Sono quasi alla fine di Sei ore e ventitré minuti di Domitilla Shaula Di Pietro. All'inizio l'ho trovato orrendo, non solo come storia ma soprattutto come scrittura, mi dava proprio sui nervi. La protagonista poi è la tipica donna ricca viziata e lo stravolgimento della sua vita non l'ha resa più interessante. Andando avanti migliora un pochino, ma insomma, dovrebbe esserci un cambio di storia e stile notevole per farmi cambiare idea. C'è una cosa molto carina, ovvero la struttura a mo di sliding doors - unica ragione per cui sto continuando a leggerlo.
- What if I fall?
- Oh, but my darling, what if you fly?
Finito ieri Colpa d'amore di Elizabeth von Arnim: non conoscevo questa autrice ed è stata una piacevolissima lettura, ironica, divertente ma anche profonda.
Un e-book scaricato in offerta a uno o due euro (non ricordo esattamente, ma per scrittori che non conosco non spendo mai di più) che, come tanti altri, si è rivelato una bella sorpresa. Sicuramente leggerò altro di questa autrice.
La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.
@barbara: no, per il momento mi sto limitando a sfogliarlo nel tempo libero, ma appena ho tempo lo voglio leggere.
Ho visto che alcune cose sono carine, cioè ho trovato interessante scoprire alcune abitudini di una cultura diversa dalla nostra, però non posso ancora dare un parere vero e proprio.
Sto leggendo un libro molto carino di Pia Pera; "Al giardino ancora non l'ho detto". L'autrice è morta l'anno scorso e il libro è un insieme di racconti delle sue giornate, o solo di alcune sue riflessioni, degli ultimi periodi della sua vita quando ormai la malattia la stava "consumando". Lei era un'appassionata giardiniera, scriveva su una nota rivista di piante e fiori e ha scritto diversi libri sempre sull'orto/giardino, in quello che sto leggendo ovviamente il suo rapporto con il suo giardino è al centro dei racconti, però anche per chi non ha il pollice verde secondo me potrebbe essere un libro interessante. In realtà pensavo di trovarlo angosciante, tutt'altro!
Iniziato da un po' "Sulla strada" di J. Kerouac...
Non riesco a capire se mi piaccia o no
Sono a pagina 83, ma mi dà la sensazione che debba ancora iniziare...
Vi saprò dire...
Van3ssa
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Io ho provato a leggerlo da adolescente ma proprio non riuscivo ad entrare in sintonia col libro per cui l'ho mollato.
Infatti quando mi capita di sentir elogiare questo libro rimango sempre un po' così
Altra lettura sempre di quel periodo è stato Il giovane Holden che invece mi è piaciuto molto prima o poi devo recuperare anche i racconti di Salinger.
Quando ti senti un pesce fuor d'acqua è il momento di andare controcorrente
anche a me 'la strada' aveva lasciata perplessa (in realta' lo avevo proprio trovato irritante), ma capita spesso coi libri e i film che vengono tanto osannati..forse ho troppe aspettative, non saprei
de 'il giovane holden' non ho alcuna memoria ne' in positivo ne' in negativo, quindi suppongo mi avesse lasciata abbastanza indifferente
ste ha scritto:anche a me 'la strada' aveva lasciata perplessa (in realta' lo avevo proprio trovato irritante)
pure a me. irritazione e conseguente abbandono.
credo che sia un libro che probabilmente aveva il suo perchè nel momento e nel contesto in cui era stato scritto, ma oggi non riusciamo più a "coglierlo".
Io l'ho trovato pesante dal punto di vista della scrittura e del tutto inutile dal punto di vista del contenuto. Però è un interessantissimo esempio di come il 'sistema' ingloba e fa sue le 'rivoluzioni' generazionali. La beat generation diventa un prodotto, e i giovani 'beat' alla fine entrano a far parte del sistema - la classica moglie carina che attende il ritorno del marito in una bella casa, il mito anni '50 - e chi non lo fa, è bruciato.
E' stata durissima non abbandonarlo, soprattutto perché ho avuto la malaugurata idea di leggere la versione integrale
- What if I fall?
- Oh, but my darling, what if you fly?
Van3ssa ha scritto:Mollato... Era una tortura leggerlo...
Ma hai fatto bene!
Dico sempre che la vita è troppo breve per perdere tempo a leggere roba che non ci piace, quando ci sono milioni di altri libri interessanti.
Lo stesso vale per i film, quanti ne ho lasciati a metà senza nessun rimpianto...
La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.