ora prendo coraggio e vi racconto cosa ci è successo in casa ieri sera... io ho messo da parte tutta la freddezza che ho sempre mostrato di fronte agli insetti e rabbrividisco ancora
stavamo rientrando e appena aperta la porta di casa... ta dà! ci siamo ritrovati il pavimento coperto di formiche
c'erano le piccolette, quelle medie con le ali e quelle enormi, sempre con le ali
avevano riempito la camera e parte dell'ingresso
vista l'emergenza, le abbiamo dovute uccidere tutte
poi abbiamo spruzzato ovunque uno di quegli schifosissimi insetticidi supertossici, ma dopo un po' l'invasione è ricominciata
allora abbiamo cercato di agire con più metodo e abbiamo spostato tutti i mobili per capire da dove venissero e dove fossero dirette... e abbiamo scoperto di avere una fessura nel punto di unione tra il muro e il pavimento e un'altra vicino agli infissi della portafinestra che letteralmente
vomitavano formiche
in una delle pieghe della custodia della chitarra abbiamo trovato quella che sembrava essere la regina, perchè tutte le altre formiche gravitavano lì intorno, soprattutto quelle più grandi che volavano
le abbiamo uccise di nuovo e abbiamo chiamato un nostro amico che ha una ferramenta per chiedergli se potesse gentilmente procurarci qualcosa la volo dal negozio... è stato rapido e disponibile e ci ha portato un paio di quelle terribili trappole che contengono cibo avvelenato: la formica non muore subito ma ritorna dalle sue compagne e le contamina
abbiamo raccolto i cadaveri delle formiche uccise da noi con scopa e paletta... per dare un'idea di quante fossero, vi posso dire che abbiamo riempito tre palettate
ora non so se mi sento più in colpa per la strage (erano anni che non uccidevo insetti) o più schifata
![Embarassed :oops:](./images/smiles/icon_Oblush.gif)
di certo questa notte non ho dormito sonni tranquilli, avevo sempre paura di accorgermi che qualcosa mi zampettava addosso
![Rolling Eyes :roll:](./images/smiles/icon_rolleyes.gif)
meno male che abbiamo il letto a soppalco!
"Si può presumere che l'interesse pubblico sia quel che gli uomini sceglierebbero, se vedessero chiaramente, se pensassero razionalmente, agissero disinteressatamente".
( Walter Lippman )