Daffodil ha scritto:-miry- ha scritto:io, se è per questo, ho visto anche profili di cani e gatti.
ma gli imbecilli ci sono ovunque, non solo su facebook.
Ciao. Sono un'imbecille che ha creato il profilo del proprio gatto. Volevo solo dirti che è uno scherzo. Gli "faccio scrivere" qualche cavolata ogni tanto per ridere.
D
anche mia zia ha creato un profilo della sua gatta amatissima

in realtà è anche un modo per avere un profilo senza dare il proprio nome reale. io ho creato un profilo a mia madre (perché si possa collegare e vedere le foto dei miei viaggi senza dovergliele mandare io ogni volta per mail, che è una palla) e le ho dato il nome di un'orchidea

in modo da salvaguardare la sua privacy. anche se il suo profilo (come il mio, e quello dei miei fratelli) è completamente privato.
ad ogni modo non so cosa ci sia di "imbecille" nel fare cose per scherzo come quella del profilo al gatto. che bisogno c'è di tanta seriosità? perché ogni cosa fatta semplicemente per divertirsi da alcuni viene vista come inutile perdita di tempo, addirittira da stupidi? boh, sarà che vivo in un paese dove il divertimento e il riposo sono considerati quasi ugualmente importanti che il lavoro e l'impegno (ognuno a suo tempo claro) però rimango un po' straniata da certi giudizi così affrettati.
poi sarà anche un fatto culturale. qui in Spagna Facebook, Twitter e simili si usano molto, moltissimo, anche in ambito professionale. Non riesco a immaginarmi io, che lavoro nel mondo della comunicazione (o questo dicono) andare a un colloquio di lavoro e dire che non conosco, non so usare o odio le reti sociali. mi scarterebbero subito! sarebbe come dire che non ho voglia di usare o non credo nell'utilità dei forum o dei blog o di youtube.. questo tipo di chiusure a qualcosa che ormai si è affermato, piaccia o no, è un po' sterile secondo me, almeno in alcuni campi.
certo, le reti sociali (e tutto il web 2.0) è un mondo in cui ci sono una marea di cose differenti, evidentemente, anche abusi o situazioni pericolose (penso in particolare ai minorenni che non sanno a cosa si espongono) ma a parte questo sono fonti di conoscenza, stimoli per lavorare, sviluppare idee, mettersi a confronto, stare a contatto con mille opportunità che altri mezzi non offrono, si voglia o no.
per il resto, la questione della privacy resta in ballo e andrebbe regolata meglio, ma a c'è la difficoltà di fare leggi per qualcosa di così globale. ad ogni modo è una questione che (a me,
personalmente) non preoccupa più di tanto. uso moltissimo le opzioni di privacy di facebook creando gruppi di persone diverse ecc. che possono vedere sezioni limitate del mio profilo ecc. però penso anche che la rete è piena di foto di persone e che circoli la mia immagine per il mondo senza poterla controllare IMHO non è una tragedia. è come quando sei in un luogo pubblico con i turisti che fanno foto vicino a te, inevitabilmente nella foto ti si vedrà, e chissà dove andrà a finire, ma in fondo è solo un'immagine, non so, è una cosa cui non do troppa importanza.