Volevo approfittarne per porre a voi che siete più esperte e sapienti di me, qualche domanda riguardo il corso di laurea in Tecniche erboristiche.
Come ho scritto, da un pò mi sto appassionando al mondo delle cure naturali, l'aromaterapia, i rimedi vegetali, etc., ed è già un anno che sto prendendo in considerazione questo corso di studi (attualmente sto frequentando Lingue, tra poco mi laureo) perchè il mio attuale, dopo tante riflessioni e frustrazione, ho capito che non fa per me. Non ho deciso subito di passare a tecniche erboristiche, è stata una passione maturata nel tempo, quindi sono consapevole della differenza abissale che c'è tra i due.
Quello che però ho notato è che c'è poca informazione sugli sbocchi occupazionali che ti da questo corso di laurea, ed in particolare ho trovato difficoltà nel capire le reali competenze che il laureato in Tecniche erboristiche potrà mettere in atto nello svolgimento della sua professione.
Cos'è che può fare un erborista? Cosa può produrre e cosa no? Cosa è competenza esclusiva del farmacista, invece?
Il mio sogno è aprire un'azienda agricola con rivendita di piante officinali e derivati, ma voglio capire se una persona, entrando nella mia erboristeria un giorno, potrà chiedermi di fare un "farmaco" (volutamente tra virgolette) contenente componenti esclusivamente vegetali, come ad esempio degli integratori, o delle capsule contenenti oli essenziali, oppure un unguento/crema specifica per il suo problema.
Voglio capire fino a che punto è autorizzato ad arrivare un erborista laureato, perchè vorrei un giorno poter "convertire" le persone ad un uso maggiore delle cure naturali, ma devo capire fin dove posso arrivare. Le università non lo spiegano, o se lo fanno, lo fanno davvero in modo superficiale e vago, e quando si finisce di leggere gli "Sbocchi occupazionali" nei siti delle varie università, ci si trova ancora più confusi di prima, senza contare le informazioni a metà che ci rcolano su internet.
Spero che voi possiate darmi una mano, e scusate se sono stata molto prolissa. Spero di essere la benvenuta
