo sintetico, non con quello vegetale puro.
Tra l'altro, noi non ci iniettiamo indigo (
) e le conclusioni sull'applicazione cutanea sono che non è irritante.
Personalmente poi credo che se ci preoccupiamo della tossicità dell'hennè, dovremmo pensare che tutti gli operatori del campo capelli che applicano tinte sintetiche tutti i giorni siano in costante pericolo di vita
(non che non lo siano del tutto... ma insomma vediamo di ridimensionare le cose)
Tra l'altro, noi non ci iniettiamo indigo (
) e le conclusioni sull'applicazione cutanea sono che non è irritante.Personalmente poi credo che se ci preoccupiamo della tossicità dell'hennè, dovremmo pensare che tutti gli operatori del campo capelli che applicano tinte sintetiche tutti i giorni siano in costante pericolo di vita
(non che non lo siano del tutto... ma insomma vediamo di ridimensionare le cose)
Tutto per un'unica meraviglia.
L'anilina è spesso utilizzata come solvente e come intermedio nella produzione di coloranti, quindi si potrebbe ipotizzare che sia presente in preparati trattati chimicamente.
Comunque l'anilina si assorbe anche per via cutanea, non sono per inalazione o ingestione. Tutto sta nel valutare le quantità con cui si viene a cantatto! Esiste una malattia professionale chiamata anilismo o qualcosa del genere, di chi la maneggia soprattutto come solvente, che quindi è una quantità assolutamente imparagonabile alle tracce che si potrebbero trovare nell'indigo.
Non conosco la concentrazione tossica dell'anilina, certo è che la biodisponibilità totale di una molecola si ha solo per iniezione, tutte le altre vie di applicazione bloccano una parte delle molecole.
Comunque l'anilina si assorbe anche per via cutanea, non sono per inalazione o ingestione. Tutto sta nel valutare le quantità con cui si viene a cantatto! Esiste una malattia professionale chiamata anilismo o qualcosa del genere, di chi la maneggia soprattutto come solvente, che quindi è una quantità assolutamente imparagonabile alle tracce che si potrebbero trovare nell'indigo.
In teoria sì, tutto però dipende dalle quantità e soprattutto dalla durata dell'esposizione.nebbia ha scritto:mi chiedo se l'anilina possa venire assorbita per contatto e giungere al fegato.
Non conosco la concentrazione tossica dell'anilina, certo è che la biodisponibilità totale di una molecola si ha solo per iniezione, tutte le altre vie di applicazione bloccano una parte delle molecole.