Hanno anche intervistato un'altra vittima, un ragazzo però che è *sopravvissuto* ed ora ha fondato un'associazione per i ragazzi come lui che soffrono o hanno sofferto.
La cosa assurda è che in entrambi i casi, la scuola se n'è fregata di quello che è accaduto e cosa peggiore, nel caso di Marco (quello intervistato), i prfessori e la vicepreside con cui lui ha parlato gli hanno risposto cose del tipo "è colpa tua, perchè hai un male interiore".
Ora io michiedo come cavolo è possibile che gente del genere abbia tutti i gironi a che fare con ragazzi, anche piccoli, che si stanno formando e che possano dire, pensare cose simili!
Secondo me andrebbero questi professori rinchiusi e andrebbe buttata la chiave.
Mi rendo conto sentendo queste cose (infatti piangevo mentre il ragazzo parlava), che anch'io nel mio piccolo, sono stata vittima di bullismo, magari un po' meno marcato e quasi sempre solo psicologico. Non sono morta, nè finita all'ospedale, ma al suicidio ci ho pensato tante volte. Tante volte ho pensato che ero strana, che ero malata, che avevo qualcosa che non andava perchè non venivo accettata. (i professori mi dicevano che avevo bisogno di uno psicologo perchè ero cattiva...)
In che schifo di mondo viviamo?
Quando mia mamma mi dice "me lo farai mai un nipotino?", prima di tutto non ho una grande affinità con i pupi e poi penso " ma in che mondo lo faccio nascere? in che mondo lo faccio crescere?"
Io non vorrei mai che mio figlio subissse lo stesso schifo che ho subito io, che stia male come il ragazzo intervistato, tanto da non riuscire a parlare senza che il viso si righi di lacrime...
Scusate, se scrivo queste cose tristi, ora smetto anche perchè sono a lavoro e non posso mettermi a piangere
