il governo è caduto

[Marty]

Io sono nera di rabbia.
Sarò contro corrente, ma io sono soddisfatta di ciò che ha fatto Prodi, prendendo il Paese per mano in una situazione decisamente difficile.

Quel che più mi inorridisce è l'incoscienza di coloro che occupano quelle poltrone e i rispettivi elettori: si bivacca in Senato e si gioisce di fronte a una crisi di governo, come se da questa non scaturissero conseguenze pesanti in ambito economico e sociale, oltre che politico.

Ma si può essere rappresentati da un idiota che mangia mortadella in Senato??
Ma si può essere rappresentati da un anti-democratico come Barbato che sputa e insulta il suo amico di partito perchè quest'ultimo ha deciso di pensarla diversamente??
Si può essere rappresentati da un ladro che, se dovesse salire nuovamente al governo, mai farà le riforme tanto necessarie al nostro Paese, perchè contrarie ai suoi interessi??

C'è da vergognarsi...

[maqroll]

E' il voto popolare che li fa sedere in Parlamento e purtroppo chi li vota non sempre è più garbato, onesto, serio, ............. di loro.

Vorrei che tu notassi che chi li vota non ha molta scelta, quindi non credo proprio loro siano chiamati a rappresentare l'Italiano medio. La sinistra è una discarica, la destra una discarica abusiva, alla fine conviene scegliere il male minore sapendo quale squallida alternativa ci toccherebbe.

Cara Satine,
"chiamati" no, proprio no; costoro si "candidano" (o brigano per esserlo): le primarie sono state sinora una farsa e (col PORCELLUM) l'elettore non può esprimere alcuna preferenza, dunque sono le segreterie dei partiti ad essere onnipotenti, quasi.
Ripeto, è il voto popolare che li fa "sedere" nelle assemblee rappresentative, .... e loro rappresentano il POPOLO che detiene "LA SOVRANITA'" (Art. 1, comma secondo della Costituzione della Repubblica).
Cosa può fare il cittadino medio?
Esercitare od astenersi dall'esercitare il proprio "DOVERE CIVICO" (così definito in non rammento bene quale articolo e comma -48?-) oppure organizzarsi e partecipare alle elezioni.
Non tutti hanno la capacità finanziaria e mediatica del Berlusca, con la rete organizzativa di Pubblitalia, così da potersi presentare all'elettorato in pochi mesi.

L'astensione è un modo di dissentire e di non trovarsi prigioniero della logica del "meno peggio" (pratica individuale). Se l'astensione è organizzata è pure un modo di contestare.

Io mi sono sempre astenuto dal partecipare alle elezioni del Parlamento della Repubblica italiana e più volte non ho votato neppure per il rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna (idem per la provincia), e per oltre un decennio sempre nominato presidente di seggio elettorale ad ogni consultazione [non è stata pigrizia o disinteresse, insomma; soltanto spirito libertario].

[maqroll]

LEZIONE DI POLITICA ECONOMICA

Spiritosa -

[malinche]

@maqroll

[maqroll]

un governo stabile è certamente un valore, ma secondo me non può diventare una sfida e il fine ultimo di un governo (e immagino anche un'arma elettorale) per far vedere che c'è qualcuno che è più bravo degli altri... la bravura e l'affidabilità di un politico sono un'altra cosa
IMHO

Condivido quasi in toto; soltanto la affermazione iniziale per me non è affatto una certezza .

[maqroll]

LEZIONE DI POLITICA ECONOMICA
ANARCHIA:
Hai 2 mucche.
Lasci che si organizzino in autogestione.

L'anarchia come sistema (politico) economico è dunque quello maggiormente rispettoso delle bestiole e degli animali tutti?

[malinche]

@maqroll
nell'utopia o in sogno... sovente

[annuska]

un governo stabile è certamente un valore, ma secondo me non può diventare una sfida e il fine ultimo di un governo (e immagino anche un'arma elettorale) per far vedere che c'è qualcuno che è più bravo degli altri... la bravura e l'affidabilità di un politico sono un'altra cosa
IMHO

Condivido quasi in toto; soltanto la affermazione iniziale per me non è affatto una certezza .

la mia affermazione partiva dal presupposto che un governo stabile è la base per la concretizzazione di un programma politico... certo, poi c'è programma politico e programma politico... però mi riferivo ad una stabilità politica nel pieno rispetto delle istituzioni, non alla stabilità politica "sfida e fine ultimo di un governo" (scusa l'autocitazione ) di cui parlavo nel mio post

[Satine]

L'astensione è un modo di dissentire e di non trovarsi prigioniero della logica del "meno peggio" (pratica individuale). Se l'astensione è organizzata è pure un modo di contestare.

Posso essere d'accordo fino a un certo punto, soprattutto nel rivendicare l'astensionismo come un proprio diritto civico. Detesto chi si astiene, a meno che la questione in ballo non sia particolarmente spinosa.
Il 14 e 15 giugno 2005 abbiamo visto un bell'esempio di astensionismo tattico, un perfetto comportamento INCIVILE, da parte di chi non ha permesso che il confronto democratico potesse avvenire.
Qui parliamo di referendum elettorale, lo so, così come so che adesso se prendessimo tutti insieme la sacrosanta decisione di non presentarci alle urne, potremmo dare a tutti i "nostri" amati politici, una bella lezione di senso civico. Ma è un'utopia, perché sono in ballo gli interessi di troppe persone, troppe persone a cui votare fa comodo, e a meno che non si opti per una bella sommossa di gruppo, se dovessimo arrivare alle elezioni, io darò il mio voto (Idv), perché so che se non lo facessi lo regalerei automaticamente a qualcuno che preferisco non nominare neanche......

[maqroll]

Il 14 e 15 giugno 2005 abbiamo visto un bell'esempio di astensionismo tattico, un perfetto comportamento INCIVILE, da parte di chi non ha permesso che il confronto democratico potesse avvenire.

[.......] se dovessimo arrivare alle elezioni, io darò il mio voto (Idv), perché so che se non lo facessi lo regalerei automaticamente a qualcuno che preferisco non nominare neanche......

Nel 2005 ho votato .
Referendum,appunto; cioè democrazia diretta.
A due dei quesiti votai persino similmente alle indicazioni vaticane.

L'astensione elettorale non regala alcun voto , anzi.

[BettyBennet]

L'astensione elettorale non regala alcun voto , anzi.

Per me un voto non dato è sempre un voto all'opposizione ;-)

[Marty]

L'astensione elettorale non fa altro che giocare a favore di coloro che dietro le elezioni ci marciano.
Per quanto mi riguarda lo vivo come un dovere e un piacere, certo se i miei ideali riscontrassero una maggiore corrispondenza con ciò che le elezioni ci propongono, sarebbe preferibile, purtroppo il più delle volte si sceglie il meno peggio.
Nonostante questo, credo sia indispensabile che il popolo risponda in massa a uno dei pochi strumenti di democrazia diretta gentilmente concessoci. ;-)

[Satine]

L'astensione elettorale non regala alcun voto , anzi.

Per me un voto non dato è sempre un voto all'opposizione ;-)

Esattamente.

[maqroll]

L'astensione elettorale non regala alcun voto , anzi.

Per me un voto non dato è sempre un voto all'opposizione ;-)

Mie care,
il voto è "PERSONALE, LIBERO, SEGRETO".
Se un elettore si astiene non partecipa in alcun modo a nulla.
Tecnicamente è proprio così: non vota nè per Tizio (dei meno peggio) né per Caio (orripilante), e neppure non ha scelto fra Tizio o Caio [scheda bianca]. Anche se annullasse la scheda, inveendo contro la partitocrazia, avrebbe legittimato comunque qualcosa che non condivide.

Forse non è vero che cediamo troppo facilmente la nostra piccolissima (individuale) quota di sovranità ?

[Satine]

Mie care,
il voto è "PERSONALE, LIBERO, SEGRETO".
Se un elettore si astiene non partecipa in alcun modo a nulla.
Tecnicamente è proprio così: non vota nè per Tizio (dei meno peggio) né per Caio (orripilante), e neppure non ha scelto fra Tizio o Caio [scheda bianca].

Vediamo se riusciamo a spiegarci. Se io temessi (per quanto improbabile e remota) l'ascesa di Caio, potrei scongiurare il rischio sostenendo Tizio. Se non lo facessi, potrei fortificare il suo avversario, è semplice.