basta scuse!

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

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barbara
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basta scuse!

Messaggio da barbara »

Dalla newsletter di http://www.somebliss.com/, che vi consiglio, condivido quella di oggi (il grassetto è mio).

-------- BASTA SCUSE! --------------------------------------------------------

Immagina come sarebbe la tua vita se vivessi un giorno, una settimana o un mese senza credere nè accampare nessuna scusa.

Come diventerebbe la tua vita?

Abbiamo alcune scuse piuttosto radicate, molte delle quali ci sembrano
davvero reali.

C'è differenza tra una scusa e la descrizione della tua condizione attuale.

Ma spesso confondiamo le due cose tra loro.

E la tua condizione attuale diventa una scusa dietro la quale è facile
nascondersi, perchè nessuno può discutere la tua situazione.

Ma io credo che tu sia molto di più della tua condizione attuale e che sia
possibile, attraverso l'impegno e la fiducia, trascendere ciò che stai
vivendo, andare oltre.

Perchè?

Perchè tu NON sei la tua condizione attuale.

Tu sei un'anima infinita collegata alla vastità del divino che, per un breve
periodo, si trova nel corpo che abiti ora.

Quando ti identifichi con il divino, con la tua sorgente, con la tua Anima (
e non con le circostanze), hai fatto il primo passo per trascendere i tuoi
limiti.

Ecco alcune condizioni che diventano scuse radicate:

- Non ho abbastanza ( tempo, denaro, contatti, creatività, etc.)

- Sono troppo ( vecchio, grasso, giovane, fuori moda, stanco, etc.)

- Io non sono ( abbastanza intelligente, abbastanza alto, abbastanza saggio, abbastanza coraggioso, abbastanza)

Ce ne sono molte di più ovviamente, questo è solo un breve elenco.

Potrebbe essere vero che questa è la tua attuale condizione, ma tu NON sei quella condizione.

Riesci a vedere la sottile ma fondamentale differenza?

Più affermi e ti identifichi con la tua condizione, più si creerà.

Perchè ciò su cui ci focalizziamo, si espande e diventa reale nella nostra
vita.

Allora, come potrebbe essere se cominciassi a vivere le tue scuse non più
come scuse ma come circostanze?

Come potrebbe essere se credessi di essere molto di più e potessi
trascendere la tua condizione?

Come sarebbe la tua vita in questo modo tra un giorno, una settimana, un
mese?

E se iniziassi a prendere qualche rischio?

Che cosa succederebbe se ascoltassi quel sottile bisbiglio dentro di te e
provassi a fare un passo fuori, verso il regno sconosciuto dei sogni e delle
potenzialità?

Che cosa succederebbe se decidessi di smettere di fare delle scuse la tua
identità, ma invece solo la tua condizione e quindi cambiassi le
circostanze?

Non attraverso uno sforzo mentale e puntiglioso, ma attraverso la preghiera, la meditazione, il servizio verso gli altri, l'amore come linea di condotta.

Che cosa succederebbe se la tua nuova norma di vita fosse la fiducia?

Che cosa succederebbe se ti assumessi la totale responsabilità della tua
vita, in questo momento esatto, così com'è?

Potresti non essere pienamente responsabile di quello che ti è successo, ma ora sei responsabile di come ti rapporti e vai incontro alle condizioni della tua vita.

Tu sei molto di più del credito che ti attribuisci e hai molto più sostegno
che ti viene in aiuto di quanto pensi, se solo permetti che accada.

Stai in silenzio.

Ascolta.


Identificati con l'Infinito, con la tua Anima.

Fai di questa una nuova pratica per tutta la vita, ed esci dal tuo solito
percorso.


Puoi farlo?

Come sarebbe la tua vita se lo facessi?

Che tu possa almeno provarci, per poi comprendere l'incredibile effetto che può avere sulla tua vita.
Tutto per un'unica meraviglia.
ruby
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Iscritto il: mercoledì 20 febbraio, 2008 14:34

Messaggio da ruby »

Da quando hai postato il primo articolo da questo blog, appena sveglia la mattina mi collego sempre per il "buongiorno" :)

e...condivido i tuoi grassetti :fiore:
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
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Simonetta
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Messaggio da Simonetta »

:clap: :clap: :clap:

è da molto tempo che rifletto sull'argomento e cerco di fare mia questa visione di vita
Blog.
"Tu sarai amato, il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza, senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza." Cesare Pavese

Prima di postare un INCI, controlla di aver scritto bene gli ingredienti.
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uvafragola
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Messaggio da uvafragola »

si, anche io come Simonetta :)
e comunque mi piace molto il discorso di prendersi la responsabilità di se stessi, responsabilità non nel senso di pesantezze da accollarsi, ma nel senso di modo libero e attivo (e positivo) di occuparsi della propria vita.
(che è il senso del testo)

poi ad esempio io ho notato che nella percezione delle proprie "scuse" pesa anche molto l'attitudine mentale con cui guardiamo le cose che ci accadono e che sentiamo.
perchè c'è chi è sempre troppo (impegnato, oberato di impegni, stanco, ecc.) e chi (a pari condizioni di vita e routine) è invece tranquillo e leggero come una piuma. e felice.
la differenza la fa come noi decidiamo di sentirci, come vogliamo sintonizzarci dentro.
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Lizzy79
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Re: basta scuse!

Messaggio da Lizzy79 »

barbara ha scritto:Non attraverso uno sforzo mentale e puntiglioso, ma attraverso la preghiera, la meditazione, il servizio verso gli altri, l'amore come linea di condotta.
Verissimo. Quando lo si capisce si comincia a rinascere. :fiore:
Dio ci ha dato due orecchie ed una sola bocca per ascoltare almeno il doppio di quanto diciamo. (Epitteto)
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Greta1987
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Messaggio da Greta1987 »

non so, è tutto molto bello ed illuminante, ma in fine dei conti dubito che sia pienamente adottabile questa filosofia... almeno, nel mio caso.
forse perchè davvero io mi identifico nella mia condizione.

Mi piace avere tanti impegni, mi piace essere in tanti gruppi civili e religiosi, conoscere i problemi del mio paese, informarmi, leggere, avere i miei animali.....
Non rinuncerei a niente, perchè queste fanno parte di me e anche della mia condizione attuale.
ma questo mi porta a: avere poco tempo, essere stanca ecc.....

Tra un anno magari non sarà più così, perchè per forza di cose dovrò dedicare + tampo a quella che sarà la mia casa...e eventualmente quelli che saranno mio marito e dei figli...
quindi rinuncerò a qualcosa e la mia condizione cambierà...

boh, non riesco a spiegarmi...e nemmeno a capire bene quello come poter mettere in pratica consigliano.......
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
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uvafragola
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Messaggio da uvafragola »

Greta1987 ha scritto:Non rinuncerei a niente, perchè queste fanno parte di me e anche della mia condizione attuale.
ma questo mi porta a: avere poco tempo, essere stanca ecc.....
si, ma questa stanchezza, ecc., sono conseguenze di tue scelte felici :)
non usi la stanchezza come scusa per lamentarti che la tua vita fa schifo. è diverso :)

l'articolo invita a cambiare attegiiamento quando... vado ad esempi...
... una persona si lamenta di avere poco tempo per seguire il suo hobby (perchè lavora, ha figli, ecc), però non si prende del tempo per vedere come può magari organizzarsi meglio. è troppo faticoso, preferisce continuare a lamentarsi e magari spaparanzarsi sul divano. triste e affogata nel suo "non ho tempo". è una scusa e basta.
invece potrebbe dirsi "ok, ho poco tempo, come quasi tutti. però questa cosa la desidero proprio, come posso organizzarmi meglio per incastrarla nella giornata?"
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Greta1987
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Messaggio da Greta1987 »

ah ok...certo, non ci avevo pensato...
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
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barbara
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Messaggio da barbara »

Ogni cosa è questione di scelte. Nel tuo caso, scegli di dedicare molto tempo ad attività che ti gratificano e ti piacciono. Se è una scelta consapevole e se sai quando fermarti (ovvero: ora ho bisogno di un momento per me e programmo le cose in modo da averlo), allora il tutto è in equilibrio.
Se invece passi la giornata a dire ah come sono impegnata, non ho un briciolo di tempo, ah quante cose da fare, sì vorrei tanto venire a prendere una cioccolata in tazza con te ma non posso, sai faccio una vita incasinatiiiissima ecc ecc ecc... Allora sei identificata con la tua condizione, dimenticando che... l'hai scelta tu :)

Greta uso il tuo esempio come un esempio valido per qualsiasi altra circostanza, naturalmente :)
Tutto per un'unica meraviglia.
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lucilla78
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Messaggio da lucilla78 »

Grazie per questo post, in questo momento lo sento proprio "mio" :)
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silvia88
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Messaggio da silvia88 »

Bellissimo articolo! :clap:
barbara ha scritto:Più affermi e ti identifichi con la tua condizione, più si creerà.
Verissimo, purtroppo è proprio quello che sto facendo io! Ormai mi sento vittima della mia condizione e del mio "non poter fare qualcosa", mentre in realtà è una situazione risolvibile.

Grazie Barbara, spero di poterne fare tesoro concretamente!
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barbara
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Messaggio da barbara »

prego! mi piace condividere spunti che trovo significativi e utili e sono felice se qualcuno ne trae qualche spunto per sè :)
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barbara
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Messaggio da barbara »

Oggi Barbara (non io, l'autrice di somebliss che si chiama come me) ha postato questo, lo copincollo perché mi sembra un completamento che forse chiarisce meglio il suo discorso :) I grassetto, come sempre, è mio.

--
Mie care amiche e amici,

ormai lo sapete: mi sta molto a cuore che ciò che scrivo sia qualcosa di
buono e e utile per ciascuno di voi.

Per questo motivo ancora una volta riprendo un argomento trattato,
semplicemente per amore di chiarezza.

Nel mio scritto di ieri sulle scuse, ho parlato di come spesso " ce la
raccontiamo" e in nome di questo non procediamo nella direzione dei nostri sogni, della nostra anima.

Stiamo vivendo un periodo storico difficile e duro e so bene come le
condizioni economiche di cui si dispone giochino un ruolo importantissimo,
perchè quando si è costretti a fare i conti per arrivare a fine mese, tutto
il resto si accantona in attesa - e si mette in dubbio anche questo - di
tempi migliori.

Da questo punto di vista, è comprensibile il pensiero che si fa presto a
parlare.


Il fatto è che qui non si parla proprio di questo amici miei.

Rispetto profondamente le situazioni, purtroppo sempre più numerose, in cui le ristrettezze economiche limitano e condizionano la vita delle persone.

Mi addolora sinceramente sapere che per molti è così difficile pensare di
poter realizzare i propri sogni e aspirazioni.

Ed è proprio per questo che ho scritto quello che ho scritto.

Perchè tutti, ma proprio tutti abbiamo un'anima da ascoltare, e chi vive in
difficoltà ancora di più.


E tutti, ma proprio tutti abbiamo a disposizione un dono: il nostro spirito.
Che è libero, sempre.


Solo che non sempre ne siamo consapevoli, non sempre ce ne ricordiamo.

E'libero, anche nella situazioni più dure ed è proprio in quei momenti che
possiamo scegliere di non farci sopraffare e mantenere comunque viva la luce dentro di noi.

Per questo vorrei chiedervi di non fraintendermi per favore.

Ascoltare la propria anima , restare in contatto col divino, guardare oltre
le condizioni contingenti è assolutamente gratis, grazie al cielo.


Nessuno dice che sia facile. Ci vuole pratica costante, tenacia, impegno.

Le condizioni che ci circondano possono renderci più o meno arduo questo
lavoro, ma solo se non dimentichiamo la nostra anima sarà possibile, o
perlomeno più facile, affrontare anche i momenti più bui
.

Il percorso è dunque non dimenticare la tua anima per vivere comunque al meglio ciò che hai o che non hai e magari non smettere di credere che è possibile cambiare le cose, invece di aspettare di stare meglio per poi pensare di poter avere modo, tempo ed energia da dedicare alla tua anima, perchè spesso...è troppo tardi.

Tutto qui miei cari, semplicemente non dimenticatevi di voi, soprattutto
quando apparentemente il mondo sembra farvi credere il contrario
.

Io, senza pretese ma con tutto il cuore, vorrei tanto che lo possiate tenere
sempre presente.

In nome dell'Amore,

Barbara.
Tutto per un'unica meraviglia.
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uvafragola
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Messaggio da uvafragola »

proprio recentemente leggendo i miserabili ho trovato un passo molto bello sul "ragazzo povero" (che potrebbe essere preso a simbolo di tutte le persone che in questo momento sono limitate dalla ristrettezza economica) che analizzava come alla fine sia il ragazzo povero a vedere meglio, ad essere più connesso con il proprio spirito e quindi più libero e più consapevole nelle proprie scelte.
se lo ritrovo lo copio (ma non so, su 1200 pagine!!!), era proprio interessante, ti faceva proprio capire come le circostanze della vita siano si importanti, ma come in fondo sia più determinante la nostra connessione con noi stessi e la nostra consapevolezza di avere comunque libertà di scelta, anche solo la libertà di come sentirci a proposito di ciò che ci accade.
ruby
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Messaggio da ruby »

uvafragola ha scritto:[...] come in fondo sia più determinante la nostra connessione con noi stessi e la nostra consapevolezza di avere comunque libertà di scelta, anche solo la libertà di come sentirci a proposito di ciò che ci accade.
Ecco, per il mio sentire, il "segreto" è proprio questo :)
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
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