Nessuno Tocchi Maria
Ma tuo padre è stato dolcissimo e intelligentissimoooooo!!!
Mio padre non lo farebbe mai! Cacchio io volevo troppo vederlo il volantino sull'astinenza!!! E' come se, per non prendere il raffreddore, consigliassero di non uscire mai di casa!
Io rimasi shoccata quando ci fecero fare un gioco al liceo...prendevi un biglietto con su un colore e stringevi la mano a due persone diverse. Fatto. Chi aveva il pallino blu doveva alzarsi...si alzano in due. Chi aveva stretto la mano a chi aveva il pallino blu si alzi...chi ha stretto la mano a chi ha stretto la mano a chi aveva il pallino blu si alzi... e così via...
Il pallino blu era il visus HIV. Su 22 ci siamo alzati più della metà e solo due erano "infettati". E' una sciocchezza, ma ti fa riflettere parecchio...
O come alle medie con una signora bravissima volontaria che ci ha parlato di sesso...nelle domande anonime compare "Cosa sono le mestruazioni?" E lei in 5 minuti disegna l'apparato femminile, con nomi e tutto e spiega cosa succede nel corpo di una donna, che più chiaro non poteva, con il sorriso senza imbarazzo...
Non ridevano manco i maschi, detto questo...
Poi, per carità, dovrebbero essere i genitori i primi...però sono state esperienze utili che hanno portato anche a pensare all'argomento!

Io rimasi shoccata quando ci fecero fare un gioco al liceo...prendevi un biglietto con su un colore e stringevi la mano a due persone diverse. Fatto. Chi aveva il pallino blu doveva alzarsi...si alzano in due. Chi aveva stretto la mano a chi aveva il pallino blu si alzi...chi ha stretto la mano a chi ha stretto la mano a chi aveva il pallino blu si alzi... e così via...
Il pallino blu era il visus HIV. Su 22 ci siamo alzati più della metà e solo due erano "infettati". E' una sciocchezza, ma ti fa riflettere parecchio...
O come alle medie con una signora bravissima volontaria che ci ha parlato di sesso...nelle domande anonime compare "Cosa sono le mestruazioni?" E lei in 5 minuti disegna l'apparato femminile, con nomi e tutto e spiega cosa succede nel corpo di una donna, che più chiaro non poteva, con il sorriso senza imbarazzo...
Non ridevano manco i maschi, detto questo...

"La curva è la più graziosa distanza tra due punti." Mae West
"Fai ciò che senti essere giusto nel tuo cuore, perchè verrai criticato comunque: biasimato se lo fai e anche se non lo fai."
Eleanor Anna Roosevetl, First Lady
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- RaelDelMare
- Messaggi: 4471
- Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 12:42
a me neanche quello. Semplicemente non se n'è mai parlato (c'era un topic sull'argomento mestruazioni in ot mi pare, caliamo un velo pietoso anche su quello...), nè con me che ora ho 24 anni, nè con mia sorella che ne ha quasi 21, che le sue prime domande sul sesso le ha fatte a me.Taiba ha scritto:alla fine i miei mi hanno dato un libretto sul sesso e basta.
Io con lei mi sono confidata quando ho avuto la mia prima volta e lei era un po' scandalizzata, però poi ha fatto domande.
Ora nons o con chi ne parli, probabilmnete con le sue amiche, ma è una ragazza con la testa a posto, ma non grazie ai miei, probabilmente grazie a me e grazie al suo buonsenso. O al fatto che non abbia mai avuto un ragazzo (cioè uno si, ma è durata 4 giorni perchè lei non lo voleva baciare looool).
Lo so... ho provato anche a dirglielo, ma ho trovato davanti a me un muro!@Real: ma tua zia è pazzaaaaaaaaaa!!! E' il primo step per conoscere il proprio corpo! Ma scusa, come fa? Gli sta alle calcagna in bagno, in camera e tutte le volte che rimane solo??? Che angosciaaaaaaaaa!!!![]()
![]()
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Non so esattamente cosa faccia il cugino per masturbarsi, ma da quello che ho capito si struscia sul letto, sul tavolo, dove gli capita. Magari ancora non è arrivato a toccarsi, o forse si.
Quest'estate (sono 3 anni che andiamo in vacanza tutti insieme), in un centro commerciale ho preso un depliant di Yamamay, ebbene l'ha voluto a tutti i costi e io gliel'ho lasciato e tuttora ce l'ha a casa sua e mia zia mi dice che è un pervertito perchè se lo guarda e lei sta cercando un modo per buttarglielo...
Il mio ragazzo viene da una famiglia di cattolici mooooolto rigidi, quando ha scoperto che provava piacere nel toccarsi, si è quasi sentito male, ha pensato che era un peccato e ogni volta che lo faceva stava male. E tuttora è così, per lui il sesso e tutto quello che gli ruota attorno è peccato.
Perchè i genitori, evidentemente, gli hanno imposto questo dogma...
Detto questo, torno it.
Grande tuo papà calyw!
Il libretto dell'astinenza me lo sono perso anch'io...
Dalila
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RaelDelMare ha scritto:Lo so... ho provato anche a dirglielo, ma ho trovato davanti a me un muro!
Non so esattamente cosa faccia il cugino per masturbarsi, ma da quello che ho capito si struscia sul letto, sul tavolo, dove gli capita. Magari ancora non è arrivato a toccarsi, o forse si.
Quest'estate (sono 3 anni che andiamo in vacanza tutti insieme), in un centro commerciale ho preso un depliant di Yamamay, ebbene l'ha voluto a tutti i costi e io gliel'ho lasciato e tuttora ce l'ha a casa sua e mia zia mi dice che è un pervertito perchè se lo guarda e lei sta cercando un modo per buttarglielo...

Sono senza parole....
I miei genitori sono persone riservate, discrete, a tavola gli argomenti preferiti sono politica, religione, medicina, ma il sesso.....


"ma dai, ormai sei la mia figlia grande, ormai hai 20 anni.....queste cose te le posso dire"..


Nemmeno a me..RaelDelMare ha scritto:a me neanche quello. Semplicemente non se n'è mai parlatoTaiba ha scritto:alla fine i miei mi hanno dato un libretto sul sesso e basta.


non l'ho vissuto mai come un problema però di sicuro se avrò figli avrò un approccio diverso con loro.
- RaelDelMare
- Messaggi: 4471
- Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 12:42
Lo ammetto... sono andata a cercarmi cosa voleva dire la parola "parafilie"Satine ha scritto:Bisognerebbe dirle che le parafillie nascono anche così, reprimendo una persona in questo modo.

l'imbarazzo lo posso pure capire, mi sono imabarazzata anch'io quando me l'ha raccontato. Ma non capisco perchè vietarglielo, cioè è uan cosa naturale. Bò, valla a capire mia zia!Io posso capire che la cosa al massimo la imbarazzi, insomma il bimbo ha 10 anni
a tavola gli argomenti preferiti sono politica, religione, medicina, ma il sesso.....
Mia mamma si incavola se le parlo a tavola, se le parlo la mattina, se le parlo in auto, insomma sempre. Non ha un momento di buonumore, così litighiamo molto spesso. Ora è dall'altro ieri che non ci rivolgiamo la parola, ma non ho intenzione di fare io il primo passo, perchè lei fa così, mi fa stare male mi mortifica e poi io vado pure a scusarmi, così il circolo non finisce mai.
Di certo non può pretendere di essere la mia confidente visto come si comporta.
Con mio papà è anche peggio, ho un rapporto mega-conflittuale.
Di solito le ragazze della mia età, adorano il proprio papà e vorrebbero trovare un ragazzo che gli somigli: bene, io voglio l'esatto contrario.
Ma vabbè, sto uscendo dal tema, è tra l'altro è un discorso molto forte e abbastanza intimo, che mi fa stare male.
eheheh alla fine almeno con te ci scherza (io e il mio litighiamo solo!).e lui:
"ma dai, ormai sei la mia figlia grande, ormai hai 20 anni.....queste cose te le posso dire"..![]()
Io li ho invitati tutti a casaSerese ha scritto:(dei mieri ex ragazzi ne hanno visto uno - e dalla finestra al 4° piano- l'attuale non sanno nemmeno se esiste e ci sto da un anno e mezzo)

Il primo non ha mai pranzato con noi, ma gli altri due si. Questo di adesso viene anche in vacanza con me e i miei, mio papà lo vede come il figlio maschio che non ha mai avuto e gli regala le cose

Dalila
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Anch'io ho un rapporto molto conflittuale con mio padre, e una madre che è stata... non dico assente, ma distante, per gran parte della mia vita... la sento accessibile solo da pochi anni...
-----------
Il mio blog
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@Rael
Con i genitori se non si litiga non si va d'accordo, io posso dire che tutto sommato mi sono capitate due persone intelligenti (più la mamma che il papà), ma i conflitti ci sono e ci saranno sempre, c'é poco da fare.
E' molto importante non incamerare amarezza né prendere le distanze, ma accettare che le persone non si cambiano e diventare indipendenti, intellettualmente soprattutto. Conosco ragazzi che non vivono più in casa con i genitori da anni, e guardano a me come ad una bambocciona (Padoa Schioppa, se ti prendo ti schioppo io), ma se provi a chiedere una loro opinione su un tema a piacere, ti rispondono "beh io la penso così, mio padre mi ha insegnato colà, la mamma mi ha detto che... io i miei non li contraddico mai"
Ma ce l'hai un cervello tuo....?? USALO!!!!


Con i genitori se non si litiga non si va d'accordo, io posso dire che tutto sommato mi sono capitate due persone intelligenti (più la mamma che il papà), ma i conflitti ci sono e ci saranno sempre, c'é poco da fare.
E' molto importante non incamerare amarezza né prendere le distanze, ma accettare che le persone non si cambiano e diventare indipendenti, intellettualmente soprattutto. Conosco ragazzi che non vivono più in casa con i genitori da anni, e guardano a me come ad una bambocciona (Padoa Schioppa, se ti prendo ti schioppo io), ma se provi a chiedere una loro opinione su un tema a piacere, ti rispondono "beh io la penso così, mio padre mi ha insegnato colà, la mamma mi ha detto che... io i miei non li contraddico mai"
Ma ce l'hai un cervello tuo....?? USALO!!!!
Satine ha scritto: se provi a chiedere una loro opinione su un tema a piacere, ti rispondono "beh io la penso così, mio padre mi ha insegnato colà, la mamma mi ha detto che... io i miei non li contraddico mai"
Ma ce l'hai un cervello tuo....?? USALO!!!!
COSA?????????? Io che mi faccio un fegato così a tentare di fare capire il mio pensiero ai miei genitori?????????? A volte non li contraddico manco io...nel senso che sto zitta, quando non ho voglia di litigare per forza e sentirmi insultare (sì, soprattutto mio padre. Se non la penso come lui sono una demente...)

"La curva è la più graziosa distanza tra due punti." Mae West
"Fai ciò che senti essere giusto nel tuo cuore, perchè verrai criticato comunque: biasimato se lo fai e anche se non lo fai."
Eleanor Anna Roosevetl, First Lady
"Fai ciò che senti essere giusto nel tuo cuore, perchè verrai criticato comunque: biasimato se lo fai e anche se non lo fai."
Eleanor Anna Roosevetl, First Lady
Sull'aborto, avete già detto quello che penso e non ripeto.
Sull'educazione sessuale ne ho da dire un paio.
Io sapevo come si fanno i bambini da quando ero piccolissima e a 8/9 anni sapevo tutto anche sulla contraccezione. Mia mamma aveva una bella enciclopedia sul sesso e ogni volume era dedicato ad una certa fascia di età.
Prima che lei morisse ne abbiamo parlato un sacco e questo ha aiutato non solo ma anche le mie amiche. A quattordici/quindici anni un suo libro, che parlava di sesso in tutte le sue forme e con testimonianze di altri adolescenti, era diventata la nostra bibbia. L'avevo spesso in borsa e per qualunque cosa, anche solo per capire le nostre sensazioni lo leggevamo.
Il problema è che se non ci fosse stata mia madre (o meglio i suoi libri) noi saremmo state in balia di noi stesse e dei nostri ormoni.. perchè educazione sessuale a scuola mai fatta e molti dei nostri genitori (che poi erano più giovani dei miei!) non facevano cenno all'argomento!
Se mai dovessi avere figli penso che seguirò l'esempio di mia madre: non voglio che i miei eventuali figli si trovino impreparati o peggio vivano con angoscia o senso di colpa o come cosa frustrante una cosa naturale e bella come il sesso.
Con mio padre invece non ne ho mai parlato, sapeva che sapevo già tutto e quando siam rimasti soli si è "limitato" a supportarmi nelle mie scelte facendomi capire che comunque lui c'è sempre. In effetti lui è sempre presente quando ho bisogno e spesso mi sono confidata con lui ma di sesso non ne parliamo nemmeno ora che ho 26 anni, ma non perchè sia un tabù (è lui che mi ha regalato il mio primo perizoma, è lui che mi prendeva la pillola prima e l'anello ora...), semplicemente non ne sentiamo il bisogno... siamo un po' strani io e lui insieme
Sull'educazione sessuale ne ho da dire un paio.
Io sapevo come si fanno i bambini da quando ero piccolissima e a 8/9 anni sapevo tutto anche sulla contraccezione. Mia mamma aveva una bella enciclopedia sul sesso e ogni volume era dedicato ad una certa fascia di età.
Prima che lei morisse ne abbiamo parlato un sacco e questo ha aiutato non solo ma anche le mie amiche. A quattordici/quindici anni un suo libro, che parlava di sesso in tutte le sue forme e con testimonianze di altri adolescenti, era diventata la nostra bibbia. L'avevo spesso in borsa e per qualunque cosa, anche solo per capire le nostre sensazioni lo leggevamo.
Il problema è che se non ci fosse stata mia madre (o meglio i suoi libri) noi saremmo state in balia di noi stesse e dei nostri ormoni.. perchè educazione sessuale a scuola mai fatta e molti dei nostri genitori (che poi erano più giovani dei miei!) non facevano cenno all'argomento!
Se mai dovessi avere figli penso che seguirò l'esempio di mia madre: non voglio che i miei eventuali figli si trovino impreparati o peggio vivano con angoscia o senso di colpa o come cosa frustrante una cosa naturale e bella come il sesso.
Con mio padre invece non ne ho mai parlato, sapeva che sapevo già tutto e quando siam rimasti soli si è "limitato" a supportarmi nelle mie scelte facendomi capire che comunque lui c'è sempre. In effetti lui è sempre presente quando ho bisogno e spesso mi sono confidata con lui ma di sesso non ne parliamo nemmeno ora che ho 26 anni, ma non perchè sia un tabù (è lui che mi ha regalato il mio primo perizoma, è lui che mi prendeva la pillola prima e l'anello ora...), semplicemente non ne sentiamo il bisogno... siamo un po' strani io e lui insieme

aborto sì, aborto no... i vostri interventi sono stati tutti molto interessanti! e ci troviamo tutte d'accordo nel dire che quello che manca è soprattutto una corretta educazione sessuale
a questo proposito voglio riportare la mia esperienza scolastica
alle superiori a noi facevano fare il "corso di educazione sessuale tra pari" e secondo me era una trovata grandiosa. dei volontari tra i ragazzi dell'ultimo anno venivano mandati a seguire un corso di formazione apposta all'ASL e poi andavano nelle classi dei più "piccoli" per tenere delle brevi lezioni sull'argomento che diventavano sempre delle chiacchierate molto costruttive. si creava un bel rapporto tra gli studenti, che stavano a sentire i ragazzi più grandi esponendogli i dubbi senza imbarazzo, proprio perchè il rapporto che si instaurava tra educatori e studenti "da educare" era un rapporto tra pari, appunto.
secondo me questo metodo aveva dei grossi pregi:
- sfruttava vantaggiosamente la cosidetta "crisi adolescenziale": a quell'età gli adulti sono alieni e i genitori spesso sono visti come antagonisti, quindi è difficile che ci sia confidenza specie su argomenti come il sesso. al contrario, si subisce spesso l'influenza dei ragazzi più grandi, che diventano dei punti di riferimento
- il risultato era una doppia formazione: degli studenti dei primi anni delle superiori, ovviamente, ma anche degli studenti che decidevano di diventare educatori alla pari
- tra ragazzi si parla molto più liberamente di certe cose, è inutile negarlo. adolescenti o non adolescenti, purtroppo sono pochi i figli che possono vantare un dialogo aperto con i propri genitori
a me era servito tantissimo! anche perchè gli unici tentativi di spiegazione fatti dai miei si erano risolti in qualche illuminante discorso metaforico di mio padre...
purtroppo però non so se ora nel mio ex liceo questo corso si faccia ancora...
a questo proposito voglio riportare la mia esperienza scolastica

alle superiori a noi facevano fare il "corso di educazione sessuale tra pari" e secondo me era una trovata grandiosa. dei volontari tra i ragazzi dell'ultimo anno venivano mandati a seguire un corso di formazione apposta all'ASL e poi andavano nelle classi dei più "piccoli" per tenere delle brevi lezioni sull'argomento che diventavano sempre delle chiacchierate molto costruttive. si creava un bel rapporto tra gli studenti, che stavano a sentire i ragazzi più grandi esponendogli i dubbi senza imbarazzo, proprio perchè il rapporto che si instaurava tra educatori e studenti "da educare" era un rapporto tra pari, appunto.
secondo me questo metodo aveva dei grossi pregi:
- sfruttava vantaggiosamente la cosidetta "crisi adolescenziale": a quell'età gli adulti sono alieni e i genitori spesso sono visti come antagonisti, quindi è difficile che ci sia confidenza specie su argomenti come il sesso. al contrario, si subisce spesso l'influenza dei ragazzi più grandi, che diventano dei punti di riferimento
- il risultato era una doppia formazione: degli studenti dei primi anni delle superiori, ovviamente, ma anche degli studenti che decidevano di diventare educatori alla pari
- tra ragazzi si parla molto più liberamente di certe cose, è inutile negarlo. adolescenti o non adolescenti, purtroppo sono pochi i figli che possono vantare un dialogo aperto con i propri genitori
a me era servito tantissimo! anche perchè gli unici tentativi di spiegazione fatti dai miei si erano risolti in qualche illuminante discorso metaforico di mio padre...

purtroppo però non so se ora nel mio ex liceo questo corso si faccia ancora...
-
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- Iscritto il: giovedì 04 ottobre, 2007 14:09
Sull'aborto vorrei dire un'ultima cosa: per me è come il divorzio.
Nel senso che come non ci si deve sposare pensando "quando mi rompo divorzio" non si deve nemmeno trombare alla leggera pensando "beh, se resto incinta tanto c'è l'aborto".
Però è bene che ci siano entrambi perchè "non si può mai sapere".
Perchè come non è giusto rimanere sposati con una persona che si detesta non è nemmeno giusto mettere al mondo un bambino che si odia, maltrattarlo perchè "mi ha rubato la giovinezza e mi ha rovinato la vita" oppure sbolognarlo all'ospedale come se non fosse un "problema mio". Un bambino deve essere desiderato perchè ha diritto a una vita felice (o almeno al tentativo di una vita felice) e a una madre che lo ami incondizionatamente. E' vero che esiste l'adozione ma non è per tutti: non tutti siamo capaci di amare davvero incondizionatamente un bambino che non ha "gli occhi della nonna e il nasino del papà".
Quanto all'educazione sessuale, adesso come adesso DEVE essere fatta dalle istituzioni e per un semplice motivo: i genitori non esistono più.
Tante di noi avranno anche avuto genitori all'antica che non parlavano di sesso ma perlomeno sapevano sempre dove eravamo, a che ora tornavamo e cosa facevamo. Ci OSSERVAVANO. Ci guardavano e si accorgevano se ci eravamo truccate o se avevamo bevuto o fumato. Erano rigidi e in molti casi troppo bigotti ma erano genitori.
Una razza praticamente estinta.
Perchè adesso come adesso i 12 enni si fanno di coca e i genitori manco se ne accorgono. Roba incredibile se si pensa a quanto costa e a quanto ammontavano le nostre mancette... Le 13enni si sono immignottite col consenso delle "mamme moderne" che non spiegano loro cos'è un bigolo ma comprano loro i perizomini e le minigonne a girofaiga.
Come possiamo pretendere che l'educazione sessuale venga fatta da persone che non guardano i loro figli al punto di non accorgersi nemmeno del fatto che sono dipendenti da una sostanza psicotropa a soli 11 anni?? Come possiamo pretendere che persone che crescono i figli a suon di playstation e cellulari da 500 euro (che poi che caxxo se ne fanno dei cellulari i bambini di 8 anni??? Dove devono essere reperibili?? Vanno in giro da soli, ecco perchè hanno il cellulare!! E io che potevo uscire solo il pomeriggio e solo dopo i 13 anni...) si interessino realmente a loro al punto di volerli proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili e dalle gravidanze indesiderate??
Sto mondo fa sempre più schifo... e nessuno sembra voler porre rimedio. Del resto non possiamo pretendere nulla dallo stato quando i suoi abitanti non sono nemmeno in grado di curarsi della loro prole...
Ribadisco: i ragazzetti di adesso trombano troppo e parlano troppo poco. Perchè l'assurdità di questi nuovi adolescenti (che poi non sono ancora adolescenti... a volte hanno solo 11 anni...) è che si vergognano a parlare di sesso ma non si vergognano per nulla a farlo. Secondo me nemmeno gli piace farlo ma "fa fico" e allora va fatto...
Mi è venuta in mente una mia compagna delle elementari: quando aveva 13 anni usciva con una mia vicina di casa molto precoce in quanto a teoria ma ancora non troppo interessata alla pratica. Lei e altre amichette avevano preso un preservativo e ci stavano giocando infilandolo sulla confezione vuota del calippo mentre discutevano di sesso orale (e la mia vicina teneva banco perchè sapeva molto più delle altre). La mia compagna delle elementari a un certo punto indica il preservativo e fa "ma cos'è? a cosa serve??" la mia vicina, basita, glielo ha spiegato e quella ha risposto "io e il mio ragazzo non lo abbiamo mai usato".
Qualche mese dopo era in giro col pancione.
Danni dell'ignoranza.... se esistesse un vaccino i problemi del mondo sarebbero finiti da un pezzo...
Sarò di un altro pianeta ma ci sono rimasta male quando un mio amico più giovane di me (e che all'epoca aveva 18 anni) mi ha detto "è bello parlare con te perchè sai parlare anche di sesso, cosa che le ragazze non fanno mai"
. Siamo al solito bigottismo italico: si fa ma non si dice amtrimenti poi il parroco lo scopre... 
Nel senso che come non ci si deve sposare pensando "quando mi rompo divorzio" non si deve nemmeno trombare alla leggera pensando "beh, se resto incinta tanto c'è l'aborto".
Però è bene che ci siano entrambi perchè "non si può mai sapere".
Perchè come non è giusto rimanere sposati con una persona che si detesta non è nemmeno giusto mettere al mondo un bambino che si odia, maltrattarlo perchè "mi ha rubato la giovinezza e mi ha rovinato la vita" oppure sbolognarlo all'ospedale come se non fosse un "problema mio". Un bambino deve essere desiderato perchè ha diritto a una vita felice (o almeno al tentativo di una vita felice) e a una madre che lo ami incondizionatamente. E' vero che esiste l'adozione ma non è per tutti: non tutti siamo capaci di amare davvero incondizionatamente un bambino che non ha "gli occhi della nonna e il nasino del papà".
Quanto all'educazione sessuale, adesso come adesso DEVE essere fatta dalle istituzioni e per un semplice motivo: i genitori non esistono più.
Tante di noi avranno anche avuto genitori all'antica che non parlavano di sesso ma perlomeno sapevano sempre dove eravamo, a che ora tornavamo e cosa facevamo. Ci OSSERVAVANO. Ci guardavano e si accorgevano se ci eravamo truccate o se avevamo bevuto o fumato. Erano rigidi e in molti casi troppo bigotti ma erano genitori.
Una razza praticamente estinta.
Perchè adesso come adesso i 12 enni si fanno di coca e i genitori manco se ne accorgono. Roba incredibile se si pensa a quanto costa e a quanto ammontavano le nostre mancette... Le 13enni si sono immignottite col consenso delle "mamme moderne" che non spiegano loro cos'è un bigolo ma comprano loro i perizomini e le minigonne a girofaiga.
Come possiamo pretendere che l'educazione sessuale venga fatta da persone che non guardano i loro figli al punto di non accorgersi nemmeno del fatto che sono dipendenti da una sostanza psicotropa a soli 11 anni?? Come possiamo pretendere che persone che crescono i figli a suon di playstation e cellulari da 500 euro (che poi che caxxo se ne fanno dei cellulari i bambini di 8 anni??? Dove devono essere reperibili?? Vanno in giro da soli, ecco perchè hanno il cellulare!! E io che potevo uscire solo il pomeriggio e solo dopo i 13 anni...) si interessino realmente a loro al punto di volerli proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili e dalle gravidanze indesiderate??
Sto mondo fa sempre più schifo... e nessuno sembra voler porre rimedio. Del resto non possiamo pretendere nulla dallo stato quando i suoi abitanti non sono nemmeno in grado di curarsi della loro prole...
Ribadisco: i ragazzetti di adesso trombano troppo e parlano troppo poco. Perchè l'assurdità di questi nuovi adolescenti (che poi non sono ancora adolescenti... a volte hanno solo 11 anni...) è che si vergognano a parlare di sesso ma non si vergognano per nulla a farlo. Secondo me nemmeno gli piace farlo ma "fa fico" e allora va fatto...
Mi è venuta in mente una mia compagna delle elementari: quando aveva 13 anni usciva con una mia vicina di casa molto precoce in quanto a teoria ma ancora non troppo interessata alla pratica. Lei e altre amichette avevano preso un preservativo e ci stavano giocando infilandolo sulla confezione vuota del calippo mentre discutevano di sesso orale (e la mia vicina teneva banco perchè sapeva molto più delle altre). La mia compagna delle elementari a un certo punto indica il preservativo e fa "ma cos'è? a cosa serve??" la mia vicina, basita, glielo ha spiegato e quella ha risposto "io e il mio ragazzo non lo abbiamo mai usato".
Qualche mese dopo era in giro col pancione.
Danni dell'ignoranza.... se esistesse un vaccino i problemi del mondo sarebbero finiti da un pezzo...
Sarò di un altro pianeta ma ci sono rimasta male quando un mio amico più giovane di me (e che all'epoca aveva 18 anni) mi ha detto "è bello parlare con te perchè sai parlare anche di sesso, cosa che le ragazze non fanno mai"


Bè, Zia...non posso che essere d'accordo con te!
PSSSSSSSSTTTT! Poi non parlo più...
Adolescenti, io e un mio amico parliamo di sesso e lui mi fa una lunga disertazione su come sia una cosa importante nella coppia, fondamentale che è meglio non aspettare il matrimonio e bla e bla e bla...poi parlando si è stupito che io sapessi come funzionava l'erezione (per alcuni suoi amici c'è dentro un ossicino...
) e qualche giorno dopo gli ho spiegato come si infilasse un preservativo (non che gli servisse con una ragazza, ma faceva delle prove). Mai usati (avevo 14 anni e non pensavo al sesso) ma mi aveva spiegato bene come fare...il genio voleva infilarlo non arrotolato ma srotolandolo prima! Ma come? Predichi così bene sul sesso, fai il guru dell'argomento e poi l'ABC non c'è??? A 16 anni???????
Ha, e lui, quando una mia amica è rimasta incinta, è stato uno che, sdegnoso, ha commentato "E, naturalmente, di abortire, non se ne parla..." Ma immane cretino! Non sai nemmeno cos'hai nelle mutande! Ok la smetto scusate!!!!

PSSSSSSSSTTTT! Poi non parlo più...

Adolescenti, io e un mio amico parliamo di sesso e lui mi fa una lunga disertazione su come sia una cosa importante nella coppia, fondamentale che è meglio non aspettare il matrimonio e bla e bla e bla...poi parlando si è stupito che io sapessi come funzionava l'erezione (per alcuni suoi amici c'è dentro un ossicino...



"La curva è la più graziosa distanza tra due punti." Mae West
"Fai ciò che senti essere giusto nel tuo cuore, perchè verrai criticato comunque: biasimato se lo fai e anche se non lo fai."
Eleanor Anna Roosevetl, First Lady
"Fai ciò che senti essere giusto nel tuo cuore, perchè verrai criticato comunque: biasimato se lo fai e anche se non lo fai."
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