Discorso lungo, ma l'affronto con piacere perché i conigli sono una bella fetta della mia vita.
Dunque, iniziamo col dire che i conigli non dovrebbero mai vivere in gabbia, infatti i miei sono liberi 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno, compresi i festivi e compreso quando non c'è nessuno in casa.
Il massimo della soddisfazione lo si ottiene proprio tenendoli liberi: solo così è possibile capire quanto siano interattivi, al punto che il 99% delle persone, dopo qualche settimana che ha un coniglio, dice sempre "Non pensavo che fossero così" e molto spesso a questo si aggiunge - non me ne voglia chi ha cani e gatti - "Sono gli animali più "completi".
E permettetimi di dire che è vero. Ti amano, si fanno amare, come i cani; ma sono anche indipendenti e hanno carattere, come i gatti. Riuniscono in sé perciò le caratteristiche più amate dei due animali più domestici nelle nostre case, senza però avere i "difetti" dell'impegno del portarli fuori per i bisogni o del cattivo odore delle feci (per fare degli esempi stupidi).
Devono vivere *almeno* in coppia perché soffrono fortemente la solitudine e nessun essere umano ha diritto o dovere di sostituirsi ad un loro simile. Molto spesso - errore che ho fatto anche io - la gelosia prende il sopravvento "E se poi il nostro rapporto d'amore si rovina? E se non vuole più le mie coccole?". No, non è così, il coniglio che vive in coppia o meglio trio è più tranquillo, più affettuoso, è meraviglioso anche vedere come si rapportano fra loro, quanti baci ed effusioni scambiano fra di loro, e ti penti di non aver fatto prima quel passo e inizi a chiederti come hai potuto vivere senza di lui/lei/loro. E chi ne prende solo uno all'inizio, poi si mangia le mani per non aver dato quel partner che il tuo animale aspettava da tempo e che meritava con tutto il cuore.
Vivevo in simbiosi con la mia prima coniglia, quando la ritrovai morta, dopo 3 anni di tenerezza e amore, il mio compagno mi raccolse dal pavimento su cui ero svenuta; ancora oggi non ci credo che lei non ci sia più e sento fortemente la sua presenza. Il suo piccolo partner rifiutò il cibo per una settimana, tentando così il suicidio, non ce la faceva a sopportare che la sua amata mogliettina fosse partita per il Ponte dell'arcobaleno. E così, dopo una settimana di alimentazione forzata, senza la quale sarebbe morto anche lui, decisi, io che avevo stabilito "Mai più conigli, troppo dolore alla loro perdita", di prendere un'altra femmina. Sono trascorsi così altri anni, durante i quali io e Ricky abbiamo stabilito un legame fortissimo, tanto che quando ad ottobre si è ammalato, senza che lui avesse alcun sintomo, io avevo capito che c'era qualcosa che non andava. Quattro giorni dopo il tentativo, l'operazione chirurgica, per cercare di salvarlo dal blocco gastrointestinale provocato da larve di tenia che erano su erba contaminata da bisogni di cane, erba che avevo raccolto per amor suo... dicevo a Dio "Non anche lui, ti prego"... la sera sono rimasta sveglia fino alle 3 di notte, per tenergli compagnia a distanza, ma mentalmente, e lui lo sapeva... finché l'ho visto correre in un prato verde e ho capito che se n'era andato, quando tutti credevano che ce l'avesse fatta... al mattino mi ha telefonato il veterinario che mi doveva notizie e io gli ho detto "Lo so che se n'è andato" prima che lui potesse dire anche solo una parola. Questo è il legame che si stabilisce con i conigli, è un qualcosa di indescrivibile, ma è un Amore fedele che va ben oltre la vita e la morte. Sembrerò esagerata, ma ho avuto gatti e ho anche un cane, eppure la mia passione per i conigli è qualcosa di imbattibile. Sono muti e silenziosi per loro volontà (solo la mia Dunia ogni tanto parlotta), ma quando ti lasciano, un vuoto incolmabile rimane in casa e un pezzo di cuore se ne va via con loro. Sono qualcosa di unico, più che speciale.
Questa è una lettera che ho scritto pochi giorni fa mentre attendevo in stazione il mio treno e guardavo il cielo nuvoloso:
"Tu con il tuo sguardo così profondo,
tu che appena ti chiamavo subito accorrevi e facevi l'omino,
tu che eri talmente bello che sembravi uscito da un quadro di Monet,
tu che nel mezzo di un prato non ti allontanavi mai da me
e restavi al mio fianco,
tu che l'aria aperta l'assaporavi lasciandoti baciare dal sole
e sorprendere dalla bellezza della vita,
tu che appoggiavi le tue zampine sulla porta-finestra per scrutare fra le stelle
e ammirare la Luna,
tu che l'11 ottobre 2007 hai deciso di proseguire il tuo viaggio spirituale
ed evolutivo,
hai lasciato qui un vuoto indefinibile
e la tua muta presenza è oramai un dolce ricordo,
che rende ancora oggi doloroso
il realizzare che non si possa più godere di te...
Ci hai lasciato nella consapevolezza che
non ti ritroveremo in nessun altra creatura,
ma anche con il felice pensiero che
abbiamo incontrato un angelo in Terra
e di questo ti ringrazio,
mio piccolo grande Principe.
Mio caro Ricky, non passa giorno che io non rivolga i miei pensieri a te, nemmeno io stessa posso arrivare a comprendere quale significato ha la tua perdita... perché se solo mi sforzo di pensarci, il cuore mi fa troppo male e ricomincia a sanguinare. Non sono ancora in grado di sorridere semplicemente ripensandoti senza che le lacrime mi riempiano gli occhi.
Ti voglio bene, piccolo mio."
Sì lui rispondeva al richiamo, sì lui davvero poggiava le zampine sulla porta-finestra per guardare la luna, si imbambolava per ore... nei forum sui conigli tanta gente piangeva nel leggere, perché solo quando hai un coniglio in casa, puoi aprire gli occhi su certe cose un momento prima del tutto estranee.
Ora vivo con Dunia, una "cucciola" di 8 anni, che ci riempe di baci sulle mani e sul volto, Sebastian, un pazzoide di 2 anni, che quando vuole lui si fa coccolare, Pulcino, un cosettino di poco più di 1 anno che non ha ancora capito di essere un coniglio, Celeste, una giovane vip che dice "Coccolami, ma se solo ci provi a prendermi in braccio, ti tiro tanti di quei graffi da farti bruciare le braccia"... ognuno col suo carattere, ognuno così speciale.
Ecco, questi sono i conigli per me. Spero di non avervi annoiato troppo.