
sento il bisogno di urlare...
eh come ti capisco!!! è che già lo stipendio no è certo alto se poi ci tolgo tutti 'sti soldiGreta1987 ha scritto:un domani oltre al carburante avrò anche il problema delle due ore di viaggio buttate via...

guarda no so che dire..sono un po' giù. Lo so che c'è chi sta peggio...ma da un bel po' di tempo a questa parte ce n'è sempre una

Quando cado nella disperazione ricordo a me stesso che in tutta la storia la verità e l'amore hanno sempre vinto. Ci sono stati tiranni, ci sono stati assassini, e per un po' sembrano invincibili, ma alla fine crollano. Ricordatelo sempre. Ghandi
In questo periodo (settimane? mesi? anni?) va tutto storto. Non mi sento mai a mio agio, temo il giudizio degli altri, non ho veri amici. Sono eternamente insoddisfatta, non riesco ad appassionarmi a niente, sono deconcentrata. Perdo tempo nello studio e inizio a dubitare anche della mia scelta universitaria. Programmo mille cose e non concludo niente. Non ho un buon rapporto con il cibo, non mi piaccio, non riesco a trovare un equilibrio. Non sono quella che vorrei essere 

cosa è successo che ha scatenato questo, lo sai?
come mai credi di non aver scelto la scuola giusta?
dici di non avere amici, o cmq persone di cui ti fidi, quindi suppongo che non ti sia confidata con nessuno, magari con persone che non ti conoscono e non ti giudicano, come noi potresti riuscirci...
mi tocca particolarmente questo tuo post, perchè leggendoti mi sono accorta che anche io mi sento un pò così, ma senza saperlo, perchè sono talmente presa dai mille progetti che forse come te non porterò a termine, che non mi sto analizzando ultimamente.... e poi sfogo tutte le mie frustrazioni sul moroso e sulle mie palle pelose, tutte.
prova ad aprirti, magari possiamo fare qualcosa per te....

come mai credi di non aver scelto la scuola giusta?
dici di non avere amici, o cmq persone di cui ti fidi, quindi suppongo che non ti sia confidata con nessuno, magari con persone che non ti conoscono e non ti giudicano, come noi potresti riuscirci...
mi tocca particolarmente questo tuo post, perchè leggendoti mi sono accorta che anche io mi sento un pò così, ma senza saperlo, perchè sono talmente presa dai mille progetti che forse come te non porterò a termine, che non mi sto analizzando ultimamente.... e poi sfogo tutte le mie frustrazioni sul moroso e sulle mie palle pelose, tutte.
prova ad aprirti, magari possiamo fare qualcosa per te....

Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
quoto Greta. A volte con qualcuno che non si conosce è più facile sfogarsi.
Momenti così credo che più o meno li passiamo tutti...io mi ritrovo in certe cose che hai scritto..in altre ci sono passata anni fa.
Momenti così credo che più o meno li passiamo tutti...io mi ritrovo in certe cose che hai scritto..in altre ci sono passata anni fa.
Quando cado nella disperazione ricordo a me stesso che in tutta la storia la verità e l'amore hanno sempre vinto. Ci sono stati tiranni, ci sono stati assassini, e per un po' sembrano invincibili, ma alla fine crollano. Ricordatelo sempre. Ghandi
Il problema è che non riesco a tradurre quello che mi passa per la testa in frasi di senso compiuto.. più o meno mi sento così:
"Amici, nessuno. Solo alcuni conoscenti che credono di simpatizzare con me e a cui forse dispiacerebbe se finissi sotto un treno e il funerale avvenisse in un giorno di pioggia. Il premio naturale del mio allontanamento dalla vita è stata l’incapacità che ho creato negli altri di sentire insieme con me. Intorno a me c’è un'aureola di freddezza, un alone di ghiaccio che respinge gli altri. Non sono ancora riuscito a non soffrire per la mia solitudine. Così difficile è raggiungere quella distinzione di spirito che permette all’isolamento di essere un riposo senza angoscia.
Non ho mai avuto fiducia nell’amicizia che mi è stata dimostrata, come non avrei avuto fiducia nell’amore, se me ne avessero dimostrato: il che, del resto, sarebbe stato impossibile. Sebbene non nutrissi illusioni su coloro che si dichiaravano miei amici, ho sempre finito per avere delusioni a causa loro, tanto complesso e sottile è il mio modo di soffrire. Mai ho avuto dubbi sul fatto che mi si potesse tradire; eppure mi sono sempre meravigliato quando sono stato tradito. Allorché si verificava ciò che mi aspettavo, reagivo come di fronte all’inaspettato. Poiché non ho mai travato in me delle qualità che potessero attrarre qualcuno, non ho mai creduto che qualcuno si sentisse attratto da me. Le mie supposizioni sarebbero di una modestia stupida se svariati fatti (quei fatti inaspettati che io mi aspettavo) non fossero regolarmente giunti a confermarle" (Pessoa)
E così:
“A un certo punto mi ricordo di essermi chiesto (sul serio) se non fossi geneticamente modificato, se non avessi una minuscola alterazione del DNA che mi separava appena appena ma in modo fondamentale dalla mia specie, un po' come i muli che possono accoppiarsi con gli asini ma non con i cavalli (mi pare). Sembrava che tutti fossero in grado di accoppiarsi, di unire le proprie parti in modi piacevoli e fecondi, ma nella mia anatomia e nella mia psiche c'era qualcosa di impercettibilmente diverso che mi divideva in modo irrevocabile dagli altri” (Cameron)
E così:
"Mi sa che è questo il mio limite: mi mancano le conclusioni, nel senso che ho l'impressione che niente finisca mai veramente. Io vorrei, vorrei davvero che i dispiaceri scaduti, le persone sbagliate, le risposte che non ho dato, i debiti contratti senza bisogno, le piccole meschinità che mi hanno avvelenato il fegato, tutte le cose a cui ancora penso, le storie d'amore soprattutto, sparissero dalla mia testa e non si facessero più vedere, ma sono pieno di strascichi, di fantasmi disoccupati che vengono spesso a trovarmi. Colpa della memoria, che congela e scongela in automatico rallentando la digestione della vita e ti fa sentire solissimo nei momenti più impensati" (De Silva)
Per quanto riguarda l'università invece, da quando è iniziata (1 anno) mi lascio prendere dai dubbi: "e se avessi scelto Lingue?", "e se fossi andata in un'altra città?".. Mille dubbi e pensieri che mi distraggono da quello che sto facendo. Poi magari questi dubbi venissero per tempo: vengono sempre in ritardo, quando ormai tutto quello che posso fare è rimuginare e, nel caso, pentirmi della scelta fatta
"Amici, nessuno. Solo alcuni conoscenti che credono di simpatizzare con me e a cui forse dispiacerebbe se finissi sotto un treno e il funerale avvenisse in un giorno di pioggia. Il premio naturale del mio allontanamento dalla vita è stata l’incapacità che ho creato negli altri di sentire insieme con me. Intorno a me c’è un'aureola di freddezza, un alone di ghiaccio che respinge gli altri. Non sono ancora riuscito a non soffrire per la mia solitudine. Così difficile è raggiungere quella distinzione di spirito che permette all’isolamento di essere un riposo senza angoscia.
Non ho mai avuto fiducia nell’amicizia che mi è stata dimostrata, come non avrei avuto fiducia nell’amore, se me ne avessero dimostrato: il che, del resto, sarebbe stato impossibile. Sebbene non nutrissi illusioni su coloro che si dichiaravano miei amici, ho sempre finito per avere delusioni a causa loro, tanto complesso e sottile è il mio modo di soffrire. Mai ho avuto dubbi sul fatto che mi si potesse tradire; eppure mi sono sempre meravigliato quando sono stato tradito. Allorché si verificava ciò che mi aspettavo, reagivo come di fronte all’inaspettato. Poiché non ho mai travato in me delle qualità che potessero attrarre qualcuno, non ho mai creduto che qualcuno si sentisse attratto da me. Le mie supposizioni sarebbero di una modestia stupida se svariati fatti (quei fatti inaspettati che io mi aspettavo) non fossero regolarmente giunti a confermarle" (Pessoa)
E così:
“A un certo punto mi ricordo di essermi chiesto (sul serio) se non fossi geneticamente modificato, se non avessi una minuscola alterazione del DNA che mi separava appena appena ma in modo fondamentale dalla mia specie, un po' come i muli che possono accoppiarsi con gli asini ma non con i cavalli (mi pare). Sembrava che tutti fossero in grado di accoppiarsi, di unire le proprie parti in modi piacevoli e fecondi, ma nella mia anatomia e nella mia psiche c'era qualcosa di impercettibilmente diverso che mi divideva in modo irrevocabile dagli altri” (Cameron)
E così:
"Mi sa che è questo il mio limite: mi mancano le conclusioni, nel senso che ho l'impressione che niente finisca mai veramente. Io vorrei, vorrei davvero che i dispiaceri scaduti, le persone sbagliate, le risposte che non ho dato, i debiti contratti senza bisogno, le piccole meschinità che mi hanno avvelenato il fegato, tutte le cose a cui ancora penso, le storie d'amore soprattutto, sparissero dalla mia testa e non si facessero più vedere, ma sono pieno di strascichi, di fantasmi disoccupati che vengono spesso a trovarmi. Colpa della memoria, che congela e scongela in automatico rallentando la digestione della vita e ti fa sentire solissimo nei momenti più impensati" (De Silva)
Per quanto riguarda l'università invece, da quando è iniziata (1 anno) mi lascio prendere dai dubbi: "e se avessi scelto Lingue?", "e se fossi andata in un'altra città?".. Mille dubbi e pensieri che mi distraggono da quello che sto facendo. Poi magari questi dubbi venissero per tempo: vengono sempre in ritardo, quando ormai tutto quello che posso fare è rimuginare e, nel caso, pentirmi della scelta fatta

per l'università il primo anno anche io volevo cambiare! poi è passato..ma se senti che no fa per te allora cambia..se c'è qualcosa che ti attira maggiormente.
Ora devo scappare e no posso scrivere di più.
Ora devo scappare e no posso scrivere di più.
Quando cado nella disperazione ricordo a me stesso che in tutta la storia la verità e l'amore hanno sempre vinto. Ci sono stati tiranni, ci sono stati assassini, e per un po' sembrano invincibili, ma alla fine crollano. Ricordatelo sempre. Ghandi
Gaf, certo che mantenere la macchina ormai è davvero costosissimo
Forse se hai la possibilità di cambiare la macchina potresti risparmiare con un'auto a metano...oppure potresti vedere se puoi condividere parte del viaggio e delle spese col carpooling...
Olga, penso che dei periodi del genere siano normali; questo non vuol dire che ci sentiremo in questo modo sempre
Per l'università sei ancora in tempo a cambiare, se lo desideri, sei solo al primo anno...
Per i rapporti umani, capisco: sembra che per molte persone relazionarsi con gli altri sia la cosa più naturale del mondo, per pochi altri invece sembra che la comunicazione con i propri simili sia - in qualche modo - interrotta. Per quanto per qualcuno possa comportare uno sforzo notevole, trovo che lasciare agli altri la possibilità di conoscerci sia un buon punto di partenza
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Forse se hai la possibilità di cambiare la macchina potresti risparmiare con un'auto a metano...oppure potresti vedere se puoi condividere parte del viaggio e delle spese col carpooling...
Olga, penso che dei periodi del genere siano normali; questo non vuol dire che ci sentiremo in questo modo sempre

Per l'università sei ancora in tempo a cambiare, se lo desideri, sei solo al primo anno...
Per i rapporti umani, capisco: sembra che per molte persone relazionarsi con gli altri sia la cosa più naturale del mondo, per pochi altri invece sembra che la comunicazione con i propri simili sia - in qualche modo - interrotta. Per quanto per qualcuno possa comportare uno sforzo notevole, trovo che lasciare agli altri la possibilità di conoscerci sia un buon punto di partenza


Sempre il mare, uomo libero, amerai! Perché il mare è il tuo specchio. C. Baudelaire
cambiare macchina ci abbiamo pensato ma no è fattibileEowyn ha scritto:Gaf, certo che mantenere la macchina ormai è davvero costosissimo![]()
Forse se hai la possibilità di cambiare la macchina potresti risparmiare con un'auto a metano...oppure potresti vedere se puoi condividere parte del viaggio e delle spese col carpooling...


e ho pensato anche se c'è qualcuno con cui condividere il viaggio ma zero! anche perché sarebbe difficile perché a volte non ho orari

lunedì parlo col capo e vedo. Spero mi venga incontro perché col treno per me diventa un casino..lo so che si inquina meno ma sarebbe davvero problematico, ma se è l'unica soluzione si farà.
Quando cado nella disperazione ricordo a me stesso che in tutta la storia la verità e l'amore hanno sempre vinto. Ci sono stati tiranni, ci sono stati assassini, e per un po' sembrano invincibili, ma alla fine crollano. Ricordatelo sempre. Ghandi