youtube, cosmetici e aziende
Io parlo della mia esperianza personale. Mi sono approcciata da poco a questo mondo dell'eco bio e del makeup in generale. Sto pensando di lasciare il mio lavoro di noiosa ragioniera e mettermi a fare un corso per imparare a fare un lavoro che mi appassioni, tipo aprire un negozio ECOBIO nella mia città (e non è male l'idea di SAI COSA TI SPALMI SHOP) o una makeup artist.
In ogni caso, qlk mese fa vedevo su internet 1, poi 2 e poi infiniti video su REVIEW Neve Makeup, e in questo caso prendo in riferimento proprio loro. Tutte ragazze che facevano review dei prodotto (oddio tutti ottimi) e poi successivamente tutorial di trucco...beh ho notato che tutte queste ragazze utilizzavano come base la Rugiada per Makeup che non serve a nulla!!!! Non fa durare il trucco, l'ombretto finisce nel giro di 3 minuti delle pieghe e creare un eyeliner con sto prodotto è impossibile in quanto tende a sgretolarsi (e queste mie opinioni sono ovviamente DOPO averlo acquistato e provato). Ecco io mi sono fidata di tutte queste recensioni e ho comprato dal sito:
- Ombretto Zen,
- Rugiada per Makeup (da usare come base e per creare gli eyeliner)
- Nettare labbra,
- Blush Origami (da usare con il nettare labbra x fare un rossetto).
Tutti in simple ovviamente! Certo non sono tutte ciofeche di prodotti ma vi ho dimostrato come io, classica ragazzina che guarda un video su YT si faccia trasportare ad acquistare quello che le altre consigliano. Anche x' il mio pensiero è stato questo: SE LO USA UNA MAKE UP ARTIST PER CREARE UN TRUCCO non possono essere delle ciofeche.
E io mi faccio sempre trasportare dalla visione dei video...ma sono anche la classica persona che crede nella buona fede delle pubblicità. Sono buonista e basta!
Ma sto imparando anche io...
In ogni caso, qlk mese fa vedevo su internet 1, poi 2 e poi infiniti video su REVIEW Neve Makeup, e in questo caso prendo in riferimento proprio loro. Tutte ragazze che facevano review dei prodotto (oddio tutti ottimi) e poi successivamente tutorial di trucco...beh ho notato che tutte queste ragazze utilizzavano come base la Rugiada per Makeup che non serve a nulla!!!! Non fa durare il trucco, l'ombretto finisce nel giro di 3 minuti delle pieghe e creare un eyeliner con sto prodotto è impossibile in quanto tende a sgretolarsi (e queste mie opinioni sono ovviamente DOPO averlo acquistato e provato). Ecco io mi sono fidata di tutte queste recensioni e ho comprato dal sito:
- Ombretto Zen,
- Rugiada per Makeup (da usare come base e per creare gli eyeliner)
- Nettare labbra,
- Blush Origami (da usare con il nettare labbra x fare un rossetto).
Tutti in simple ovviamente! Certo non sono tutte ciofeche di prodotti ma vi ho dimostrato come io, classica ragazzina che guarda un video su YT si faccia trasportare ad acquistare quello che le altre consigliano. Anche x' il mio pensiero è stato questo: SE LO USA UNA MAKE UP ARTIST PER CREARE UN TRUCCO non possono essere delle ciofeche.
E io mi faccio sempre trasportare dalla visione dei video...ma sono anche la classica persona che crede nella buona fede delle pubblicità. Sono buonista e basta!
Ma sto imparando anche io...
Se tutti usassero il SAPONE DI ALEPPO sarebbe un mondo con meno punti neri XD
Venite a trovarmi su INSTAGRAM...sono piccol_a_stella ^_^
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Io, forse perchè mi ci ritrovo dentrotrebisonda ha scritto:che tristezza però...alla fine queste ragazze si fanno usare...

Mi par ovvio che se uno sa un minimo come funziona il business, se ipoteticamente una ragazza accetta di ricevere un pacchettino si alzano le probabilità che lo recensisca ed evidentemente per come funziona questo "gioco" sono più le probabilità che la ragazza in questione recensisca bene.
Dal mio personale punto di vista, non essendo una stupida, so che se un'azienda mi regala qualcosa di certo non lo fa perchè mi vuole bene, ma perchè si aspetta da me un tornaconto, che io ne parli, possibilmente bene.
però, sa che CON ME c'è il rischio che io non scriva una cippa perchè il prodotto non fa per me, oppure ne scriva male perchè non mi piace. e così è stato fin'ora sui forum e con le amiche al tavolino del bar.
Ma non ho capito se secondo voi, anche una persona come me, che pensa nonostante tutto di essere onesta, sia comunque considerata "venduta" e "usata" e quindi non debba accettare nulla da nessuno.
Non è una polemica eh


tomi recensioni ne facciamo tutte qui dentro, o no? con campioncini ricevuti e non, sul forum, o su facebook, o sul blog (chi ce l'ha), tra le amiche. l'importante è appunto essere oneste con se stesse, ancor prima che con gli altri. è che a me fa strano che una si apra un canale o un blog solo per recensire 

Po' Comunque Perché Lì Là Qui Qua Sì Fa
il piacere di condividere è una cosa, a mio parere anche bella; ma ci sono davvero tantissime ragazze che aprono canali e blog appositamente per ricevere prodotti gratis. L'evoluzione della richiesta dei campioncini, praticamentevalent1na ha scritto:è che a me fa strano che una si apra un canale o un blog soloper recensire

Tutto per un'unica meraviglia.
Nessuna si rende conto che il fatto di parlare bene o male è una cosa, ma più subdolo è il fatto che non siano le persone a scegliere cosa comprare e quindi di cosa parlare?
Inoltre, sapete qual è una delle regole del marketing? Si desidera quello che si vede più spesso...
Inoltre, sapete qual è una delle regole del marketing? Si desidera quello che si vede più spesso...
Tutto per un'unica meraviglia.
- trebisonda
- Messaggi: 7994
- Iscritto il: domenica 05 aprile, 2009 11:38
a questo punto possiamo appurare che stiamo assistendo alla nascita di un nuovo tipo di pubblicità: molto meno costosa per le aziende e, nello stesso tempo, molto più produttiva (in quanto mirata solo a consumatori che usano quel tipo di prodotto - in questo caso sarebbe la cosmesi) .
barbara, te ne sai qualcosa eh?
sei anche una giornalista e conosci bene le regole del marketing e di come agiscono le grosse aziende
barbara, te ne sai qualcosa eh?

è proprio quello che dicevo (forse allora non si è capitobarbara ha scritto:non siano le persone a scegliere cosa comprare e quindi di cosa parlare?

quello che mi fa "ridere" è che, chi apre un blog solo per recensire, nei fatti si presta a per fare essenzialmente pubblicità gratuita, il che diciamocelo, per un'azienda è meglio di un banner: costa meno, è più credibile e pure più efficace.
Io mi chiedo solo se queste persone lo facciano con consapevolezza o meno.
Io credo che lo facciano senza la consapevolezza dell'essere usate, ma forse è peggio, lo fanno sapendo di essere usate ma nella speranza di riuscire a raggiungere uno "status" in rete, che le fa sentire "qualcuno".
Il che, secondo me, sta diventando pericolosamente tipico nella società odierna.
Io prendo il mio esempio, me medesima.
se una ditta mi scrive e mi dice "ehi, posso mandarti delle cose da provare?" e io dico "ok, ma non ti posso promettere ne' che ne parli ne' tantomeno che ne parli bene", posso anche tenere lì il mio pacchetto e non toccarlo, ma che senso avrebbe?
Lo apro e allora a quel punto cosa ho scelto? Ho scelto di prestarmi al loro gioco, a dare una chance pubblicitaria in più a loro, rispetto ai loro concorrenti.
Mettiamo anche che io faccia la mia recensione obiettivamente... non cambia il fatto che io mi sia prestata a questo "gioco".
Vi ho fatto quella domanda, prima, perchè obiettivamente, penso che in ogni caso uno che scelga di ricevere il pacchetto dono si presti a fare pubblicità. Anche io.
Il punto è che io penso che scrivendo in un blog mi piace questo piuttosto che quell'altro, anche di prodotti acquistati da me, mi presti comunque a fare pubblicità gratuita, anche se non richiesta.
Condividere è bello, ma recensire secondo me equivale sempre a pubblicizzare, sia questo in negativo o in positivo.
Il discorso è pubblicizzare qualcosa che noi scegliamo di pubblicizzare perchè abbiamo scelto di acquistarla e abbiamo voglia di far sapere al mondo come ci siamo trovati.
Al contrario, se decidiamo di ricevere ed aprire il pacchetto, sono loro che, nel momento in cu noi accettiamo, hanno deciso per noi cosa farci recensire.
Sapete qual è il problema?
è che io credo che per quanto riguarda le futilità cosmetiche, sia difficilissimo, se non praticamente impossibile scegliere noi, da soli, in piena e totale consapevolezza, perchè la nostra mente è comunque inquinata dal marketing.
e cmq secondo me le regole del marketing il consumatore medio, ma anche quello che viene in forum come questo e quindi forse ha un minimo di predisposizione in più verso la consapevolezza, non le conosce, diventa solo una pedina del grande sistema del mercato del consumo.
Siamo un po' tutti nel grande gioco del mercato del futile cosmetico, anche solo per il fatto di essere in società, di stare a contatto con altre persone, leggere il giornale, camminare per strada... il problema è solo quanto siamo onesti verso se stessi, come diceva vale.
Personalmente in questo gioco del mercato mi diverto molto, mi piace il business, il vendere, il comprare, le pubblicità, le riviste, il desiderare, il guardare, il veder girare i soldi.
Forse perchè credo che in tutto questo gioco ci siano delle persone che non solo dei portafogli che camminano, ma hanno capacità di scelta e sceglieranno per chi fa le cose meglio, per chi le fa più affini a loro, per chi lo sa presentare meglio, per chi è bravo a vendere il suo prodotto.
Non l'ho mai vissuta come una rassegnazione al semplice consumismo, ma più come un divertimento.
Forse per questo lascio che mi mandino le cose da recensire e ogni tanto decidano loro per me. L'importante penso che sia il fatto che io lo faccia rendendomene conto, sapendo di fare il loro gioco e cercare di uscirne comunque a testa alta coerentemnte con me stessa.
Ma quante di queste blogger o youtubers lo fanno consapevolmente?
Quante delle persone che leggono blog e guardano video sono consapevoli?
Io voglio avere per un attimo la presunzione di pensare di essere diversa, perchè nella mia presunzione so di essere consapevole di quello che sto facendo. E mi sento corretta nei confronti di chi mi legge, anche di chi magari può pensare il contrario.
Ma quante lo sono?
E allora sì che a quel punto, secondo me, diventa un gioco pericoloso.
Molto pericoloso.
Provocazione: allora fino in fondo alla tua onestà, dovresti dire "questo prodotto me l' ha inviato la ditta X ed è buono/fa schifo" non l' ho comprato per mia curiosità ma è stata la ditta a volermi fare questo omaggio sperando in una mia recensione.
Perchè poi "pericoloso" Tomatina?
Non ho capito...pensi che vengono deviate le menti di tante ragazzine sprovvedute a comprare di tutto o che si creino guru sul web basate sul nulla? Scusa se la domanda ti sembra sciocca...ma mi interessa capire
Perchè poi "pericoloso" Tomatina?
Non ho capito...pensi che vengono deviate le menti di tante ragazzine sprovvedute a comprare di tutto o che si creino guru sul web basate sul nulla? Scusa se la domanda ti sembra sciocca...ma mi interessa capire

Scusami ti rispondo al volo perchè sono un attimo di fretta 
non è una provocazione, anzi una buona riflessione.
ad esempio nel blog ho recensito solo 1 cosa che mi è stata data in omaggio e all'epoca mi era venuto il dubbio se mettere o meno la scritta all'inzio "questo prodotto mi è stato inviato da...".
Avevo deciso di non metterla perchè, come dicevo all'inizio, ho sempre pensato che tanto la mia opinione non cambia a seconda che io ci abbia messo i soldini o meno.
Però, visto che volevo comunque essere trasparente, l'avevo messo all'interno del testo. In realtà è stata una cosa abbastanza naturale, visto che di solito racconto più o meno scherzosamente come sono arrivata all'acquisto di un dato prodotto.
A questo punto, anche alla luce delle riflessioni fatte qui, penso continuerò così (manco mi arrivassero pacchi e pacchi di roba
), visto che la cosa mi è venuta naturale e che quindi, evidentemente, è consona al mio stile e a quello del mio blog.
Il più è ricordarmi di dirlo quando scrivo una mia opinione su un prodotto sui forum. Lì spesso vado di fretta, e capita che scriva velocemente due righe e mi dimentichi di metterlo. mi dimentico spesso di specificare se provo un omaggio dalla ditta o un campioncino arrivato dal negozio di turno.
Perchè in generale, quando non c'è consapevolezza di come stanno funzionando le cose e si diventa solo una pedina mossa per volontà d'altri, imho è sempre pericoloso.

korallo ha scritto:Provocazione: allora fino in fondo alla tua onestà, dovresti dire "questo prodotto me l' ha inviato la ditta X ed è buono/fa schifo" non l' ho comprato per mia curiosità ma è stata la ditta a volermi fare questo omaggio sperando in una mia recensione.
non è una provocazione, anzi una buona riflessione.

ad esempio nel blog ho recensito solo 1 cosa che mi è stata data in omaggio e all'epoca mi era venuto il dubbio se mettere o meno la scritta all'inzio "questo prodotto mi è stato inviato da...".
Avevo deciso di non metterla perchè, come dicevo all'inizio, ho sempre pensato che tanto la mia opinione non cambia a seconda che io ci abbia messo i soldini o meno.
Però, visto che volevo comunque essere trasparente, l'avevo messo all'interno del testo. In realtà è stata una cosa abbastanza naturale, visto che di solito racconto più o meno scherzosamente come sono arrivata all'acquisto di un dato prodotto.
A questo punto, anche alla luce delle riflessioni fatte qui, penso continuerò così (manco mi arrivassero pacchi e pacchi di roba

Il più è ricordarmi di dirlo quando scrivo una mia opinione su un prodotto sui forum. Lì spesso vado di fretta, e capita che scriva velocemente due righe e mi dimentichi di metterlo. mi dimentico spesso di specificare se provo un omaggio dalla ditta o un campioncino arrivato dal negozio di turno.
korallo ha scritto:Perchè poi "pericoloso" Tomatina?
Non ho capito...pensi che vengono deviate le menti di tante ragazzine sprovvedute a comprare di tutto o che si creino guru sul web basate sul nulla?
Perchè in generale, quando non c'è consapevolezza di come stanno funzionando le cose e si diventa solo una pedina mossa per volontà d'altri, imho è sempre pericoloso.
Perché? E' come dire "ho comprato questo prodotto perché la ditta l'ha molto pubblicizzato e me lo sono trovato al supermercato" o "questo prodotto me l'ha regalato un'amica".korallo ha scritto:Provocazione: allora fino in fondo alla tua onestà, dovresti dire "questo prodotto me l' ha inviato la ditta X ed è buono/fa schifo" non l' ho comprato per mia curiosità ma è stata la ditta a volermi fare questo omaggio sperando in una mia recensione.
Indipendentemente dal modo in cui una persona riceve il prodotto, quello che importa a me - utente che giro il web alla ricerca di recensioni - è proprio la RECENSIONE stessa.
Se un blogger o youtuber si lascia abbindolare dal regalino, che il suo giudizio non sia obiettivo lo capisco subito (diciamo che certe cose si capiscono... la maturità della persona, il modo in cui parla...) perciò non prendo nemmeno in considerazione la sua opinione al riguardo.
Ora non vorrei che passasse il messaggio che le aziende sono subdole e malvage a inviare regalini e che le blogger/youtuber sono degli allocchi che fanno il loro gioco. L'obiettivo di un'azienda è VENDERE, per vedere deve farsi conoscere; l'obiettivo di un blogger (serio) di questo tipo è dare un'opinione al riguardo; il nostro obiettivo è di prendere in considerazione delle opinioni che ci convincano. E ti puoi lasciar fregare una o due volte al massimo... poi uno ci pensa bene prima di buttare venti euro in un mascara Chanel!
Non sottovalutiamo il nostro potere di giudizio in quanto consumatori .___.
Nelle mie ricerche su swatc vari e kabuki, ne ho viste di ragazze che hanno cominciato il video proprio dicendo che è stata la ditta a mandare loro tali cose da provare. Ho guardato migliaia di viedeo e in alcuni i prodotti erano tutti buoni, in altri erano alcuno si alcuni no con la spiegazione del perchè il prodotto non andava! Dipende! L'unico modo per difendersi, come per tutti i tipi di informazioni, è rivolgersi a tante fonti e poi valutare.
Io non potrei mai dare una finta recensione: dopo, quando il pubblico prova effettivamente il prodotto che figura ci faccio?
Io non potrei mai dare una finta recensione: dopo, quando il pubblico prova effettivamente il prodotto che figura ci faccio?

Francesca
Hikari per onesta, l' ho detto prima.....
L' idea non ti è venuta guardando la tele o sentendo la tua amica ma è l' azieda stessa che si propone per "assumerti come potenziale venditrice" ("pagandoti" in modo ridicolo).
Poi ovvio che abbiamo tutte senso critico, che impariamo dai nostri errori e che diventiamo consumatrici più consapevoli (noi non la ragazzina di 13 anni comunque).
Grazie Tomatina mi hai davvero chiarito meglio come la pensi e ti ringrazio!
L' idea non ti è venuta guardando la tele o sentendo la tua amica ma è l' azieda stessa che si propone per "assumerti come potenziale venditrice" ("pagandoti" in modo ridicolo).
Poi ovvio che abbiamo tutte senso critico, che impariamo dai nostri errori e che diventiamo consumatrici più consapevoli (noi non la ragazzina di 13 anni comunque).
Grazie Tomatina mi hai davvero chiarito meglio come la pensi e ti ringrazio!