sento il bisogno di urlare...

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

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olga
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Iscritto il: martedì 19 giugno, 2012 12:59

Messaggio da olga »

è quello che abbiamo pensato anche noi a casa: mio nonno è un tipo un po' burbero, sempre diffidente e sospettoso, molto attento al denaro. Per dire, tiene tutta la contabilità della casa e addirittura una volta il Comune gli aveva mandato una lettera per chiedergli di pagare una bolletta, lui è sceso in cantina dove tiene tutte le ricevute ed è tornato in Comune con una ricevuta di 4 anni prima dimostrando che in realtà aveva già pagato! Questo per dire che non è "rintontito", anzi! Mah, sono senza parole :(
Poi stando sempre in casa stanno lì a rimuginarci su, e questo li fa sentire sempre più umiliati e avviliti :(
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rosengarten
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Messaggio da rosengarten »

Lizzy79 ha scritto:le hanno venduto un rilevatore di monossido, era così dispiaciuta, mi faceva pena :cry:
Io dico che il venditore l'ha ipnotizzata, altrimenti non me lo spiego davvero (non è facile "scucire" euri a mia nonna)
:shock: E' capitato anche a mia mamma, le ha detto che era dell'azienda del gas, che era obbligatorio per legge, ecc. ecc. :evil:
Comunque io e mia sorella appena l'abbiamo saputo abbiamo smontato immediatamente l'apparecchio e lo abbiamo restituito con una letteraccia, non ci crederai ma le hanno restituito i soldi :) (sui 250 euro). Non avete pensato anche voi di recedere dal contratto?
La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.
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anto79
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Messaggio da anto79 »

Olga mi dispiace tanto, purtroppo di storie come queste se ne sentono troppe... era successo anche ai miei nonni quando ero piccola, me lo ricordo ancora, abitavano in una casa vicino alla nostra e un giorno d'estate ero sola con loro. Sono arrivate delle persone in macchina, io ero solo una bambina, avrò avuto 9 anni ma non mi erano piaciute le loro facce... ho preso la mia bicicletta, mi sono nascosta ed ho tirato giù la targa dell'auto. Poi li ho visti scappare.... Al ritorno i miei genitori hanno scoperto cos'era successo ed io ho dato loro la targa, non ricordo come fosse finita la cosa, mi pare che l'auto fosse risultata rubata.... ricordo però chiaramente lo stato d'animo dei miei nonni... Anche la nonna del mio compagno, una donna prima sveglissima e super attiva, quando ha cominciato a mostrare i primi segni di Alzheimer ha cominciato ad essere oggetto di venditori/truffatori di ogni genere; venditori porta a porta che le facevano firmare contratti di ogni genere approfittando dei momenti in cui restava sola... uno squallore.... Spero davvero anch'io che ci sia una giustizia superiore, qualcuno che veda e provveda, ma purtroppo sono anche abbastanza disillusa a riguardo, ci spero ma forse non ci credo più...
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Simonetta
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Iscritto il: lunedì 25 febbraio, 2008 11:36

Messaggio da Simonetta »

Da La Stampa di giorno 14 dicembre:

14/12/2012 NICCOLÒ ZANCAN
Un giorno d’estate arriva una foto a casa e scoppi a piangere. Ti dicono: queste sono «le bambine assegnate». Le tue bambine. Bellissime. Sono nate a Bishkek, Kirghizistan, sorelle di 4 e 5 anni. Hai già i nomi italiani, Claudia e Gemma. Perché sono tre anni che non pensi ad altro, da quando hai deciso di tentare la lunga strada delle adozioni internazionali. «Io e mio marito eravamo felici. Quel giorno eravamo convinti di essere diventati genitori. Abbiamo dipinto la cameretta delle sorelle, le abbiamo iscritte all’asilo. Ricordo che durante un viaggio di lavoro a Copenaghen, ho riempito la valigia di Lego. E poi ho comprato vestiti, pigiamini, giochi. Lo ammetto, forse ho un po’ esagerato...».

Ma provate a mettervi nei panni della signora Gabriella Falena e del marito Maurizio: come potevano immaginare di andare incontro a una truffa internazionale? Truffa sulla loro pelle. Truffa sulla pelle dei bambini. Trenta coppie di aspiranti genitori italiani sono state illuse alla stessa maniera. Partite dal Lazio, dalla Liguria, dalla Toscana e dalla Lombardia, hanno baciato i loro figli adottivi. Hanno promesso di tornare a prenderli prestissimo. Ma era un inganno da 10 mila euro a pratica.

Esami obbligatori, propedeutici all’adozione internazionale: elettrocardiogramma, sangue, malattie infettive, controllo sull’assunzione di alcol, eroina e cocaina, test psicologici e attitudinali, visite psichiatriche. «Poi ci hanno chiesto di controllare il nostro conto bancario - spiega la signora Falena - non bastava la busta paga. Poi dovevano venire i carabinieri per un sopralluogo. Mi ricordo che tagliavo l’erba di continuo, volevo che trovassero la casa perfetta». Intanto, due mercoledì al mese, Maurizio e Gabriella Falena facevano colloqui con le assistenti sociali: «Volevano prepararci all’eventualità più dura. Che i bambini fossero malati o anaffettivi. Ma nessuno ci ha preparato a una cosa così...». Tempo. Ci vuole pazienza. Bisogna aspettare notizie dall’ente intermediario, in questo caso «Airone», ufficialmente accreditato. Fino a quando arriva la foto. E allora si può piangere di gioia e si fissa la data di partenza.

Maurizio e Gabriella Falena volano in Kirghizistan, via Istanbul. «La città è bellissima, montagne alte, aria limpida. Ma ci portano in questo orfanotrofio. Sconvolgente. Cinquanta bambini ci corrono incontro. Avevamo caramelle, biscotti e bolle di sapone, ma non bastavano per tutti. Urlavano: “Mamma, mamma!”. È stato micidiale. Non riuscivamo neppure a trovare le nostre sorelline. Ma c’erano. Le hanno portate fuori. Sono venute con noi in albergo. Abbiamo passato insieme una settimana».

Qui compare il signor Alexander Anghelidi, nel ruolo di mediatore. «Ha voluto 1500 euro in contanti, nonostante il regolamento prevedesse solo pagamenti tracciabili... Il mio sesto senso mi diceva di fare attenzione. Ma in quei momenti non prevale la razionalità. Abbiamo nutrito Claudia e Gemma, hanno imparato le prime parole in italiano. Ci chiamavano mamma e papà...». Per chi avesse dubbi, bisogna precisare che questo è il percorso istituzionale. Quello battezzato dal Cai, il centro adozioni internazionali, emanazione diretta del governo italiano. Insomma, stavano facendo il loro dovere. «Abbiamo pagato 10 mila euro per ogni sorella - racconta Gabriella Falena - poi è arrivato il giorno del notaio. Il momento cruciale. Quello in cui si firma un secondo atto di nascita delle bambine. L’intermediario era al nostro fianco. Ma abbiamo dovuto fare in 5 minuti. Il documento era in cirillico, l’interprete nemmeno l’ha tradotto... Ma ci hanno detto che era tutto a posto». Da quel momento deve passare ancore un mese. Se non sorgono elementi contrari, un giudice dichiara inappellabile la sentenza di adozione. «Avremmo voluto restare, ma hanno detto che non era il caso».

Siamo ad ottobre. «Dall’Italia provavo a telefonare all’orfanotrofio, ma non mi passavano la responsabile. Continuavamo a prenotare voli per essere pronti a partire...». Poi si è capito. Alexander Anghelidi è scomparso. Le sorelline, in realtà, non erano nemmeno adottabili. Come altri bambini. Molti sono stati «assegnati» addirittura a genitori diversi, per farli rendere di più. Un’altra mamma mancata, ora racconta: «Mentre ero lì mi hanno offerto di comprare un bambino attraverso canali non ufficiali. Pazzesco! Io e mio marito siamo in cura da uno psicologo». Molti genitori truffati hanno deciso di denunciare l’ente intermediario. «Nessuno ha chiesto scusa, nessuno ha spiegato. Sono arrabbiata e triste».

Ma poi una mamma resta sempre una mamma, anche se lo è stata solo per una settimana. E così alla fine di una giornata dolorosa, passata a ricordare, arriva una mail di Gabriella: «Non ti ho detto che i bambini erano tutti disidratati. Non li fanno bere, se bevono fanno pipì e vanno cambiati. Secondo i medici tedeschi che li hanno visitati, erano malnutriti, i dentini tutti cariati. Non ti ho detto che le torte che abbiamo portato se le mangiavano la direttrice e le inservienti. Non ti ho detto che c’è una tata sola per 30 bambini. Che stanno tutto il giorno buttati là, senza fare nulla. Non piangono nemmeno, tanto nessuno li consola».

Qui potete leggere "la risposta" dell'ente «L'airone»: queste cose hanno il potere di farmi piangere disperata ed incazzata.
:cry:
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Jane Lane
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Iscritto il: mercoledì 29 settembre, 2010 12:44

Messaggio da Jane Lane »

Ma come si fa a lucrare così sulla pelle dei bambini e su genitori pronti ad amarli :cry:
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Simonetta
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Iscritto il: lunedì 25 febbraio, 2008 11:36

Messaggio da Simonetta »

E' perfidia. Per fortuna non tutti son così, in Africa, a Zanzibar, gli orfani a cui ho fatto visita erano in condizioni eccellenti di igiene, istruzione e benessere psicologico.
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Milly
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Iscritto il: mercoledì 13 aprile, 2011 15:26

Messaggio da Milly »

E l' anno nuovo comincia . Come comincia? MALE. Non bastavano gli strascichi del 2012, il pensiero fisso che proprio in questi giorni in teoria doveva cominciare la convivenza con il mio ormai "ex" ; non basta che di tutti i curriculum mandati non mi abbia richiamata nessuno. No,non basta.
Anche nelle piccole cose mi trovo il bastone tra le ruote, mi rendo ocnto che è una cavolata, ma dopo tutto il resto,ci mancava pure questa :
Sono 2 anni che studio,sono 2 anni che "aspetto" ,sono 2 anni che metto via centesimo su centesimo per potermi permettere di togliermi uno "sfizio" e ora volevo innaugurare il 2013 mettendomi all' opera nello spignattamento.

Risultato: Da giorni preparo i carrelli di Az e di Vernile ,contando i centesimi,spulciando bene entrambi i siti per capire dove mi conviene comprare cosa. Ieri sera tento di farmi una ricarica sulla e-postepay per fare l' aquisto, il sito delle poste mi dice che il servizio per il momento non è disponibile. Ok, poco male, l' ufficio postale è vicino,posso farla direttamente dallo sportello. Entro da Vernile per preparare il carrello. Il sito è ancora chiuso. Giro altri siti nella speranza di riuscire ad ordinare tutto da un unico sito,così da limitare anche le spese di spedizione, bene, su GisellaManske c' è quasi tutto tranne che la caffeina ed i prezzi sono ottimi, ma cosa scopro? Che i pagamenti li accettano solo tramite paypal e la e-postepay non è collegabile.
A questo punto mi sposto su Dragonspice; faccio le 7 fatiche di Ercole per cercare di capirci qualcosa,ma mancano cmq parecchi degli ingredienti che vorrei prendere e non so nemmeno come eventualmente sostituire le cose che volevo prendere ( tipo l' olivem 1000) ,senza contare che sono appunto 2 anni che progetto il carrello e quindi dover eventualmente fare sostituzioni mi fa girare le scatole.
Scusate il poema, mi rendo conto che non è un grosso danno,ma ca*** manco posso fare un maledetto ordine, dopo tutte le cose che mi sono andate fin' ora a monte pure questa. :grrr:
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Jane Lane
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Iscritto il: mercoledì 29 settembre, 2010 12:44

Messaggio da Jane Lane »

Milly non so come funziona la e-postepay, in cosa è diversa dalla Postepay...però quest'ultima si può collegare al conto PayPal, io l'ho fatto senza problemi :)
- What if I fall?
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Remedi0s
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Iscritto il: martedì 04 gennaio, 2011 17:19

Messaggio da Remedi0s »

Il mio primo ordine l'ho fatto su AZ. Forse non è il più economico, ma ha la maggior parte delle cose che servono per iniziare!
A modo mio, quel che sono l'ho voluto io...

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Milly
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Iscritto il: mercoledì 13 aprile, 2011 15:26

Messaggio da Milly »

Quando feci la e-postepay,verso maggio ,pensando che fosse più comoda della classica,la prima cosa che ho fatto è stata tentare di collegarla a paypal, ma non la accettava.
Magari hanno sistemato la questione ultimamente.
Resta il fatto che sono bloccate le ricariche dal sito delle poste.

Vernile è chiuso, per di più oggi,da quanto ho capito è chiuso anche AZ per fare l' inventario .
Ecco perchè cercavo un sito "alternativo" , volevo proprio togliermi sto "sfizio". Certo non morirò se aspetto un paio di giorni, so benissimo che non è un problema grave, ma visto che appunto, ne ho anche di "gravi" , almeno questa poteva andarmi bene no? :roll:
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Jane Lane
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Iscritto il: mercoledì 29 settembre, 2010 12:44

Messaggio da Jane Lane »

Proprio perché questa è l'ennesima goccia ma una "sciocchezza" rispetto le altre situazioni negative che stai affrontando, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: qui puoi, ed è una situazione che puoi risolvere :)

:abbr:
- What if I fall?
- Oh, but my darling, what if you fly?


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Remedi0s
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Iscritto il: martedì 04 gennaio, 2011 17:19

Messaggio da Remedi0s »

Ti capisco bene... a volte in mezzo a tanti problemi abbiamo bisogno di un po' di leggerezza!
A modo mio, quel che sono l'ho voluto io...

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valent1na
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Messaggio da valent1na »

e collegare paypal direttamente al conto bancario?
Po' Comunque Perché Lì Là Qui Qua Sì Fa
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Milly
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Iscritto il: mercoledì 13 aprile, 2011 15:26

Messaggio da Milly »

Grazie Remedi0s è proprio quello il punto , almeno una cosa e dico una, potrebbe anche venirmi "facile" per una volta :?

Il paypal non voglio collegarlo al conto ,semplicemente perchè è della mamma,anche se è li che faccio versare anche i miei soldi , però so ad esempio che di mio ci sono 300 €, quando devo comprare qualcosa verso la cifra che mi serve sulla e-postepay ,ad esempio se ricarico 50€ ,so che me ne tolgono 51 e quindi di mio sul conto restano 249 € , faccio tutti i conti minuziosamente per non rischiare di prenderle nemmeno 1 € per i miei "vizi",invece collegandolo direttamente a paypal ,magari mi farei "prendere la mano" e di conseguenza rischierei di toccare quel che mio non è.

PS : giusto per dire quante me ne vanno bene , oggi stavo spostando dei vasi in terrazza, bene,tirandose su uno,nemmeno molto pesante, mi sono "tirata" un muscolo ditro la schiena. Direi che il 2013 è cominciato veramente bene ! :D
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mgb
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Iscritto il: mercoledì 25 maggio, 2011 22:49

Messaggio da mgb »

:arg: questa mattina mi sono entrati i ladri in casa :arg:
... che bell'inizio d'anno! :x
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