Elenco dentifrici da evitare

Vuoi dare o ricevere un consiglio su cosa spalmarti? Vuoi discutere su ingredienti particolari, nuovi ritrovati, ecofurbate vere o presunte? Vuoi parlare di certificazioni o discutere/segnalare un articolo/video cartaceo o telematico? Posta qui.

Moderatori: Van3ssa, Vera

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Marty
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Iscritto il: sabato 10 novembre, 2007 17:59

Messaggio da Marty »

Penny ha scritto:
AMELIE ha scritto:visto che siamo in tema....qualcuna ha mai provato quel dentifricio che (pare )abbia poprietà riparatrici per lo smalto???
non ricordo assolutamente il nome...ho visto lo spot un paio di volte ma non ho idea di come sia l'inci ......
Bio-repair della Blanx.
Inci: Aqua, Sorbitol, Hydrated Silica, Carbonate Hydroxyhapatite, Tetrapossium Pyrophosphate, SLS, Cellulose Gum, Silica Zinc Carbonate Hydroxyhapatite, Cetraria Islandica, Glycerin, Menta Piperita, Titaniun Dioxide, Citrica Acid, Sodium Saccarin, Phenoxyethanol, Benzyl Alcoholm, Methylparaben, Propylparaben, Ethylparaben, Butylparaben, Anethole, Menthol, Eugenol.
Lo vorrei provare ma ho altri dentifrici da finire.

Torando ai "buoni & cattivi" tra i dentifrici...
Non contengono Triclosan:
- Elmex (almeno quello per denti sensibili)
- Homeodent all'Anice
- GUM per bambini, quello alla frutta.

Contengono Triclosan:
- tutti i Fructodent, che tanto mi avevano attratto per i gusti singolari. :cry:

Io uso tutti i dentifrici della linea Blanx..mi trovo bene. :D
Purtroppo ho buttato via tutte le scatoline e nel tubetto non c'è l'inci...la prossima volta provvederò :P
" C'è una gioia nei boschi inesplorati, C'è un'estasi sulla spiaggia solitaria, C'è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, e c'è musica nel suo boato. Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di più. "
Roberta
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Messaggio da Roberta »

Serena ha scritto:quello esselunga gabbiano contiene l'imidazolidinyl urea :(
Ehmm, scusate. Ho qui davanti il tubetto di dentifricio dell'esselunga e l'imidazolidinyl proprio non la trovo... l'unico ingrediente a pallino rosso è il Propylparaben che è un conservante... perciò usato in piccolissime quantità, si spera... il resto è tutto verde. Esistono forse diversi tipi di dentifricio della linea gabbiano???
Chiedo scusa se ne avete parlato in altri topic ma... riesco a leggere proprio poco e mi sono imbattuta in questo, visto che lo usano anche i miei figli ora ho mille dubbi!!!!
emita
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Messaggio da emita »

No, non ce n'è diverse versioni, semplicemente la formulazione, per fortuna, è cambiata! :D
Emi
remedios
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Iscritto il: mercoledì 09 gennaio, 2008 14:38

Messaggio da remedios »

Io sono andata alla coop e mi hanno detto che il dentifricio con l'euro NON ESISTE. Vorrei dire BASTA ai negozi di paese sforniti che spacciano per inesistenti i prodotti che non hanno :x
MOONCUP...taratatatà I'm lovin it!

Hip hop is bigger than religion!
Roberta
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Iscritto il: mercoledì 25 luglio, 2007 22:51

Messaggio da Roberta »

emita ha scritto:No, non ce n'è diverse versioni, semplicemente la formulazione, per fortuna, è cambiata! :D
Grazie Emita...e scusa non avevo visto che mi avevi risposto... ;)
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suadina
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Iscritto il: martedì 05 febbraio, 2008 17:52

Messaggio da suadina »

io ho notato che alla Sma della mia città stanno inserendo un po' di prodoti "marca 1 euro" ma il dentifricio ancora non l'ho trovato, cmq ELMEX costa un botto!!! da me quasi 4 euro!!

Nel frattempo il fratellino ha comprato il colgate whitening che ne dite?io no ho ancora imparato a leggere gli inci!
viola78
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Iscritto il: sabato 16 febbraio, 2008 20:22

Messaggio da viola78 »

Ciao,
vi segnalo che anche il dentifricio della Isodent, una marca che si trova presso i discount Todis, contiene Triclosan: ne avevo appena comprato 2 confezioni!! Ed è pure un tubetto bello grande!!

Viola
elyba
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Iscritto il: giovedì 10 aprile, 2008 14:45

triclosan

Messaggio da elyba »

Il triclosan è veramente pericoloso?




Da qualche tempo circolano, soprattutto attraverso internet, notizie sulla pericolosità del triclosan, un antibatterico presente in molti prodotti per l'igiene personale e domestica. Secondo queste informazioni, le manifestazioni della tossicità del triclosan vanno da ''irritazioni gravi della pelle, al collasso, alle convulsioni, al coma fino a causare il cancro''. Esistono in letteratura informazioni che possano fare un po' di chiarezza?

Il triclosan è un clorofenolo attivo su molti batteri, impiegato da tempo come antisettico e disinfettante. Viene utilizzato in alcuni paesi in concentrazioni fino al 2% per disinfettare le ferite, la cute e le mani. Si tratta di un antimicrobico molto diffuso anche in Italia in una grande varietà di prodotti di uso comune come saponi, deodoranti, detersivi per la casa e nei dentifrici e collutori per la prevenzione e il trattamento della placca e delle gengiviti. Nei cosmetici ne è consentito l'impiego ad una concentrazione fino allo 0,3%. Il triclosan agisce bloccando un enzima necessario per la crescita dei batteri e sono sufficienti piccole quantità per esercitare una spiccata azione antibatterica. Gli unici effetti indesiderati segnalati nell'uomo in seguito all'esposizione al triclosan sono casi di dermatite da contatto o irritazione cutanea.
Uno dei motivi su cui si basa l'attuale preoccupazione sulla sicurezza del triclosan è il fatto che la massiccia diffusione di questo composto antibatterico possa provocare un aumento della resistenza dei batteri ai più comuni antibiotici usati in campo medico, cosa che avrebbe conseguenze importanti soprattutto in ambiente ospedaliero. Questo effetto tuttavia non è mai stato dimostrato da estese indagini ambientali. Per ridurre il più possibile l'eventuale induzione di resistenze batteriche l'organizzazione europea dei consumatori invita comunque a non eccedere nell'uso di prodotti contenenti questa sostanza e di limitarne l'impiego quando l'azione disinfettante non è necessaria. Poiché ora è obbligatorio per legge indicare nelle etichette dei prodotti gli ingredienti in ordine decrescente di concentrazione, è possibile valutare se il triclosan è presente in un prodotto in concentrazione più o meno elevata e orientarsi così nella scelta.
Un ulteriore sospetto di pericolosità del triclosan sembra legato alla possibile formazione di diossina come impurità durante i processi di sintesi del prodotto. Nel corso di tali processi i quantitativi di diossina che si formano, pur se variabili, sono comunque sempre molto bassi e dipendono sia dalla purezza delle materie prime da cui si parte che dalle condizioni di produzione (es. la temperatura, la pressione in cui viene condotta la reazione). Questo rischio può essere minimizzato se nel processo produttivo vengono impiegate materie prime sicure e vengono effettuati adeguati controlli nelle varie fasi della produzione. La diossina però potrebbe anche formarsi per fotodegradazione del triclosan nelle acque di scarico urbane, dove finisce ogni residuo dei prodotti che lo contengono. Anche qui la formazione di diossina e derivati dipende dalle condizioni ambientali ad esempio di luce, temperatura e presenza di altri composti chimici e in ogni caso si tratta di piccole quantità a loro volta fotolabili e soggette ad ulteriori trasformazioni. L'estrema diffusione di questo composto è dimostrata infine anche dal ritrovamento di tracce di triclosan nei tessuti grassi dei pesci e persino nel latte materno, a conferma di come l'esposizione continua a concentrazioni anche molto basse possa portare all'assorbimento del prodotto anche negli organismi viventi.
Pur in assenza di conferme per questi rischi di tossicità, il problema è stato sottoposto al Comitato Scientifico per i prodotti Cosmetici della Commissione Europea che nel 2002 ha concluso che, in base alle evidenze cliniche disponibili, l'uso del triclosan nelle condizioni attualmente vigenti è sicuro e quindi per il momento non sono necessari nuovi limiti di legge o provvedimenti che impongano restrizioni di alcun genere.
Molti produttori si sono tuttavia impegnati ad eliminare o a ridurre il più possibile il triclosan ogni qualvolta ciò sia possibile. In questo possono essere di aiuto ad esempio le nuove tecnologie ed i nuovi confezionamenti come i contenitori hairless, completamente sigillati e muniti di un dispenser attraverso il quale fuoriesce il prodotto da utilizzare, mentre il resto viene protetto dal contatto ambientale determinando una minore proliferazione batterica, il che consente quindi di utilizzare un conservante in quantità decisamente più basse.

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spero di esservi stata d'aiuto
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indy
Messaggi: 38
Iscritto il: lunedì 26 maggio, 2008 16:47

Messaggio da indy »

Io segnalo quello all'argilla e salvia della Tea, l'ho acquistato da qualche giorno e mi sembra buono...
E' paragonabile a quelli non eco-bio per quanto riguarda il potere pulente, un pò meno per la freschezza, ma è anche normale visto che non contiene menta...
Fa un pò meno schiuma. Comunque lo consiglio.
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azzurrina123
Messaggi: 55
Iscritto il: martedì 03 giugno, 2008 23:17

Messaggio da azzurrina123 »

Leggendo degli articoli su www.farmacovigilanza.org ne ho trovato uno intitolato Lista dei dentifrici pericolosi per la salute...insomma non si può mai stare tranquilli :o
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noa
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Iscritto il: sabato 31 gennaio, 2009 11:46

Messaggio da noa »

lo iodosan di sicuro ha il triclosan. per il colgate,qualcuna sa dirmi qualcosa?quando non trovo quello tea,ripiego su di lui...
Ultima modifica di noa il sabato 07 febbraio, 2009 11:28, modificato 1 volta in totale.
Luce del mattino, luce di un giorno strano
Pensavi di esser perso e cambia il tuo destino
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*lizzy*
Messaggi: 1190
Iscritto il: mercoledì 08 ottobre, 2008 18:32

Messaggio da *lizzy* »

sono tristissima.....stanno mettendo il triclosan in un numero sempre maggiore di dentifrici.....ho dato uno sguardo al market.....anche quelli nuovi appena usciti..
me così :cry:
come l'acqua scorro....e non ritorno..
miriam73
Messaggi: 28
Iscritto il: sabato 08 settembre, 2007 23:03

Messaggio da miriam73 »

Tempo fa lessi che il dentifricio con l' € è uno dei migliori e da quel giorno non l'ho più abbandonato. Inoltre, il tubo è grande e dura tantissimo.
Lo trovo alla Conad (per chi è di Roma, si può comprare alla Conad della Stazione Termini).
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Lory83
Messaggi: 133
Iscritto il: mercoledì 03 settembre, 2008 22:21

Messaggio da Lory83 »

noa ha scritto:lo iodosan di sicuro ha il triclosan. per il colgate,qualcuna sa dirmi qualcosa?quando non trovo quello tea,ripiego su di lui...
I Colgate non contengono triclosan, ameno quelli recensiti su questo forum, ma contengono PEG e sodium saccharin e alcuni anche coloranti rossi. Comunque guarda gli inci, ce ne sono 3 o 4. I colluttori invece mi sembrano pessimi, ma io odio tutti i colluttori proprio per concetto quindi sono di parte. Personalmente uso il Tea e il Lavera denti sensibili, ne basta così poco che posso anche spenderci qualche euro in più, il Tea ce l'ho da settembre e non è ancora finito!
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"... io non ti ho messa in prigione, Evey. Io ti ho mostrato le sbarre." V
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