sento il bisogno di urlare...

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

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Greta1987
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio, 2012 23:15

Messaggio da Greta1987 »

marybnv ha scritto:Meglio perimetrale o volumetrico??
dipende, se hai più esigenza di alzarti a fare pipì o di lasciare le finestre aperte in estate...
budget permettendo, l'ideale sarebbe farli entrambi, così puoi mettere il perimetrale di notte (da decidere se sulle imposte o sulle finestre) e entrambi di giorno quando non c'è nessuno.
In estate se vuoi lasciare le finestre aperte, puoi mettere solo il volumetrico, o "escludere" momentaneamente dall'accensione con la tastiera la finestra che vuoi lasciare aperta..
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
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NinaWho
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Iscritto il: lunedì 16 aprile, 2012 17:40

Messaggio da NinaWho »

pinkypanther_82 ha scritto:Quello che mi hanno fatto sentire tutta la vita, essere colpevolizzata per ogni cosa anche da bambina [...] Sto cercando di trattenermi dal parlare, perchè recido tutti i ponti e mi conosco, se taglio non torno indietro.
Mi sembra di sentire i miei che parlano delle loro famiglie! :cry: Mi dispiace tanto per la tua situazione!
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Simonetta
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Iscritto il: lunedì 25 febbraio, 2008 11:36

Messaggio da Simonetta »

pinkypanther, penso - e nessuno può levarmi dalla testa quest'idea perché so solo io come sono andate le cose - che se mio padre avesse potato quei rami della sua famiglia quando avrebbe dovuto, con ogni probabilità a quest'ora lui e mia madre sarebbero ancora vivi
Blog.
"Tu sarai amato, il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza, senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza." Cesare Pavese

Prima di postare un INCI, controlla di aver scritto bene gli ingredienti.
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nebbia
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Messaggio da nebbia »

Stasera è arrivata in cortile una gatta miagolante per la fame. Europea grigia e nera, con la pancia bassa, la testina piccola rispetto al corpo e la coda scura scura.
Lo so che non è la mia Pessa, che è sparita a fine primavera e non ho più trovato nonostante infiniti giri per i campi. E' più scura, un po' più grande, ha gli occhi quasi gialli e non verde chiaro. Non miagola come lei, non guarda inclinando la testa come lei, non si è persa a farci carezzare dietro il collo e solo-dietro-il collo-come lei. E' venuta in braccio e si strusciava e ronfava come la Pessa non ha mai fatto, e seguendomi in legnaia non è andata su per le scalette al gatto-soppalco, come se non sapesse cosa fosse.
Insomma, non è lei, probabilmente è una dei molti gatti dei vicini, magari la pancia bassa non è dovuta alla sterilizzazione e all'età ma ad una gravidanza. Ma per qualche minuto c'ho sperato, prima di vederla ripartire in direzione dei vicini, e cavolo, la mia miciottina scontrosa e petulante mi manca un sacco. :(

@Pinky, Simo, marybnv: :abbr:
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Letizia
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Iscritto il: sabato 15 marzo, 2008 22:25

Messaggio da Letizia »

nebbia perchè non ti prendi un altro miciogatto?
Mantieni questo forum un luogo civile:segui il regolamento


E tu prendimi, portami con Te, come un incendio nelle tue abitudini
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nebbia
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Iscritto il: martedì 29 gennaio, 2008 17:02

Messaggio da nebbia »

Leti fatico a credere che 2 gatti spariti in meno di un anno siano una coincidenza. :?
Mi manca avere i pelosoni che rompono, miagolano, si infilano fra le gambe se lavoro in giardino, zompettano allegri sull'auto pulita con le zampacce sporche, però al momento non me la sento, forse è ancora troppo presto. In più, non sapendo mai che orari ho quando lavoro, dovrei demandarne molto spesso la cura ai miei e sarebbe solo fonte di altri scazzi.

Prima o poi probabilmente cedo, non sono mai stata nella mia vita senza un peloso felino o canino intorno ed è tutta un'altra cosa, ma ora no (e nel frattempo regalo crocchi e coperte al canile, che non bastano mai).
Serve aiuto con il Search?!?Clicca qui. Nota: guida-aiuto per il Search riferita al vecchio forum! guardate lo stesso e adattate al nuovo Cerca!
pinkypanther_82
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Iscritto il: giovedì 16 settembre, 2010 15:49

Messaggio da pinkypanther_82 »

Simonetta ha scritto:pinkypanther, penso - e nessuno può levarmi dalla testa quest'idea perché so solo io come sono andate le cose - che se mio padre avesse potato quei rami della sua famiglia quando avrebbe dovuto, con ogni probabilità a quest'ora lui e mia madre sarebbero ancora vivi
Purtroppo non faccio fatica a credere a ció.
Sto sperimentando molto bene tutte le miserie della psiche umana e sinceramentene ne sto uscendo malconcia emotivamente.
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marybnv
Messaggi: 409
Iscritto il: giovedì 23 giugno, 2011 09:09

Messaggio da marybnv »

Grazie a tutte per la solidarietà...
Grazie Greta per le dritte... :hugs:
Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli..':fiore:'
elsatar
Messaggi: 1745
Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 13:51

Messaggio da elsatar »

pinkypanther_82 ha scritto: Voglio stare lontana dalla negatività, voglio una casa piena di risate, dove il volume della televisione è basso e dove si possa parlare liberamente, e se decidi che vuoi cambiare strada perchè la vita ti offre tante cose non devi essere trattato da persona anormale, nel senso più negativo del termine.
Lascia perdere tutto il resto e pensa solo a questo.
Ora devi solo pensare alla strada più adatta a te per raggiungere quello che vuoi, quello che tu puoi raggiungere e ti meriti di raggiungere.


pinkypanther, da quello che dici a me sembra che tu hai chiarissimi i problemi e hai una lucidità non comune sui meccanismi delle famiglie patologiche.
Fai bene ad interrogarti su come procedere: se tirare fuori tutto e rompere definitivamente, o tirare avanti in una lontananza senza chiarimenti.
Ogni storia è a sé, però alcuni meccanismi sono simili in tutti i gruppi ristretti, quindi ti dico quello che secondo me sono i rischi che corri nei due casi.

Nel caso non tiri fuori tutto potresti restare con questo non detto che ti pesa, questa afasia che ti tormenta, tu sai se questo potrebbe essere una cosa che ti roderà dentro o se riuscirai a passarci sopra senza fartene condizionare. E' la strada che sceglie la maggior parte delle persone, alcuni ci convivono bene altri ne restano condizionati, non riuscendo alla fine ad essere se stessi.

Se decidi di tirar fuori tutto, come chiarissimamente hai detto tu, il rischio è non tornare indietro e rompere definitivamente.
E' molto probabile che ciò succeda, perché se siete arrivati a queste storture è difficilissimo che abbiano intenzione di cambiare.

Se decidi di voler tirare fuori tutto preparati al peggio, perché è probabile che succederà: la tua famiglia farà di tutto per non farsi toccare da quello che dirai, perché avrai rotto un equilibrio nel quale sono vissuti per decenni. Ti dico quello che potrebbe succedere: qualcuna di queste cose o anche tutte insieme:

Non ti ascolteranno: semplicemente non ascolteranno e faranno finta che tu non abbia detto nulla; magari lì per lì litigheranno pure, ma poi si comporteranno come se tu non avessi detto nulla. Potrebbero arrivare anche a dirti "Perché non parli", nel momento stesso in cui tu stai parlando...
Questo è molto destabilizzante, la soluzione per non impazzire è parlarne a qualcun altro, ad esempio col tuo compagno, dirgli quello che hai detto ai tuoi familiari, questo ti farà restare attaccata alla realtà, legame che spesso salta quando si ha a che fare con dinamiche patologiche, e questo ti conforterà quando cercheranno di farti pensare che non sono loro che non hanno voluto ascoltare ma tu che non hai detto nulla.

Cercheranno di farti passare per pazza: il loro argomento sarà che tutti gli altri membri della famiglia stanno insieme e solo tu crei problemi; non importa se questo non è vero se litigano tutti i giorni, l'importante è che stiano lì, nello stesso brodo senza che nessuno si opponga alle dinamiche distorte. Metteranno in atto qualsiasi cosa per convincersi e soprattutto convincere gli altri che il problema sei tu, anche per questo tu devi parlare con altre persone che conoscono la situazione e possano dirti "Non sei tu che sei pazza!" quando cercheranno di fartelo pensare.

Ricompatteranno i legami tra loro: nel momento in cui tu metterai in pericolo l'equilibrio della famiglia il pericolo è che altri componenti si alleino con te. Al 99% questo non succederà e gli altri familiari che si sono sacrificati appresso ai componenti "malati" (cioè quelli che alimentano la patologia del sistema), anche se litigavano sempre e ti davano ragione nelle tue critiche (se mai ne hai fatte), dopo un primo momento di condivisione, quando capiranno che tu fai sul serio e che mantieni il punto, improvvisamente si chiuderanno a riccio a difesa della famiglia; questo succede perché la tua ribellione chiama in causa anche loro e se non hanno la forza di ribellarsi a loro volta cercheranno di distruggerti, perché tu gli ricordi la loro impotenza. Preparati a ricevere delle mazzate terribili da fratelli e sorelle e zie con le quali ti confidavi e che ti davano ragione e che improvvisamente ti diranno che non sanno di cosa stai parlando.

Cercheranno di isolarti: perché possano continuare nella loro patologia cercano il riconoscimento sociale. Inizieranno a parlare ad amici e conoscenti, con finta preoccupazione raccontando di come, inspiegabilmente e improvvisamente, senza addurre motivazioni tu non li vuoi più vedere ecc. ecc.
Questa cosa di solito funziona, perché nessuno gli dirà nulla; quelli che sanno che i disturbati sono loro si terranno la cosa per sé e i tuoi familiari penseranno che gli stanno dando ragione, quelli che non conoscono la situazione avranno più facilità a credere a loro, perché li conforta nel mantenimento di un modello di intoccabilità della famiglia al quale probabilmente anche loro si appoggiano.

I tuoi amici potrebbero allontanarsi: Come ti dicevo ogni storia è a sé, ma molte sono simili, è possibile che anche i tuoi amici abbiano situazioni simili o che comunque non abbiano la forza di sostenerti in quella che è a tutti gli effetti la rottura di un tabù fortissimo della nostra cultura: i genitori sono sacri.
C'è una grande difficoltà ad accettare che una persona si possa opporre a questo modello, a volte per ottusità a volte perché si dovrebbero interrogare sul rapporto che loro hanno con i propri genitori o familiari; non tutti hanno la forza di affrontare i problemi, né vogliono avere la lucidità di accettare il proprio limite; è molto più semplice e indolore eliminare chi suscita queste questioni.

Qualcuno potrebbe ammalarsi: soprattutto nel caso l'equilibrio malato della famiglia inizi a scricchiolare, magari perché altri componenti iniziano a criticarlo, uno dei componenti "malati" (cioè uno di quelli attorno al quale si è costruito tutto il sistema patologico) potrebbe ammalarsi. Questo ha il duplice obiettivo (inconsapevole) di compattare la famiglia e ritagliarsi uno status di intoccabile. Se dovesse succedere devi sapere che la responsabilità non è tua, la responsabilità e appunto di quel sistema malato che ha prodotto tanta sofferenza.

Come vedi scegliere questa seconda strada è difficile e pericoloso: a rischio sarà davvero il tuo equilibrio mentale, perché oltre a tutto il resto avrai contro anche la parte di te che è alleata con loro, perché anche tu hai vissuto in quel sistema malato e le dinamiche malate le hai assimilate. E' una strada difficile ma non impossibile, a volte è l'unica strada che possiamo percorrere e bisogna aver fiducia nelle nostre possibilità.

Tu hai un compagno che ti sostiene e questo sarà fondamentale, qualunque scelta farai.

Trova la tua strada, qualunque essa sia, è lì che ti aspetta devi solo prenderla, una strada che porta alla felicità nonostante tutto quello che hai passato, dove poter essere te stessa, dove nessuno ti chiede di annientarti per loro, dove ognuno ha le proprie esigenze che vengono riconosciute e non dove tutti devono pensare solo alle esigenze di qualcuno. Un posto dove si può dare il meglio di sé e ricevere il meglio dagli altri. Questi posti esistono e spesso sono alla fine di tante sofferenze.

Elsatar
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barbara
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Messaggio da barbara »

Cara Pinky, ho letto solo adesso il tuo lungo sfogo.
Ti abbraccio tanto e ti mando una carezzina al cuore.
Mi colpisce questa frase che tu scrivi:
pinkypanther_82 ha scritto: è possibile che a 30 anni tutte queste cose anzichè averle superate mi stanno travolgendo? Dovrei essere nell'età della maturità, ma mi sento per niente matura, mi sembra di regredire.
Andarsene di casa e tentare di formare una propria famiglia, è un momento molto delicato, che ci mette per forza di cose davanti ad una serie di bilanci. Chi chiediamo: siamo grandi abbastanza? siamo in grado? e se non andasse bene? Anche con una famiglia affettuosa e presente alle spalle, è un passaggio importante che senz'altro, anche se porta gioia, altrettanto porta paure e ansie.
Nel tuo caso, questo è aggravato dal brutto rapporto che racconti di avere con i tuoi famigliari. Senti che non sei più disposta a vedere la vita con i loro occhiali, ma vuoi crearti i tuoi e portarli con fierezza.
C'è una parte di noi che però in questa circostanza va rassicurata, ed è la nostra parte bambina. Quella parte, dentro di noi, che esiste da sempre e sempre esisterà. E' la parte che sa entusiasmarsi per le piccole cose, che è giocosa, allegra. E' la parte che sa creare intimità con l'altro. Ma è anche la parte di noi che porta la ferita. La ferita che subiamo da piccoli, la ferita originaria, serve a far sì che strutturiamo la nostra personalità ed è quindi necessaria. Ma ogni volta che viene colpita, duole come se fossimo ancora bambine piccole, che vorrebbero tanto mamma e papà accanto per essere tranquillizzate. Noi però siamo adulte, siamo cresciute. Dobbiamo essere noi a prenderci cura della nostra parte bambina. Come possiamo fare? Abbandonando l'idea che qualcun altro abbia la capacità e l'obbligo di prendersene cura al posto nostro. Abbracciando l'idea che la nostra bambina è meravigliosa e che siamo perfettamente in grado di occuparcene. Costruendo, dentro di noi, due buoni genitori interiori: una madre che accudisce e un padre che protegge e dà buone regole.
Se ti va, prova a chiudere gli occhi. Cerca la tua parte bambina e dille dolcemente che a lei ci pensi tu, che non ha niente di cui preoccuparsi, tutto andrà bene e lei è al sicuro.
Una volta calmata lei, sono sicura che avrai anche più lucidità per affrontare il rapporto con i tuoi famigliari. Tante :coccole: per te e una speciale per la tua parte bambina.
Tutto per un'unica meraviglia.
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NinaWho
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Messaggio da NinaWho »

Il discorso di elsatar mi ha fatto venire l'ansia :shock: non perché queste cose non le sapessi, anzi, proprio perché le so, le conosco e so che esistono (non direttamente per fortuna, perché i miei genitori, essendo a loro volta stati coinvolti in dinamiche simili, con me e mio fratello fanno tutto il contrario e io li ringrazio tanto per questo). Io purtroppo, avendo 17 anni e non facendo parte di queste situazioni particolari, non mi sento in grado di darti consigli, semplicemente ti dico di essere forte, è il minimo che possa dire.
Ultima modifica di NinaWho il mercoledì 10 ottobre, 2012 14:40, modificato 1 volta in totale.
elsatar
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Messaggio da elsatar »

Nina tu stai dando un aiuto enorme, perché sei la testimonianza che da dinamiche del genere si può uscire e che i figli non sono per forza condannati a rivivere quello che hanno patito i genitori. Per chi sta vivendo queste cose è un grande conforto! :)

Elsatar

P.S. mi rendo conto della pesantezza del post ma occorrerà pure iniziare a parlarne invece di continuare con la retorica che la mamma è sempre la mamma e che la famiglia è una cosa meravigliosa, per postulato :roll:
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gaf81
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Messaggio da gaf81 »

elsatar ha scritto:
P.S. mi rendo conto della pesantezza del post ma occorrerà pure iniziare a parlarne invece di continuare con la retorica che la mamma è sempre la mamma e che la famiglia è una cosa meravigliosa, per postulato :roll:
come darti torto! ma è una cosa che si fa fatica ad accettare. Come "eh ma è sempre mio fratello"..sì ma se ha fatto lo stronzo ha fatto lo stronzo!
"eh ma sono i miei genitori non l'hanno fatto con cattiveria"..no però ti hanno lasciato nella m.... e se ne sono fregati! E tua mamma quando dovevamo sposarci "se no vuoi far fare da testimone a tuo fraello vuol dire che non mi vuoi al tuo matrimonio". :evil:
scusate :oops:
Quando cado nella disperazione ricordo a me stesso che in tutta la storia la verità e l'amore hanno sempre vinto. Ci sono stati tiranni, ci sono stati assassini, e per un po' sembrano invincibili, ma alla fine crollano. Ricordatelo sempre. Ghandi
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barbara
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Messaggio da barbara »

Ci sono un sacco di famiglie disfunzionali, poco o tanto gravi, per questo la miglior cosa che possiamo fare per noi stessi una volta adulti è imparare ad accudirci e a coccolare le ferite che la famiglia ci ha lasciato, per poi trasformarle e crescere. Il che può anche voler dire tagliare tutti i ponti se lo si ritiene necessario. O mantenere rapporti superficiali. O in casi benedetti, recuperare i rapporti.
Sono del parere che comunque la vera famiglia è quella fatta dalle persone che scegliamo nel nostro viaggio, e non ha a che fare con legami di sangue.
Tutto per un'unica meraviglia.
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Letizia
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Iscritto il: sabato 15 marzo, 2008 22:25

Messaggio da Letizia »

AAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH all'università non risulta il pagamento di una rata e io non ritrovo la ricevuta, eppure so di averla pagata. Minchia che odio :x
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