Bhè se il suo libro è uscito nel 2000, considerando che siamo nel 2008, mi auguro che in questo tempo qualche recensione o qualche intervista - sebbene la casa editrice sia piccola e quindi ci sia sempre lo stesso discorso delle "solite note" da fare - l'abbia avuta! Mi sembrerebbe il minimo, o no? Io in questo sono ancora del tutto digiuna, perchè essendo il mio appena uscito...devo ancora fare le Presentazioni nelle varie città (non molte, ma in qualcuna sì :-))quindi...non saprei! Però già, tra Casa editrice e Univeristà, lo stanno mandando in giro per recensioni varie e...qualche speranzina in merito la nutro. Insomma un minimo, piccolissimo, piccino piccino..spazio qualcuno si degnerà di darlo anche ai libri di autori sconosciuti e di Case più piccole oltre che ai soliti Mondadori, Bompiani, Einaudi, Feltrinelli e compagnia cantante, no? Non credete? Bhè...ve lo saprò ridire e ce lo dirà anche Hely.
Quando il libro è uscito, recensioni, articoli sui quotidiani e ospitate Tv sono state a livello locale/regionale.
La presentazione è stata fatta presso la sede della Provincia di Palermo, per un certo risvolto 'sociale' che poteva essere una delle letture del libro e perchè quando l'ho portato - personalmente - all'assessore alla cultura gli è piaciuto moltissimo.
Il punto è proprio questo.
Con le case editrici piccole devi fare tutto da te. Quindi per la mia esperienza l'equazione è: grandi editori - mediocri scrittori (attrici, calciatori, pornodive... con gost writer al seguito). E' un circuito riservatissimo, solo l'amico dell'amico del conoscente può introdurti.
E' un business che non ha nulla a che vedere con la qualità.
Difatti che io sappia, le grandi case editrici non leggono manoscritti di sconosciuti.
Non capisco questa 'altezzosità' visto che io ho scritto in USA a Robert Stone, grande sceneggiatore e scrittore, e lui mi ha risposto con grande semplicità. E' stato uno scambio di lettere , quindi non con la velocità della mail.
Ad un certo punto non avendo nè tempo nè rendite per tessere le 'relazioni giuste' e dovendo fare tutt'altro nella vita, il mio secondo libro è rimasto nel cassetto per 4 anni. Un giorno gli ho dato una spolveratina e l'ho spedito in un concorso letterario per thriller inediti.
Però è stata anche questa una fatica... nel senso di capire se il concorso era serio o meno...
Per ora sono in attesa di valutazione, però se qualcuno volesse informarmi come pubblicare in rete con accesso free per tutti, forse per il mio modo di vedere, sarebbe la cosa più giusta da fare.