Donne e lavoro

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

Moderatori: Van3ssa, Vera

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mercoledì
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da mercoledì »

Vera ha scritto:
Temo che stiamo puntando il dito dalla parte sbagliata: è una guerra tra povere perché nessuna delle due è tutelata abbastanza. :?
Questa cosa è verissima. E non solo sul fronte "esterno" (quello dell'impiego e delle leggi che dovrebbero tutelare tutte le persone che lavorano) ma anche da quello "interno": alla fine è un conflitto fra donne perchè in un sacco di famiglie ( non tutte, non voglio generalizzare) la casa, i bambini, la cura delle persone anziane e malate sono ancora responsabilità assegnate prevalentemente alle donne indipendentemente dal fatto che lavorino anche fuori.
Dico tutto ciò da single senza figli, eh! :D
I am not perky
Aura84
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da Aura84 »

elsatar ha scritto:Per quanto riguarda i modelli femminili e maschili nella nostra società, quest'estate mi sono letta "Ancora dalla parte delle bambine" di Loredana Lipperini, poi mi sono letta il libro degli anni '70 che ne ha ispirato il titolo per vedere quanto fosse ancora attuale: "Dalla parte delle bambine" di Elena Gianini Belotti; consiglio la lettura di entrambi!
Preso il primo e letta l'introduzione ;) poi ti faccio sapere!
elsatar
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da elsatar »

Sì Aura, voglio proprio sapere!
Serese tu come li hai trovati?

Ciao Elsatar
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Serese
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da Serese »

Interessanti, che sicuramente portano alla riflessione, da leggere. Alcune cose/meccanismi mi erano già noti, altri meno, ricordo che alcuni passi mi hanno lasciata un po' sconcertata (del tipo "ma come è possibile?"). Forse quello meno recente mi è piaciuto di più, anche se in entrambi mi aspettavo una "conclusione", un approfondimento finale o non so bene cosa. Mi è sembrato mancasse qualcosa. Cmq li consiglio!
...pensa globale agisci locale...
e
mantieni questo forum un luogo civile!
Aura84
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da Aura84 »

A tratti l'ho trovato con un sospiro di sollievo un po' anacronistico, in altri passaggi ho scosso il capo sconsolata nel riconoscere gli atteggiamenti di molte persone (purtroppo nell'ambito dell'insegnamento) e in altri mi sono riconosciuta io :shock: :shock: :shock:
Vedi meccanismo mentale femminile nei confronti dell'uomo coinvolto nelle faccende domestiche: "lo fanno così malvolentieri e così male che finisco per non chiederglielo più", nel mio caso "finisco per farmelo io".
Il messaggio trasmesso in tutto il libro, decisamente potente e che mi ha spinta a riflettere ulteriormente rispetto a quanto non abbia sempre fatto è che venire educati ad un atteggiamento comporti inevitabilmente ad una perdita sociale. In questi termini non l'avevo mai pensata, ad una perdita individuale sì, ma ai riflessi che può avere a livelli sociale un po' meno... eppure è un circolo vizioso! Finché non si spezza il meccanismo su di un piano perdura nell'altro e viceversa.
Una cosa che invece personalmente non condivido è che l'assenza di femminilità in una bimba la contraddistingua come bimba "più intelligente e più autonoma".
Consigliatissima questa lettura!
elsatar
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da elsatar »

Sì Aura anche io raramente ho sospirato di sollievo, se pensiamo che è un libro di quarant'anni fa!...
Aura84 ha scritto:Una cosa che invece personalmente non condivido è che l'assenza di femminilità in una bimba la contraddistingua come bimba "più intelligente e più autonoma".
io l'ho inteso nel senso che le qualità considerate "femmilini" non riguardano né l'intelligenza né l'autonomia, anzi è considerata femminile una bambina non autonoma che va aiutata e protetta. A me ha colpito molto una frase: che alle bambine non viene insegnato a chiedere in modo diretto e dignitoso; è' verissima questa cosa, la modalità femminile è obliqua e lamentosa, perchè in fondo si considera che sia una concessione che deve ricevere da altri.

Ciao Elsatar
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