Domande più che legittime e necessarie.Ho capito che un integratore è, appunto, un prodotto che si assume per ovviare alle carenze, vuoi fisiche, vuoi dovute a alimentazione non corretta o comunque per la difficoltà di assimilare alcune sostanze. Non fatico quindi a comprendere i sali minerali, piuttosto che le vitamine, o il ferro, ma questi altri, che so, per i capelli o contro la cellulite mi sfuggono un po'. Servono? Funzionano? Per quanto tempo si prendono?
Come funzionano e come si assumono? Vale a dire, non è che io in questa fase dopo-pasqua in cui sto finendo la cioccolata delle uova piglio la pilloletta e dimagrisco/mi depuro o quel che è. A parte, per esempio, mangiare in modo sano (e un po' di meno, se lo scopo è scendere di peso), vado al super, metto nel carrello un integratore e via, verso la libertà? Non c'è il rischio del troppo fai-da-te attirati dalle descrizioni sulle confezioni?
Un integratore può essere molto di più.
Premettendo che con una alimentazione variata ed equilibrata e uno stile di vita sano 'veramente' sotto molti aspetti è già difficile che una persona abbia bisogno di 'integrare' con alcunchè, se si vuole 'aiutare' l'organismo in una fase particolare si può usare un preparato a base di erbe adatto all'esigenza.
Io ho fatto anche la dieta (datami dal medico dietologo) insieme ai prodotti di erbe che ho preso, e pure i bagni di argilla e sale, ed esercizi fisici seppur leggeri come delle lunghe camminate, proprio perchè credo che un problema vada visto e affrontato nel suo 'insieme', ed ho perso più di 20kg.
La naturopatia e la fitoterapia sono 'medicine non tradizionali' che usano le erbe per curare le malattie non agendo solo sul sintomo bensì anche sulla causa di un determinato problema, per risolverlo davvero e non fermarsi solo al sintomo.
C'è da dire che in Italia un 'integratore' equivale anche ad un 'farmaco fitoterapico', denominazione atta secondo me a sottovalutarne l'efficacia terapeutica in favore dei farmaci tradizionali e ai giochi economici delle industrie farmaceutiche.
Perchè le erbe (se usate correttamente con l'aiuto di specialisti capaci ad individuare l'origine del problema e la cura più adatta per l'organismo che ha un certo problema) curano e funzionano benissimo.
Io questo lo posso dire in prima persona perchè sono anni che non vedo nemmeno da lontano un farmaco della medicina convenzionale e non sono geneticamente fortunata, ma anzi, sono sempre stata malaticcia e con mille problemi di salute (mi sono rinforzata ora).
Al posto dell'antibiotico ci sono erbe adatte, idem al posto dell'antidolorifico, lo stesso per tante cose c'è la soluzione alternativa, anche per cose più gravi di un'influenza.
E secondo me un erba usata in questo contesto è più sicura, perchè non ha tutte quelle controindicazioni ed effetti collaterali di un farmaco tradizionale e non va ad 'intossicare' il fegato debilitando poi anche tutto l'organismo ed essendo poi così lo stesso organismo più facile preda di malattie.
Ci sono poi le erbe che possono essere usate come i farmaci da banco no, quelli che si vendono senza prescrizione medica, qui sta al buon senso della persona che intende acquistarli che va in erboristeria (così come per la persona che va in farmacia) non eccedere ed usare con criterio un prodotto e non illudersi che mangiando un chilo di cioccolato al giorno e poi prendendo la pillolina (sia che essa sia sintetica o da erbe naturali) si compia il miracolo! ;-)
Io preferisco integratori da erbe e non 'sintetici' come purtroppo ce ne sono alcuni di vitamine e altro, quelli 'naturali' sono per me più 'vitali' ed efficaci.
Ho messo qualche link che può interessare in un topic 'Integratori', qui:
http://forum.saicosatispalmi.org/viewtopic.php?t=3201
sempre in questa sezione, che spiega più cose e ci puoi trovare altre info riguardo la 'fitoterapia'.