GDO ed ecobio: pro e contro

Vuoi dare o ricevere un consiglio su cosa spalmarti? Vuoi discutere su ingredienti particolari, nuovi ritrovati, ecofurbate vere o presunte? Vuoi parlare di certificazioni o discutere/segnalare un articolo/video cartaceo o telematico? Posta qui.

Moderatori: Van3ssa, Vera

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Shanty
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Iscritto il: venerdì 07 marzo, 2008 00:23

Messaggio da Shanty »

tra l'altro non credo che i prodottti venduti all'esselunga o al lidl siano prodotti da piccole aziende... sono comunque grosse catene ( nazionali o multinazionali come il lidl ) che hanno inserito tra la merce in vendita una linea di prodotti più o meno verdi mirata ad una determinata fetta di mercato....

io non ho ne lidl ne esselunga , li ho citati perchè hanno molti prodotti più o meno verdi che vedo usare da molte, per cui non so se sia possibile risalire al produttore e verificarne l'eticita ecc , ma ne dubito
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jordan
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Iscritto il: domenica 13 settembre, 2009 20:52

Messaggio da jordan »

E' quello che penso anch'io.
L'importante è ricordarsi che quella è la propria scelta, e non condannare/giudicare chi agisce in modo diverso...in una direzione o nell'altra :) .
L'essentiel est invisible pour les yeux
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luce
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Iscritto il: lunedì 15 dicembre, 2008 13:22

Messaggio da luce »

anche io quoto jordan (brava jordan che dici tutte le cose a puntino :fiore:)
fermo restando che, se le persone si trovano ad usare prodotti poco inquinanti anche "grazie" a questi prodotti, è comunque un passo avanti.
in ogni caso non giudicherei mai chi per mancanza di disponibilità economica o di reperibilità dei prodotti più etici compra dei "prodotti compromesso"! (e voglio sottolineare che lo faccio anche io eh!)

penso che la centralità della questione sia, come spesso, la consapevolezza: se ragiono sull'etica dell'azienda in toto e non solo sul singolo prodotto, difficilmente mi accontenterò del compromesso e - quando possibile!!!! - farò una scelta più etica :)
così come non riesco ad accontentarmi che la gente possa usare un prodotto verde ma inconsapevolmente..così finisce che nella maggior parte dei casi al prossimo cambio pubblicitario il prodotto verde viene abbandonato altrettanto inconsapevolmente :roll: penso che vogliamo tutti una popolazione informata e attiva, non i pecoroni :)
piccolafrida
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Iscritto il: giovedì 07 aprile, 2011 14:16

Messaggio da piccolafrida »

vorrei dire una cosa sul boicottaggio (pero non prendevela a male):
Io lavoro per una multinazionale e vi devo dire che, soprattutto in questo periodo di licenziamenti vari...., boicottar euna multinazionale non comprando i suoi prodotti (che portano fatturato all'azienda) significa solo una cosa: Fare licenziare i dipendenti.
Perchè vi ricordo che una multinazionale se vede il fatturato scendere, la prima cosa che fa è tagliare i costi che significa tagliare il personale lasciandolo a casa.
Sono d'accordo anche io con voi, anche io le multinazionali per vari motivi, ma vi assicuro che per loro conta solo il fatturato mensile.
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Jane Lane
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Iscritto il: mercoledì 29 settembre, 2010 12:44

Messaggio da Jane Lane »

piccolafrida ha scritto:una multinazionale se vede il fatturato scendere, la prima cosa che fa è tagliare i costi che significa tagliare il personale lasciandolo a casa.
.
Però lo stesso discorso vale anche per le piccole aziende, che se vedono i loro fatturato scendere (magari proprio per una nuova strategia di marketing di una multinazionale) si vedono costrette a chiudere. Il discorso vale per ogni tipo di azienda.
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val3ntina
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Iscritto il: lunedì 10 gennaio, 2011 17:28

Messaggio da val3ntina »

Si il discorso è il medesimo (anche se i dipendenti di una multinazionale a livello di numero non possono essere paragonati a quelli di una piccola azineda penso)
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lastmoonbeam
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Iscritto il: venerdì 17 dicembre, 2010 21:07

Messaggio da lastmoonbeam »

Un altro aspetto del boicottaggio è anche quello della relazione di fiducia che si instaura tra me che sono il cliente e la ditta che crea il prodotto, che sia o no una multinazionale. Il punto è questo: se tu azienda mi schiaffi sull'etichetta 100% naturale, 100% biodegradabile, biologico, ecocert e poi, voltando la confezione mi accorgo dall'Inci che mi stai prendendo bellamente in giro, ma come posso io acquistare i tuoi prodotti? Mi dispiace per i dipendenti, voglio dire non hanno colpa, ma come dice bene Jordan, l'ecobio è una corrente di pensiero ben precisa che non si esaurisce con l'acquisto o l'uso di un balsamo o di una crema: è la riflessione a monte che conta. Io ragiono in questa maniera, il che non vuol dire che chi non la pensa come me sia in errore, ognuno di noi deve essere consapevole delle proprie scelte, come si diceva prima, tutto qui. Non ce l'ho con la Garnier perché è una grande multuinazionale brutta e cattiva, ma perché non posso averne fiducia e testa sugli animali. Per dire, il ce l'ho anche con I Provenzali, perché per mesi e mesi ho usato il loro olio ai semi di lino credendolo puro, invece mi sono accorta solo stamattina che c'è il BHA dentro e la boccettina naturalmente recita solerte: 100% naturale, 100% biodegradabile! Però non me la sento di boicottare completamente questa marca perché è cruelty free, quindi eticamente vicina ai miei principi, pertanto devo solo imparare a stare attenta e selezionare solo alcuni dei suoi prodotti. Non si tratta di una presa di posizione radicale, ma di semplice coscienza, io mi sento letteralmente male dentro se penso alle sperimentazioni sulle cavie e alle bestioline marine che muoiono perché a me gira di lavarmi i capelli.
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nebbia
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Iscritto il: martedì 29 gennaio, 2008 17:02

Messaggio da nebbia »

Jordan, so che c'è chi è arrivata prima di me, ma quando parli così sono disposta ad aspettare tutto il tempo che serve. :fiore:
Serve aiuto con il Search?!?Clicca qui. Nota: guida-aiuto per il Search riferita al vecchio forum! guardate lo stesso e adattate al nuovo Cerca!
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jordan
Messaggi: 3311
Iscritto il: domenica 13 settembre, 2009 20:52

Messaggio da jordan »

:lol:
Non posso avervi entrambe contemporaneamente? :angdiav: :mrgreen:

Grazie ragazze....in realtà ho sempre paura di essere poco chiara, specie quando ho scritto quel post, visto che ero a letto con febbre e laringite...infatti ho fatto un casino con i quote! :lol:
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Vi
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Iscritto il: martedì 16 dicembre, 2008 17:14

Messaggio da Vi »

bene ho cancellato il post che stavo scrivendo da un quarto d'ora... :roll: :x

vabbè cmq, come cercavo di scrivervi :D abbiamo da un lato piccolafrida che dice che se la multinazionale vede il fatturato che si abbassa licenzia. non mi pare una bella cosa. quindi non sarebbe giusto in linea teorica boicottare per questo. poi c'è jane lane che dice che questo accade anche nelle piccole aziende. manco questa è una bella cosa...ma giustamente è così che va e nessuno può farci niente. io se metto su un'azienda, piccola o grande che sia, devo guadagnare, è per quello che l'ho aperta, no?
poi c'è lastmoonbeam che dice che non compra garnier perchè non si fida dei componenti che usa e che testa sugli animali. giustissimo, io sono d'accordo sulla seconda cosa, odio la sperimentazione sugli animali (se le sperimentino su di loro le loro cose!) ma non sulla prima, perchè abbiamo lo strumento della lettura degli inci a nostro favore, che ci aiuta a capire da soli senza doverci fidare di quello che scrivono sulle etichette. non sarà il massimo del divertimento, ma purtoppo se cerchi ecobio devi sempre controllare, anche la lavera nei prodotti per capelli usa ingredienti a pallino rosso che possono non starci bene. poi dice che preferiva i provenzali, però alla faccia di quello che dichiarano in etichetta i provenzali usa il BHA (che siamo tutte d'accordo che fa schifo, giusto?), motivo per cui io non mi fido dei provenzali e sono cmq costretta a controllare gli inci, e credetemi, lo faccio sempre ma non è il mio sport preferito...

capite perchè dicevo che devono essere loro ad adattarsi a varie cose e non noi a loro? non noi a loro perchè se no impazziamo, e loro a noi invece perchè:
- siamo noi che spendiamo i nostri soldi (che guadagnamo e nessuno ci regala) per comprare i loro prodotti e devono soddisfare tutte le persone
- fare prodotti più verdi è giusto, non perchè così anche le talebane dell'ecobio comprano i loro prodotti, ma perchè non giusto fare cosmetici con schifezze varie.

però è anche vero che la maggior parte della gente se ne frega e compra lo stesso, o perchè "non sa cosa si spalma" operchè è ottusa e non vuole capire o perchè se ne frega e basta. quindi continuano a fare cosmesi non verde, che definirei nera, dal colore del petrolio... :roll:

qiundi in conclusione, signori garnier, se passate da qui, rivedete i vostri inci e fateci contenti tutti. e anche voi signori provenzali, signori nivea, signori l'oreal ecc. ecc.... :roll:
e per le piccole aziende, io penso che se fanno buoni prodotti la gente compra comunque (ma non sono un'esperta di mercato, e si vede!). almeno io continuo a comprare, non m'interessa la marca, mi interessano la sicurezza e la qualità :)
I miei spignatti sul mio blog: http://www.ecobiobeauty.blogspot.com/ :D
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jordan
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Iscritto il: domenica 13 settembre, 2009 20:52

Messaggio da jordan »

Vi ha scritto:bene ho cancellato il post che stavo scrivendo da un quarto d'ora... :roll: :x
:lol:
Quando succede, è una cosa molto simpatica!
Vi ha scritto:capite perchè dicevo che devono essere loro ad adattarsi a varie cose e non noi a loro? non noi a loro perchè se no impazziamo, e loro a noi invece perchè:
- siamo noi che spendiamo i nostri soldi (che guadagnamo e nessuno ci regala) per comprare i loro prodotti e devono soddisfare tutte le persone
- fare prodotti più verdi è giusto, non perchè così anche le talebane dell'ecobio comprano i loro prodotti, ma perchè non giusto fare cosmetici con schifezze varie.
Ma infatti! Secondo con tutto questo "difenderci" dalle accuse di essere talebane, si perde di vista il punto cruciale: INQUINARE MENO!
Cioè, noi ci destreggiamo fra inci e certificazioni, fra ecobufale ed ecotruffe, per salvare il nostro mondo, che è anche il loro mondo, e.....dobbiamo pure chiedere scusa, permesso e per favore??? :blnk:
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Vi
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Iscritto il: martedì 16 dicembre, 2008 17:14

Messaggio da Vi »

ah ,allora non capitano solo a me queste cose, bene mal comune mezzo gaudio :lol:

cmq, talebane un corno e chidere permesso...non esiste!! :x
I miei spignatti sul mio blog: http://www.ecobiobeauty.blogspot.com/ :D
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valent1na
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Iscritto il: martedì 13 maggio, 2008 17:57

Messaggio da valent1na »

preciso che dopo aver letto/ascoltato l'utilissimo discorso di barbara sulle liste cruelty free, per me tutto ciò che non è nelle liste vivo e icea per lav, o le corrispettive internazionali, è da NOn acquistare, che si multinazionale o meno.
Io le multinazionali le boicotto perchè così come pongono sotto ricatto i lavoratori in europa con la minaccia del licenziamento, ne sfruttano milioni in paesi in cui la manodopera costa quasi niente, non esistono sindacati e tutto ciò col beneplacito dei governi locali. quindi non do i miei soldi a chi sfrutta degli esseri umani in modo indegno per leggi di mercato. visto come stanno le cose, sempre più ditte esternalizzeranno le sedi per beneficiare di queste condizioni economiche e politiche vantaggiose, anche quelle che non sono propriamente delle multinazionali. poi possiamo discutere su chi sia multinazionale, e chi rientri in questa categoria o meno.
che sconforto.
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lastmoonbeam
Messaggi: 131
Iscritto il: venerdì 17 dicembre, 2010 21:07

Messaggio da lastmoonbeam »

Vi quoto tutte ragazze, ognuna di noi ha un'ottica diversa sul problema, ognuna di noi è portatrice di una sfaccettatura unica della questione e tutte condividiamo qualcosa di un punto di vista e qualcosa di un altro, il che è costruttivo: stiamo elaborando, crescendo insieme :fiore: Sinceramente è per questo che amo il forum: c'è sempre rispetto reciproco e spazio per tutte le idee... vabbé sono un po' OT, sorry :oops: Però ho avuto grazie a tutte voi molti spunti di riflessione, ultimo ma non meno importante quello di Valent1na. In linea di massima, la cosa davvero importante è siamo qui a scegliere consapevolmente ognuna con diverse priorità e intenti (sperimentazioni su animali, qualità del prodotto, sfruttamento della manodopera, eco-compatibilità dei componenti, salute ecc...) ma sempre e comunque informate e attente in quanto consumatrici, il che trovo sia davvero formidabile! La conoscenza è libertà di scelta e d'azione, credo che la maggior parte delle persone sfortunatamente non ne comprendano il valore, tuttavia spero che il messaggio si propaghi quanto più possibile!
"So resistere a tutto tranne che alle tentazioni". O.Wilde
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korallo
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Iscritto il: giovedì 23 settembre, 2010 13:46

Messaggio da korallo »

Il problema è anche la malaeducazione:

tutte le mamme che corrono a comprare la zucchina bio dall' orto bio fatta dall' agricoltore bio dopo spalmano lt di johnson sul culetto del loro adorato pargolo.

Ora (partendo dal presupposto che IO sono la prima cretina) questo è quello che stò cercando di far capire anche in famiglia: se noi ci sbattiamo a fare il nostro orticello che non ha pesticidi, abbiamo messo i pannelli fotovoltaici per un riscontro economico ma anche per darci un' alternativa energetica se nel nostro piccolo facciamo una lavatrice in meno senza l' ammorbidente coccoloso perchè dico, perchè quando andiamo al super ci inodiamo il corpo di porcherie ittiotossiche, sles, parabeni e compagnia bella? Allora tanto vale che non ci sbattiamo e che come pecoroni mandiamo giù (in senso figurato e non) tutto quello che ci dice la pubblicità o che ci vuole vendere il super!!!

Quindi ben venga anche la nuova paraculata garnier se aiuta qualcuno ad essere meno pecorone.

Però non mi piace (anzi mi dispiace) che alcune di voi che stanno/hanno preso una nuova consapevolezza dopo abbiano la sorella che va a lt di pantene...
Se non siamo noi che iniziamo da chi ci stà vicino ad informare, credete che la nuova consapevolezza ecobio scenda come lo spirito santo?
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