La ricerca della felicita'

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

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Eowyn
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La ricerca della felicita'

Messaggio da Eowyn »

Rubo il titolo del film di Muccino perchè mi piacerebbe confrontarmi con voi sul tema della felicità. :)

Io in questo periodo sto riflettendo molto sull'argomento: mi ritrovo in un momento della mia vita nel quale non ho particolari motivi di soddisfazione o di insoddisfazione, diciamo che la mia esistenza sta scorrendo in modo abbastanza regolare. In altri momenti, in situazioni analoghe, riuscivo ad essere serena e contenta, mentre ora sento un'insoddisfazione di fondo che non so bene a cosa attribuire e che non mi fa essere felice come vorrei. Insomma, è un po' come se avessi perso (momentaneamente, spero!) la bussola per ritrovare la felicità.

Dato che questo argomento è al centro delle mie pippe mentali degli ultimi tempi, mi piacerebbe quindi sapere che cos'è per voi la felicità, se siete felici e cosa vi rende felici :)

Io ho sempre pensato alla felicità come a un difficile percorso che va costruito giorno per giorno, una strada in salita faticosa e piena di imprevisti ma che vale sempre la pena di essere affrontata con il massimo impegno. :)
Sempre il mare, uomo libero, amerai! Perché il mare è il tuo specchio. C. Baudelaire
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Greta1987
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Messaggio da Greta1987 »

se si trattasse di un discorso più limitato di direi che in questo periodo niente mi rende più felice di vedere i miei cani che sorridono quando torno a casa la sera dopo una giornata di lavoro..al momento loro sono il mio sfogo più immediato...

ma dal momento che si parla in senso largo....ci devo pensare più a fondo...
non so definire in parole quello che secondo me può essere un periodo di vita felice.. per uno che mi vede da fuori ho tutto! famiglia, fidanzato, amici, interessi vari....
è vero, ho tutto. ma non quello che vorrei. anche se è da egoisti, perchè c'è sempre qualcuno che ha meno di te, io vorrei finalmente iniziare i lavori per la mia casa. so che poi quando inizieranno non sarò del tutto felice, perchè sarò esaurita. e quando saranno finiti vorrò sposarmi, ma non potrò, dovrò prima racimolare qualche soldino viste le spese della casa....quindi la mia felicità non sarà completa neanche lì...
e poi quando riuscirò a sposarmi chissà, magari sarà venuta meno qualcuna delle persone che amo...e non sarò felice...

quindi...sono d'accordo, la felicità è "un difficile percorso che va costruito giorno per giorno"...
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
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barbara
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Iscritto il: martedì 17 luglio, 2007 22:07

Messaggio da barbara »

La felicità è nel qui ed ora, è nell'avere un nucleo stabile dentro di sè che rimane nonostante quello che ci accade intorno :)
Tutto per un'unica meraviglia.
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silvia88
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Re: La ricerca della felicita'

Messaggio da silvia88 »

Eowyn ha scritto:Io ho sempre pensato alla felicità come a un difficile percorso che va costruito giorno per giorno, una strada in salita faticosa e piena di imprevisti ma che vale sempre la pena di essere affrontata con il massimo impegno. :)
Io invece non riesco a vederla così.. Secondo me la felicità è qualcosa di passeggero, momentaneo: si possono avere tanti momenti felici, ma credo che una vita intera di felicità sia impossibile. O comunque è impossibile una volta finita l'infanzia!
In questo senso c'è una bella differenza tra felicità e serenità (la serenità può essere il risultato di un percorso, nel senso in cui dice Eowyn).

Per quanto mi riguarda, ho avuto parecchi anni davvero felici e cioè quando ero bambina (fino ai 10 anni più o meno). Ero felice nel senso di spensierata, soddisfatta, contenta. Poi è finito tutto, è iniziata la vita "vera", fatta di preoccupazioni, responsabilità, necessità, insoddisfazioni, delusioni, ecc..
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Letizia
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Iscritto il: sabato 15 marzo, 2008 22:25

Messaggio da Letizia »

Trovo il concetto di felicità sopravvalutato, fuorviante e confuso. La felicità l'associo al mio sentire in un momento preciso, in una circostanza ben definita, non è il fine cui tendo nel lungo periodo ed è un termine che uso poco. Per me stare bene vuol dire sentirsi in equilibrio con se stessi, non subire grossi scossoni, soprattutto a causa degli altri, non avere grandi angosce e godersi le piccole cose belle che ci capitano ogni giorno.
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Simonetta
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Iscritto il: lunedì 25 febbraio, 2008 11:36

Messaggio da Simonetta »

Ho avuto e ho molti momenti di dolore nella mia vita, eppure sono una persona serena. Penso sia mio dovere vivere la vita che mi è stata data con serenità per poter godere a pieno dei pochi momenti di felicità e gioia... e penso che il mio avatar attuale la dice lunga su come la penso.

;)
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Kiadaisy
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Messaggio da Kiadaisy »

Simonetta ha scritto:Ho avuto e ho molti momenti di dolore nella mia vita, eppure sono una persona serena. Penso sia mio dovere vivere la vita che mi è stata data con serenità per poter godere a pieno dei pochi momenti di felicità e gioia... e penso che il mio avatar attuale la dice lunga su come la penso.

;)
Quoto appieno. "Se non elimini i pensieri negativi.. i pensieri negativi elimineranno te!".. è vero. Ma la difficoltà sta nell'eliminare i pensieri negativi, più siamo coinvolti più è difficile. Io personalmente non riesco a farlo su alcuni aspetti, vivo una realtà che ogni giorno mi pone davanti una situazione triste, negativa, che non può migliorare. Eppure.. non mi sento una persona infelice, forse perchè vivere un contesto simile fa apprezzare ogni piccolo istante sereno, un momento presente da vivere al massimo.. e poi penso sia corretto vedere anche l'aspetto positivo delle cose, anche quelle più brutte lo hanno. Credo che la felicità sia qualcosa di effimero, nel lungo periodo la definirei serenità. Ci son dei momenti in cui ci si sente tristi, depressi, a terra, ho capito che bisogna viverli e farli esaurire, per potersi sentire meglio. Ho tanti dubbi su svariate cose, ma sono convinta che la felicità (o per meglio dire, la tranquillità emotiva), dipenda da noi, dalle nostre reazioni. Non è giusto che svanisca a causa (o per colpa) di qualcun altro. Ci sarebbe molto da dire anche sull'insoddisfazione, una sensazione che abbiamo in tante.. anche chi all'apparenza ha una vita "perfetta". Ma nessuno c'è l'ha, la perfezione non esiste e siamo bombardati da modelli di perfezione che in realtà non esistono. Così anche chi, per fortuna o per merito, ha ottenuto tanto dalla vita, vuole di più, si proietta in avanti rischiando di perdere ciò che ha già, di darlo per scontato, di non viverlo. O di rimanere delusi, la vita alla fin fine è imprevedibile.. :)
silvia88 ha scritto: Per quanto mi riguarda, ho avuto parecchi anni davvero felici e cioè quando ero bambina (fino ai 10 anni più o meno). Ero felice nel senso di spensierata, soddisfatta, contenta. Poi è finito tutto, è iniziata la vita "vera", fatta di preoccupazioni, responsabilità, necessità, insoddisfazioni, delusioni, ecc..
Avrei potuto scrivere la stessa frase :) l'infanzia è qualcosa di sacro per me, una magia che inevitabilmente si interrompe prima o poi. Ma nessuno ci impedisce di rimanere un pò bambini dentro (che non vuol dire essere immaturi): la fantasia, la creatività, l'osservazione delle piccole cose, la spontaneità.. son caratteristiche che spero nessun adulto perderà mai del tutto :)
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Eowyn
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Iscritto il: sabato 06 dicembre, 2008 00:01

Messaggio da Eowyn »

Ragazze, bellissime tutte le vostre risposte: siete una miniera di spunti di riflessione!

Anche per me la felicità è qualcosa che non dipende da fattori esterni: certo, in certi periodi capitano degli eventi che ti buttano inevitabilmente a terra, ma al di fuori di quei momenti penso che la felicità dipenda da noi. Per questo mi arrabbio con me stessa per non riuscire a stare bene ultimamente!

La serenità è per me qualcosa che si avvicina alla felicità. Diciamo che si tende di più ad attribuire alla felicità un carattere di transitorialità, ma in fondo se per mesi e mesi sto bene, sono serena e soddisfatta...ecco, per me significa che sono felice! :)
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uvafragola
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 10:23

Messaggio da uvafragola »

sono stata infelice in periodi in cui non ne avevo motivo e felice felicissima in periodi pieni di difficoltà e preoccupazione e (piccoli) dolori.
ne ho dedotto che la nostra felicità non dipende tanto dagli eventi esterni, ma dalla nostra energia interiore, da come ci poniamo nei confronti della cita, da come ci sentiamo con noi stessi. anzi, quest'ultima cosa andrebbe per prima.
lavorare sull'autostima, sull'amore per sè stessi, sulla sicurezza, secondo me aiuta molto ad eliminare tanta spazzatura interiore che non ci consente di godere appieno la vita e di accorgerci della felicità.
elsatar
Messaggi: 1745
Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 13:51

Messaggio da elsatar »

Quest'estate ho letto "La chiave a stella" di Primo Levi, molto bello, lo consiglio.
Lì c'è una frase che mi ha colpito e che vorrei condividere in questo post:

"l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra"

:) Elsatar
AnnaFa
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Iscritto il: mercoledì 23 maggio, 2012 18:34

Messaggio da AnnaFa »

uvafragola ha scritto:la nostra felicità non dipende tanto dagli eventi esterni, ma dalla nostra energia interiore, da come ci poniamo nei confronti della cita, da come ci sentiamo con noi stessi. anzi, quest'ultima cosa andrebbe per prima.
Ti quoto in pieno...infatti anche a me è successo di esser felice in momenti di difficoltà ma in quei momenti avevo tutta la forza e la volontà per andare avanti e per non abbattermi :D
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