xenofobia, razzismo e politici

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

Moderatori: Van3ssa, Vera

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Altea
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Messaggio da Altea »

Babs ha scritto:
Altea ha scritto:una sola correzione: l'uomo accusato di questo crimine è rumeno, non rom, quindi non è esatto dire "ha accusato uno del suo gruppo", visto che rumeni e rom si odiano.
Ciò non toglie comunque che la ragazza rom abbia fatto un grande gesto di civiltà e tutti noi dovremmo prendere esempio.
Io ho capito che è un rom...anche perchè un rumeno che ci fa in un campo rom, visto che rom e rumeni si odiano?
sì hai ragione mi ero sbagliata io :oops:
Gli imbecilli sono molto creativi
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silvia
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Messaggio da silvia »

:) non te la prendere babs, a volte la gente parla perchè non sa che c...o fare......personalmente penso che buoni e cattivi ci siano ovunque.... :)
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Babs
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Iscritto il: domenica 22 luglio, 2007 11:53

Messaggio da Babs »

Grazie a tutte! :hugs:

Comunque la situazione è più pesante di quanto pensassi, perchè in Romania la cosa la stanno sentendo moltissimo. Ieri sera guardando la tv "rumena", ogni canale, persino i canali di solo sport(!!!) trasmetteva discussioni su questa ondata di xenofobia che sta investendo l'Italia.
Ho sentito parlare politici, persone normali, ed imprenditori Italiani in Romania, e tutti dicevano che questo odio è esagerato e assurdo, perchè da un fatto solo, per quanto atroce, non si può additare una nazione intera, che non è nemmeno a livelli di terzo mondo o molto più arretrata di noi.

Un politico diceva che è assurdo che qui non si faccia la differenza fra Rom e Romeno, e che la parola Rom non deriva da "Romania", perchè in base a questo principio gli zingari ungheresi dovrebbero chiamarli "ung", quelli sloveni "slo" eccetera, ma rom è un nome che avevano già prima di arrivare in Romania. Insomma, un gran casino, noi qui odiamo loro e loro di là giustamente si offendono e si difendono.... :cry:
Ma è così difficile riconoscere che siamo tutti individui e non branchi che agiscono secondo un pensiero comune? E' così difficile accettarci senza odiarci?
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alcisa
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Messaggio da alcisa »

Babs ha scritto:Ma è così difficile riconoscere che siamo tutti individui e non branchi che agiscono secondo un pensiero comune? E' così difficile accettarci senza odiarci?
hai proprio ragione ormai è difficile anche accettare il dirimpettaio, figuriamoci lo straniero!
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Laluisa
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 15:44

Messaggio da Laluisa »

Babs ha scritto: Ma è così difficile riconoscere che siamo tutti individui e non branchi che agiscono secondo un pensiero comune? E' così difficile accettarci senza odiarci?
Purtroppo è difficile, davvero difficile, altrimenti non ci sarebbero tutte le guerre, i conflitti etnici, i problemi di integrazione che ancora ci sono.

E' davvero triste pensare a come si devono sentire gli stranieri onesti accomunati in un unico calderone a ladri, assassini, sfuttatori, ecc.
E' profondamente ingiusto.
Del resto è molto comodo trovare il capro espiatorio, addirittura un intero popolo, che consente di indirizzare la rabbia e di non pensare alle magagne della nostra società, che è la maggiore responsabile.

In Italia ognuno è libero di fare più o meno ciò che vuole con una ragionevole speranza di farla franca.
Violenti una ragazza? Nel 50% dei casi non vieni denunciato, se no con 2 anni te la cavi (se sei tra gli sfigati che non godono dell'indulto).
Hai passato i tuoi anni migliori a organizzare attentati, rapire e ammazzare politici, mettere bombe in banche e piazze? Se sei furbo e figo diventi professore in un'università francese o ti becchi qualche incarico parlamentare. Se sei sfigato, vabbè, dormi in prigione, ma di giorno vai a lavorare in qualche cooperativa.
Ammazzi qualcuno? Pochi anni con mille possibiltà di sconti.
Rapini? Non parliamone nemmeno.
Evadi le tasse in modo vergognoso, rubando di fatto in tasca ai tuoi connazionali? Passi per furbo e fai il furbo negli spot.
E sto parlando di reati perseguiti, che sono comunque molti molti meno di quelli che restano impuniti.
Per contro, se vuoi lavorare onestamente e magari hai pure studiato, ecco mille difficoltà, la precarietà fino alla menopausa, stipendi da ridere dati malvolentieri ed in ritardo dagli stessi che evadono di cui sopra.
Questa secondo me è la vera vergogna.
Aggiungi l'ignoranza e la pigrizia di molta gente, gli istinti dell'uomo che sono spessissimo bassi, una classe politica che venderebbe la madre pur di non mollare la poltrona, ed ecco ottenuta l'italia di oggi.
Io spero davvero con tutto il cuore che questa situazione non possa durare.
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Serese
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Iscritto il: domenica 28 ottobre, 2007 18:55

Messaggio da Serese »

elsatar ha scritto:Faccio un esempio personale:
Tanti anni fa, durante un viaggio in treno, sono stata moltestata (in modo fortunatamente non gravissimo) da un signore, il caso a voluto che questo signore fosse una persona di colore; dopo questa esperienza grazie proprio a quei meccanismi psicologici e culturali ed al fatto che ero piccola mi sono ritrovata ad aver paura degli altri neri che incontravo.
Il fatto è che noi cerchiamo sempre di trovare una "spiegazione" a quello che ci succede, se ci succede qualcosa di brutto, la "spiegazione" più rassicurante è che dipenda da una causa "lontana", e quindi la spiegazione più rassicurante è associare il male ad una cosa che si caratterizza per la sua diversità rispetto a noi, nel mio caso la caratteristica più lontana e più culturalmente supportata (millenni di "uomo nero", non sono passati invano) era il colore della pelle.
Io mi rendevo conto perfettamente che era un meccanismo sbagliato, tanto che ero incavolata (nera! :) ) più che per la molestia per il fatto che per colpa di quel maiale mi ritrovassi ad avere paura di persone che non c'entravano assolutamente niente. Ovviamente, siccome ne ero consapevole, ho lavorato su questo trauma e in poco tempo mi sono riconciliata col mondo.
elsatar, complimenti, nonostante questa brutta esperienza sei riuscita ugualmente a liberarti del pregiudizio :)
...pensa globale agisci locale...
e
mantieni questo forum un luogo civile!
elsatar
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 13:51

Messaggio da elsatar »

Serese ha scritto: elsatar, complimenti, nonostante questa brutta esperienza sei riuscita ugualmente a liberarti del pregiudizio :)
Sono stata avvantaggiata dal fatto che non partivo col pregiudizio, ed infatti l'esempio l'ho fatto proprio per metterci in guardia: non basta avere certe idee e comportamenti, perchè i meccanismi agiscono in modo inconsapevole, e profondo; la lucidità è l'unica cosa che ci può preservare :roll: .
Comunque, nonostante siano passati tantissimi anni, mi ricordo ancora la felicità quando ho capito di essere "guarita", dopo essere stata a discutere allegramente con un venditore ambulante, io sostenevo che il ciondolo che mi voleva vendere era di plastica e lui che era di madreperla (alla fine l'ho comprato), quando me ne sono andata avevo la bellissima sensazione di essermi tolta un macigno dall'anima :)

Elsatar
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Serese
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Messaggio da Serese »

elsatar ha scritto:Sono stata avvantaggiata dal fatto che non partivo col pregiudizio
hai ragione .. ma non trovavo la parola corretta per esprimermi :P
...pensa globale agisci locale...
e
mantieni questo forum un luogo civile!
Satine
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Iscritto il: venerdì 21 settembre, 2007 15:27

Messaggio da Satine »

Babs ha scritto:Ho sentito parlare politici, persone normali, ed imprenditori Italiani in Romania, e tutti dicevano che questo odio è esagerato e assurdo, perchè da un fatto solo, per quanto atroce, non si può additare una nazione intera, che non è nemmeno a livelli di terzo mondo o molto più arretrata di noi.
Beh parlare di un fatto solo non è corretto, il razzismo di questi giorni non è improvviso, la gente lo sta covando da mesi, anni, da quando la situazione in questo paese è degenerata sul fronte dell'immigrazione e conseguente disordine. Non ci sono scuse per chi ha organizzato quella spedizione punitiva di un paio di giorni fa, sono persone non molto diverse da i Rom o Rumeni che tanto disprezzano (che altro non aspettavano se non l'occasione giusta), ma cerchiamo di non demonizzare quelle persone che lamentano un disagio nei confronti di tutta questa storia, se vogliamo definirle xenofobe, benissimo, è ciò che questa situazione, il crescendo di violenza, paura, impotenza, li ha resi. Io sono una di quelle, e nonostante ammetta che i politici di questo paese, il nostro, diventano bravissimi quando si tratta di declinare le proprie responsabilità, trovo molto sgradevole il comportamento da parte del premier Rumeno, la leggerezza con cui ha commentato l'accaduto è stata superficiale ed irrispettosa.
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Paperina
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Iscritto il: venerdì 27 luglio, 2007 23:10

Messaggio da Paperina »

Babs: mi spiace molto per quello che state passando tu e tuo marito.
Satine ha scritto:Beh parlare di un fatto solo non è corretto, il razzismo di questi giorni non è improvviso, la gente lo sta covando da mesi, anni, da quando la situazione in questo paese è degenerata sul fronte dell'immigrazione e conseguente disordine.
Mi permetto di dire che secondo me oltre che da un crescendo nell'ultima quindicina d'anni vertiginoso dell'immigrazione, clandestina e non, che ha aumentato il numero di disordini e reati, il disagio verso gli immigrati è legato anche al disagio per la situazione socio-economico-politica italiana.
Credo che negli ultimi 10 anni soprattutto, i media abbiano contribuito non poco a inculcare nella stragrande maggioranza delle persone l'immagine dello straniero, o meglio dell'extracomunitario, come figura scomoda che invade a 360 gradi la stabilità economica italiana. Facendo un quadro semplicistico: direttamente, con la sensazione che "rubino" posti di lavoro che già scarseggiano in Italia, quando per esempio il contributo straniero nelle fabbriche è invece oramai imprescindibile, perlopiù in mansioni che nessun italiano per vari motivi richiede più. Indirettamente, con l'invasione di prodotti made in XXX a sfavore del made in Italy (sia nell'ambito del "vero" che del "falso"), e relativo parlare dei media in un contesto di crisi economica generale. Anzitutto credo che prodotti made in China, fossero presenti ben prima che la gente cominciasse a farci caso. Secondo, si fa un gran parlare (in parte giustificatamente) solo di "certa" concorrenza. E più concreto e tangibile l'invasione spaziale e culturale che negli anni non è proprio stato gestito.
Il fatto è che quando non si hanno o non si vogliono basi su cui dialogare a parer mio la cosa più semplice a cui si ricorre è reclamare la propria cittadinanza e sottolineare la non "legittimità" di una presenza sul proprio suolo. La cosa che mi preocupa è che i ragazzini di adesso crescono con questa chiusura mentale, con questo timore serpeggiante del diverso (ed identificabilmente diverso) che gli trasmettono i genitori, la tv, la società. Mi preoccupa l'abuso dei termini casa nostra e casa loro, con una nota di possessività e chiusura che servono solo ad assecondare il clima di tensione. Oramai il termine extracomunitario si può dire che abbia abbandonato definitivamente il suo significato letterale, passando prima per l'accezione "persona che si è spostata in cerca di lavoro e fortuna da una zona povera del mondo", caricandosi, e ne ho l'impressione persino dai tg, di una nota denigrativa tanto che spesso mi verrebbe voglia di ricordare che anche americani, australiani, svizzeri sono extracomunitari.
Oramai di volta in volta si passa a demonizzare una categoria di persone, senza che la situazione sociale accenni a migliorare.
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Babs
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Iscritto il: domenica 22 luglio, 2007 11:53

Messaggio da Babs »

Mi permetto di sottolineare che Tariceanu è una testa di Biip!...da sempre....quindi se risponde in modo superficiale non si stupisce nessuno purtroppo.... :x


e quoto , anche io penso che la parola "extracomunitario" abbia assunto un significato molto negativo, ma credo che lo stia assumendo anche la parola "rumeno", la pronunciano come se fosse un insulto, o almeno, a me fa quest'effetto... :?
elsatar
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 13:51

Messaggio da elsatar »

Babs ha scritto: e quoto , anche io penso che la parola "extracomunitario" abbia assunto un significato molto negativo, ma credo che lo stia assumendo anche la parola "rumeno", la pronunciano come se fosse un insulto, o almeno, a me fa quest'effetto... :?
E' quello che è successo in passato alla parola "marocchino", niente di nuovo, molto di preoccupante :roll:

Elsatar
Vecchia Zia
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Iscritto il: giovedì 04 ottobre, 2007 14:09

Messaggio da Vecchia Zia »

Quoto e straquoto Elsatar.
E quoto Laluisa: il suo post mi ha fatto pensare alla rabbia che ho provato scoprendo che un assassino giudicato e condannato insegnava mentre io, incensurata e che ho studiato prorpio per insegnare, ero come al solito disoccupata. In Italia la giustizia è uguale per tutti: fa schifo uguale per tutti!
E quoto Paperina. Ci sono tanti lavori "umili" o "poco chic" che gli italiani NON vogliono fare. E in quel caso l'extracomunitario fa comodo, eccome.

Quello che mi fa SCHIFO è l'attacco dei media volto costantemente a promuovere una "guerra santa" contro il nuovo venuto.
Quando ero ragazzina i "criminali" erano i marocchini, definiti sodomiti, ladri e stupratori.
Poi sono venuti gli albanesi e su di loro l'hanno calcata così tanto che ancora oggi se viene rapinata una casa si da la colpa a loro anche se il rapinatore aveva uno spiccato accento pratese (non me ne vogliano i pratesi, è solo un esempio). Poi sono venuti i kosovari, i serbi e i croati. Oggi tocca ai rumeni e, non capisco per quale idea idiota, a loro si associano i rom che non c'entrano una fava lessa, essendo nomadi.
Il bello è che i rom ci sono SEMPRE stati: quando ero piccina c'erano le "zingare" (una volta si chiamavano così) che leggevano la mano per strada ma finchè non sono arrivati i rumeni nessuno aveva nulla da ridire sui rom, al massimo ci si lamentava per il mancato decoro dei loro campi (come se viverci fosse bello...).
E dei cinesi ne vogliamo parlare?????
Prima che scattasse la caccia al rumeno-rom (ormai manco li distinguono più in tv...) c'era la caccia al cinese. Qui a trento hanno fatto DI TUTTO per far chiudere loro i negozi di abbigliamento. Perchè "nuoce all'economia" il fatto che da loro si trovino gli STESSI vestiti che vendono gli italiani ma a metà del prezzo (e non perchè i cinesi lavorino per la gloria ma perchè gli italiani sono FREGONI).
Bene, io mi vesto SOLO in negozi cinesi. Perchè costano meno e io ho pochi soldi. Sapete cosa ho scoperto? Che TUTTO quello che compro dai cinesi è fatto in italia in fabbriche italiane con operai italiani (di norma in zona di Prato) mentre le braghe che anni fa avevo preso alla Carrera ("il bello dell'italia", c'è scritto sui cartelloni) hanno scritto sull'etichetta "made in china"!!!!! E DITEMI SE NON DEVO INALBERARMI!!!
Questo per fare un esempio di come il popolo italico, che fino a pochi anni fa per campare vendeva gelati in germania, adesso è sempre pronto a denigrare o accusare chi viene qui in cerca di lavoro, come se portasse via posti da dirigente o manager.
La rumena fa comodo se si ciuccia il nonno ma solo finchè al tg non dicono che le rumene sono ladre e assassine.
Bel paese di cacca.
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Serena
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Iscritto il: venerdì 03 agosto, 2007 09:51

Messaggio da Serena »

Oltre a quotare in toto Vecchia Zia, mi viene in mente anche un'altra categoria che, almeno qua in Brianza, era il capro espiatorio prima che arrivassero i marocchini.... i terroni! Che non avevano voglia di lavorare, che vivevano di espedienti, malavitosi etc etc...
Alla fine anni '80 (io sono dell'82) la cosa cominciava ad essere in fase di declino arrivando appunto i marocchini, ma mi ricordo bene i commenti dei vecchi brianzoli, tra cui anche qualche parente... e ancora adesso "conosco" persone che dicono cose del tipo "non vorrei un genero terrone"... carini, no?
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Babs
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Iscritto il: domenica 22 luglio, 2007 11:53

Messaggio da Babs »

E' verissimo.
Io ricordo i miei nonni, che dicevano sempre che i "napuli" non erano buoni a nulla, che erano ubriaconi, che non avevano gusto , che le loro case e le loro auto si riconoscevano dai dettagli kitsch ecc ecc...ed erano i miei nonni a dirlo, purtroppo.
Ma anche tutti gli altri anzianotti... :?
C'è sempre una categoria pronta da criticare per sentirsi migliori.
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