sento il bisogno di urlare...

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

Moderatori: Van3ssa, Vera

ruby
Messaggi: 5104
Iscritto il: mercoledì 20 febbraio, 2008 14:34

Messaggio da ruby »

Vedi se i miei spunti possono sembrarti utili:
olga ha scritto:il mio problema è che aspiro alla perfezione[...] Poi ho una grande paura di fallire, di fare una figuraccia, di deludere me stessa e gli altri.
Io vedo questa dinamica come una cosa collegata: aspirare alla perfezione (che non è cosa umana ;) ) porta per forza a non essere mai soddisfatti nè delle aspettative nè dei risultati :) .
olga ha scritto:È come se tutte le preoccupazioni che non ho mai avuto in 14 anni di vita scolastica si fossero concentrate tutte in questi mesi.. E io non so come affrontarle.
Cambia prospettiva, vedila come un'opportunità anzichè un problema: benedetta crisi che mina finalmente i tuoi standard impossibili, passami il termine ;) , per darti la possibilità di diventare man mano più indulgente con te stessa :) . Un passettino alla volta ;)
:patpat:
Avatar utente
Greta1987
Messaggi: 8277
Iscritto il: venerdì 10 febbraio, 2012 23:15

Messaggio da Greta1987 »

scusa ma non so bene come funziona non avendo fatto l'uni..
ma tu non avresti potuto farlo e nel caso non fosse andato come volevi rifarlo in seguito?

boh, sarà che io avrei preferito tentare almeno....
metti caso che erano tutte domande che sapevi e prendevi un bel voto, almeno non avresti sprecato tempo...

oppure una volta fatto, quello è e stop?
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
Avatar utente
Shyntae
Messaggi: 6955
Iscritto il: venerdì 18 novembre, 2011 17:39

Messaggio da Shyntae »

Di solito il voto degli esami si può rifiutare Greta (e quindi lo ridai), ma non sempre è così. Per esempio io un paio di volte non mi sono iscritta e non ho fatto gli scritti di due materie, perché in caso si sostenessero non si poteva rifiutare il voto, e quindi se andava male ma comunque lo passavo mi rovinavo la media per niente, laddove aspettando dieci giorni non avevo questo rischio ;)

E comunque capisco olga: gli esami universitari secondo me possono essere compresi appieno solo se li si è sostenuti o se si è fatto qualcosa di simile (es. esami di accesso a professioni ecc). Quando studi per mesi una materia e poi si concentra tutto in 20' di esame orale e hai paura ti vada male...be', c'è il panico ed il terrore al pensiero di dover rifare tutto quel lavoraccio, e di esserti impegnata per ore ed ore ed ore per nulla, su un qualcosa a cui non puoi scampare comunque.
Essere felici è un nostro dovere.
Avatar utente
olga
Messaggi: 247
Iscritto il: martedì 19 giugno, 2012 12:59

Messaggio da olga »

Grazie mille ragazze :)

Greta, in genere gli esami li puoi provare quante volte vuoi, finché non passi e hai un voto che ti vada bene!
Avrei potuto provarlo, certo, ma per il mio carattere non mi piace "tentarla", mi piace andar li e far bene :roll:

Annalaura, il mio non è un problema di media: quello non mi interessa più di tanto.. Non ridarei mai un esame solo per avere un voto più alto, sono per l'accettare qualsiasi voto mi venga dato.. Il problema è che voglio che questo voto sia buono al primo colpo! Poi non è che ho paura che il prof. si ricordi del mio esame andato male, ho paura della mia reazione: mi sentirei un fallimento, sarei delusa.

A complicare il tutto c'e il fatto che, se dovessi prendere un bel voto non avendo studiato al massimo, sentirei di non meritarlo :roll:

Ruby, probabilmente hai ragione! Ma non è facile "accettarlo" interiormente.

Shyntae, il fatto che tu abbia passato e superato la stessa situazione mi rende un po' più fiduciosa!
ruby
Messaggi: 5104
Iscritto il: mercoledì 20 febbraio, 2008 14:34

Messaggio da ruby »

olga ha scritto: non è facile "accettarlo" interiormente.
Hai ragione, non è facile :) . Richiede tanta pazienza, impegno e perseveranza, però quella dei piccoli passi, uno dopo l'altro, senza affanno e staresti già facendo moltissimo :). Non è facile, ma è fattibile ;)
Avatar utente
Jane Lane
Messaggi: 4727
Iscritto il: mercoledì 29 settembre, 2010 12:44

Messaggio da Jane Lane »

Dopo quasi 50 esami dati tra triennale e specialistica :roll: tutti preceduti da un'ansia allucinante e da uno stress indescrivibile causa mania di perfezionismo :roll: posso dirti che dovresti cercare di pensare meno, andare sempre e comunque a un esame che hai preparato e iniziare a razionalizzare un pochino ;)

Nel frattempo sono le 5, io ancora non ho aperto libro e manca una settimana alla scadenza per la consegna del capitolo. Dire che sto in alto mare è un eufemismo. E non mi va di fare nienteeee :arg:
- What if I fall?
- Oh, but my darling, what if you fly?


Il mio blog
Avatar utente
Sophie85
Messaggi: 707
Iscritto il: lunedì 31 gennaio, 2011 17:17

Messaggio da Sophie85 »

Jane Lane ha scritto:Nel frattempo sono le 5, io ancora non ho aperto libro e manca una settimana alla scadenza per la consegna del capitolo. Dire che sto in alto mare è un eufemismo. E non mi va di fare nienteeee :arg:
Dai che ce la fai! :ponpon:
Avatar utente
Chiaretta
Messaggi: 333
Iscritto il: sabato 07 luglio, 2012 16:49

Messaggio da Chiaretta »

Jane Lane ha scritto: Nel frattempo sono le 5, io ancora non ho aperto libro e manca una settimana alla scadenza per la consegna del capitolo. Dire che sto in alto mare è un eufemismo. E non mi va di fare nienteeee :arg:
Piccolo OT: SEi una scrittrice? :o
Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.


Think of a number. Double it. Add six. Half it. Take away the number you started with. Your answer is three. Mind = Blown?
Avatar utente
Shyntae
Messaggi: 6955
Iscritto il: venerdì 18 novembre, 2011 17:39

Messaggio da Shyntae »

Credo Jane parli della tesi Chiaretta, se ben ricordo era in periodo di stesura! :P
Essere felici è un nostro dovere.
Avatar utente
Jane Lane
Messaggi: 4727
Iscritto il: mercoledì 29 settembre, 2010 12:44

Messaggio da Jane Lane »

Sì sì, è "solo" la tesi :P Magari fossi una scrittrice...chissà, forse un giorno :P
- What if I fall?
- Oh, but my darling, what if you fly?


Il mio blog
Avatar utente
NinaWho
Messaggi: 419
Iscritto il: lunedì 16 aprile, 2012 17:40

Messaggio da NinaWho »

E' da una settimana che non dormo, sono allo stremo. Ieri notte ci sono riuscita, grazie al cielo, ma sento che stanotte non dormirò di nuovo. E' arrivata l'ora del il-mio-cervello-si-è-attivato-e-sta-macchinando-a-busso. In questi momenti vorrei proprio spararmi del valium dritto in vena o roba del genere.
Di certo so che mi devo svegliare. Devo smetterla di fare progetti e poi lasciarli lì perché non ho voglia o tempo (falso, il tempo ce l'avrei, ma essendo pigra come un mulo, lo perdo a far cose, che nonostante siano le mie passioni più sfrenate, sono futili, non portano a niente) o perché mi vergogno o perché non mi sento all'altezza. Basta. Sono stanca di provare paura e vergogna per ogni stupida cosa. In qualsiasi modo io mi vesta, provo paura del giudizio altrui e vergogna. In qualsiasi modo io mi comporti, provo paura e vergogna. Qualsiasi cosa io dica, provo paura e vergogna. Sono stanca, non posso andare avanti così, devo cambiare. Da sola o con qualche aiuto, devo farlo. Sono stanca di essere debole. Molto probabilmente queste sono solo parole di uno sfogo come tutti gli altri e da domani sarà tutto come prima, di nuovo, ma non mi interessa. Almeno sono cosciente di questo.
Sono arrivata ad un punto in cui sento di non aver concluso niente, anche se ho solo 17 anni e ho tutta una vita davanti. Che poi, una vita di cosa? Di studio, di problemi, di lavoro, di pigrizia? E alla fine della mia vita, quando sarò vecchia, cosa avrò concluso se continuo a rinunciare alle cose che vorrei fare per queste cazzate? Per vergogna? Per paura degli altri? Sono cazzate, anche se sono difficili da superare, anche se mi pesano come dei macigni, anche se mi terrorizzano, anche se mi tormentano, restano comunque delle cazzate da superare. In un modo o nell'altro.
Mi sento come se avessi sprecato tutta la mia adolescenza a far niente, a rifiutare progetti e attività per paura e/o vergogna. Ci sono cose che vorrei fare ma che poi finisco per non fare perché ho paura di stare in mezzo alla gente, perché odio la gente, perché mi dà fastidio, perché ho paura di fare le cose da sola. Mi pento delle scelte che ho fatto finora. Quasi quasi mi pento anche della scuola che ho scelto, non mi stimola più, ho fatto un linguistico per fare lingue e quest'anno sono proprio le lingue le materie che più mi stanno sullo stomaco. Non perché mi facciano schifo, ma perché ho dei professori incompetenti e deficienti. Quella di inglese non sa organizzare una cosa che sia una, fa le lezioni a cazzo di cane, parla di aria fritta tutto il tempo. Riuscirei a tenerla meglio io una lezione di inglese. Facciamo Shakespeare da 3 anni e sono al punto che il semplice udire "Shakespeare" mi fa venire il vomito. Quella di tedesco ti fa salire l'ansia tutte le volte che ci pensi e non ti godi l'essenza del tedesco (che è bello, porca vacca! E' bellissimo, ma farlo con l'ansia in gola te lo fa odiare). Quella di spagnolo non sa insegnare, non sa manco l'italiano e pretende ti voler insegnare spagnolo ("sebbene piovesse, uscirei"...cosa?) e continua a voler fare lavori di gruppo che mi rivoltano e mi fanno ribrezzo, specialmente quando finisco sempre con gli stessi imbecilli che mi smontano la voglia solo per il comportamento che hanno.
Quando la gente mi chiede cosa voglio fare all'università provo disgusto. Non so cosa fare nella vita. Ci imbottiscono di sogni fin da quando siamo bambini e poi scopriamo che sono tutte cazzate, sono tutte favolette del cavolo. Se avessi una macchina del tempo tornerei indietro e imporrei ai miei genitori di evitare di raccontarmi favolette, perché adesso soffro alla vista di questo mondo che odio e mi fa schifo. Gioco ad un videogioco e sto male perché è stupendo e so che è solo finzione. Guardo un film e sto male perché è stupendo e so che è solo finzione. Oh, sarà che sono di una sensibilità immonda e non riesco a reggere senza piangere per qualsiasi cavolata.
Penso al mio futuro e vedo l'oblio. O meglio, qualcosa vedo, ma è la tipica vita stereotipata famiglia-lavoro-salute-soldi che io non voglio. Saranno i miei pensieri di adolescente che sogna e vuole fare la ribbbbbelle, molto probabilmente sì, sarà solo questo. Ma io una vita così non la voglio. E so che se non cambio qualcosa nella mia vita, arriverò vecchia piena di rimpianti.
Cristo santo, ho visto un centro specializzato in Parkour proprio qui a Bologna! E santo dio, lo voglio fare. La voglia di provare è enorme. Voglio sfidare me stessa, voglio vedere se sono all'altezza, voglio oltrepassare i miei limiti. Ma ovviamente ho paura di provare, paura di stare in mezzo agli altri, paura di essere giudicata. MA BASTA! Adoro il Parkour, guardo le persone che fanno Parkour, sogno, provo un'invidia struggente. Voglio imparare anche io, voglio sforzarmi di provare, non posso abbandonare una cosa così solo perché ho paura delle persone e perché ho paura di fare le cose da sola. Non posso. Arriverò vecchia e dirò "ma perché non ho provato il Parkour?". No, non posso permettermelo. Per altre cose magari sì, a qualche attività semplice tipo fotografia o canto potrei anche rinunciare (sì, dovrei fare anche quelli), ma il Parkour no. Almeno per il Parkour mi devo sforzare. Se avrò successo, se riuscirò a superare le mie paure per questo, sono quasi sicura di poter superare anche il resto. Magari non ora, magari tra un po' quando almeno sarò più indipendente, o l'anno prossimo quando sarò all'università e sarò più libera dal punto di vista sociale. O magari domani, dopodomani, la prossima settimana.
Molto probabilmente domani mi sveglierò e sarà tutto finito, morto. Ma avevo bisogno di uno sfogo così. Chiedo scusa per il papiro, molto probabilmente sono solo baggianate. Vi chiedo solo di non giudicarmi, di non farmi prediche varie o cose simili perché non sono dell'umore giusto.
Avatar utente
poispois
Messaggi: 266
Iscritto il: venerdì 25 marzo, 2011 17:18

Messaggio da poispois »

Ragazze che ansia...ho l'esame dopodomani (non frequentante e una mazzata) e devo rifinire alcuni appunti e darmi al megaripassone (prima mai fatto/mai finito un programma intero) domani. L'ansia da esame universitario non l'ho mai provata per altro prima di iscrivermi :) è una sensazione allucinante perchè anche io viaggio tra ansia di prestazione e manie di perfezione (vergine/ ascendente vergine.. :x )! Però mi è un poco passata, credo dipenda molto dal cosa si fa nella totalità della vita: se per una persona è l'occupazione principale e ci tiene, ecco che diviene fondamentale; momentaneamente sono molto concentrata su altro. Adesso mi sono iscritta alla magistrale e sinceramente mi sento più tranquilla che per la triennale..forse sono impazzita? ? ! !
Avatar utente
poispois
Messaggi: 266
Iscritto il: venerdì 25 marzo, 2011 17:18

Messaggio da poispois »

NinaWho ha scritto: Ci sono cose che vorrei fare ma che poi finisco per non fare perché ho paura di stare in mezzo alla gente, perché odio la gente, perché mi dà fastidio, perché ho paura di fare le cose da sola. Mi pento delle scelte che ho fatto finora.

Penso al mio futuro e vedo l'oblio. O meglio, qualcosa vedo, ma è la tipica vita stereotipata famiglia-lavoro-salute-soldi che io non voglio. Saranno i miei pensieri di adolescente che sogna e vuole fare la ribbbbbelle, molto probabilmente sì, sarà solo questo. Ma io una vita così non la voglio.

MA BASTA! Adoro il Parkour, guardo le persone che fanno Parkour, sogno, provo un'invidia struggente.
La chiave l'hai data tu: la paura. cosa te la da? Io da adolescente sentivo sentimenti simili ai tuoi, ma se posso essere sincera sono continuati anche oltre i 22 anni..è una questione personale e intima. Forse sbaglio ma io avevo un problema da risolvere, e si è risolto. Dissolto quello (ci sono voluti anni e persone che lo hanno risolto, poi ho potuto farlo anche io, ed anzi lo sto ancora facendo) adesso sto meglio, non me la prendo con niente e nessuno, con nessuna congiunzione. Sono grata per tutto quello che mi hanno dato tutti, anche i professori coglioni, della scuola sbagliata, i genitori che non sono mai perfetti ecc ecc.. sono grata anche dei miei difetti. Posso dirti una cosa? vai a fare parkour e sii più attiva in tutto!
Avatar utente
Greta1987
Messaggi: 8277
Iscritto il: venerdì 10 febbraio, 2012 23:15

Messaggio da Greta1987 »

io trovo profondamente sbagliate le decisioni unilaterali come ad esempio aumentare le commissioni bancaria quando se ne ha voglia, tanto il cliente non può farci nulla perchè ha firmato un contratto suscettibile di variazioni...
o come quella che ho saputo oggi:
i francobolli da € 0,60 vanno a € 0,70
Vi ricordo che qualche anno (neanche tanti) fa erano 0,45, siamo quindi a un amuento del 155% in 4 anni circa e a me sembra una ladrata..
purtroppo, una delle tante lo so, ma è uns ervizio talmente basico e indispensabile per molti, che aumentare così tanto mi sembra scorrettissimo :x
io capisco gli aumenti dei costi che subiscono anche le poste (carburante in primis) e la volontà di incentivare la posta elettronica, però checcavolo!!!
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
Avatar utente
pavelsa
Messaggi: 85
Iscritto il: giovedì 11 ottobre, 2012 13:20

Messaggio da pavelsa »

poispois ha scritto:Sono grata per tutto quello che mi hanno dato tutti, anche i professori coglioni, della scuola sbagliata, i genitori che non sono mai perfetti ecc ecc.. sono grata anche dei miei difetti.
Ecco, questa è la conclusione, la penso esattamente come te poispois.
Nina, dai tempo al tempo, capisco perfettamente quello che provi, però forse pensare che non sei l'unica a pensarla o averla pensata così e che in fondo a tutto questo troverai la tua via d'uscita (TUA, unica e irripetibile perché è la somma di tutte le tue esperienze belle e brutte) può aiutarti. Non esistono gli stereotipi, e se uno ci rientra è perché se lo è scelto.
Di sicuro non sei sola :abbr: tieni duro!
Rispondi