Chiaretta ha scritto:Non ancora finiti invece Gente di Dublino di Joyce e Il Dio delle Piccole Cose di Arundhati Roy. Il primo chissà se lo finirò mai.
E difatti, Joyce è ancora là sul comodino
Invece ho finito Il Dio delle Piccole Cose. Una storia bellissima. Uno stile di scrittura molto particolare, sembra davvero scritto dai due bambini protagonisti. Unica pecca è che all'inizio un pò ti perdi, dal momento che la narrazione non rispetta la continuità temporale.
Edit: Al momento invece mi sto dedicando all'Amleto.
Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.
Think of a number. Double it. Add six. Half it. Take away the number you started with. Your answer is three. Mind = Blown?
A me piace tantissimo leggere!
E lo apprezzo ancora di più da qualche anno che frequento Ingegneria che è troppo "scientifica" per me
Ho iniziato da poco a leggere Anna Karenina!
E' bellissimo!!
Non è tanto la tristezza...quello che mi sconcerta di più - e che è proprio l'effetto che vuole dare l'autore - è la paralisi, la totale impossibilità di poter cambiare le cose..i personaggi è come se fossero condannati per l'eternità a vivere quei momenti e compiere quei gesti, intrappolati nella nebbia di Dublino...
Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.
Think of a number. Double it. Add six. Half it. Take away the number you started with. Your answer is three. Mind = Blown?
...parlare di calcio , della nazionale frastornata del 1974 ai mondiali in Germania ed anticipare quello che sarebbe successo negli anni a venire allo sport e di concerto alla società italiana....ecco il messaggio di uno scrittore prestato al giornalismo sportivo....per gli addetti ed appassionati oltre a questo ...l'unico romanzo italiano sul calcio,,,spettacolare!!!!
...Voto: 92/100
saluti, Mauro
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.” M.L.King
Ho finito "Trilogia della città di K". Sebbene per tutta la prima parte del libro avessi la costante idea di abbandonarlo, piano piano mi ha coinvolta e, alla fine, mi è pure piaciuto.
La narrazione è piuttosto scarna (nella prima parte la definirei addirittura telegrafica) e la storia è molto triste, a tratti incredibilmente cruda. Questo romanzo parla di una vita passata nella solitudine più totale, della ricerca delle proprie radici e dei "castelli in aria" che un individuo costruisce pur di sentirsi meno miserabile.
Adesso ho ad attendermi "La strada", "L'educazione siberiana" e "Per chi suona la campana" ma in realtà sono molto tentata di rileggermi "Il signore degli anelli"... L'unica cosa che mi frena sono solo le dimensioni mastodontiche!
Sophie85 ha scritto: Adesso ho ad attendermi [...]educazione siberiana[...]
Lo sto leggendo in questi giorni. Che dire, al momento non mi piace come mi sarei aspettata dopo aver visto il meraviglioso, fantastico film di Salvatores. Immagino che non mi piaccia granché per via della scrittura, estremamente semplice, che tende a dare al libro il tono di un saggio divulgativo in alcuni passaggi, e di memorie personali in altri.
- What if I fall?
- Oh, but my darling, what if you fly?
Jane Lane ha scritto:scrittura, estremamente semplice
Questo perchè, da quel che avevo letto, lo scrittore vive in Italia da pochi anni ed ha scritto il libro direttamente in italiano, senza traduzione, quindi il linguaggio ne risente. Il film non l'ho visto, ora mi incuriosisci.
La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.
Sì, infatti ho pensato anche io che probabilmente è dovuto al suo non essere madrelingua italiano Secondo me la qualità della scrittura ha un impatto negativo in generale sulla storia.
Comunque il film te lo consiglio assolutamente, io l'ho trovato bellissimo
- What if I fall?
- Oh, but my darling, what if you fly?
Ho appena finito Il ballo di Irène Némirovsky.
Non conoscevo l'autrice, ma sono stata subito attratta da uno dei suoi temi preferiti: il rapporto antagonistico madre-figlia.
Romanzo breve ma non per questo povero o incompiuto. Bello.
Per chi fosse interessato, fa parte della collana a 0,99 centesimi della Newton Compton
Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.
Think of a number. Double it. Add six. Half it. Take away the number you started with. Your answer is three. Mind = Blown?
E' un gioiellino. La Nemirovsky è una di quelle che dovrebbe esser letta da tutti i sedicenti scrittori che oggi pubblicano boiate con sintassi da terza elementare