GDO ed ecobio: pro e contro

Vuoi dare o ricevere un consiglio su cosa spalmarti? Vuoi discutere su ingredienti particolari, nuovi ritrovati, ecofurbate vere o presunte? Vuoi parlare di certificazioni o discutere/segnalare un articolo/video cartaceo o telematico? Posta qui.

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Jane Lane
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Messaggio da Jane Lane »

valent1na ha scritto:ncredete davvero che il consumatore normale passerebbe all'ecobio etico partendo dalla garnier? se trova lo stesso tipo di balsamo a 3 euro anzichè 8 non vedo cosa potrebbe invogliarlo.
Di certo non inizierà a comprare dalle piccole aziende, ma proprio perché non spenderà più di 3 euro, avere un prodotto del genere è sicuramente meglio a livello di inquinamento: immagina quanto inquinamento in meno può esserci se il consumatore medio usa questo balsamo al posto di altri inquinanti!
inoltre avete belle speranze se credete che la piccola azienda non soccomberà sotto la potenza della multinazionale, specie se già chi conosce e apprezza la filosofia che è connaturata con questa scelta consapevole cede alla "tentazione".
se il balsamo ecobio è troppo caro per le mie tasche, mi organizzo e compro le materie prime e me lo faccio.
secondo me questo trend è l'inizio della fine.
Chi compra dall'azienda piccola lo fa perché ha una certa consapevolezza che non riguarda solo l'uso di un prodotto ecobio ma anche tutta la filosofia che c'è dietro, e dunque continuerà a comprare lì e non da grandi multinazionali. Sono troppo ottimista?
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-miry-
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Messaggio da -miry- »

sarò masochista ma io, anche se la garnier rivedesse TUTTE le sue formule, continuerei a non comprare mai da loro perchè preferirei dare i miei soldi ad altre aziende più meritevoli.
Certo, poi sono contenta se chi non vuole comprare il balsamo di una marca bioeco ma vuole per forza garnier a tutti i costi si ritrova magari inconsapevolmente a usare un prodotto con un buon inci.
Però da quando sono su questo forum ho imparato a guardare non solo la formula, ma anche tutto quello che sta dietro la creazione di un prodotto. Costo della certificazione, stipendio dei lavoratori, scelte di gestione del produttore.
Quindi ben vengano prodotti con inci decenti anche da marche da cui non ce lo aspettiamo, ma io continuerò a dare la precedenza a un'azienda più etica e corretta.
Poi, siccome dobbiamo anche fare i conti con le nostre tasche, anche io mi trovoa ad acquistare nella grande distribuzione se non trovo alternative accettabili da altre parti. però, giusto per fare un esempio, piuttosto che scegliere garnier scelgo cien.
Sul concetto di giusto prezzo si può scrivere un libro. Se non ricordo male barabara ci ha fatto un podcast (o videocast?).
Come facciamo a dire che giusto prezzo è 3 euro e non 7 per un balsamo? il prezzo è dato da mille fattori. Non possiamo di certo considerare solo il costo degli ingredienti facendo il paragone col prodotto spignattato.
Bisogna considerare se sono bio o no. Quanto è grossa l'azienda (aziende che producono di più riescono a produrre a costi più bassi). Quanto vengono pagati i dipendenti e in che condizioni lavorano. Che packaging utilizzano e via dicendo.
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ktt87
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Messaggio da ktt87 »

-miry- ha scritto: Come facciamo a dire che giusto prezzo è 3 euro e non 7 per un balsamo? il prezzo è dato da mille fattori. Non possiamo di certo considerare solo il costo degli ingredienti facendo il paragone col prodotto spignattato.
Bisogna considerare se sono bio o no. Quanto è grossa l'azienda (aziende che producono di più riescono a produrre a costi più bassi). Quanto vengono pagati i dipendenti e in che condizioni lavorano. Che packaging utilizzano e via dicendo.
Giustissimo, però ripeto secondo me non ti vendono il balsamo 7 euro perchè gli costa per dire cinque euro (e non parlo di materie prime ma di tutto, costi di produzione e stipendi compresi) ma perchè in italia lo vendono a poche persone...vedi la lavera per esempio o la weleda, che in italia vendono a prezzi molto più alti e in canali di elitè come negizi biologici o farmacie mentre in germania li trovi a prezzi bassissimi e nei supermercati...ma parlo anche di ditte italiane che ho in taluni casi visto scontati a un terzo del prezzo di partenza (tipo la bjobj o la fitocose in alcune offerte che facevano su gaiaterra)e questo non mi può togliere dalla testa il dubbio che se ti vendono il prodotto più caro non è perchè pagano meglio i lavoratori ma perchè lo comprano poche persone e devono guadagnare di più sul singolo prodotto...comunque sono d'accordissimo sul fatto che queste aziende vadano boicottate e che si debba cercarce di acquistare da altre aziende (specie i fortunati che hanno la possibilità di scegliere :roll: )...però vedo comunque di buon occhio che facciano prodotti verdi...il mercato del bio è troppo di nicchia e sarebbe ora che si espandesse e raggiungesse più canali di vendita :)
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valent1na
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Messaggio da valent1na »

Beh io voglio credere che se una piccola ditta si fa un mazzo tanto per ottenere e mantenere (con ciò che comporta in termini economici) la certificazione non lo fa in nome del dio denaro. quello lo fanno le multinazionali che spremono tutto da ogni singolo passaggio della catena, lavoratori inclusi. e i soldi li fanno così, vendendo cagate a prezzi che sembrano bassi ma che in realtà visto ciò che c'è dentro è un furto. il balsamo per metà è acqua, è vero, quindi se si ritiene che sia troppo caro 8 euro si ovvia al problema o spignattandolo o facendo impacchi prima e usando metodi di lavaggio non basati sui tensioattivi. insomma prima di comprare roba della garnier bisogna tentarle tutte, secondo me.
@ktt87 hai ragione quando dici che se vendono 500 balsami anzichè 1000 non possono abbassare i prezzi come chi ne vende 10000.
e miry sono d'accordo con te tranno sul "ben vengano"
:mrgreen:
@jane sì mi sento di dire che sei ottimista, oh buon per te, non ti fai il fegato marcio.
tra qualche mese facciamo un sondaggio su quante spalmine l'hanno comprato.. poi, piccola idea che mi è venuta ora, ma non è meglio chiedere a una spalmina della vostra zona di spignattervelo e pagate lei?
insomma non cedete :twisted:
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-miry-
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Messaggio da -miry- »

e perchè no? :) se io, tu e chi come noi non dà peso solo all'inci continua a comprare da chi merita anche per altri comportamenti, a me può solo far piacere se la garnier evita di riversare porcherie in mare. tanto io le loro non porcherie non le compro lo stesso ;)
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ktt87
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Messaggio da ktt87 »

valent1na ha scritto:Beh io voglio credere che se una piccola ditta si fa un mazzo tanto per ottenere e mantenere (con ciò che comporta in termini economici) la certificazione non lo fa in nome del dio denaro.
Beh io penso che se fossero solo interessati all'ambiente si limiterebbero a produrre prodotti verdi e magari a fare autocertificazioni (come fitocose per esempio)...secondo me la certificazione è un investimento che come tale ha i suoi costi e suoi benefici...
valent1na ha scritto:il balsamo per metà è acqua, è vero, quindi se si ritiene che sia troppo caro 8 euro si ovvia al problema o spignattandolo o facendo impacchi prima e usando metodi di lavaggio non basati sui tensioattivi. insomma prima di comprare roba della garnier bisogna tentarle tutte, secondo me.
Giustissimo...e infatti da quando ho fatto la svolta ecobio x i capelli le sto tentando tutte...miele, olio, zucchero, semi di lino...il mio bagno è una dispensa :mrgreen: ...anche perchè l'unico balsamo ecobio trovato sinora è il lavera con il condizionante ittiotossico (non comprato perchè mi rompe le scatole dovergli dare otto euro per avere poi un prodotto paragonabile allo splend'or come inci)...però secondo me è sempre positivo che una ditta pure se di m. faccia un prodotto buono...insomma se mi dovessi trovare in una situazione di emergenza credo che preferirei comprare dalla garnier un prodotto verde pittostosto che comprare un prodotto inquinante da una ditta buona....e trovare un'alternativa ecobio al supermercato fa sempre piacere...poi secondo me si tende a copiare e riprodurre i prodotti delle multinazionali (vedi i prodotti non a marchio "copiati" tipo la top cola)...insomma se si creasse una tendenza del bio secondo me sarebbe un'ottima cosa perchè potrebbe anche investire quei marchi eticamente più corretti :) ...
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Baldassare
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Messaggio da Baldassare »

NoN offendetevi se io penso che alcune di voi siano un pò fanatiche..
il fine dell'ecobio è quello di inquinare/inquinarsi meno, quindi se le multinazionali decidono di muovere i primi passi verso inci verdi, di facile reperibilità e a prezzi accessibili NON c'è che festeggiare, perchè magari ci sono persone che inconsapevolmente stanno usando prodotti naturali senza inquinare.

Scusatemi se è poco ... ma questo è il punto di vista molto limitato rivolto alla gente comune che non và tutti i giorni (o quasi) al naturasì


PS:
cruelty free: se i prodotti sono ecobio, i TOPI da laboratorio ringraziano il lavaggio gratis NoN inquinante. :D

Doppio Ps:
Molte di voi si inorridiscono nel vedere bollini rossi nei comuni prodotti ..e adesso? Solo perchè le grosse compagnie stanno cambiando filosofia adesso non vanno incoraggiate perchè non c'hanno pensato prima?
Il Marketing siamo noi ... se massivamente la gente SCEGLIE di comprare comuni prodotti da banco ecobio, i prezzi si abbasseranno semplicemente perchè non sarà più un mercato di nicchia (e queste piccole aziende ci marciano sopra usando questo pretesto per alzare i prezzi.. e di parecchio).
Anche la cien (della lidl) fa prodotti schifosi, ma alcuni di questi sapete bene che sono ecobio.. (linea baby) e poi molti di voi sono le prime che corrono a ''svuotare'' lo scaffale (confessate! per chi ha la fortuna di avere un lidl vicino).. e (per molte di voi) la vostra rigida filosofia ecobio dedita alle aziende di nicchia dove è finita? :roll:
Se svampata signù! :)

Triplo Ps:
che nessuna/o si offenda, io espongo apertamente i miei pensieri, forse un po provocatori, ma vi assicuro per nulla offensivi (se li ritenete tali.. cancellateli pure)
Rispondetemi e scusate il poema, ma non dimenticatevi che sono sempre un Neofita.. e NON sono il detentore della verità.
Ciao Bellezze :)
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ktt87
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Messaggio da ktt87 »

Un'altra cosa...secondo me è facile dire compro dall'esselunga o da qualche altro supermercato con prodotti bioeco-nomici quando questa possibilità di scelta c'è...ed è anche ammissibile(per chi se lo può permettere) decidere di spendere di più SE un'alternativa si trova...ma se si vive in una città come palermo in cui ha aperto da poco il primo centro commerciale le cose sono un po' diverse...giuro che questo è il primo balsamo verde che ho visto da quando mi sono convertita all'ecobio :shock:...e lo stesso fale per molti detergenti (ho trovato una sola volta i dulgon e uno shampoo verde e mi è parso un miracolo)....per adesso per esempio mi ritrovo a comprare i neutromed (pure questi ho scoperto con dispiacere essere una ditta di m.) perchè sono gli unici detergenti verdi che trovo...insomma se una spalmina nelle mie stesse condizioni si trovasse a comprare dalla garnier non me la sentirei di biasimarla :roll: ...e credo che se "si cade in tentazione" è perchè la disperazione di non trovare mai un cavolo di prodotto decente ti porta all'esasperazione...io da loro sono riluttante a comprare soprattutto per la storia dei test sugli animali e per adesso che tra l'altro ho un po' di cose da smaltire il balsamo non lo prendo però non posso che essere contenta di sapere che se ne avrò proprio bisogno, un'alternativa verde la potrei trovare nel negozio vicino casa :)
Ultima modifica di ktt87 il lunedì 11 aprile, 2011 23:19, modificato 1 volta in totale.
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ktt87
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Messaggio da ktt87 »

Baldassare ha scritto: Il Marketing siamo noi ... se massivamente la gente SCEGLIE di comprare comuni prodotti da banco ecobio, i prezzi si abbasseranno semplicemente perchè non sarà più un mercato di nicchia (e queste piccole aziende ci marciano sopra usando questo pretesto per alzare i prezzi.. e di parecchio).
è esattamente quello che penso anch'io...
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Shanty
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Messaggio da Shanty »

neanche io ho mai trovato niente di ecobio in un supermercato... sicuramente non comprerò questo balsamo.... però ragazze se molte più persone utilizzano prodotti che non inquinano dovrebbe solo farci piacere no? :roll:
se trovo un buon bagnoschiuma e lo prendo mentre faccio la spesa e non solo online ad un prezzo che magari non posso permettermi a me fa piacere... e se lo acquistano anche altre persone che mai comprerebbere online a me fa piacere.... o no?
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Fte
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Messaggio da Fte »

ktt87 ha scritto: ...e poi, può avere effetti positivi sui normali acquirenti garnier che potrebbero iniziare a conoscere il mercato bio di cui magari non avevano mai sentito parlare prima
E com'è possibile se la maggior parte della gente non sa nemmeno cos'è un inci? Si fiderebbero sempre e comunque della marca senza approfondire.
Baldassare ha scritto:il fine dell'ecobio è quello di inquinare/inquinarsi meno, quindi se le multinazionali decidono di muovere i primi passi verso inci verdi, di facile reperibilità e a prezzi accessibili NON c'è che festeggiare, perchè magari ci sono persone che inconsapevolmente stanno usando prodotti naturali senza inquinare.
E su questo non ci piove. Anche se preferirei (e credo tutte quante) che la scelta fosse consapevole.
Baldassare ha scritto: Il Marketing siamo noi ... se massivamente la gente SCEGLIE di comprare comuni prodotti da banco ecobio, i prezzi si abbasseranno semplicemente perchè non sarà più un mercato di nicchia (e queste piccole aziende ci marciano sopra usando questo pretesto per alzare i prezzi.. e di parecchio).
Proprio per l'inconsapevolezza di cui sopra, la gente non sceglierà MAI massivamente di comprare comuni prodotti da banco ecobio. Li comprerà senza saperlo. Un bene perché si inquina meno? Come già detto, ovviamente si. Ma nessuno verrà spronato ad approfondire certi temi. Nessuno si chiederà cosa c'è in questa nuova formula che gli migliora i capelli (cosa comunque da vedere..? sono nuova anche io, ma mi pare di capire che un prodotto verde su capelli "siliconati" serva a poco..). Sceglieranno appunto comunque la marca. E la ditta si sentirà forte del nuovo numero di acquirenti, sentendosi, a mio parare, ancora più legittimata a fare quello che gli pare, appena dovesse presentarsene l'occasione. Non mi sento di appoggiare un'azienda perché una volta tanto ha messo una virgola al posto giusto, dopo un mare di errori (consapevoli, eccome!). E non credo nemmeno che sia fanatismo.. penso sia coerenza.
Baldassare ha scritto: Triplo Ps:
che nessuna/o si offenda, io espongo apertamente i miei pensieri, forse un po provocatori, ma vi assicuro per nulla offensivi
vai tranquillo :) altrimenti il dialogo dove sta?
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Baldassare
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Messaggio da Baldassare »

Fte ha scritto: Proprio per l'inconsapevolezza di cui sopra, la gente non sceglierà MAI massivamente di comprare comuni prodotti da banco ecobio. Li comprerà senza saperlo. Un bene perché si inquina meno? Come già detto, ovviamente si. Ma nessuno verrà spronato ad approfondire certi temi. Nessuno si chiederà cosa c'è in questa nuova formula che gli migliora i capelli (cosa comunque da vedere..? sono nuova anche io, ma mi pare di capire che un prodotto verde su capelli "siliconati" serva a poco..). Sceglieranno appunto comunque la marca. E la ditta si sentirà forte del nuovo numero di acquirenti, sentendosi, a mio parare, ancora più legittimata a fare quello che gli pare, appena dovesse presentarsene l'occasione. Non mi sento di appoggiare un'azienda perché una volta tanto ha messo una virgola al posto giusto, dopo un mare di errori (consapevoli, eccome!). E non credo nemmeno che sia fanatismo.. penso sia coerenza.
per molta gente questo discorso è vero.. ma il ''MAI'' che hai usato non è sempre vero perchè ci può essere la classica ''scema del villaggio'' che non sapeva neanche l'esistenza dei siliconi, dopo aver sentito la pubblicità della garnier ''senza siliconi'' apprende che forse NON è una cosa buona e giusta per i suoi capelli quel derivato della saratoga, magari anche se NON conosce l'esatto nome chimico della sostanza che termina con il suffiso -ANE (cyclohexane) o -ONE (Dimethicone).. o peggio NON sà cos'è un INCI.
Però certamente una piccola fetta di queste simpatiche casalinghe/ghi c'ha internet, e gli può saltare in mente di scrivere su google ''silicone nello shampoo'' e iniziare ad aprire gli occhi proprio come ho fatto io che fino a 3 mesi fà non sapevo cos'era un INCI.
Quindi il MAI và usato con prudenza, perchè puzza di sentenza :)
Roma NON è stata costruita in un giorno.. la gente prende consapevolezza un passo alla volta, anche perchè oltre le casalinghe ci sono i giovani che guardano molta TV e contenuti sul web.. e informandosi loro INFORMANO anche gli altri loro coetanei :P

Un pò di ottimismo.. altrimenti com'è che questo sito cresce a vista d'occhio invece di morire.. e le multinazionali muovono i loro primi passi ecobio sotto i nostri occhi.. non te lo sei chiesto/a anche te il perchè? ;)
CIAO ;)
Ultima modifica di Baldassare il martedì 12 aprile, 2011 01:11, modificato 3 volte in totale.
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-Rain-
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Messaggio da -Rain- »

Io penso che sia un ottima cosa che l'ecobio si stia diffondendo.
Credo che tutte noi siamo consapevoli che non tutti possono comprare su internet o nei negozi ecobio per svariati motivi ( età, possibilità economiche), e per me l'obiettivo della scelta ecobio dovrebbe anche essere quella di salvare o almeno provare a salvare l'ambiente.
Quindi dal mio punti di vista, più si diffonde l'ecobio, il biodegradabile meglio è. Così almeno la signora media vede nel suo supermercato sotto casa un prodotto migliore, magari se lo compra, inquina meno, si interessa a un nuovo punto di vista.E in più non fa i danni che fa di solito all'ambiente.

Se una moda porta miglioramenti positivi su molte persone ben venga.
In più se si diffonde anche con marchi da supermercato diventa anche più accessibile.
Io non amo molto il fatto che spesso il bio sia visto come roba da ricchi, che la gente normale non può permettersi.Anche perchè io no ho fatto questa scelta con l'intento di far parte di un'elitè.( ovvio che sotto un certo prezzo non può scendere comunque però)

Poi ovviamente io continuerò a preferire, quando posso permettermeli prodotti di imprese più piccole e pioniere, anche perchè le conosco e ne apprezzo l'operato ( non preferirei mai la Garnier alla SCTS o alla Fitocose o alla TEA). Ma se posso permettermi di continuare a comprare roba dall'inci decente anche in periodi in cui non ho soldi, e senza inquinare l'ambiente, io ne sono felice...

Per me il fatto che si inquini meno è più importante del fatto che la gente non sia consapevole di ciò che compra o che non sappia cosa è un inci. Per me se non sa cosa è può anche andare bene. Ma magari legge biodegradabile e qualche domanda se la fa...
Purtroppo non tutte possiamo farci i prodotti in casa, io ad esempio non ho proprio il tempo di spignattare nulla se non cose elementari...e immagino che ci siano altre persone come me.


Sul discorso dei test sugli animali..ma scusatemi i prodotti finiti non si testano più sugli animali no? Quindi non capisco in questo caso cosa c'entri.
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Baldassare
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Messaggio da Baldassare »

-Rain- ha scritto:Sul discorso dei test sugli animali..ma scusatemi i prodotti finiti non si testano più sugli animali no? Quindi non capisco in questo caso cosa c'entri.
ci sono molte grosse aziende -come la Garnier- che testano i loro prodotti sugli animali ( solitamente sono TOPI da laboratorio, perchè i cani e i gatti sono stati vietati dalla legge -se non erro- per uso laboristico).
Gli stessi TOPI che si uccidono col manico di scopa quando entrano spiacevolmente in casa
:lol:
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Fte
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Messaggio da Fte »

perdonami, ma non condivido il tuo ottimismo (più che felice che qualcuno sia in grado di provarlo). Sicuramente un giorno non basta, né un mese, né un anno.. ma nessuno s'è interrogato sui tempi, piuttosto sui metodi. E quello che temo è che questo non sia il modo più giusto di attuare il cambiamento. Il perché, come appunto si diceva all'inizio, sono il marketing e il profitto e a me non basta per appoggiare una multinazionale né lo vedo come un passo nella direzione giusta. E prima che la scema del villaggio e i giovani davanti alla tv diventino gente che massivamente sceglie di comprare certi prodotti.. beh, sono convinta che non capiterà mentre sono ancora in vita.
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