leggete?
- Eire go brach
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- Iscritto il: venerdì 20 luglio, 2007 07:11
.....
...." La solitudine del maratoneta" A. Sillitoe--ed. Minimum Fax
....Nottingham proletaria a cavallo della II° guerra mondiale. Racconti nudi e crudi, spogli di illusioni e da sogni infranti dalla durissima realtà del periodo.Notevole il primo che da il titolo alla raccolta, dove il protagonista esce a suo modo vincitore del sistema che cerca di fagocitarlo con in suoi clichè...
Un saluto, Mauro
...." La solitudine del maratoneta" A. Sillitoe--ed. Minimum Fax
....Nottingham proletaria a cavallo della II° guerra mondiale. Racconti nudi e crudi, spogli di illusioni e da sogni infranti dalla durissima realtà del periodo.Notevole il primo che da il titolo alla raccolta, dove il protagonista esce a suo modo vincitore del sistema che cerca di fagocitarlo con in suoi clichè...
Un saluto, Mauro
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.” M.L.King
Io continuo a preferire il periodare complesso, con tante subordinate. In cui si senta la fatica della scrittura e non la facilità della tastiera...
E neanche questo è il libro giusto...
Ma è lo stile contemporaneo, mi dovrò rassegnare 
Però, questa Notte inquieta di Albrecht Goes si legge in un attimo. In un attimo si è in quella sera dell'ottobre dl 42, con l'autunno che arriva con la paura che arriva con la morte che arriva.
Ma c'è ancora posto per la vita. Per la dignità umana. Per la speranza.
Lo consiglio...

(che ve lo dico affà? marcos y marcos pure questo. Appena trovo un attimo gli scrivo per complimentarmi. Quest'anno, quasi tutti i libri bbboni che ho letto sono loro
)

E neanche questo è il libro giusto...


Però, questa Notte inquieta di Albrecht Goes si legge in un attimo. In un attimo si è in quella sera dell'ottobre dl 42, con l'autunno che arriva con la paura che arriva con la morte che arriva.
Ma c'è ancora posto per la vita. Per la dignità umana. Per la speranza.
Lo consiglio...

(che ve lo dico affà? marcos y marcos pure questo. Appena trovo un attimo gli scrivo per complimentarmi. Quest'anno, quasi tutti i libri bbboni che ho letto sono loro

E ilregolamento? L'hai letto? 

Mali, hai letto qualcosa di Saramago?malinche ha scritto:Io continuo a preferire il periodare complesso, con tante subordinate. In cui si senta la fatica della scrittura e non la facilità della tastiera...![]()
e Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar (oddio, sul periodare di quest'ultimo non giurerei al mille per mille, che l'ho letto un secolo fa...)
- Eire go brach
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Mikage ha scritto:Ho letto "Eureka street" di R. Mcliam Wilson prima di partire per l'Irlanda e lo stra-consiglio!
saremo in venti in tutta Italia!!!

io l'ho letto nel 96 quando è uscito, appena tornato dall'Irlanda
mi piace molto questo libro
Un saluto, Mauro
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.” M.L.King
Saramago, sì....! l'aggradisco assaje (anche se non tuttotutto. Cecità, poi, mi ha ansiato non poco. Ma l'anno della morte di ricardo reis è un grandissimo libro...!vale606 ha scritto: Mali, hai letto qualcosa di Saramago?
e Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar (oddio, sul periodare di quest'ultimo non giurerei al mille per mille, che l'ho letto un secolo fa...)

quanto alla Margheritona... non la adoro: di piùdipiùdipiù...

(Memorie di adriano l'ho poi visto anche a Villa Adriana, recitato da Albertazzi: ed è stata una delle più grandi emozioni della mia vita...

Grazie Vale!

E ilregolamento? L'hai letto? 

...anche io dopo la Allende, tanti anni fa, mi sono pian piano avvicinata alla scrittura femminile, non che scarterei un libro scritto da un autore, però a farmi compagnia in alcuni momenti non facili sono state alcune signore della scrittura, penso oltre che alla Serrano anche alla Mazzantini (dai personaggi disperati e umanissimi), alla Maraini (Marianna è l'eroina della diversità e della grazia) o a Y.Kara, una scrittrice turca ancora poco nota, che ha narrato lo spaseamento di un ragazzo nella Berlino del dopo caduta del muro, ma anche alla Mastrocola che con una Barca nel bosco ha provocato in me una sorta di temporale emotivo inaspettato e liberatorio (non credo di aver mai pianto tanto leggendo un libro, come mi è successo giunta alle ulltime pagine di questo) o alla Fox (lirica e cruda), alla Yoshimoto e alla Nothombe (corrosiva e surreale), o alle scritture non facili della Yourcenar, della Bellonci (che sta al Rinascimento come Eco sta al Medioevo) o della Frame. Un angelo alla mia tavola di quest'ultima è stato veramente un'esperienza forte, un pugno nello stomaco, al livello della Plath: si può tornare alla vita dopo l'esperienza del manicomio e il rischio di una lobotomia dalla quale ci si salva solo grazie alla propria creatività?verdespirito ha scritto:...Infine la Serrano.Ho letto L'albergo delle donne tristi, che mi è stato regalato da una donna speciale. Io conosco la ragione di quel regalo e tra le pagine di que pezzetti di me e della mia vita. Ho adorato la scrittura così netta della Serrano, quel modo così "caldo" e semplice di raccontare un fiore o una morte.
l'Aleramo mi manca, dopo la tua recensione la leggerò sicuramente
...gli animali ci guardano...
[ot] (ot?????] posso dire che è un incanto leggervi?
[fine ot] (fine?]

E ilregolamento? L'hai letto? 

- Eire go brach
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....." Les Italiens" ---E.Pandiani----ed. Instar Libri
.....In concorso al "Belgioioso in Giallo 2009" ( io giudice popolare
) ....per gli interessati premiazione sabato 26 settembre 2009 al Castello di Belgioioso ( PV) nell'ambito di Parole nel tempo
vedi:
www.belgioioso.it/parole/
....bel noir veloce e fresco, alcune situazioni sono poco proponibili nella realtà, ma trattandosi appunto di un romanzo sono descritte in modo mirabile. Si respira l'aria di Parigi ad ogni passo in cui il protagonista , l'unico di cui non si conosce il nome, non è impegnato a salvarsi la pelle. La trama è avvincente, anche se già a tre quarti di libro le carte sono tutte scoperte, solo la parte relativa alle pulsioni erotiche ( che non si possono evitare ) sono un po' scontate.
Il protagonista rimane subito simpatico a pelle, potrebbe essere l'inizio di una serie....
Un saluto, Mauro
.....In concorso al "Belgioioso in Giallo 2009" ( io giudice popolare


vedi:
www.belgioioso.it/parole/
....bel noir veloce e fresco, alcune situazioni sono poco proponibili nella realtà, ma trattandosi appunto di un romanzo sono descritte in modo mirabile. Si respira l'aria di Parigi ad ogni passo in cui il protagonista , l'unico di cui non si conosce il nome, non è impegnato a salvarsi la pelle. La trama è avvincente, anche se già a tre quarti di libro le carte sono tutte scoperte, solo la parte relativa alle pulsioni erotiche ( che non si possono evitare ) sono un po' scontate.
Il protagonista rimane subito simpatico a pelle, potrebbe essere l'inizio di una serie....
Un saluto, Mauro
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.” M.L.King
- verdespirito
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mali
posso dirti una roba
? spesso è più ricercata e faticosa una scrittura semplice e lineare che non una scrittura ricca di subordinate. Credo che lo scrittore migliore sia quello in grado di regalare se stesso e i propri pensieri anche a coloro che non hanno moltissimi strumenti culturali. La semplicità è un' arte, non l'assenza di fatica ;-)
lupynda, abbiamo gusti molto molto vicini
mastrocola piace anche a me

posso dirti una roba

lupynda, abbiamo gusti molto molto vicini

mastrocola piace anche a me

«Una donna divertente è come un posto pericoloso: si rischia di restare imprigionati senza rendersene conto».
(Marcela Serrano, L'albergo delle donne tristi)
(Marcela Serrano, L'albergo delle donne tristi)


Però ho sintetizzato sopra - malamente - un dubbio: che sia mancanza di fatica, appunto. Ossia scegliere la strada più semplice: il punto che ripiana, aggiunge fiato, concede la pausa. Il punto e a capo come riga bianca da riempire, risparmiandosi la fatica di cancellare. Respirare va bene: ma facendo scendere anche l'aria nel plesso solare, ossigenando corpo e mente. Il respiro corto diventa sincopato: produce, alla lunga, danni.
Nsomma: non pretendo la stilografica pulita sul lenzuolo, alla Proust. Ma che sia scelta, e non pigrizia, sì. E spesso, appunto, mi viene un dubbio grande così... anche rileggendomi!

Spero di essermi spiegata un po' meglio...


E ilregolamento? L'hai letto? 
