Sono arrivata al limite: discoccupazione senza fine...

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

Moderatori: Van3ssa, Vera

Avatar utente
MsSyram
Messaggi: 83
Iscritto il: mercoledì 04 aprile, 2012 00:16

Messaggio da MsSyram »

Scusa Simo (posso chiamarti così?).....credo di essermi spiegata male, non volevo affatto scoraggiarti anzi il contrario :roll: .....infatti ho sempre detto che è una bella soddisfazione essere utile alle persone che non stanno bene.
Io amo questo lavoro....e spero che tu possa intraprendere questa strada il prima possibile :crsf: :crsf: :crsf: :crsf: ;)

Ricordati che il parere di molte persone fà solo numero, il parere della persona speciale fà la differenza :) e ti dà coraggio ad andare avanti!
Avatar utente
Simonetta
Messaggi: 12958
Iscritto il: lunedì 25 febbraio, 2008 11:36

Messaggio da Simonetta »

MsSyram ha scritto:Scusa Simo (posso chiamarti così?)
Certo! :D
.....credo di essermi spiegata male, non volevo affatto scoraggiarti anzi il contrario
No, scusami tu, non volevo farti credere che fossi scoraggiata, è che mi manca l'approvazione di una figura materna... è quello a demoralizzarmi, ero troppo abituata all'amore incondizionato di mamma e papà, devo "solo" abituarmi a vivere senza di quello. Sicuramente io andrò avanti per la mia strada a testa alta e ti ringrazio molto per quello che mi hai scritto!

:)
Blog.
"Tu sarai amato, il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza, senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza." Cesare Pavese

Prima di postare un INCI, controlla di aver scritto bene gli ingredienti.
Avatar utente
gwada971
Messaggi: 991
Iscritto il: venerdì 22 gennaio, 2010 12:05

Messaggio da gwada971 »

Simo :* :abbr:
keep the natural mystic flowing
ruby
Messaggi: 5104
Iscritto il: mercoledì 20 febbraio, 2008 14:34

Messaggio da ruby »

Mi attacco a questo thread :)
Riflessione...presso l'azienda per cui lavoro ci sono molti stranieri, tutti addetti/e ai lavori pesanti, al freddo ora e al caldo d'estate. Ogni volta che mi reco in magazzino mi sento fortunata due volte: avere avuto la possibilità di trovare un impiego migliore in questo periodo tutt'altro che roseo, avere una mansione "tranquilla", passatemi il termine (non mi devo spezzare certo la schiena). Mi son chiesta: "se non riuscissi a trovare un impiego consono alla mia preparazione e avessi un disperato bisogno di lavorare, sarei cmq disposta a fare il lavoro sopra descritto dei miei colleghi?...sinceramente non credo, ecco :oops:
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
Avatar utente
Shyntae
Messaggi: 6955
Iscritto il: venerdì 18 novembre, 2011 17:39

Messaggio da Shyntae »

Secondo me se hai davvero bisogno alla fine si diventa disposti a fare di tutto...anche se poi bisogna vedere se il fisico regge :roll: Io mi sono ritrovata a fare la magazziniera in uno stage per due settimane, ero stanca morta e isterica continuamente, non facevo che mangiare-dormire-lavorare e passavo continuamente dal caldo al freddo perché il magazzino era esterno al negozio e dovevamo continuamente andar su e giù dalle scale (non c'era l'ascensore!) per portare prodotti, flaconi, robe varie anche piuttosto pesanti. Onestamente non credo lo reggerei fisicamente un lavoro così!
Essere felici è un nostro dovere.
Avatar utente
Vera
Messaggi: 10169
Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 11:32

Messaggio da Vera »

Io la penso come Synthae, è la disperazione, la mancanza di alternativa, che ti fa accettare qualsiasi cosa.
Se non hai alle spalle una rete di sicurezza, un paracadute, un ammortizzatore, tipo una famiglia che in qualche modo ti aiuta in caso di necessità, accetti qualsiasi cosa. Tipo essere plurilaureato e lavorare in un call center per 300 euro al mese, se sei italiano, o spaccarti la schiena con lavori come quello che descrivi tu, ruby, se sei straniero o per altri motivi non integrato. Semplificando molto, ovviamente.
-----------
Il mio blog
Avatar utente
Simonetta
Messaggi: 12958
Iscritto il: lunedì 25 febbraio, 2008 11:36

Messaggio da Simonetta »

Io sto seguendo il corso OSS (sono alla prima settimana) e i prof ci stanno mettendo duramente alla prova. La coordinatrice ha già detto che non arriveremo tutti e 25 fino alla fine del corso. Qualcuno è già spaventato, io ho (purtroppo) toccato con mano quello che vedrò quando farò lo stage in ospedale e in RSA e sicuramente vedrò anche di peggio, oltre la morte, ovvero la sofferenza dei pazienti (far loro l'igiene intima sarà il meno, rispetto al lato emotivo della questione). Quindi gli insegnanti (che sono infermieri, medici e psicologi) non fanno altro che ripeterci il concetto di quanto duro sarà fare questo lavoro perché possiamo giungere preparati per quanto possibile prima di entrare in reparto, metterci i guanti e dare la mano ai pazienti che avranno bisogno di noi e del nostro sostegno.
Non dovremo mai crollare, né portarci a casa il carico emotivo che inevitabilmente si verrà a creare: è una bella sfida, si tratta di imparare a conoscere meglio sé stessi e a gestire le nostre emozioni.

E aggiungo che al corso ci sono persone che dopo circa 30 anni di lavoro impiegatizio o in metalmeccanica, son lì sedute al banco con me perché non trovano, a 50 anni, un'alternativa lavorativa.
Blog.
"Tu sarai amato, il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza, senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza." Cesare Pavese

Prima di postare un INCI, controlla di aver scritto bene gli ingredienti.
ruby
Messaggi: 5104
Iscritto il: mercoledì 20 febbraio, 2008 14:34

Messaggio da ruby »

Certo, la disperazione porterebbe ad accettare mansioni che in contesti diversi non si sceglierebbero, ma mi son sentita davvero a disagio riflettendo su quanto ho raccontato, sulla percezione dei miei limiti insomma :oops:
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
Avatar utente
Lizzy79
Messaggi: 860
Iscritto il: mercoledì 28 marzo, 2012 10:32

Messaggio da Lizzy79 »

Sto frequentando questo forum perchè su quello della mia professione (che frequentavo, ora lo leggo ogni tanto) da mesi, mesi e mesi non si fa altro che parlare di crisi, di neolaureati disoccupati o che trovano solo stages gratuiti, di 40 enni a cui viene chiesto di lavorare in studi professionali a 500 euro al mese, di professionisti che vogliono mollare la professione e chiedono consigli se sia meglio aprire una panineria o andare a raccogliere banane, clienti che non pagano, tasse che aumentano..... direi che ho reso l'idea.

A me, qualche anno fa è capitato di trovarmi senza lavoro e, tramite agenzia interinale, mi è stato proposto un lavoro di inserimento dati, ho accettato subito, poi ovviamente ho continuato a cercare nel mio settore.
Era comunque un lavoro di ufficio, mi sono ritenuta molto fortunata solo per il fatto di avere un lavoro; io sostengo il detto "piuttosto che niente è meglio piuttosto" quindi va da sè che accetto tutto, però in effetti non posso non tener conto delle mie capacità fisiche, sicuramente potrei accettare lavori come addetto alle pulizie ma mansioni come magazziniere o lavori in cui si spostano pesi no, non riesco fisicamente, anche volendo sarei improduttiva.
Che poi in realtà non mi si pone il problema più di tanto, se uno è laureato o troppo qualificato è difficile che sia assunto per posizioni "inferiori" (scusate il termine che sembra classista ma non me ne viene in mente uno più idoneo)
Ultima modifica di Lizzy79 il venerdì 30 novembre, 2012 11:57, modificato 1 volta in totale.
Dio ci ha dato due orecchie ed una sola bocca per ascoltare almeno il doppio di quanto diciamo. (Epitteto)
Avatar utente
Vera
Messaggi: 10169
Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 11:32

Messaggio da Vera »

Ruby, nessuno si augura di "ridursi" a fare lavori in cui si è chiaramente sfruttati, e come membri di una società occidentale privilegiata ci sentiamo tutti in diritto di non fare un lavoro del genere (non per niente si parla di "lavori che gli italiani non vogliono più fare", metti pure ammazzarsi a raccogliere pomodori nei campi, una cosa che fino a un secolo fa faceva la stragrande maggioranza della popolazione italiana).
Non ti devi vergognare, possiamo anche "prenderci in giro" su quanto siano belli i lavori di concetto ma sarebbe ipocrita non ammettere che semplicemente alla maggioranza delle persone non va di fare un lavoro faticoso. Non siamo masochisti, perché dovremmo averne voglia? :roll:

Detto ciò sinceramente non so la disperazione dove mi porterebbe, in effetti nella terra dalla quale provengo la disperazione non ti porta nei call center ma nei ranghi della criminalità organizzata. :roll:

Secondo me son situazioni sulle quali non ci si può esprimere finché non ci si trova dentro, io magari ora dico "non andrei mai a scaricare frutta ai mercati generali" ma ne riparleremo dopo qualche anno di inoccupazione...
-----------
Il mio blog
Avatar utente
Shyntae
Messaggi: 6955
Iscritto il: venerdì 18 novembre, 2011 17:39

Messaggio da Shyntae »

Lizzy79 ha scritto:se uno è laureato o troppo qualificato è difficile che sia assunto per posizioni "inferiori"
A me questo fa arrabbiare un sacco, anhce se purtroppo è vero. Intendo dire: se io ho una laurea e voglio fare il commesso o un lavoro poco qualificato, perché non posso? Sarò io a dirti se va bene o no, non lo devi decidere tu...se ho bisogno magari mi va bene tutto appunto!
Essere felici è un nostro dovere.
ruby
Messaggi: 5104
Iscritto il: mercoledì 20 febbraio, 2008 14:34

Messaggio da ruby »

Vera ha scritto: Secondo me son situazioni sulle quali non ci si può esprimere finché non ci si trova dentro, io magari ora dico "non andrei mai a scaricare frutta ai mercati generali" ma ne riparleremo dopo qualche anno di inoccupazione...
Ti quoto :)
Non è che mi vergogno, è che mi son sentita "viziata" :)
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
Avatar utente
Lizzy79
Messaggi: 860
Iscritto il: mercoledì 28 marzo, 2012 10:32

Messaggio da Lizzy79 »

Shyntae ha scritto:se io ho una laurea e voglio fare il commesso o un lavoro poco qualificato, perché non posso?
Semplice: perchè se ti assumono ti devono pagare di più :)
A me è tornato indietro un cv che avevo spedito a un negozio, la busta con sbarrato "il destinatario ha rifiutato" o qualcosa del genere (si intuiva che era un CV)
Dio ci ha dato due orecchie ed una sola bocca per ascoltare almeno il doppio di quanto diciamo. (Epitteto)
Avatar utente
Vera
Messaggi: 10169
Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 11:32

Messaggio da Vera »

Shyntae ha scritto:
Lizzy79 ha scritto:se uno è laureato o troppo qualificato è difficile che sia assunto per posizioni "inferiori"
se io ho una laurea e voglio fare il commesso o un lavoro poco qualificato, perché non posso?
Tra le ipotesti che ho sentito in proposito, ce ne sono due che mi convincono di più:
1) Si suppone che una persona che ha studiato faccia muovere spesso il criceto che ha nella testolina, e possa quindi contestare gli aspetti che non lo convincono del proprio lavoro o le condizioni di lavoro stesse. Che possa insomma essere più insubordinato perché dotato di spirito critico e magari farti venire in testa grilli di sindacalismo o cose del genere.
2) Si suppone che una persona che ha studiato non aspiri a fare la commessa sfruttata e sottopagata, quindi sotto sotto sia insoddisfatta del proprio lavoro, quindi non veda l'ora di trovare di meglio, quindi lavori male perché lei quel lavoro non vorrebbe farlo, lo fa solo perché costretta ma perfettamente consapevole di meritare di più.

Su una terza ipotesi non sono informatissima, ma se sei laureato ti dovrebbero pagare di più, so che se ti fanno fare un lavoro superiore alle tue mansioni puoi far causa (e vincerla) e credo che qualcosa del genere si possa fare anche al contrario, cioè se si viene messi a fare un lavoro al di sotto delle proprie mansioni.
Insomma, in due parole i laureati portano rogne, tant'è che spesso per essere assunti nei call center devi mentire e nascondere la laurea. :roll:
-----------
Il mio blog
Avatar utente
Vera
Messaggi: 10169
Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 11:32

Messaggio da Vera »

Ecco, lizzie ha riassunto bene. :lol:
-----------
Il mio blog
Rispondi