Cosmesi tradizionale: prezzo, qualita', efficacia, packaging

Vuoi dare o ricevere un consiglio su cosa spalmarti? Vuoi discutere su ingredienti particolari, nuovi ritrovati, ecofurbate vere o presunte? Vuoi parlare di certificazioni o discutere/segnalare un articolo/video cartaceo o telematico? Posta qui.

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pipsqueak
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Messaggio da pipsqueak »

valent1na ha scritto:Tutto il resto è volgare commercio, è consumismo puro e semplice. Ma me ne sbatto alla grande del packaging e della presentazione, sono specchietti per allodole che non ho intenzione di pagare, nemmeno potendomelo permettere, e in quel caso il prezzo è alto per far sì che il marchio resti di lusso,non perchè la formulazione sia buona.
E non mi stimola nessuna percezione estetizzante!
Ma Vale beata te che ci riesci!
Non sto dicendo che io personalmente mi lascerei "corrompere", andrei contro ai miei principi, ma che ognuno è libero di vendere ciò che vuole al prezzo che vuole (nei limiti della legalità :P ) e chi se ne frega se in proporzione il prezzo è alto, tanto non sono io che devo comprarmelo!
Vorrei imparare a lottare per le cose a cui tengo.
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Lyra
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Messaggio da Lyra »

Vi ho lette con interesse, io sono una persona completamente disattenta sulla moda, come sulle marche. Non ricordo mai i nomi dei brand etc..
Mi trucco poco ed ho iniziato per coprire i brufoletti che mi porto dietro tutt'ora. Non ho mai usato molti prodotti ( nè molte creme, nè molti trucchi) perciò niente traumi quando li ho abbandonati...
In sostanza passare all'ecobio non è stata una liberazione ma una scoperta, ho imparato tante cose e sono consapevole, quando compro un prodotto, di quello che c'è dentro.

Quando sento parlare di moda in senso generale, inteso come tendenza di un prodotto o di un vestito, non presto attenzione ma non perché non mi piaccia, bensì perché mi è indifferente, a volte anche io ho i miei piccoli desideri e sfizi (anche inutili) ma sono frutto di fissazioni del tutto personali e davvero raramente sono generalizzate.

Mi rendo conto che il mio punto di vista è poco comune, però è una discussione interessante a cui volevo partecipare.
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"Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti." C.D.
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valent1na
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Messaggio da valent1na »

Lyra sei intoccabile :mrgreen:
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Nameless
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Messaggio da Nameless »

pipsqueak ha scritto:
Secondo me, moda, arte e design hanno una cosa in comune: l'originalità, la fantasia di chi ha creato quella cosa.

Anche in arte capita che degli oggetti vengano prodotti in più esemplari, se non sbaglio la definizione di "pezzo unico" si può attribuire ad un oggetto che abbia massimo 8 copie di sè stesso. In un certo senso è una produzione in serie anche questa... No? :oops:
L'arte, la moda e il design hanno tutti alla base la ricerca creativa. Dipende da come la si usa però.
L'arte si può riprodurre in più copie (per la fotografia ad esempio, basta avere il file e la puoi riprodurre tutte le volte che vuoi ; se te la spediscono per posta elettronica poi, la puoi avere pure gratis ). La differenza è che il design deve servire a qualcosa a livello di praticità (anche il lucchetto delle serrature è un oggetto di design).
pipsqueak ha scritto:
Nameless ha scritto:Se si comprano opere d'arte per nasconderle in casa, non solo si annulla la funzione dell'arte ma si fa anche un grande torto alla società.
Si hai ragione, però è un dato di fatto che si possa fare...


Certo che si può fare, ma non è detto che per questo sia una cosa giusta. Anche mettere il petrolio in una crema si può fare.
pipsqueak ha scritto: Per il resto io stavo paragonando arte e moda dal punto di vista del voler possedere qualcosa di importante, secondo me il piacere che trasmettono è lo stesso.
Qui l'arte a la moda centrano poco, il piacere di possedere è una caratterista umana ( viene dal passato, quando possedere tanto significava essere ricchi ed importanti e non dei poveracci).
Se poi, quella cosa la vuoi possedere per farla conoscere il più possibile e non per vantartene o per bearti di essa (se non addirittura per specularci sopra) allora è diverso, anche se, condividere con la società è sempre la cosa migliore secondo me!
pipsqueak ha scritto:Certo è anche che, quando compri un capo firmato, dopo non passi ore a contemplarlo pensando al significato filosofico del tuo acquisto :lol:
Puoi riflettere e pensare: Ho speso 2000 euro per un oggetto che metterò tre volte e che per il resto della sua/mia vita se ne starà chiuso in un armadio, o che farà di me qualcuno da stimare perché possiedo cose che altri non possono permettersi e che la società mi ha imposto come migliori, nella speranza/illusione che questo faccia di me una persona migliore.

A me capita di fare errori del genere, perchè sono un essere umano e per questo fallibile, ma tutte le volte che succede; l'errore non fa altro che aumentare le mie convinzioni di quanto sia inutile possedere certi oggetti piuttosto che altri. :)

Spero di essermi spiegata senza sembrare chi sa chi :) Scusate anche per la punteggiatura: per andare di fretta non c'ho fatto molta attenzione.


Scusate anche perchè ho creato un gigantesco ot :shock:
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gwada971
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Messaggio da gwada971 »

che bella discussione e che bello scambio di opinioni! :)
comunque io quoto Vale al 100% (cosa che mi accade sempre più spesso!) :D
keep the natural mystic flowing
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-Rain-
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Messaggio da -Rain- »

Io adoro la moda e il design, l'adoro come espressione della creatività umana, per l'estetica. Ho sempre desiderato fare la designer, adoro il disegno e il design, e volendo fare l'architetto un occhi particolare all'estetica devo averlo.
Detto ciò però non ho mai visto l'amore per la moda come il seguire la moda, o esserne schiavo. Amo i vesti ma non necessariamente devo avere una tale marca. Amo la sostanza diciamo, non la marca appiccicata sopra.
Quello per me è marketing, economia, non moda..
Lo stesso vale per i prodotti di bellezza. Non spenderei mai tanti soldi per un prodotto di marca, solo per il suo essere di marca. Guardo alla sostanza.
Per questo cerco anche di imparare a capire cosa compro.
Per lo stesso motivo ho imparato a creare vestiti e a cucirmeli da me, anche per capire il giusto valore da dare alle cose...
Ovviamente il mio amore per l'estetica spesso mi porto ad ammirare certi pacchetti, ma non li comprerei mai solo per quello. ( guardavo certi packaging da sephora l'altro giorno...prodotti da comprare solo per la scatola e buttare il contenuto XD)
Amy22
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Iscritto il: sabato 17 aprile, 2010 15:51

Messaggio da Amy22 »

Io devo quotare valentina...è vero, l'arte è arte, che sia design, vestiti o dipinti, e nessuno lo mette in dubbio ma questo non vuol dire che io devo pagare di più solo per poter dare soldi a uno che già ne ha da vendere! Anche me lo potessi permettere non mi comprerei un fondotinta perchè funziona bene ed è "firmato"...il mercato è così vasto che sicuramente c'è un prodotto altrettanto valido che però non essendo di marca costa molto meno..magari non ha la stessa confezione curata..ma sinceramente chissene! :) Io adoro i prodotti ecobio proprio perchè sono diversi..non hanno tutta quella ricercatezza nella confezione, che invece è molto naturale e semplice, ma sono minuziosamente controllati in quello che conta, ossia negli ingredienti per la nostra salute e il nostro pianeta. Sono belli proprio per quello..perche mi danno il senso di naturalezza, semplicità e chiarezza che PRETENDO da un prodotto che compro. Le marche commerciali hanno delle confezioni così belle, colorate e particolari che danno proprio l'impressione di essere troppo finte..insomma si cura fuori e si trascura dentro!
Concordo in pieno anche con lucilla..anche io, da quando mi sono avvicinata a questo sito, sono maturata, più consapevole e più sicura..e purtoppo anche più disincantata sul mondo che ci circonda! :cry: :x
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pipsqueak
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Messaggio da pipsqueak »

Amy22 ha scritto:Io devo quotare valentina...è vero, l'arte è arte, che sia design, vestiti o dipinti, e nessuno lo mette in dubbio ma questo non vuol dire che io devo pagare di più solo per poter dare soldi a uno che già ne ha da vendere! Anche me lo potessi permettere non mi comprerei un fondotinta perchè funziona bene ed è "firmato"...
forse mi sono spiegata male :oops: ...: io intendevo dire che non mi sembra una cosa sbagliata che le marche si facciano strapagare, questo perchè c'è gente disposta a sborsare un sacco di quattrini in nome del brand, ma è una loro scelta! ovvio che io da consumatrice consapevole non lo farei... ma non ci trovo nulla di sbagliato!
Nameless ha scritto:Certo che si può fare, ma non è detto che per questo sia una cosa giusta. Anche mettere il petrolio in una crema si può fare.
Non è giusto e non ho detto che lo sia, ma se una cosa si può fare perchè è permessa dalla legge, la si può fare e basta. Il fatto che non si sia d'accordo con quella cosa è un altro discorso... Sei tu consumatore che puoi fare la differenza decidendo di acquistare o meno una cosa.
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Tomatina
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Messaggio da Tomatina »

Amy22 ha scritto:.e purtoppo anche più disincantata sul mondo che ci circonda! :cry: :x
perche' purtroppo? ;)
Forse sono strana io (sicuramente, me lo dicono tutti :P ), ma io da quando ho una visione piu' consapevole e riesco a vedere le cose per quel che sono, compro anche piu' volentieri. perche' so di scegliere.
Sinceramente non penso di essere schiava del brand o della moda, perche' allora quello non e' neppure piu' Moda!
Penso di amare alcune cose, alcuni accostamenti, alcune idee che nascono da certi marchi...
Neppure io comprerei un prodotto per il solo appartenere ad una certa marca!
e' l'unione tra prodotto che mi piace e packaging curato (di cui si', a volte fa parte anche il logo, perche' si cura il packaging anche per dare risalto a quello), che mi fanno acquistare quel prodotto.
Se questo per alcune puo' significare essere schiave del brand, allora ok, io sono schiava del brand! ;)
per me ANCHE questo significa essere consapevoli, e aver operato una scelta in base alle proprie idee, motivazioni e bisogni, che siano essi futili o meno. e dare ascolto ogni tanto alla mia parte vanitosa mi fa tanto bene all'anima. :)

(come al solito io NON parlo mai del makeup di base...secondo me per una persona con problemi quello e' proprio un discorso diverso... ma penso che ormai l'abbiate capito! :P )
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jordan
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Messaggio da jordan »

pipsqueak ha scritto:il packaging e' molto importante, e' il biglietto da visita del prodotto.... l'ecobio purtroppo ha il difetto di non essere attraente sotto questo punto di vista, il che e' un peccato. un prodotto si compra anche per il piacere di comprarlo, di toccarlo, annusarlo, e' un acquisto anche indotto dalla vanita' e dal piacere, non solo per la necessita'.
Tu hai ragione, ma io ho imparato a soprassedere su questo aspetto in base al ragionamento che se il mio shampoo ecobio costa 10€, e già non mi paiono pochi, figuriamoci quanto lieviterebbero i costi con un packaging accattivante, frutto di ulteriore lavoro. Perciò ho imparato ad “accontentarmi” del contenuto :)
Tomatina ha scritto:Forse mi sono spiegata male, intendevo dire che io non sono contraria a costi elevati derivanti da brand, logo, pubblicita', se quello che viene venduto e' un prodotto che funziona.
Sì, ma...fino a che punto siamo capaci di dire: questo prodotto funziona perché funziona, e non perché è bello, l’ho pagato un sacco e ora me lo tengo, e deve funzionare per forza di cose? Tu hai una certa attitudine al makeup, sei “esperta” :mrgreen:, ma in quante pecchiamo di ingenuità? Mi ci metto anche io dentro, eh...ed è uno dei motivi per cui sono così titubante a lasciarmi andare all’acquisto di un cosmetico non ecobio.
Tomatina ha scritto:Poi vabbe', penso che di base io e te siamo diverse, io sono mooolto sensibile al fascino del brand. Sono capace di perdere la testa non solo per il cosmetico, ma anche per vestito o la borsa di marca.
Siamo diverse, ma non è che io sia una virtuosa! :lol: Ad esempio, io ho un’autentica passione per i vestiti a fiorellini e per gli accessori per capelli...per il makeup no, confesso, forse perché mentre tempero il mio matitone vedo le banconote prendere il volo :lol:, mentre il mio vestitino svolazza per anni sulle mie gambe e la mia forcina a farfallina fa capolino ogni giorno fra i miei capelli :D
Tomatina ha scritto:ma ti assicuro che una persona come me che ha la pelle segnata da una forte acne, beh spesso si sente a disagio ad uscire senza un piccolo aiuto del makeup.
No, qui ti capisco perfettamente. Io ho il problema delle occhiaie, e non mi sento certo a mio agio ad andare al lavoro o in università con lo sguardo di chi ha fatto le ore piccole! E non è una mia fissazione: se non sono truccata per benino, spesso mi viene chiesto se sono stanca, o malata. Quindi perfettamente d’accordo con te (con tutte, credo) sulla necessità del makeup base come fonte di sicurezza.
Tomatina ha scritto:adesso mi sento pronta a riprovare con i fdt e correttori ecobio.
E’ proprio a questo che mi riferivo parlando dei passi avanti o indietro, e di esempio da seguire :)


Ma poi, sai cos’è che non capisco, e che mi fa attorcigliare le budella? Possibile che un correttore come l’Erase Paste debba costare 22€? Davvero il packaging incide così tanto??? Perchè se parliamo di ingredienti, cos’ha di così costoso dentro? Non c’è un olio prezioso, non c’è un attivo che ne giustifichi il prezzo! Questo mi fa andare di matto, davvero, e mi porta a fare di tutta l’erba un fascio, a vedere tutto il makeup costoso come una truffa.
Valent1na ha scritto:Ma me ne sbatto alla grande del packaging e della presentazione
Vale, diplomatica come al solito! :laugh:
Ecco, io credo di potermi collocare tra il modus di Vale e quello di Tomatina: non “me ne sbatto”, ma nemmeno sono “schiava del brand” - scusa, Tomi, passami l’espressione, sono sicura che non lo sei, ma è per segnare, appunto, due estremi tra cui pormi.

Per quanto riguarda il discorso moda=arte, io non me la sento di considerarla tale, proprio in base a questa affermazione:
Nameless ha scritto:L’arte va fatta circolare gratis
Per me vale l’equivalenza moda=miliardi di euro che girano nelle tasche di chi ne ha giù altrettanti in conti in banca. Certo, moda è creazione, è originalità, è studio e passione, non ultimo è ciò che ci permette oggi di indossare tessuti morbidi e confortevoli piuttosto che sacchi di iuta e scomodi calzari…ma, davvero, non riesco a levarmi dalla testa il pensiero di tutto quello che c’è dietro, sfruttamento della manodopera, esorbitante innalzamento ingiustificato del prezzo finale, mantenimento dello stile di vita di chi possiede un marchio non suo, ma ereditato, strumento per creare nella gente bisogni irreali che si vanno a sostituire alle effettive necessità. Ricordo l’ipercitato ma efficace esempio delle vendite di rossetto rosso che subiscono un’impennata nei periodi di crisi.

Scusate i mille quote, spero che il mio discorso fili :oops:
Mmmmh...noto però che siamo in molte a trovarci su posizioni concordanti...dai, insultiamoci un pochino! :mrgreen: :lol:
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Tomatina
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Messaggio da Tomatina »

jordan ha scritto: Tu hai una certa attitudine al makeup, sei “esperta” :mrgreen:, ma in quante pecchiamo di ingenuità?
Jordan ma guarda che pur'io pecco di ingenuita'!

Rispetto a quello che dicevi tu sull'erase paste, facciamo finta che sia su di me efficace. (non l'ho manco mai provato e poi l'inci e' proprio brutto, quindi non penso lo comprerei mai.. ma partiamo da qui come esempio).
costa 22 euro... ok, lo compro pure se non e' ecobio. mi piace ho la soddisfazione di coprire il mio difetto. funziona e per me vale i 22 euro che ho speso.
ora, mi pare ovvio che il costo di questo prodotto tra ingredienti, formulazione, costi aziendali vari, packaging, idea, pubblicita' incidera' di quanto? 5 euro per ogni prodotto? meno?
l'azienda ci guadagna una paccata di soldi.
questo non toglie che io rimanga comunque soddisfatta del mio acquisto, che non me ne penta. perche' ho ottenuto il risultato desiderato pagando una cifra che, rispetto a quel che guadagno, mi sentivo di poter tranquillamente spendere per qualcosa di cui avevo bisogno . :)

Dici che il makeup costoso ti sembra una truffa.
Io invece, grazie alla consapevolezza che ho oggi, la vivo come la vendita anche di felicita'. effimera, costosa, ma che mi rende, anche solo momentaneamente, felice.
E' il brand che mi fa sentire un essere migliore? forse
Sono schiava della moda? forse.
E forse e' tutta solo una giustificazione che mi sto dando, ma questo e' il mio equilibrio di serenita' che ho trovato e sono orgogliosa, di averlo trovato :)
Jordan ha scritto: Siamo diverse, ma non è che io sia una virtuosa! :lol: Ad esempio, io ho un’autentica passione per i vestiti a fiorellini
vedi che siamo diverse? Io odio i vestiti a fiorellini!! :lol: :green:

Jordan ha scritto:Mmmmh...noto però che siamo in molte a trovarci su posizioni concordanti...dai, insultiamoci un pochino! :mrgreen: :lol:
Giusto, botte! :mrgreen:
(ok, mi autobanno... :P )
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Nameless
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Messaggio da Nameless »

Alla aziende come la Chanel, il costo del packaging fa un baffo! Se fosse un'azienda piccola allora si, sarebbe costretta ad alzare il prezzo! Per multinazionali la faccenda è diversa, come dice la Klein in "No logo" : il prezzo non è mai quello veritiero del prodotto ma segue semplicemente la "filosofia" dell'azienda. Ora come ora le aziende che hanno successo sono quelle che vendono se stesse e non prodotti (apple, coca-cola ad esempio).
Mi spiego meglio: l'azienda Chanel basa tutto non sulla qualità del prodotto, ma sull' "idea" dell'ormai defunta Coco Chanel; basti pensare a tutti i pezzi disegnati o progettati da lei che continuano a essere riproposti all'infinito, o alla sua immagine sfruttata per il profumo (coco). La knightley (per fare un esempio) nello spot non rappresenta se stessa che sponzorizza un profumo ma rappresenta se stessa che rappresenta Chanel che sponsorizza il suo stesso profumo ( e che porta il suo stesso nome). Se come in questo caso si rappresenta la propria filosofia aziendale attraverso l'immagine di un mito della moda (inventrice della moda "industriale" e dei profumi sintetici -il primo è stato appunto Chanel n°5-) non si può vendere uno smalto a basso prezzo (anche se all'azienda è costato 2 euro), perché sarebbe un controsenzo e l'azienda fallirebbe.

Altre marche come ad esempio Kiko, basano tutto sul low cost e anche se fanno pakagin carini ed eleganti, farli pagare come uno Chanel (perchè il packaging è particolare) andrebbe a contrastare con la loro filosofia (l'immagine che danno di loro alla gente). Potrebbero aumentare i prezzi no? Ma non funzionerebbe. Loro vendono l'idea del low cost non il mito di Chanel. Sembra un paradosso ma alzando i prezzi Kiko fallirebbe.

Mi rendo conto di non essere molto brava a spiegare (e forse non si sarà capito un tubo).

Nel mio post spiegavo la differenza tra design, arte e styling e non è un mio parere personale ma ciò che ho scoperto semplicemente studiando in quel settore che spero un giorno diventerà il mio lavoro (io studio pittura e tra l'altro il 24 ho l'esame di design :mrgreen:). L'arte e il design sono due cose diverse (e devono avere il loro giusto costo, cioè quasi sempre basso nel caso del design) ! L'ho citata (l'arte) perchè molte persone ancora non sanno cosa sia di preciso (anche qui per delle manipolazioni sociali partite dagli anni 60/70, atte a trasformare il tutto in consumo).
Insomma, per me una borsa di Chanel da 1000 euro disegnata sessanta anni fa non è arte.
Migliorare la vita (cosa che dovrebbe fare anche il design) significa anche cercare nuovi materiali e forme, che costino il giusto e siano utili ( e per utili anche attente all'ecologia). La moda che ci propinano in tv e riviste difficilmente è design.

Tengo a precisare che i brand ed il loro vendere cose che non sono reali, per far soldi e manipolare la cultura mi fa decisamente schifo! Forse non si era capito :)
Ultima modifica di Nameless il domenica 06 febbraio, 2011 21:09, modificato 1 volta in totale.
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valent1na
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Messaggio da valent1na »

Name anche io l'ho letto ed è stato un punto di partenza per una riflessione che è ancora in corso, e che radicalizzo sempre di più.
Scusami Tomatina ma ho i brividi quando sento accostare il concetto di felicità a un oggetto, preferisco quando parli di sicurezza, di fiducia in sè, di soddisfazione. Per il resto, capisco perfettamente quanto un difetto fisico possa renderci insicure (tu parli dell'acne, per me potrebbe esere il colorito, e adesso so che dipendeva da una malattia, o dei cm in più per i quali devo ringraziare la pillola, ma la uso per scopi più che altro terapeutici)e che quindi si sia disposte a tutto pur di eliminarlo o camuffarlo. Mi fa piacere che ti senta pronta per ritentare con il make up ecobio, è un passo importante :)
(preciso per la 400esima volta che il mio tono è diretto ma non violento, lo dico per chi non ci è abituata)
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uvafragola
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Messaggio da uvafragola »

valent1na ha scritto:Scusami Tomatina ma ho i brividi quando sento accostare il concetto di felicità a un oggetto
si, in genere anche io, ma trovo anche che sia bello concedersi una spesa, un oggetto che ci piace, per farci una coccola, per sorridere quando lo vediamo/usiamo :)
trovo che faccia parte del prenderci cura di noi e che sia anche un mattoncino di felicità (quando alla base di questa ci sono già i tuoi valori, la tua fatica, il tuo percorso, gli affetti, ecc.)
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Tomatina
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Messaggio da Tomatina »

valent1na ha scritto: Scusami Tomatina ma ho i brividi quando sento accostare il concetto di felicità a un oggetto, preferisco quando parli di sicurezza, di fiducia in sè, di soddisfazione.
Ma non ti preoccupare, anzi mi spiace che ti siano venuti pure i brividi (:P). io sono un tipo ANCHE materialista, quindi sono assolutamente serena per questa parte di me! Per me gli oggetti possono dare felicita'. Non serenita', ma un picco di felicita' che mi illumini la giornata, il periodo, assolutamente si'. e non ci trovo assolutamente niente di male!
La coccola felice mi piace, che derivi da un oggetto o da altro!
Fa parte del mio essere :D

Vale, ma io e te siamo due persone diametralmente opposte un po' in tutto (te ne sarei accorta anche tu).. pero' e' bello riuscire a parlare senza insultarci, no? ;)
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