xenofobia, razzismo e politici
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xenofobia, razzismo e politici
Stavolta mi hanno fatto inalberare più del solito...
Correggetemi se sbaglio (sono stata fuori casa qualche giorno e mi sono persa notizie su notizie): una ragazza è stata trovata malmenata a morte (era in coma ed è poi morta in ospedale) nei pressi di un campo nomadi. Una donna del campo (perciò nomade) ha chiamato la polizia dicendo che era stato e la polizia ha così trovato il colpevole (senza la telefonata col piffero che lo trovava...). Fin qui tutto "bene": la ragazza poverina non ce l'ha fatta ed è una cosa orribile ma si apre il cuore a sapere che una donna nomade (perciò una straniera "scomoda" che secondo i tg dovrebbe essere minimo minimo un'assassina per partito preso) ha fatto un gesto così civile e giusto, un gesto che MANCO GLI ITALIANI sanno fare per paura di ritorsioni. E dire che quella donna di ritorsioni ne starà rischiando anche tante, essendo andata contro a uno del suo "gruppo"...
E che fanno i politici e la tv?
Parlano di leggi più severe, di galera, di espulsioni, di maggiori sanzioni.
E del gesto della donna non si parla. Anzi, si parla dei nomadi come se TUTTI dovessero andarsene perchè criminali dalla nascita.
Ora, è pur vero che molti di loro sono criminali ai nostri occhi ma anche perchè di quelli che non lo sono la tv non parla MAI.
Così come non parla più di quella donna.
Mi chiedo cosa cerchino di ottenere i nostri politici.
Se quella donna avesse avuto gli elogi che merita, si sarebbe potuto sperare in altri gesti come il suo e nella diminuzione degli atti criminali.
Così invece chi, come quella donna, è onesto si sarà sentito di certo insultato.
Bella mossa, davvero.
E vogliamo parlare delle leggi che vogliono fare?
Espulsione per chi non ha un reddito. Bene. Con questa conviene allora anche espellere dall'italia anche tutti gli italiani laureati che di lavoro non ne trovano, dato che secondo questi individui chi non ha reddito per forza è un criminale. Forse vivono in un altro paese se pensano che trovare un lavoro sia così facile e che non si stia nemmeno un giorno senza averne uno...
Quanto alle affermazioni assurde: adesso va di moda avercela con i rumeni. Sono arrivati a dire che in italia arrivano solo i rumeni criminali perchè in romania le leggi sono più severe.
Peccato che i rumeni con cui la tv ce l'ha adesso siano dello stesso paese delle badanti tanto brave con i nostri vecchietti, quelle che si ciucciano i nonni 24 ore al giorno per una miseria. Quelle che ci sono sempre, anche quando la famiglia del vecchietto se ne frega di tutto.
Coerente, vero?
Che vergogna....
Correggetemi se sbaglio (sono stata fuori casa qualche giorno e mi sono persa notizie su notizie): una ragazza è stata trovata malmenata a morte (era in coma ed è poi morta in ospedale) nei pressi di un campo nomadi. Una donna del campo (perciò nomade) ha chiamato la polizia dicendo che era stato e la polizia ha così trovato il colpevole (senza la telefonata col piffero che lo trovava...). Fin qui tutto "bene": la ragazza poverina non ce l'ha fatta ed è una cosa orribile ma si apre il cuore a sapere che una donna nomade (perciò una straniera "scomoda" che secondo i tg dovrebbe essere minimo minimo un'assassina per partito preso) ha fatto un gesto così civile e giusto, un gesto che MANCO GLI ITALIANI sanno fare per paura di ritorsioni. E dire che quella donna di ritorsioni ne starà rischiando anche tante, essendo andata contro a uno del suo "gruppo"...
E che fanno i politici e la tv?
Parlano di leggi più severe, di galera, di espulsioni, di maggiori sanzioni.
E del gesto della donna non si parla. Anzi, si parla dei nomadi come se TUTTI dovessero andarsene perchè criminali dalla nascita.
Ora, è pur vero che molti di loro sono criminali ai nostri occhi ma anche perchè di quelli che non lo sono la tv non parla MAI.
Così come non parla più di quella donna.
Mi chiedo cosa cerchino di ottenere i nostri politici.
Se quella donna avesse avuto gli elogi che merita, si sarebbe potuto sperare in altri gesti come il suo e nella diminuzione degli atti criminali.
Così invece chi, come quella donna, è onesto si sarà sentito di certo insultato.
Bella mossa, davvero.
E vogliamo parlare delle leggi che vogliono fare?
Espulsione per chi non ha un reddito. Bene. Con questa conviene allora anche espellere dall'italia anche tutti gli italiani laureati che di lavoro non ne trovano, dato che secondo questi individui chi non ha reddito per forza è un criminale. Forse vivono in un altro paese se pensano che trovare un lavoro sia così facile e che non si stia nemmeno un giorno senza averne uno...
Quanto alle affermazioni assurde: adesso va di moda avercela con i rumeni. Sono arrivati a dire che in italia arrivano solo i rumeni criminali perchè in romania le leggi sono più severe.
Peccato che i rumeni con cui la tv ce l'ha adesso siano dello stesso paese delle badanti tanto brave con i nostri vecchietti, quelle che si ciucciano i nonni 24 ore al giorno per una miseria. Quelle che ci sono sempre, anche quando la famiglia del vecchietto se ne frega di tutto.
Coerente, vero?
Che vergogna....
- BettyBennet
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- Iscritto il: venerdì 20 luglio, 2007 11:03
Si tratta di guardare in faccia alla realtà. Se gli altri Paesi europei hanno posto dei limiti ai flussi dalla Romania non l'hanno fatto perchè sono razzisti, ma perchè si sapeva che tante persone sarebbero arrivate a cercare prospettive migliori. E che non sarebbero (solo) venuti quelli che in Romania se la passano meglio.
Il gesto della donna rumena è stato encomiabile (adesso deve vivere protetta) e non è il primo che viene da cittadini non italiani. Ma non credo che l'elogio di un gesto porti a una diminuzione dei reati da parte di chi è venuto qui per vivere di espedienti illeciti.
Che in Romania le leggi siano più severe paradossalmente non sarebbe nemmeno difficile da credere vista la facilità con cui la si fa franca in Italia (sto ancora aspettando il ripristino del reato del falso in bilancio, ma ce ne sarebbero di leggi da migliorare
)
Per quanto riguarda l'espulsione di chi non ha un reddito hai fatto una forzatura: è chiaro che non si può espellere un italiano senza lavoro, ma non si può nemmeno pensare di poter accogliere tutti quando facciamo già fatica ad assicurare un livello di servizi adeguato a chi in Italia è nato.
Last, but not least, mi piacerebbe poter andare in giro senza dover subire battute pesanti (e così in fondo ti va anche di lusso), ma questo problema è di portata troppo globale e nemmeno i maschi italiani possono dirsi scevri dal vizio
Il gesto della donna rumena è stato encomiabile (adesso deve vivere protetta) e non è il primo che viene da cittadini non italiani. Ma non credo che l'elogio di un gesto porti a una diminuzione dei reati da parte di chi è venuto qui per vivere di espedienti illeciti.
Che in Romania le leggi siano più severe paradossalmente non sarebbe nemmeno difficile da credere vista la facilità con cui la si fa franca in Italia (sto ancora aspettando il ripristino del reato del falso in bilancio, ma ce ne sarebbero di leggi da migliorare

Per quanto riguarda l'espulsione di chi non ha un reddito hai fatto una forzatura: è chiaro che non si può espellere un italiano senza lavoro, ma non si può nemmeno pensare di poter accogliere tutti quando facciamo già fatica ad assicurare un livello di servizi adeguato a chi in Italia è nato.
Last, but not least, mi piacerebbe poter andare in giro senza dover subire battute pesanti (e così in fondo ti va anche di lusso), ma questo problema è di portata troppo globale e nemmeno i maschi italiani possono dirsi scevri dal vizio
aNobii 
"Yesterday is history, tomorrow is a mystery, but today is a gift. That is why it is called the present."
Oogway, Kung Fu Panda

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Re: xenofobia, razzismo e politici
Su questo non posso che essere d'accordo.Vecchia Zia ha scritto:Fin qui tutto "bene": la ragazza poverina non ce l'ha fatta ed è una cosa orribile ma si apre il cuore a sapere che una donna nomade (perciò una straniera "scomoda" che secondo i tg dovrebbe essere minimo minimo un'assassina per partito preso) ha fatto un gesto così civile e giusto, un gesto che MANCO GLI ITALIANI sanno fare per paura di ritorsioni. E dire che quella donna di ritorsioni ne starà rischiando anche tante, essendo andata contro a uno del suo "gruppo"...
E che fanno i politici e la tv?
Parlano di leggi più severe, di galera, di espulsioni, di maggiori sanzioni.
E del gesto della donna non si parla. Anzi, si parla dei nomadi come se TUTTI dovessero andarsene perchè criminali dalla nascita.
Il problema sai qual'è? Gli accampamenti rom secondo me costituiscono un problema e non andrebbero sovvenzionati, ma questo non dall'altro ieri, lo penso da sempre. Non è una questione di razzismo, io penso che se costretti a vivere in quelle condizioni tocca a noi sovvenzionare, per il resto come fanno a sopravvivere? Nessuno si pone questo dilemma, la risposta è che finiscono per delinquere, e a farne le spese sono le persone anziane, di solito le più facili da rapinare. La Romania fa parte dell'Unione Europea, non possiamo negare loro il diritto di entrare nel nostro paese, ma ricordiamo che oltre ai diritti esistono i doveri, uno di questi dovrebbe essere quello di non aggredire, stuprare e uccidere una donna...
La colpa di questa tragedia potrà anche essere di un Rumeno, ma la responsabilità è del governo Italiano. Trovo VERGOGNOSO che i nostri politici all'improvviso si siano svegliati lamentando le pecche del pacchetto sicurezza. Litigano tra di loro, dimenticando che i tempi dell'asilo Mariuccia solo lontani, scaricano l'uno sull'altro le colpe che dovrebbero riconoscere come proprie, perché lo sono. Veltroni che va lagnandosi del tasso di criminalità da parte di cittadini Rumeni qui in Italia. E' come se il popolo Americano venisse a lamentarsi qui da noi perché grazie ai fratelli Gambino siamo riusciti ad esportare la mafia anche lì! Le colpe non possono ricadere sulla comunità Rumena, la responsabilità di queste persone ce la siamo assunta noi, questo andrebbe detto.
La soluzione adesso non è certo quella di chiudere le frontiere, né di invocare la 189 (la famosa legge Bossi-Fini, una delle tante schifezze varate ai tempi del governo Berlusconi), però non possiamo ignorare che esiste un problema e mancano le leggi adeguate. Non è una questione di razzismo, lo ripeto, anche se temo di dovermi ritenere un po' xenofoba a riguardo. Sì, perché io ho molta paura di chi penso o so essermi estraneo. La violenza sembra essere diventata parte del patrimonio genetico di queste persone, i loro paesi hanno alle spalle una storia di dittatura, ma questo non può e non deve giustificarli, perché questo significherebbe riconoscere ai Rumeni l'impossibilità di sottrarsi agli aspetti dittatoriali e violenti radicati ormai nella loro cultura.
Le leggi devono essere più severe, ma non solo verso gli extracomunitari. L'intero sistema giudiziario Italiano è malato, siamo noi i primi ad avere dei problemi quando abbiamo ben 4 regioni in mano alla criminalità organizzata!!!!!! Perché nessuno dice questo??
Cara Vecchia zia sono i meccanismi del pregiudizio, la rom è l'eccezione che conferma la regola, il violentatore è considerato la norma. E a noi fa molto comodo pensare che siano sempre gli "altri" che si comportano male, nell'immaginario lo stupratore è uno sconosciuto, straniero, che ti assale nell'oscurità. La realtà è che la stragrande maggior perte delle violenze proviene da persone conosciute dalla vittima, soprattutto "amici" e parenti, ma è molto più rassicurante pensare al male proveniente da lontano. Se non prendiamo coscienza di questi meccanismi (che agiscono in ogni aspetto della vita sociale) saremo in balia di pregiudizi e di dinamiche noi/loro che ci porteranno alla barbarie.
Elsatar
Elsatar
Re: xenofobia, razzismo e politici
non posso non quotarti...purtroppo il termine xenofobo in questi ultimi giorni va tanto di moda.forse troppo.purtroppo non mi esprimo in questo argomento perchè risulterei fuori da ogni canone,ma posso dirvi che in italia ormai la situazione è andata fuori controllo,e non solo con i rumeni,ma pure con gli albanesi,coi polacchi,coi bulgari e con tanti altri.dovrebbero fare delle leggi più severe.parliamo chiaro,non dobbiamo NOI aver PAURA di LORO,ma loro di noi.perchè sono nostri 'ospiti'.purtroppo i dati parlano chiaro,su 100 immigrati,30 lavorano e i restanti no.allora che fanno?se un italiano è senza lavoro e ruba lo sbattono dentro per mille anni.se beccano loro no...vogliamo parlare di quel pazzo col furgone che ha ucciso 4 adolescenti??che fine ha fatto??conosco un ragazzo che è stato trovato con 30gr di cocco e gli hanno dato 10 anni...ma sùùùù...lasciamoci prendere in giro fino a quando la situazione degenera del tutto.e un'altra cosa,farei un applauso a sposini e giletti (forse ha detto l'unica cosa intelligente in tutta la sua vita),perchè dobbiamo aspettare che muoia una donna INNOCENTE per mettere la luce in 500 metri di stazione sperduta nel buio?????o mettere 3-4 vigilantes??????bella storia....sono idignata.e arrabbiata.Satine ha scritto:Le leggi devono essere più severe, ma non solo verso gli extracomunitari. L'intero sistema giudiziario Italiano è malato, siamo noi i primi ad avere dei problemi quando abbiamo ben 4 regioni in mano alla criminalità organizzata!!!!!! Perché nessuno dice questo??
- BettyBennet
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- Iscritto il: venerdì 20 luglio, 2007 11:03
Per ironia l'EU nasce anche per far liberamente circolare i lavoratorimara ha scritto:io so solo una cosa "se io volessi andare a vivere in Australia, senza avere un lavoro, mi farebbero entrare?"
sapete la risposta ed è sufficiente a dire come la penso, riguardo alla situazione ingressi/uscite.

aNobii 
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Oogway, Kung Fu Panda

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Questo è un altro discorso rispetto alla presunta "cattiveria" dello "straniero", e riguardo a questo argomento non sono d'accordo con te.mara ha scritto:io so solo una cosa "se io volessi andare a vivere in Australia, senza avere un lavoro, mi farebbero entrare?"
sapete la risposta ed è sufficiente a dire come la penso, riguardo alla situazione ingressi/uscite.
Il modo non è in equilibrio e i flussi migratori sono un effetto di questo disequilibrio.
Sinceramente io non capisco come pochi paesi (tra cui il nostro) possano pretendere, col 20% della popolazione, di avere accesso all'80% delle risorse e per di più pretendere che il restante 80% della popolazione se ne resti a casa sua.
Semplicemente non è giusto.
Tra l'altro, la tecnica di chiudersi per difendere il "tesoro", è anche un metodo non efficace, non c'è riuscito l'impero romano con le legioni al confine, non ci sono riusciti i cinesi, con la grande muraglia, non ci sono riusciti gli States con le leggi Quota e i vigilantes al confine col Messico: quando ci si muove per necessità non ci si ferma davanti a niente perchè alle spalle ci si lascia una vita disperata.
Elsatar
una sola correzione: l'uomo accusato di questo crimine è rumeno, non rom, quindi non è esatto dire "ha accusato uno del suo gruppo", visto che rumeni e rom si odiano.
Ciò non toglie comunque che la ragazza rom abbia fatto un grande gesto di civiltà e tutti noi dovremmo prendere esempio.
Ciò non toglie comunque che la ragazza rom abbia fatto un grande gesto di civiltà e tutti noi dovremmo prendere esempio.
Gli imbecilli sono molto creativi
Barbara©
Barbara©

L'Italia è sempre stata terra di emigrazione, per cui dalla fine dell'800 siamo stati sempre noi quelli che andavano altrove a cercar fortuna.
La stessa identica situazione che stanno vivendo i rumeni da noi, ora, è stata vissuta dagli italiani nel secolo scorso, ovunque siano giunti.
Lo stereotipo dell'italiano pigro, ladro, ma comunque allegro, rappresentato sempre con il mandolino e gli spaghetti dove sarebbe nato secondo voi? All'estero, dove vi erano comunità consistenti di italiani. Per non parlare della successiva equazione italiano/mafioso! Vabbè....
Ad ogni modo, l'Italia si è trasformata: ora sono gli altri che giungono da noi col loro carico di speranza, miseria e purtroppo anche criminalità.
Si tratta di una fase di assestamento che il nostro paese non è in grado di gestire adeguatamente; ma che possiamo pretendere se i nostri politici non si sanno gestire nemmeno le "nostre" emergenze. E per nostre intendo quelle che vanno dalla raccolta della spazzatura fino al fenomeno tentacolare della camorra.
Gli immigrati possono anche rivelarsi un problema, ma lo sono soprattutto laddove uno stato non è in grado di dare adeguate risposte, che non siano provvedimenti di espulsione, limitazioni dei flussi etc...
La stessa identica situazione che stanno vivendo i rumeni da noi, ora, è stata vissuta dagli italiani nel secolo scorso, ovunque siano giunti.
Lo stereotipo dell'italiano pigro, ladro, ma comunque allegro, rappresentato sempre con il mandolino e gli spaghetti dove sarebbe nato secondo voi? All'estero, dove vi erano comunità consistenti di italiani. Per non parlare della successiva equazione italiano/mafioso! Vabbè....
Ad ogni modo, l'Italia si è trasformata: ora sono gli altri che giungono da noi col loro carico di speranza, miseria e purtroppo anche criminalità.
Si tratta di una fase di assestamento che il nostro paese non è in grado di gestire adeguatamente; ma che possiamo pretendere se i nostri politici non si sanno gestire nemmeno le "nostre" emergenze. E per nostre intendo quelle che vanno dalla raccolta della spazzatura fino al fenomeno tentacolare della camorra.
Gli immigrati possono anche rivelarsi un problema, ma lo sono soprattutto laddove uno stato non è in grado di dare adeguate risposte, che non siano provvedimenti di espulsione, limitazioni dei flussi etc...
"Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente."
Bertolt Brecht.
Bertolt Brecht.
Io ho capito che è un rom...anche perchè un rumeno che ci fa in un campo rom, visto che rom e rumeni si odiano? Anche perchè...lo so che l'abito non fa il monaco, ma dalle foto a me sembrerebbe più rom che rumeno, ma magari no...Altea ha scritto:una sola correzione: l'uomo accusato di questo crimine è rumeno, non rom, quindi non è esatto dire "ha accusato uno del suo gruppo", visto che rumeni e rom si odiano.
Ciò non toglie comunque che la ragazza rom abbia fatto un grande gesto di civiltà e tutti noi dovremmo prendere esempio.
In ogni caso, beh, io non dovrei dire nulla, io questa cosa la vivo sulla mia pelle giorno per giorno.
Dico che è assurdo andare a malmenare rumeni e buttare bombecarta nei loro negozi, dico che persino il parlamento di Bucarest ha detto a quello Italiano di vergognarsi (ed hanno ragione), e che molte notizie io le leggo sui quotidiani rumeni perchè qui i nostri media non le fanno passare.
Dico che espellere chi non ha un lavoro è giustissimo, ma bisogna pensare a chi il lavoro lo perde (tipico il caso delle badanti...il vecchietto muore, e loro? Vengono espulse o gli si da il tempo di cercare altro? E chi lavora tramite cooperativa o agenzia? O le famiglie in cui uno lavora e l'altro no? Insomma, di base la legge è giusta, ma bisogna pensare ai vari casi, perchè effettivamente si tratta di rovinare la vita a qualcuno che non ha colpe, secondo me...).
Giustissimo dare pene VERE ai criminali, e l'Italia su questo fronte fa acqua da tutte le parti. In questi giorni me ne son sentite dire di tutti i colori, come mi aspettavo la gente ha ricominciato ad additarmi per strada (vivere in un paesino è tremendo), ed avevano smesso da un pò, ormai, speravo si fossero dati pace, stamattina una ragazza al mercato era di fronte a me, ha dato una gomitata a sua madre e le ha detto a voce NORMALE (non bisbigliava) "eccola, è questa che ti dicevo, che s'è sposata il rumeno", come se "rumeno" fosse una parola brutta...a me queste cose fanno male, perchè non è giusto che per le azioni di qualche squilibrato avanzo di galera debbano andarci di mezzo persone che non han fatto nulla, persone che ora han paura ad uscire per strada e che si sentono in colpa solo per il fatto di essere rumene...che triste, va beh, sto sparando un mucchio di cavolate, scusatemi...

babs non ti preoccupare, l'amore va oltre ....
comunque per me non si può fare di tutta un'erba un fascio, io ho avuto a che fare con rumeni supergentili e superprofessionali, ma tant'è la gente vede solo il marcio!
Mi spiace per quella signora, perchè poteva capitare ad ognuno di noi se passava di lì in quel momento, però non sono d'accordo nel demonizzare un popolo intero perchè solo più sfortunati di noi.
D'altronde come già avete scritto gli italiani ancora emigrano per trovare lavoro perchè i stranieri allora non dovrebbero venire qui da noi?
Poi c'è tutto il discorso delle baraccopoli...una vera schifezza per un paese "civile" come il nostro, ma nessuna classe politica si decide ad affrontare questo problema.
Mi auguro che in futuro non lontano ci sia spazio per tutti in questo mondo!!
comunque per me non si può fare di tutta un'erba un fascio, io ho avuto a che fare con rumeni supergentili e superprofessionali, ma tant'è la gente vede solo il marcio!
Mi spiace per quella signora, perchè poteva capitare ad ognuno di noi se passava di lì in quel momento, però non sono d'accordo nel demonizzare un popolo intero perchè solo più sfortunati di noi.
D'altronde come già avete scritto gli italiani ancora emigrano per trovare lavoro perchè i stranieri allora non dovrebbero venire qui da noi?
Poi c'è tutto il discorso delle baraccopoli...una vera schifezza per un paese "civile" come il nostro, ma nessuna classe politica si decide ad affrontare questo problema.
Mi auguro che in futuro non lontano ci sia spazio per tutti in questo mondo!!
Penso che dobbiamo stare all'erta, perchè questo paese rischia davvero una deriva xenofobo-razzista. Stare all'erta e cercare di arginare la barbarie che avanza, mi sembra che le persone che cercano di conservare la lucidità parlano e intervengono poco e gli spazi sociali (dal mercato all'autobus alla televisione) danno sempre più visibilita a posizioni acritiche e forcaiole.
Bisogna tener presente che dietro questi atteggiamenti agiscono meccanismi psico-culturali potentissimi e solo se usiamo la nostra capacità di critica e discernimento non ne finiamo preda.
Faccio un esempio personale:
Tanti anni fa, durante un viaggio in treno, sono stata moltestata (in modo fortunatamente non gravissimo) da un signore, il caso a voluto che questo signore fosse una persona di colore; dopo questa esperienza grazie proprio a quei meccanismi psicologici e culturali ed al fatto che ero piccola mi sono ritrovata ad aver paura degli altri neri che incontravo.
Il fatto è che noi cerchiamo sempre di trovare una "spiegazione" a quello che ci succede, se ci succede qualcosa di brutto, la "spiegazione" più rassicurante è che dipenda da una causa "lontana", e quindi la spiegazione più rassicurante è associare il male ad una cosa che si caratterizza per la sua diversità rispetto a noi, nel mio caso la caratteristica più lontana e più culturalmente supportata (millenni di "uomo nero", non sono passati invano) era il colore della pelle.
Io mi rendevo conto perfettamente che era un meccanismo sbagliato, tanto che ero incavolata (nera!
) più che per la molestia per il fatto che per colpa di quel maiale mi ritrovassi ad avere paura di persone che non c'entravano assolutamente niente. Ovviamente, siccome ne ero consapevole, ho lavorato su questo trauma e in poco tempo mi sono riconciliata col mondo.
Tutto questo per dire che mai bisogna abbassare la guardia e dare per scontato niente, perchè si rischia di ritrovarsi peggiori di quelli che oggi critichiamo.
Ciao Elsatar
Bisogna tener presente che dietro questi atteggiamenti agiscono meccanismi psico-culturali potentissimi e solo se usiamo la nostra capacità di critica e discernimento non ne finiamo preda.
Faccio un esempio personale:
Tanti anni fa, durante un viaggio in treno, sono stata moltestata (in modo fortunatamente non gravissimo) da un signore, il caso a voluto che questo signore fosse una persona di colore; dopo questa esperienza grazie proprio a quei meccanismi psicologici e culturali ed al fatto che ero piccola mi sono ritrovata ad aver paura degli altri neri che incontravo.
Il fatto è che noi cerchiamo sempre di trovare una "spiegazione" a quello che ci succede, se ci succede qualcosa di brutto, la "spiegazione" più rassicurante è che dipenda da una causa "lontana", e quindi la spiegazione più rassicurante è associare il male ad una cosa che si caratterizza per la sua diversità rispetto a noi, nel mio caso la caratteristica più lontana e più culturalmente supportata (millenni di "uomo nero", non sono passati invano) era il colore della pelle.
Io mi rendevo conto perfettamente che era un meccanismo sbagliato, tanto che ero incavolata (nera!

Tutto questo per dire che mai bisogna abbassare la guardia e dare per scontato niente, perchè si rischia di ritrovarsi peggiori di quelli che oggi critichiamo.
Ciao Elsatar