La NON pubblicità dell'ecobio
La NON pubblicità dell'ecobio
Se i prodotti ecobio non sono aggressivi rispetto a quelli tanto blasonati nelle pubblicità, perchè non ci sono pubblicità dei primi ?
Se un'azienda o produttore di shampoo, crema o detergenti ecobio sostiene che questi prodotti sono più salutari rispetto a quelli che si vedono nelle pubblicità, perchè anche loro non usano la tv per diffondere questa soluzione alternativa ?
Se un'azienda o produttore di shampoo, crema o detergenti ecobio sostiene che questi prodotti sono più salutari rispetto a quelli che si vedono nelle pubblicità, perchè anche loro non usano la tv per diffondere questa soluzione alternativa ?
Re: La NON pubblicità dell'ecobio

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Re: La NON pubblicità dell'ecobio
30 secondi di pubblicità, a seconda del canale, della fascia oraria e del programma possono variare dai 20 ai 100 e passa mila euro.
Poi, secondo il mio pensiero, credo che la filosofia di un'azienda veramente ecobio non ce l'abbia nemmeno come scopo.
Poi, secondo il mio pensiero, credo che la filosofia di un'azienda veramente ecobio non ce l'abbia nemmeno come scopo.
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
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Re: La NON pubblicità dell'ecobio
capisco il tuo ragionamento e sono anche d'accordo..
A parte il fatto che non credo che bio sia sinonimo di squattrinato... capisco però che i guadagni che fanno le grosse ditte cosmetiche non eco siano tali anche per l'impostazione etica e di materie prime che danno ai loro prodotti.
Non credo che Breath intendesse che uno debba per forza fare spot a mediaset, si parte sempre dal basso chiaramente...
comunque in sostanza...dal mio punto di vista non credo che sia una questione puramente economica ma proprio di scelte. Perchè se una marca ecobio volesse farsi inglobare da una P&G ad esempio, i soldi per fare gli spot li avrebbe eccome, ma perderebbe il senso etico e bio non tanto dei suoi prodotti, ma di quelli a cui la sua immagine verrebbe legata.
Non so se sono riuscita a farmica pire
A parte il fatto che non credo che bio sia sinonimo di squattrinato... capisco però che i guadagni che fanno le grosse ditte cosmetiche non eco siano tali anche per l'impostazione etica e di materie prime che danno ai loro prodotti.
Non credo che Breath intendesse che uno debba per forza fare spot a mediaset, si parte sempre dal basso chiaramente...
comunque in sostanza...dal mio punto di vista non credo che sia una questione puramente economica ma proprio di scelte. Perchè se una marca ecobio volesse farsi inglobare da una P&G ad esempio, i soldi per fare gli spot li avrebbe eccome, ma perderebbe il senso etico e bio non tanto dei suoi prodotti, ma di quelli a cui la sua immagine verrebbe legata.
Non so se sono riuscita a farmica pire

Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
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Re: La NON pubblicità dell'ecobio
Ho inteso ciò che hai scritto, ma un produttore ecobio se volesse farsi fare pubblicità per i suoi prodotti non deve affidarsi a una multinazionale o far parte.
L'uso dei prodotti ecobio non molto è diffuso proprio perchè è privo del mezzo per farsi conoscere, escludendo internet naturalmente.
Se hanno scelto di non "pubblicizzarsi" avranno i loro motivi, economici e non, ma secondo me è un pò come darsi la zappa sui piedi.
L'uso dei prodotti ecobio non molto è diffuso proprio perchè è privo del mezzo per farsi conoscere, escludendo internet naturalmente.
Se hanno scelto di non "pubblicizzarsi" avranno i loro motivi, economici e non, ma secondo me è un pò come darsi la zappa sui piedi.
Re: La NON pubblicità dell'ecobio
Ma anche se volessero farsi pubblicità tramite i mezzi di comunicazione di massa, pensi che le multinazionali - che hanno le mani ovunque, quindi anche su questi - glielo permetterebbero?
Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.
Think of a number. Double it. Add six. Half it. Take away the number you started with. Your answer is three. Mind = Blown?
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Re: La NON pubblicità dell'ecobio
mah, la pubblicità è un mezzo abbastanza libero in termini di "posso farlo"..che poi sia proibitivo per questioni di budget è un altro discorso..
Breath però non intendevo che uno per farsi pubblicità debba per forza unirsi a una multinazionale..intendevo dire che forse un modo per farsi conoscere velocemente al grande pubblico forse sarebbe quello: immagino che sarebbe più efficace ma "meno etico"..
ma ce ne saranno anche altri sicuramente..
Breath però non intendevo che uno per farsi pubblicità debba per forza unirsi a una multinazionale..intendevo dire che forse un modo per farsi conoscere velocemente al grande pubblico forse sarebbe quello: immagino che sarebbe più efficace ma "meno etico"..
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Re: La NON pubblicità dell'ecobio
Presupponendo che un'azienda ecobio scegliesse di farsi tentare dalla pubblicità in tv mi fermerei su questo punto.ruby ha scritto:30 secondi di pubblicità, a seconda del canale, della fascia oraria e del programma possono variare dai 20 ai 100 e passa mila euro.
Tenendo conto di vari fattori - e vado a intuito perché non sono del settore, ma per esempio potrebbero essere:
- le dimensioni molto minori delle aziende ecobio italiane che sono, se non ricordo male, più o meno dei moscerini in confronto a quelle tradizionali sia come fatturati che come ricavi;
- i maggiori costi unitari per la materia prima, che è più "pregiata";
- le maggiori spese per gli addetti, che magari sono retribuiti il giusto;
- la minore ammortizzazione dei costi di produzione e di messa in commercio, costi che si spalmano meglio su 1000 container di barattoli che su un 1000 barattoli;
mi vien da pensare che, forse, le decine di migliaia di euro (decine di migliaia di euro, lo ripeto perché si colga bene) necessarie per far passare uno spot di 30 secondi (mezzo minuto, un centoventesimo di ora, ti soffi il naso e l'hai perso) non le abbiano a disposizione così facilmente, anzi.

Per completezza, a questo link potete trovare il listino prezzo per la pubblicità sulle reti Med*aset, con punte di 120.000 euro per gli spot durante i TalentShow serali e di oltre 150.000 mila euro - che ti ci compri casa, da certe parti - per 30 secondi di spot durante gli eventi sportivi.
Serve aiuto con il Search?!?Clicca qui. Nota: guida-aiuto per il Search riferita al vecchio forum! guardate lo stesso e adattate al nuovo Cerca!
Re: La NON pubblicità dell'ecobio
Concordo in pieno con nebbia! 

La paura degli esseri umani è paura di essere umani.
(Dio Come Stà? - Marta Sui Tubi)

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- rosengarten
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Re: La NON pubblicità dell'ecobio
Anch'io concordo con Nebbia, poi immagino quanto verrebbero a costare i prodotti ecobio, se iniziassero a fare le pubblicità in TV...
Comunque, per la cronaca, la Lavera ha prodotto uno spot TV in Germania, e sulle riviste tedesche già da tempo ci sono pubblicità di tutte le maggiori marche ecobio. In Italia finora mi pare di aver visto solo la Weleda, ma pian piano ci arriveremo, in ritardo come sempre.

Comunque, per la cronaca, la Lavera ha prodotto uno spot TV in Germania, e sulle riviste tedesche già da tempo ci sono pubblicità di tutte le maggiori marche ecobio. In Italia finora mi pare di aver visto solo la Weleda, ma pian piano ci arriveremo, in ritardo come sempre.

La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.
Re: La NON pubblicità dell'ecobio
Sulle riviste "di settore" qualcosa ho visto anch'io
ma i costi di una pubblicità su giornale non sono minimamente paragonabili alla tv! 


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Re: La NON pubblicità dell'ecobio
Io invece ho l'impressione che le aziende di cosmetici ecobio scelgano appositamente di non fare pubblicità in tv per "distinguersi" dalle aziende di multinazionali, prediligendo come veicolo pubblicitario internet, riviste di settore e forum come questo. Perchè, indirettamente, le opinioni dei consumatori sono meglio della pubblicità televisiva, coinvolgono il consumatore in un'azione di ricerca e informazione, in cui lo stesso consumatore non viene trattato da "passivo telespettatore" ma si fa lui stesso promotore del prodotto. E' come una nuova forma pubblicitaria anche se, per ora, rivolta ad un'elite ma, a mio parere, in grado di sostituire la pubblicità televisiva dando voce al consumatore. E' un po' una pubblicità di altro e più alto livello. Non so se davvero è intenzionale o se la cosa è sorta spontaneamente (e non so se mi sono spiegata
).

Dio ci ha dato due orecchie ed una sola bocca per ascoltare almeno il doppio di quanto diciamo. (Epitteto)
Re: La NON pubblicità dell'ecobio
Io credo che abbia ragione Lizzy
Il target dei prodotti ecobio è composto da persone informate e motivate che vanno spontaneamente a cercare informazioni su di loro
La grande maggioranza delle persone preferirà sempre L'Oreal e Pupa proprio perché disinteressata al discorso sia ambientalista che biologico. Quindi probabilmente non vale la pena spendere milioni in pubblicità in tv (ammesso che li abbiano) e preferiscono la pubblicità su internet, il passaparola, gli incontri nei negozi ecobio 



Re: La NON pubblicità dell'ecobio
Sinceramente la questione posta da Breath la trovo assurda. Le aziende ecobio italiane sono piccole realtà, spesso artigianali. Non c' entrano niente con la pubblicità rivolta a milioni di persone. A parte il fatto che non hanno i soldi per farla, non hanno la capacità produttiva per far fronte alle richieste dei consumatori se diventassero famose come i grandi marchi non ecobio e milioni di persone volessero acquistare i loro prodotti. Hanno una produzione e una distribuzione limitata e una diversa filosofia. Pensiamo per esempio a Fitocose che vuole rimanere così com' è senza ingrandirsi o alla produzione artigianale dei ragazzi della Saponaria... Non sono mica le produzioni industriali tipo L' Oreal. Sono due mondi diversi. Non è che per esempio un ristorante si fa pubblicità sulle reti nazionali (al massimo spende qualche soldo sulle tv locali)...
Breath, le aziende di igiene e cosmesi ecobio la zappa sui piedi se la danno se fanno prodotti sgradevoli e/o non efficaci e/o con un pessimo rapporto qualità/prezzo. Se invece i prodotti sono buoni basta la pubblicità su internet, un forum come questo e il passaparola di noi spalmine per convertire sempre più persone all' ecobio. Per esempio lo scorso inverno il mio migliore amico (ed ex marito) mi aveva chiesto di consigliargli una buona crema per le mani, io gli ho fatto provare la crema mani e unghie al burro di karitè di Fitocose e ora mi chiede sempre di ricomprargliela perché la trova eccezionale. Mica è tornato ad usare le creme da supermercato. Se il prodotto è gradevole, efficace e con un prezzo onesto non può non piacere.
Altro esempio: mia madre (71enne) ha smesso di comprare le creme per il viso da supermercato da quando le ho detto che si stava spalmando sul viso il petrolio e le ho consigliato una crema ViviVerde Coop (voleva stare sotto i 10 euro) che le è piaciuta tanto (dice che è leggera e ha un buon profumo) e ora che l' ha finita in attesa di tornare all' Ipercoop a ricomprarla si sta spalmando la crema (della Jonzac) che sto usando io come base per il trucco. Non è tornata alle schifezze di creme che usava prima. La bontà del prodotto è la migliore pubblicità!
Breath, le aziende di igiene e cosmesi ecobio la zappa sui piedi se la danno se fanno prodotti sgradevoli e/o non efficaci e/o con un pessimo rapporto qualità/prezzo. Se invece i prodotti sono buoni basta la pubblicità su internet, un forum come questo e il passaparola di noi spalmine per convertire sempre più persone all' ecobio. Per esempio lo scorso inverno il mio migliore amico (ed ex marito) mi aveva chiesto di consigliargli una buona crema per le mani, io gli ho fatto provare la crema mani e unghie al burro di karitè di Fitocose e ora mi chiede sempre di ricomprargliela perché la trova eccezionale. Mica è tornato ad usare le creme da supermercato. Se il prodotto è gradevole, efficace e con un prezzo onesto non può non piacere.
Altro esempio: mia madre (71enne) ha smesso di comprare le creme per il viso da supermercato da quando le ho detto che si stava spalmando sul viso il petrolio e le ho consigliato una crema ViviVerde Coop (voleva stare sotto i 10 euro) che le è piaciuta tanto (dice che è leggera e ha un buon profumo) e ora che l' ha finita in attesa di tornare all' Ipercoop a ricomprarla si sta spalmando la crema (della Jonzac) che sto usando io come base per il trucco. Non è tornata alle schifezze di creme che usava prima. La bontà del prodotto è la migliore pubblicità!