che rapporto avete con la solitudine?

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

Moderatori: Van3ssa, Vera

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barbara
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Messaggio da barbara »

*laura* ha scritto:arrivi ad essere la depositaria di tutte le sfighe possibili e immaginabili: magari una persona allegra e solare con tutti riserba per te tutti i suoi sentori più tristi e oscuri e sembra quasi che non abbia nient'altro da trasmetterti.
Siccome ne so qualcosa :roll: mi permetto di chiederti: come ti poni tu? Sei sicura che non sia qualcosa che trasmetti, verbalmente o non verbalmente, ad attirarti questo tipo di dinamica? ;)
*laura* ha scritto: barbara, hai tirato fuori un discorso che mi sta facendo arrovellare!! :D
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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deb-bee
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Iscritto il: lunedì 28 dicembre, 2009 13:31

Messaggio da deb-bee »

Per esempio, oggi il mio compagno non può pranzare con me, allora sono qui che non so se approfittarne per farmi i fatti miei, mangiare al takeaway vegetariano, farmi un giretto in città o sul lungo lago in beata solitudine, oppure svolgere il mio ruole sociale e chiedere a qualche collega se vuole pranzare con me (perché di solito sono super-asociale ed evito ogni contatto extra-ufficio). Ma sapete una cosa? Finirà che scelgo di starmene da sola, lo preferisco.
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Nameless
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Messaggio da Nameless »

Simonetta ha scritto: Non sento come te
Si, intendevo quello,scusa, mi ero espressa male :)
Simonetta ha scritto: Ti ringrazio, cara, e auguro a te di trovare al più presto una sistemazione adatta alle tue esigenze. :*
Grazie :* :abbr:
L'esistenza si edifica sul mutamento.
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Panna
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Messaggio da Panna »

allora..
solitudine in senso lato: sono figlia unica, quindi abituata ai pomeriggi in solitudine, quando i miei erano al lavoro. Per questo e anche per una mia inclinazione personale, percepisco la solitudine come una condizione normale, di base, mentre i momenti in cui sono in compagnia sono degli intervalli che si inseriscono nel tempo della solitudine. E il tempo pomeridiano della solitudine è quello in cui faccio le cose, sia di studio, sia svariati hobby, sia ozio.. :P
Naturalmente rispetto a questa percezione di base della solitudine si sono aggiunte delle altre idee, infatti mi è capitato di "sentirmi sola" anche se ero come sempre nella normale solitudine, in particolare quando sentivo di non aver creato altro che legami superficiali con le persone in una nuova città. Mi ricordo che questo mi ha messo una gran tristezza! Però ho rimediato nei mesi successivi :) In sostanza credo di aver capito che la serenità del tempo della solitudine dipenda molto dalla qualità del tempo in compagnia. E forse viceversa! Insomma, la solitudine è importante per il mio equilibrio, ma lo è anche la compagnia :D

solitudine in senso affettivo: devo dire che mi mette più in difficoltà la compagnia in senso affettivo, cioè non potrei stare con una persona che mi sta vicina a tutte le ore del giorno! Non ho mai convissuto, ma l'idea mi sembra problematica.
La solitudine vabè anche quella è una condizione di partenza. :)
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valent1na
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Messaggio da valent1na »

mi sto incasinando solo leggendovi :evil: tra una settimana vi darò la risposta.
Po' Comunque Perché Lì Là Qui Qua Sì Fa
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*laura*
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Messaggio da *laura* »

barbara ha scritto:
*laura* ha scritto:arrivi ad essere la depositaria di tutte le sfighe possibili e immaginabili: magari una persona allegra e solare con tutti riserba per te tutti i suoi sentori più tristi e oscuri e sembra quasi che non abbia nient'altro da trasmetterti.
Siccome ne so qualcosa :roll: mi permetto di chiederti: come ti poni tu? Sei sicura che non sia qualcosa che trasmetti, verbalmente o non verbalmente, ad attirarti questo tipo di dinamica? ;)
:| non saprei.. ultimamente sto ovviando al problema cercando di esprimere gentilmente la mia opinione, che a volte può essere un po' brutale, e cercare di far ragionare i diretti interessati su quanta parte di responsabilità è da attribuire al fato, e quanta invece ne hanno avuto determinate azioni, comportamenti, o anche solo l'attitudine a guardare la vita dalla posizione di vittima.. insomma, posso capire che una persona possa essere triste per qualcosa di grave, o per un momento di sconforto, però vedo che spesso e volentieri chi è cronicamente in para ha meno problemi di chi magari non lascia trasparire niente.. insomma la sfiga esiste ma spesso la aiutiamo, e credo che stia funzionando.
Credo solo che sia questione di far capire in qualche modo fino a che punto si è disposti a sostenere la cosa, e forse quello che mi ha portato fino a questo punto è stato evitare di dire un sonoro "svegliati!" :sumo: per la paura di offendere e apparire menefreghista/maleducata.

Guarda, possono essere 1000 cose, e sicuramente ce ne sono tante imputabili direttamente a me e di cui non mi rendo conto, quindi, se ne sai qualcosa, spara!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Panna ha scritto:In sostanza credo di aver capito che la serenità del tempo della solitudine dipenda molto dalla qualità del tempo in compagnia. E forse viceversa! Insomma, la solitudine è importante per il mio equilibrio, ma lo è anche la compagnia Very Happy


sante parole, donna! 8)
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barbara
AmministratriceSuprema
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Iscritto il: martedì 17 luglio, 2007 22:07

Messaggio da barbara »

A volte diamo corda a queste confidenze vittimistiche proprio perchè siamo gentili e non vogliamo ferire, e non sappiamo quindi come tirarcene fuori.
L'atteggiamento vittima crea per forza un carnefice dal lato opposto e l'unico modo per non diventarlo è non giocare a questo gioco ;)
- Sto taaanto maaaaale quella è una stroooonxa
- Capisco. Andiamo al cinema, che si fa tardi?
:mrgreen:

Ovviamente se è il caso di vittimismo ripetuto, che dai uno e dai due alla fine prima ti ascolto, poi ti incoraggio, poi comincio a lasciarti nel tuo brodo.
Tutto per un'unica meraviglia.
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Serese
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Iscritto il: domenica 28 ottobre, 2007 18:55

Messaggio da Serese »

barbara ha scritto: - Sto taaanto maaaaale quella è una stroooonxa
- Capisco. Andiamo al cinema, che si fa tardi?
:mrgreen:
io lo faccio se serve. Ma di solito non sono nemmeno amici veri ma gente "del gruppo", quindi mi giro direttamente a parlare con altri :lol:
...pensa globale agisci locale...
e
mantieni questo forum un luogo civile!
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mgb
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Iscritto il: mercoledì 25 maggio, 2011 22:49

Messaggio da mgb »

La solitudine mi piace, mi permette di poter riposare, riflettere, fare il punto su situazioni che di volta in volta si presentano e soprattutto mi da la possibilità di apprezzare di più i momenti che passo in compagnia.Dal punto di vista sentimentale potrei dire "la solitudine questa sconosciuta" in quanto ho conosciuto mio marito al liceo ed, a parte una piccolissima pausa, non ci siamo più lasciati.
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*laura*
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Iscritto il: martedì 21 dicembre, 2010 19:45

Messaggio da *laura* »

barbara ha scritto:A volte diamo corda a queste confidenze vittimistiche proprio perchè siamo gentili e non vogliamo ferire, e non sappiamo quindi come tirarcene fuori.
L'atteggiamento vittima crea per forza un carnefice dal lato opposto e l'unico modo per non diventarlo è non giocare a questo gioco ;)
- Sto taaanto maaaaale quella è una stroooonxa
- Capisco. Andiamo al cinema, che si fa tardi?
:mrgreen:

Ovviamente se è il caso di vittimismo ripetuto, che dai uno e dai due alla fine prima ti ascolto, poi ti incoraggio, poi comincio a lasciarti nel tuo brodo.
Esattevolmente :sherl:
Purtroppo a volte è proprio questo tipo di atteggiamento che ti rende carnefice agli occhi della povera vittima, una figata!!!! :mrgreen:

È veramente un caos questo argomento, perchè ci sono mille mila situazioni che si possono combinare, e l'"esperienza passata" ha un grossissimo valore, e – gran casino – tutto viene determinato dal rapporto con gli altri, in cui le variabili sono infinite.
Ci sono rapporti vecchi una vita che hai paura di rovinare, o rapporti che DEVI mantenere per questioni pratiche quotidiane, tipo il lavoro.

..Poi ci sono sempre quelle amicizie fantastiche in cui nessuno deve niente a nessuno e ci si rivede dopo mesi e mesi e sembra che non sia passato un giorno! :cincin:

ri-edit: a parte il piacere di poter abbracciare una persona e tutto ciò che non è linguaggio "verbale", internet e i forum rappresentano una situazione fantastica per avere a che fare con la gente: credo che ci possa essere molta sincerità e che si possano approfondire argomenti che dal vivo risulterebbero molto meno discutibili.. ed è una fruizione sostanzialmente – e paradossalmete – solitaria.

:*
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