jordan ha scritto:
E secondo me è proprio questa la spaventosa grandezza di Cetto Laqualunque: far ridere di ciò che dovrebbe in realtà preoccuparci.
Sono andata anche io ieri sera a vedere questo film. Non mi ha fatta neanche ridere, almeno non tanto... mi sa che sono troppo depressa dalla situazione attuale per ridere di una rappresentazione che dovrebbe essere grottesca ma che io avverto così vicina alla realtà da non trovarci quasi differenza
jordan ha scritto:
E secondo me è proprio questa la spaventosa grandezza di Cetto Laqualunque: far ridere di ciò che dovrebbe in realtà preoccuparci.
Sono andata anche io ieri sera a vedere questo film. Non mi ha fatta neanche ridere, almeno non tanto... mi sa che sono troppo depressa dalla situazione attuale per ridere di una rappresentazione che dovrebbe essere grottesca ma che io avverto così vicina alla realtà da non trovarci quasi differenza
Perfettamente d'accordo. Quando me lo hanno proposto ho detto:"E' un documentario?"
jordan ha scritto:
E secondo me è proprio questa la spaventosa grandezza di Cetto Laqualunque: far ridere di ciò che dovrebbe in realtà preoccuparci.
Sono andata anche io ieri sera a vedere questo film. Non mi ha fatta neanche ridere, almeno non tanto... mi sa che sono troppo depressa dalla situazione attuale per ridere di una rappresentazione che dovrebbe essere grottesca ma che io avverto così vicina alla realtà da non trovarci quasi differenza
Barbara, ti riferisci al film, dicendo che non fa ridere? Perchè su questo non posso che darti ragione: all'inizio ho riso, poi ho ridacchiato, e poi ho iniziato a pensare: ma...ma...questo non fa ridere! questo è vero!
Il personaggio di Cetto Laqualunque può far ridere in quei 5 minuti di esibizione durante un programma, quando ti martella di battute, ma nel film c'è tanto su cui riflettere che, ad un certo punto, si smette di ridere anche ai suoi (sentiti e risentiti, ormai ) cavalli di battaglia. Tra i miei amici c'erano anche superfan di Albanese, e neanche loro sono rimasti entusiasti del film.
da un po di anni vado poco al cinema, perchè il rapporto prezzo/possibilità di vedere una palata non mi convince..
però due giorni fa il mio fidanzato ha fatto un contratto con la 3 e ci hanno regalato due schede con cui, ricaricando 10 euri al mese, puoi andare al cinema gratis una volta a settimana.
così ieri sera sono andata a vedere La versione di Barney, che non era male! ma un po triste però
non so perchè se vedo dei film tristi, soprattutto al cinema (sarà lo schermo graande) non riesco a non versare qualche lacrima!
comunque lo consiglio, è proprio carino secondo me
Helianthus ha scritto:
non so perchè se vedo dei film tristi, soprattutto al cinema (sarà lo schermo graande) non riesco a non versare qualche lacrima!
Io ti faccio compagnia, piango anche con i film di animazione (ma di soppiatto sperando che nessuno se ne accorga)
visto "Coco avant Chanel" e mi è piaciuto tantissimo
oltre alla storia toccante è proprio il film ad essere ben fatto, atmosfere, fotografia, dialoghi, recitazione e, ovviamente, costumi!
per chi non avesse gran simpatia del marchio, come me del resto, sappia che il film non ne parla
"Il cigno nero": ho letto molte critiche negative in merito ma a me è piaciuto molto. Una continua tensione che non lascia presagire nulla se non nel finale, un thriller psicologico dove sensualità irriverenza e innocenza si mescolano confondendosi, bravissimi gli attori, la Portman e la Kunis ottime interpreti , che dire poi di Vincent Cassel? Perfetto nel ruolo ambiguo del coreografo (cmq sono di parte...stravedo letteralmente per quest'uomo )
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
ho visto "il cigno nero" mah....
di buono ha che è recitato davvero bene, la Portman è bravissima, Cassel è affascinante, la trama è intrigante..
però è esagerato. è caricato di tutti gli stereotipi peggiori che circolano sul mondo della danza classica, tutti presentati uno dopo l'altro e ripresi in un vortice che cresce, cresce e sfiora l'horror splatter
mi dispiace perchè l'ho voluto vedere io, pensavo fosse un film raffinato, invece sembra più un acchiappa-pubblico...del tipo: prometti scene di sesso lesbo e verranno in massa a vedere un film sul "balletto classico"
Nameless ha scritto: Andrò a vedere Il discorso del re
Visto ieri . Mi è piaciuto! Forse è un po' lento ma non mi ha disturbata. Lo consiglio.
Nota. In platea ero l'unica giovin pulzella; erano tutte signore imperlate e impellicciate con amiche altrettanto impellicciate e eventuali distinti mariti . In alcuni momenti le sentivo commentare "Si, mi ricordo; poi successe questo..." Per loro deve essere stato un rispolverare il loro passato
L'esistenza si edifica sul mutamento.
Il mio blog.
Visto anche io il cigno nero. Ho apprezzato tutto però in effetti hanno calcato troppo la mano
luce ha scritto:sfiora l'horror splatter
infatti, un po' sullo splatter per i miei gusti
edito per linkarvi questo (è una parodia sul film):
Poi ho visto:
- Immaturi (commedia carina, leggera ma non stupida)
- Appuntamento a Belleville (cartone carinissimo, anche se pensavo che la parte sul Tour durasse un po' di più)
- Mangia, prega, ama (l'ho trovato un po' noioso, lento )
Appena tornata dal cinema, ho visto Il discorso del re e devo dire che mi è piaciuto parecchio. Tutti a parlare di Colin che sì, è bravo e figo, però spenderei due parole anche per Geoffrey Rush che secondo me è meraviglioso in questo film. Stranamente mi è piaciuta anche la Bonham Carter che di solito detesto