Sono d'accordo, però... mi sa che non riesco a spiegarmi bene !barbara ha scritto:tante persone subiscono passivamente la tv.
Pensavo proprio a chi invece ci prova a filtrare le informazioni che gli arrivano, ma magari non ha i mezzi culturali per darsi una risposta su tutto (e chi ce li ha, poi?!) o semplicemente ha mille altre cose per la testa.
Allora posso avere pubblicità in senso stretto: "SE hai bisogno di un disinfettante prendi Napisan"; "SE prenderai Napisan tutto sarà meraviglioso"; "SE non prendi Napisan sei out";...
Piuttosto facile difendersi.
Oppure posso avere questo: "HAI bisogno di un disinfettante, OVVIAMENTE: magari prendi Napisan". Che suona come informazione + pubblicità. Informazione che suona autorevole e veritiera per via di chi la veicola.
Facile difendersi dalla parte pubblicitaria, ma dal dubbio che un disinfettante serva? E dal terribile senso di colpa (strumento educativo/coercitivo per eccellenza ) per non averlo saputo?
NON ce l'ho con gli omini della Napisan, nè con i loro pubblicitari. Tirano il loro carretto.
NON critico la signora Rizzi per la scelta di arrotondare con la pubblicità, meglio per lei!
Ma non mi piace che presti la sua "professionalità" per rendere più tosto il trucchetto, ecco!
Avrei preferito sentirle dire: "il tuo bambino HA bisogno del seggiolino per l'auto, OVVIAMENTE: magari prendi xxx".
VERA informazione + pubblicità!
Poi mica è la fine del mondo, più che altro mi chiedevo quanto fosse evidente il gioco sottile che fanno e volevo condividere...