Nudisti, costumisti & co.

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

Moderatori: Van3ssa, Vera

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sorcina
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Iscritto il: giovedì 09 giugno, 2011 16:27

Messaggio da sorcina »

io volevo dire solo che sinceramente anche a me fa veramente schifo il padre che palpeggiava la figlia.... :shock: :shock:
sul serio sono rimasta abbastanza sconvolta

anche secondo me un seno di per se non ha valenza sessuale, anzi, la sua funzione è tutta un'altra, è quella dell'allattamento... ma nessuno ha mai toccato un seno con una funzione diversa da quella dell'eccitamento sessuale o sbaglio?

boh sono dell'idea che le parti intime possano anche essere scoperte (ovviamente in modi adeguati) sia agli estranei che con famigliari, ci sono molte famiglie che non chiudono nemmeno la porta del bagno quando ci vanno (e per non chiudere intendo che a volte la lasciano pure spalancata tranquillamente) ma il toccare è un altra cosa....
non credo che una madre si metterebbe a toccare il pisello del figlio 20enne o 30enne, quella si che ha una valenza sessuale a mio avviso

inoltre concordo con il fatto che sia un atto osceno in luogo pubblico, normalmente nemmeno con il proprio ragazzo si comincia a farsi palpeggiare in spiaggia come se si fosse in intimità... queste cose si fanno in privato altrimenti si ritorna ai tempi del sesso libero....

occhio: io non giudico il padre che vuole toccare le tette della figlia (per quanto non lo condivida sono affari loro) ma almeno che lo facciano a casa loro....
alla fine la legge sugli atti osceni in luogo pubblico c'è eccome

ovviamente questa è solo una mia opinione, sarei curiosa di sapere cosa ne pensate al riguardo
e aggiungo che effettivamente questo va oltre i limiti della decenza di cui si parlava riguardo allo spogliarsi sempre secondo me
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Hikari
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Iscritto il: lunedì 23 maggio, 2011 15:35

Messaggio da Hikari »

Remedi0s ha scritto:
Simonetta ha scritto:Ed io combatterò il topless quanto combatto per il legittimo impedimento, il nucleare, la privatizzazione dell'acqua, perché per me sono tutte cose sullo stesso piano.
Stai scherzando vero??????
Oh, God. No words. .______________.

Non voglio polemicizzare oltre. Ho letto questa dozzina di pagine tra ieri e oggi, mi ha appassionato molto questa botta e risposta di opinioni alle volte molto diverse l'una dall'altra.

Posso capire che un corpo nudo possa mettere in imbarazzo. Ma addirittura che possa rappresentare un tale elemento di disturbo da necessitare forze dell'ordine, e non solo, il paragone con le piaghe sociali e i pericoli ambientali... No, non sta né in cielo né in terra!

Come qualche altra di voi, per un fatto di vergogna e non completa accettazione di me, non riesco a mettermi in topless, figuriamoci nuda. Tuttavia è una cosa che aspiro a fare almeno una volta nella vita, per provare com'è. Se non altro significherebbe che mi accetto così come sono, smagliature ciccia tette piccole e altre delizie che amiamo&odiamo di noi.

Perché poi la chiave è tutta qua: accettazione di sé e degli altri, come siamo siamo. Siamo tutti legati a così tanti schemi sociali che nemmeno ce ne rendiamo conto. Quando non mi piace una cosa, o provo gelosia e antipatia per qualcosa, mi chiedo sempre: perché?

Non voglio fare psicologia casareccia sulla base di qualche libro di pseudopsicologia letto sotto l'ombrellone XD però Simonetta, se trovi talmente fastidioso un topless o un nudo, prima di puntare il dito verso gli altri mi chiederei il perché verso me stessa...
Spero di non essere stata invasiva o che altro, è il metodo che uso ultimamente e devo dire che mi ha permesso di rivalutare e capire moltissime cose. :D
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valent1na
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Messaggio da valent1na »

simonetta questa solerzia nel chiamare gli sbirri ce l'hai ogni volta che vedi qualcosa che FORSE viola la legge?
Po' Comunque Perché Lì Là Qui Qua Sì Fa
ruby
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Messaggio da ruby »

Lidia ha scritto:non c'è bisogno di pensarla allo stesso modo su tutto!
Ma non si tratta di arrivare a pensarla allo stesso modo per forza, altrimenti (come dicevo qualche post fa) sarebbe un pensiero sterile :) . Una cosa però è dire non apprezzo il topless (ma prendo atto che sia praticato) altro è dire il topless lede la dignità umana (quindi chi ci si mette commette una sorta di reato). La prima affermazione è un'opinione, si può condividere o no e resta comunque imprescindibilmente rispettabile; la seconda affermazione è invece un giudizio, non un'opinione.
Ora, siamo tutti d'accordo sul fatto che con i giudizi non si fanno mai discussioni costruttive (al di là dell'argomento topless)?

@Simonetta: personalmente non m'interessa litigare, anche se non ti nascondo che un tantinello di nervoso inizialmente mi ha assalita :P . Te lo ripeto perchè ci tengo: capisco il tuo modo di sentire e lo rispetto pur non condividendolo, tu non giudicare però ;) :*
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
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*laura*
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Messaggio da *laura* »

sorcina ha scritto:io volevo dire solo che sinceramente anche a me fa veramente schifo il padre che palpeggiava la figlia.... :shock: :shock:
sul serio sono rimasta abbastanza sconvolta
bè sì, anche a me 'sta cosa raccapriccia abbastanza..
comunque credo proprio sia solo una questione di abitudini/educazione/situazioni in cui ci si trova: io sono abbastanza pudica, vorrei esserlo meno, ho provato ma non mi sento a mio agio. Finita lì. Poi se qualcun altro ci si sente bene lo faccia pure, con i dovuti modi.

Quel che diceva Simonetta (forse?) è vero, e per me l'esempio della ragazza con la chitarra è calzante: non è questione di essere scabrosi o esibizionisti o imbarazzanti: nel momento in cui ti metti a cantare nella folla, o ti denudi dove gli altri son vestiti, sai benissimo che le attenzioni si rivolgeranno verso di te, è a quel punto che il comportamento è cruciale; c'è chi si sente a proprio agio al centro dell'attenzione e non ha problemi a mantenere calma e lucidità, poi ci sono gli strapponi che si vede lontano un km che si stanno mettendo in mostra e ostentano comportamenti non consoni..

Poi vabbè "vivi e lascia vivere" è una cosa santa :ohm:
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Grondola
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Iscritto il: martedì 12 aprile, 2011 13:00

Messaggio da Grondola »

Ho pensato molto a questa discussione perché trovo interessanti sia l'argomento sia il modo in cui viene affrontato.
Mi piacerebbe poter dire anche io, nel mio piccolo, la mia :oops: . Vediamo se riesco a farlo senza scrivere un post chilometrico (edit alla fine del post: ahah! Illusa! :lol: )

Parlando in generale:

1) Qual è il focus della discussione?
- La pratica del topless nelle spiagge pubbliche, NON riservate a nudisti o naturisti.
Perché puntualizzo l'argomento? Perché secondo me è poco utile divagare, parlando ad esempio di cose che ci danno più fastidio (come la sporcizia o gli strepiti). È assodato che si possano riscontrare comportamenti peggiori; credo che, in questo caso, parlarne non sia d'aiuto per un cambio di prospettiva ma distolga semplicemente l'attenzione dall'argomento principale (sebbene io sia personalmente in pieno accordo con quanto è stato detto).

2) Dove e quando?
- In Italia o nei Paesi con una cultura simile, oggi.
Il senso del pudore non ha alcuna connotazione biologica. È uno di quegli aspetti caratteriali influenzati prettamente dall'educazione familiare, da quella scolastica, dall'ecosistema sociale e, infine, dal macrosistema culturale. Tutte cose che cambiano a seconda del punto del mondo in cui ci troviamo e del momento storico.

3) Perché può creare disagio vedere una donna a seno nudo?
- Perché il seno non assolve soltanto alla mera funzione biologica dell'allattamento. È innegabile la connotazione sessuale attribuitagli dalla nostra cultura, anche in quanto zona erogena.

4) È una pratica da tollerare o da contestare?
A mio parere, a prescindere dalle nostre opinioni personali, bisogna rispettare la legislazione e la consuetudine. Una donna che, in buona fede, denuda il seno in spiaggia, non arreca danno alcuno agli altri bagnanti. Ovviamente essendo un argomento tanto delicato, è auspicabile farlo con garbo. Quindi credo che la tolleranza sia dovuta, escludendo ovviamente quei casi in cui si trascende andando contro le regole.

Ho letto che Simonetta parlava di “subire una violenza psicologica”.
NB: Premetto che a me lei è simpatica e che so che non ha bisogno di nessun avvocato difensore.
Però vorrei dire che credo che abbia usato delle parole tanto forti (che, confesso, mi hanno molto colpita quando le ho lette) perché i toni della discussione si erano fatti accesi; quando una persona sta difendendo le proprie convinzioni e viene “attaccata” con forza o da più fronti è normale che impieghi più energie di prima nella discussione, magari rischiando di eccedere.
Un'altra cosa che mi ha colpita in particolare è l'episodio del padre che palpeggiava la figlia. Io lo considero un comportamento riprovevole e, quantomeno, di cattivo gusto. Proprio per i motivi che ho sottolineato prima, toccare un seno non è come accarezzare una spalla. Ha una connotazione sessuale e, nel contesto descritto, urta in maniera davvero disturbante contro il tabù dell'incesto.

La mia esperienza personale:
Sebbene il seno sia una tra le pochissime parti del mio corpo che mi van bene così come sono (le gambe a x, i rotolini di ciccia, la gobba ecc... chiamatemi pure Quasimoda :D cerco di accettarli ma non ne sono contenta) non lo esporrei comunque in pubblico. Il mio senso del pudore non mi consentirebbe di sentirmi disinvolta e mi darebbe fastidio.
Non ho mai frequentato spiagge per nudisti ma credo (senza pormi neanche il problema) alle spalmine che hanno riportato la propria bella esperienza :) Credo anche che possa essere piacevole togliersi la parte sopra del reggiseno anche in una spiaggia “normale”, come dicevano altre. Semplicemente io, in questo momento della mia vita, non lo farei.

Cosa ne pensa il mio ragazzo (visto che ci interessavano anche i pareri degli ometti, riporto pari pari quello che mi ha detto; gli ho posto la domanda senza esporgli prima nessuna mia considerazione):
Generalmente non nota in modo particolare le donne in topless. Lo nota di più se il seno in mostra non è esteticamente piacevole.
Preferirebbe che io non mi mettessi in topless, soprattutto se sono con lui, per due motivi:
- sarebbe geloso degli sguardi degli altri
- essendo abituato a vedermi in quel modo solo quando ci troviamo in atteggiamenti intimi, proverebbe fastidio per il cambio di contesto.

Ecco, tra me e lui avete capito chi è che ha il dono della sintesi :x: spero di non essere stata troppo pedante. (Un po' sì dai, lo so da me, ma non troppo, vero? E se ho dato particolarmente noia chiedo scusa)
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Allie Graywords
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Iscritto il: venerdì 14 dicembre, 2007 21:28

Messaggio da Allie Graywords »

Piccola digressione cmq per far capire quanto sia importante il modo in cui siamo cresciute: io i topless in spiaggia in genere non li noto, o se li noto è come se fossero una "variante del costume", del tipo "questa ha il costume rosso, questa con le paillettes, questa è in topless", perchè sono abituata a vederli fin da bambina e quindi per me è un modo come un altro per stare in spiaggia. Faccio molto più caso, magari, ad un perizoma, che è un tipo di costume relativamente recente.

Invece, non ho mai frequentato palestre, se non a scuola nell'ora di ginnastica, e nessuna si è mai spogliata completamente, al massimo si rimaneva in biancheria, perciò quando due anni fa frequentai un corso di yoga e, nello spogliatoio, tre mie compagne di corso si spogliarono completamente nude ed andarono a farsi la doccia, rimasi così: :shock:

Premetto che il nudo non mi disturba, quindi anche in quel caso ero semplicemente molto sorpresa, però in ogni caso, per come sono cresciuta, paradossalmente troverei molta meno difficoltà a togliermi il reggiseno in spiaggia, piuttosto che nello spogliatoio della palestra :mrgreen:

Effettivamente, ragionandoci, posso capire che se uno nella sua testa ha la concezione che in un determinato luogo non ci si spoglia, possa non solo ovviamente "rifiutarsi" di farlo lui, ma anche avere la percezione che chi lo faccia stia violando una sorta di tabù :) Quindi forse ora ho capito il pensiero di Simonetta, pur non condividendo il modo in cui affronterebbe la situazione :)

E' bello, però, affrontare una discussione e mettersi anche nei panni degli altri! :)
Il mio blog sulle eco-mestruazioni: Coppette, amore e...
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Hikari
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Iscritto il: lunedì 23 maggio, 2011 15:35

Messaggio da Hikari »

Grondola ha scritto: - essendo abituato a vedermi in quel modo solo quando ci troviamo in atteggiamenti intimi, proverebbe fastidio per il cambio di contesto.
In effetti penso che per un uomo sia una cosa importante. Una specie di "diritto d'esclusiva"...
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plesea
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Messaggio da plesea »

Hikari ha scritto: Una specie di "diritto d'esclusiva"...
...finchè dura il fidanzamento :lol: :lol:
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cabiria979
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Messaggio da cabiria979 »

Anche in quel caso è questione di abitudine e mentalità. Al mio ragazzo è completamente indifferente che io stia in spiaggia senza costume o in topless, è un contesto non erotico e non gli ispira nulla, né attrazione (non più di quella che gli ispirerei in bikini voglio dire) né gelosia né tanto meno senso di possesso (grazie al cielo non sono mai stata con un uomo che si sentisse padrone del mio corpo o che rivendicasse il diritto di esclusiva sul suo uso, consumo e visione). se invece giro per casa in biancheria o senza nulla addosso le cose cambiano. questo mi riporta alla conclusione che è il contesto a cambiare le cose, non i centimetri di corpo visibile.

In palestra da me si spogliano tutte tranquillamente, vanno nude a farsi la doccia eccetera. Lo faccio anch'io ovviamente, ma evito per esempio di fermarmi a chiacchierare con una compagna durante venti minuti senza roba addosso per una forma di pudore mio. Le altre lo fanno, è una cosa che mi sorprende, ma non mi disturba.
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