Grazie cara, sto leggendo "L'unione sovietica, 1914-1991" di Andrea Graziosi che accorpa i due libri da te citati. Me l'ha consigliato il mio relatore, tra l'altro. Il problema è che si tratta di un tomo di 600 pagine, in ordine strettamente cronologico e in cui pertanto è difficile spulciare miratamente solo le informazioni sull'industria (secondo me i paragrafi potevano essere scanditi meglio...) quindi a meno di non leggerlo tutto non riesco a trovare le informazioni che cerco.
Lo leggerei pure eh, è che ancora non ho affrontato il capitolo centrale della mia tesi e ho già un paio di argomenti in attesa di approfondimento prima di poter procedere oltre...

mi ci manca solo di imbarcarmi in una rilettura di tutta la storia dell'Unione sovietica fino a Chernobyl.
Volevo qualcosa di più snello e agevole, insomma. Però grazie mille di aver chiesto.
EDIT: specifico perché altrimenti non si capisce bene. La mia tesi è sulla trattazione giornalistica italiana dell'incidente nucleare di Chernobyl, per introdurlo sto scrivendo qualcosa sull'energia nucleare, sullo sviluppo del nucleare civile e sul reattore di Chernobyl in particolare. Come quadro scientifico sto abbastanza a posto, però vorrei spendere due parole (consigliata anche dal prof) circa la storia diciamo socio-politica che ruota intorno al reattore di Chernobyl, anche per chiarire certe dinamiche sociologiche riguardanti l'incidente.

Una roba tipo i conflitti centro-periferia, russi-non russi eccetera, oltre a informazioni sui requisiti di costruzione e produzione industriale che giustifichino per esempio perché il reattore di Chernobyl era fatto un po' coi piedi... va be' sto divagando perfino qui.
