GDO ed ecobio: pro e contro

Vuoi dare o ricevere un consiglio su cosa spalmarti? Vuoi discutere su ingredienti particolari, nuovi ritrovati, ecofurbate vere o presunte? Vuoi parlare di certificazioni o discutere/segnalare un articolo/video cartaceo o telematico? Posta qui.

Moderatori: Van3ssa, Vera

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ktt87
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Messaggio da ktt87 »

Nameless ha scritto: E' anche vero che se tutti (parolone) comprano le nuove linee bio, le altre linee sono costrette a sparire in favore delle prime. Ma succederà?
poniamo allora il caso (per assurdo) che nessuno compri la linea garnier bio perchè la ditta fa schifo o perchè per esempio gli acquirenti bio odiano la garnier (come è giusto) e gli acquirenti normali che provano la linea preferiscono poi quelle tradizionali...bene, la ditta la ritirerebbe dal mercato, è ovvio...e probabilmente anche la ditta di zio jachino o anche un altro grande colosso che magari aveva una mezza idea di lanciare una linea bio, lascia perdere perchè evidentemente questo mercato non funziona....la domanda è, sarebbe una cosa positiva?sicuramente per le piccole ditte pioniere dell'ecobio si, ma per l'ambiente sarebbe una cosa positiva?o è comunque meglio che ci siano in tutte le marche (anche quelle schifose)dei prodotti ok?se ci fosse una linea bio per ogni marca, credo che sarebbe un'ottima cosa (per noi e per l'ambiente) e le multinazionali creano (o copiano) tendenze di mercato che potrebbero essere "seguite"da altre ditte (magari eticamente più accettabili)...così la gente (consapevolmente o meno) può scegliere prodotti meno inquinanti...ora, penso che siamo tutti d'accordo sul fatto che potendo scegliere si preferisca la piccola azienda ecobio alle schifose multinazionali...ma trovandosi nella condizione di non trovare nessun prodotto verde, di non potere spignattare per mancanza di tempo o di materie prime, io penso che sia un notevole vantaggio poter trovare un prodotto meno inquinante facilmente reperibile...io attualmente se mi trovo in condizioni di emergenza compro il prodotto con inci meno peggiore, preferirei comprare un prodotto verde da una marca peggiore piuttosto che usare un prodotto più inquinante...poi sono punti di vista ;)...secondo me acquistare dalla garnier è sicuramente un comportamento da scoraggiare, ma acquistare, se si è in condizioni di non poter trovare niente di meglio o far acquistare ad amici e parenti clienti affezionati i prodotti garnier verdi, è sempre meglio di comprare prodotti che so, dai provenzali (che è una ditta che mi fa più simpatia :)) pieni di bollini rossi...la tendenza ecobio è sempre da incoraggiare e non posso che guardare positivamente al fatto che si affermi :)
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aphe
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Messaggio da aphe »

ecco io la penso come kitty, nonostante un pò tutti abbiano detto cose condivisibili,credo che bisogna andare al di là del semplice bianco (ditta bio ed etica) e nero (colosso brutto e cattivo :P ) e capire che in mezzo c'è qualcosa che sì non è perfetto e sarebbe migliorabile,ma almeno non è un totale sfacelo.La maggioranza delle persone a volte deve accontentarsi di un compromesso,ecco io preferisco un compromesso 'grigio' quindi si azienda non proprio ok,ma inci ok, piuttosto che 'nero' cioè azienda non bio e anche inci non bio...poi per carità,tanto di cappello a chi compra solo etico e ecobio e che quando non può comprare da tali aziende spignatta, io purtroppo non ho soldi,tempo,voglia per fare ciò al 100%,quindi un aiuto da marche da super e a 'basso budget' non mi dispiacerebbe affatto.In tutto ciò poi sono incattivita perchè ho girato 4 profumerie e 1 acqua e sapone e il balsamo che ha 'scatenato' questo discorso non l'ho trovato :evil:
Ultima modifica di aphe il martedì 12 aprile, 2011 18:10, modificato 1 volta in totale.
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Baldassare
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Messaggio da Baldassare »

AriaGelida ha scritto:Io sono stra-felice che anche al supermercato ora si possano trovare prodotti con inci verde. Non mi importa chi li produce, non mi importa se stanno accanto a tremila altri prodotti pieni di pallini rossi.
quoto (quoto anche aphe)
Ultima modifica di Baldassare il martedì 12 aprile, 2011 18:20, modificato 1 volta in totale.
val3ntina
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Messaggio da val3ntina »

cabiria979 ha scritto:chi compra eco bio certificato (come me quando non sono al verde come ora) lo fa per vari motivi, non solo per l'inci; quindi il problema di concorrenza non si pone.
straquoto
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jordan
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Messaggio da jordan »

Io credo che si debba partire dal concetto di “ecobio”.
Certamente questo balsamo non inquina (o meglio, inquina meno rispetto a tanti altri), ma per me non è ecobio.
Perché?
Per i motivi esposti da Nameless.
Allora non mi si pone proprio il problema “lo compro o non lo compro”, perché per me essere, ed usare ecobio, non è il semplice momento in cui apro il rubinetto dell’acqua per sciacquare via il prodotto. Essere ecobio è per me fare una serie di scelte che stanno a monte dell’acquisto del prodotto, e che terminano con il reimmettere nell’ambiente il prodotto. Quello che intendo è che io quando faccio un acquisto, proprio perché spendo 8€ e non 3 per un balsamo, mi informo sul perché di quei 5€ in più, per cui reintrodurlo nell’ambiente non è che l’ultimo di una serie di gesti che compio con consapevolezza (o almeno ci provo :P).
Il balsamo della Garnier può essere considerato verde in senso relativo, ma non certo assoluto.
Sappiamo noi, ad esempio, cosa ne fanno le ditte degli scarti della lavorazione? Quanta/quale acqua usano? E le confezioni? Sono, ad esempio, di plastica riciclata?
Sono tantissimi i fattori da tenere in conto, prima di affermare con sicurezza che pagare un balsamo 8-10€ è un furto

Il “cadere in tentazione” di cui parlava ktt87 credo si riferisca a chi normalmente può acquistare il balsamo da 8-10€.
Se questa persona un giorno decide di comprare questo balsamo, quello è un cadere in tentazione.
Chi invece non può/non vuole comprarlo, e normalmente deve per forza di cose ripiegare su un prodotto non ecobio, sicuramente compirà un gesto più “verde” , utilizzandolo. Ma sempre in senso relativo.
Allo stesso tempo mi capita spesso di pensare che per un motivo o per l’altro potrei trovarmi nell’impossibilità di spendere quei famosi 5€ in più per il balsamo, e allora in quel caso penserei di acquistare un prodotto della Garnier, purchè verde….o meglio ancora copierei l’idea di valent1na
valent1na ha scritto: poi, piccola idea che mi è venuta ora, ma non è meglio chiedere a una spalmina della vostra zona di spignattervelo e pagate lei?
insomma non cedete
Torna in Italia così me lo fai tu il balsamo! :D

Per questo neanch’io me la sento di condannare chi intende comprarlo, se animato da buone intenzioni.

Proprio perché penso che ognuno abbia un concetto diverso di ecobio (ne parlammo, a suo tempo, nel thread “ecobio e compromessi”), non mi sento affatto una fanatica, e per questo non posso sentirmene offesa, visto che non credo mi riguardi :).
Anzi, penso non riguardi nessuna di noi sul forum, dal momento che ognuna di noi sa di cosa parla, sa cosa vuole, conosce i propri e gli altrui limiti, e parla e agisce in modo corretto e civile. Se ognuno è libero di fare ciò che vuole, usare il balsamo Garnier, ma anche quello Pantene, Sunsilk…allora anch’io sarò libera di non farlo :) Mi piacerebbe non leggere più la parola “fanatica” associata a questo forum, pur se detta chiaramente senza intento di offendere…secondo voi chiedo troppo?

Sul dire che magari qualcuno usando questo prodotto inizierà a porsi domande su inquinamento, biodegradabilità ecc, io non ci giurerei, o quanto meno non direi che è così immediato.
Io ho usato per anni gli oli dei Provenzali, senza sapere la differenza fra questi e l’olio Johnson. Ero una consumatrice ecobio (in quest'ambito) inconsapevole, e tale sono rimasta per anni. C’è voluto altro per svegliarmi. E questo nonostante le etichette dei prodotti Provenzali riportino informazioni utili in tal senso. Certo, sono stata poco attenta io…ma non credo di essere stata l’unica. Questo balsamo dice qualcosa riguardo il suo essere verde? Perché se la risposta è negativa, tutti gli aspetti positivi resteranno in ombra. Anzi, chi usa lo shampoo al silicone, molto probabilmente non ci si troverà bene. Se ho capito bene, è certificato? E chi sa cosa sono le certificazioni? Noi stesse spesso ci perdiamo, e Barbara ha sentito la necessità di fare un video per fare un po’ di chiarezza! Ok, dice biodegradabile al 92%...ma non so se basta per accendere la curiosità.

Per tutti questi motivi ritengo che chi dice che “è sbagliato vendere un balsamo a 8€ perché è ecobio” incorra a sua volta in errore.
Sappiamo che sono tanti i fattori che fanno il prezzo di un prodotto, non ultimo il fatto che stiamo parlando di un’azienda planetaria….ma come si fa a paragonarla ai piccoli produttori locali? Perché è questo che si fa, quando si dice che è sbagliato vendere un balsamo a 8€ (piccola azienda ecobio) piuttosto che a 3 (grande azienda che vende in tutto il mondo, basandosi sul marketing aggressivo). Io non vedo le piccole aziende come i santi…ma sicuramente come persone che contribuiscono a rendere il mondo un posto migliore.

Credo che siamo tutte d’accordo sul fatto che sia meglio usare un balsamo così piuttosto che uno con siliconi, cetrimonium, parabeni, ecc. Però non si deve cercare di far passare la propria scelta come la migliore, solo perché è la “nostra” scelta, e quindi trovare motivazioni che a ben pensarci non hanno poi tanto fondamento.
Parlo anche per me, eh…io ritengo che la mia scelta sia la migliore nell’ambito delle mie possibilità, e tutti dovrebbero chiedersi dove effettivamente si possano spingere queste possibilità.
Ultima modifica di jordan il giovedì 14 aprile, 2011 14:57, modificato 2 volte in totale.
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val3ntina
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Messaggio da val3ntina »

La citazione che hai preso è di valent1na non mia :P anche se la trovo un'idea carina da non sottovalutare :lol:
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jordan
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Messaggio da jordan »

Sì, me n'ero accorta e ho corretto. Che ci posso fare se non usate fantasia coi nick! :lol:
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Baldassare
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Messaggio da Baldassare »

Grande jordan :clap:


Ps: mi scuso nuovamente per il termine ''fanatica''.. in effetti è un termine eccessivo ed inappropriato agli utenti di questo forum :) (dopo aver preso consapevolezza di molte cose, GRAZIE!)

Il termine sovramenzionato Sarebbe molto più appropiato appiopparlo a quelle ''fanatiche'' della Lush :P ihihih

;) :)
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jordan
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Iscritto il: domenica 13 settembre, 2009 20:52

Messaggio da jordan »

Sì, infatti mi aveva dato fastidio proprio per questo, ultimamente lo si è tirato in ballo molto spesso...ma finchè nell'esprimersi si usa l'educazione come hai fatto tu, nessuno deve offendersi. Le utOnte lasciamole a credere di essere meglio di noi :)
Bravo spalmino-appassionato-di-piante-officinali :P :fiore:
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Luna
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Messaggio da Luna »

Quoto in pieno jordan!

Tra l'altro devo dire che questo forum è un ottimo luogo,nessuna parla per fanatismo o sentito dire,ho sempre trovato fonti e consigli certi,mi avete aiutata nel mio "risveglio" ecobio,avvenuto più per necessità che curiosità.

E sì che ho studiato chimica. Eppure non avevo mai sentito nulla su siliconi e parabeni e altre schifezze. Se una pubblicità che dice senza siliconi,fa scattare la cutriosità a varie persone meglio così,perchè una volta capito come stanno le cose non si possono più ignorare.

Cmq un grazie a tutte!
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valent1na
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Iscritto il: martedì 13 maggio, 2008 17:57

Messaggio da valent1na »

jordan pacsiamoci :fiore:
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-Rain-
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Iscritto il: mercoledì 30 luglio, 2008 16:03

Messaggio da -Rain- »

ktt87 ha scritto:
Nameless ha scritto: E' anche vero che se tutti (parolone) comprano le nuove linee bio, le altre linee sono costrette a sparire in favore delle prime. Ma succederà?
poniamo allora il caso (per assurdo) che nessuno compri la linea garnier bio perchè la ditta fa schifo o perchè per esempio gli acquirenti bio odiano la garnier (come è giusto) e gli acquirenti normali che provano la linea preferiscono poi quelle tradizionali...bene, la ditta la ritirerebbe dal mercato, è ovvio...e probabilmente anche la ditta di zio jachino o anche un altro grande colosso che magari aveva una mezza idea di lanciare una linea bio, lascia perdere perchè evidentemente questo mercato non funziona....la domanda è, sarebbe una cosa positiva?sicuramente per le piccole ditte pioniere dell'ecobio si, ma per l'ambiente sarebbe una cosa positiva?o è comunque meglio che ci siano in tutte le marche (anche quelle schifose)dei prodotti ok?se ci fosse una linea bio per ogni marca, credo che sarebbe un'ottima cosa (per noi e per l'ambiente) e le multinazionali creano (o copiano) tendenze di mercato che potrebbero essere "seguite"da altre ditte (magari eticamente più accettabili)...così la gente (consapevolmente o meno) può scegliere prodotti meno inquinanti...ora, penso che siamo tutti d'accordo sul fatto che potendo scegliere si preferisca la piccola azienda ecobio alle schifose multinazionali...ma trovandosi nella condizione di non trovare nessun prodotto verde, di non potere spignattare per mancanza di tempo o di materie prime, io penso che sia un notevole vantaggio poter trovare un prodotto meno inquinante facilmente reperibile...io attualmente se mi trovo in condizioni di emergenza compro il prodotto con inci meno peggiore, preferirei comprare un prodotto verde da una marca peggiore piuttosto che usare un prodotto più inquinante...poi sono punti di vista ;)...secondo me acquistare dalla garnier è sicuramente un comportamento da scoraggiare, ma acquistare, se si è in condizioni di non poter trovare niente di meglio o far acquistare ad amici e parenti clienti affezionati i prodotti garnier verdi, è sempre meglio di comprare prodotti che so, dai provenzali (che è una ditta che mi fa più simpatia :)) pieni di bollini rossi...la tendenza ecobio è sempre da incoraggiare e non posso che guardare positivamente al fatto che si affermi :)
Anche io la penso come te. :)

In più sono contenta di poter far comprare a mia mamma dei prodotti anche al supermercato, senza preoccuparmi che compri cose a caso ( dubito che mia mamma riuscirà mai a leggere e capire un inci o a informarsi su internet o a comprare in rete da sola).
Almeno lei che è interessata comunque all'ecobio , ma non ha le possibilità di comprendere alcune cose da sola, può comprare qualcosa anche nei negozi non bio, senza poi farsi sgridare da me .
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jordan
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Messaggio da jordan »

valent1na ha scritto:jordan pacsiamoci :fiore:
Sssssssubito!
Però giurami di non prendertela se mi confondo e ti chiamo val3ntina! :lol:
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Vi
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Messaggio da Vi »

ktt87 ha scritto:Un'altra cosa...secondo me è facile dire compro dall'esselunga o da qualche altro supermercato con prodotti bioeco-nomici quando questa possibilità di scelta c'è...ed è anche ammissibile(per chi se lo può permettere) decidere di spendere di più SE un'alternativa si trova...ma se si vive in una città come palermo in cui ha aperto da poco il primo centro commerciale le cose sono un po' diverse...giuro che questo è il primo balsamo verde che ho visto da quando mi sono convertita all'ecobio :shock:...e lo stesso fale per molti detergenti (ho trovato una sola volta i dulgon e uno shampoo verde e mi è parso un miracolo)....per adesso per esempio mi ritrovo a comprare i neutromed (pure questi ho scoperto con dispiacere essere una ditta di m.) perchè sono gli unici detergenti verdi che trovo...insomma se una spalmina nelle mie stesse condizioni si trovasse a comprare dalla garnier non me la sentirei di biasimarla :roll: ...e credo che se "si cade in tentazione" è perchè la disperazione di non trovare mai un cavolo di prodotto decente ti porta all'esasperazione...io da loro sono riluttante a comprare soprattutto per la storia dei test sugli animali e per adesso che tra l'altro ho un po' di cose da smaltire il balsamo non lo prendo però non posso che essere contenta di sapere che se ne avrò proprio bisogno, un'alternativa verde la potrei trovare nel negozio vicino casa :)
ecco appunto, anche io sono di palermo e vi assicuro che qui reperire prodotti ecobio è veramente un terno al lotto...io non ci penso nemmeno a comprare un balsamo 8 euro, all'inizio lo facevo ma perchè non avevo l'esterquat, adesso però che me lo posso fare io quel prezzo mi sembra un tantino troppo. e per di più se lo voglio comprare devo anche prendere la macchina e andare al natura sì, perchè non ce l'ho sotto casa...eco bio di che così? finchè prendo la macchina per comprare frutta e verdura senza pesticidi ok, ma per un cosmetico...
ci sono giorni in cui se il balsamo mi è finito non lo posso fare, o perchè ho non sto bene, o perchè non ho tempo, o perchè semplicemente non mi va. quindi se ne trovo uno garnier che mi va bene, mi piace e costa poco, secondo voi non lo prendo? perchè non voglio far soccombere le piccole aziende? no, io sono una consumarice e ragiono da tale. non posso farmi mille paranoie anche per questo...compro quello che trovo di meglio sul mercato, cioè che non inquina o lo fa poco e che costi il giusto per le mie tasche, le aziende se la vedano loro con le strategie di mercato, a me francamente non è che non interessa, ma non ci devo pensare io ecco, ci devono pensare loro.
la garnier prima non faceva inci verdi e ora sì? bè meglio così! nè la premio nè la critico, compro solo quello che mi conviene. sta a chi produce adattarsi a noi che compriamo, non viceversa.
per i test sugli animali è un'altra questione e lì sono contro anch'io, ma magari fra qualche tempo anche altre case faranno inci verdi da super e lì, potendo scegliere, comprerò chi non testa.
il mese scorso sono andata a milano e ho comprato 6 shampi esselunga (e sull'aereo ho dovuto imbarcare la valigia apposta) che mi costano 1,59 l'uno se non sbaglio, non 7 o 8 euro. ma non è che posso sempre andare a milano per comprare le cose...
I miei spignatti sul mio blog: http://www.ecobiobeauty.blogspot.com/ :D
val3ntina
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Messaggio da val3ntina »

Il post di Vi illustra molto bene come ognuna/o dovrebbe pensare alla propria etica e come intraprendere il proprio percorso nel mondo dell'ecobio. Non possiamo pensare che tutti possano affrontarlo nella stessa maniera, le persone sono diverse, con usi e bisogni diversi, luoghi e possibilità economiche diversi. Ognuno cerca di fare il possibile per non cedere al compromesso.
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