giovedì 29 novembre 2007 -
PER NON DIMENTICARE
E chi se lo dimentica questo giorno infernale, quello in cui ho deciso per la prima volta di provare la
Doloretta, come ho deciso di ribattezzarla.
Adesso, nessuno rida, però io non avevo mai provato a fare la ceretta in vita mia, perché vado a rasoio da sempre che è un piacere, e non avevo mai manifestato interesse verso alcuna pratica S/M.
La curiosità però ha preso il sopravvento, volevo provare un alternativa, qualcosa di meno schiavizzante, che non mi costringesse a depilarmi un giorno sì e l'altro pure. Chiedo consiglio alla mamma, che nell'ordine suggerisce 1)una potatura mediante roncola, 2)tingere i peli in una bella tonalità gambaletto color carne, e spacciarli per un pantalone con le frangie all'ultima moda, 3)non uscire di casa durante il plenilunio, 4)donarmi il suo epilatore elettrico. Ho provato quest'ultima proposta, ma sono arrivata alla conclusione che mia madre nel tempo libero svolga il mestiere di Baccante ai compleanni degli amici del marchese De Sade e come souvenir da portare a casa abbia scelto l'epilatore.
Non so se sono io ad avere una soglia del dolore piuttosto bassa, ma era veramente troppo per me, neanche con un anestesia locale poteva andare bene!
Ho così declinato la gentile offerta, e sono passata alla ceretta. L'ho ordinata alla Fitocose, e finalmente oggi mi sono decisa a provarla.
Seguite le istruzioni alla lettera, comincio a stenderla e applico la prima striscia.
Conto 44 gatti, 101 dalmata, 20.000 leghe sotto i mari, e finalmente mi decido a strappare.

ma...cavoletti...... sono ancora viva! Sto benissimo. Nessun dolore. Non capisco. Com'é possibile che non abbia sentito niente?
Sì, forse un leggero pizzicorio, ora che guardo bene la zona è un po' arrossata, ma è assolutamente tollerabile.
Ma te tu dimmi un po' se è possibile fare tante storie per una cosa da niente, ed io che avevo tanta paura!

pfft...! Funziona a meraviglia, che belle gambe!
In compenso, la striscia depilatoria sembra una sindone di proprietà di Lucio Dalla, ma non attacchiamoci a certi dettagli!
Beata e giuliva, continuo il lavoro.
Seconda applicazione, terza applicazione.....
...credo che l'effetto dell'anestetico sia sparito...
comincio a sentire un certo fastidio, oltre al non trascurabile particolare che dalle mie gambe stanno spuntando certe vene da farmi sembrare una cartina di Tutto Città.

Mi è sembrato di sentire un dolore, dolore!
Alla sesta applicazione, smetto. Non resisto più, comincia a fare male sul serio. Non mi importa se ho una gamba double-face, non je la faccio più!
Io ritorno al caro vecchio rasoietto.
Metto a lavare le strisce nel lavandino, e quel che ne rimane fa pensare che nel mio bagno sia avvenuto un combattimento clandestino tra due tizi affetti da ipertricosi.
Basta, io mollo.