Micheal Jackson morto

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

Moderatori: Van3ssa, Vera

zanchi75
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Iscritto il: venerdì 20 luglio, 2007 09:49

Messaggio da zanchi75 »

Io la vicenda me la sono vissuta in diretta a New York e non vi dico il macello!! All'Apollo Theatre hanno organizzato subito un mega-tributo e la sera in Times Square c'erano più televisioni che altro!! Io mi sono fatta riprendere da Fox News! :mrgreen:
A me la cosa non ha sorpreso più di tanto, con tutto il male che si è fatto da solo è già tanto se è arrivato a 50 anni! ovviamente mi dispiace, è una persona che mi ha sempre fatto una grandissima pena, una persona che credo non sia mai stata felice nonostante i suoi soldi e il suo successo. Dispiace soprattutto vedere quanto poco venga pianto sinceramente da chi dovrebbe e quanti avvoltoi invece stessero solo aspettando la carogna da spolpare :cry:
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sidge
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Iscritto il: venerdì 20 marzo, 2009 23:22

Messaggio da sidge »

Si, lì in America sarà un delirio...Qui invece, sembra che a nessuno importi molto, almeno, a pochi..Beh in America ovviamente Mj, era più stimato e amato perchè era la sua patria d'orgine..Però alla fine lui era una star mondiale..

Io direi che il male che si è fatto da solo, è direttamente proporzionale al male che gli hanno fatto..In primis il padre (che si sta dimostrando un vero bastardo, anche ora che il figlio è morto), poi i media, e tutti gli altri sciacalli e avvoltoi che si sono approfittati della sua ingenuità, gentilezza, e anche dei suoi soldi..

Tanto questi avvoltoi avranno quello che si meritano, cioè una vita schifosa, per tutto il resto dei loro giorni, e scompariranno nel nulla....

Michael invece resterà sempre immortale!
"Il comfort non sarà mai comfort, per chi cerca qualcosa che non è sul mercato"
(Waking Life)

Michael Jackson R.I.P
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Lupynda
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Messaggio da Lupynda »

mi accodo al post per ricordare anche io Michael Jackson...cosa aggiungere? sono state dette già molte cose, tutte condivisibili da diversi punti di vista...però questo pomeriggio mi posso dedicare a scrivere qualche riga, mi scuso se sarò ripetitiva, per contribuire a commemorare una vita che se n'è andata

Di Jackson non sono stata una fan neanche io, però mi faceva muovere la sua musica e mi incantava vederlo ballare. Mi ricordo, alle scuole superiori una compagna di classe era una fan sfegatata, persa per tutto ciò che lo riguardava, tanto da studiare danza per ripeterne l'incredibile sequenza di passi.
Ed è legata proprio alle sue capacità, più che ai miei gusti, l'ammirazione per lui...come è dovuta alle capacità di tutti coloro i quali riescono ad esprimere qualcosa di bello, qualcosa di non ordinario, che ai miei occhi appare quasi come sovrannaturale...
Tuttavia, mi chiedo spesso: cos'è l'arte? da dove viene questa energia espressiva? Spesso per gli psicologi o psicoanalisti la risposta è l'infelicità, un grande senso di vuoto da colmare, la ricerca costante di un qualcosa, senza le quali non verrebbe fuori tanto di grande.
Il dubbio però permane: se ci fosse dato di scegliere, sceglieremmo un percorso esistenziale così tribolato, pagando questo terribile prezzo per regalare bellezza all'umanità?
Ogni volta che sento di una vita stritolata nel tritacarne della celebrità, me lo chiedo.
Una risposta che mi mette in pace è che c'è un destino che ci sovrasta, che chi è così dotato non può impedirsi di essere quello che autenticamente è, che è giusto che le cose vadano così...
E pure, razionalmente mi dico che ciascuno ha diritto alla felicità, la quale spesso risiede nell'ordinario, nel quotidiano, e che sarebbe un dovere verso noi stessi cercare di scegliere la direzione giusta per trovarla, anche a costo di sacrificare delle propensioni se necessario.
Ho letto l'articolo di Mina e condivido in pieno le sue parole soprattutto quelle che Eleonora 85 mette in grassetto. Mina è un'artista, ancor più, è una cantante quindi la musica per lei è pane. Bé, io penso che ciò che ho appena scritto valga maggiormente per i musicisti, forse perché fare musica, avere in dono un orecchio che ti fa tramutare i suoni in armonia era per i romantici avere la possibilità di dialogare con Dio, la musica era l'essenza del genio creatore.
Ed anche, come poteva qualcosa di intangibile avere la capacità di muovere così i sentimenti umani, di condizionarli a tal punto? Si chiedeva già Platone di fronte all'allegria o alla tristezza manifestata da chi ascoltava musica.
Mi commuove sempre tanto pensare alla solitudine cosmica di Beethoven, al suo stupore per la natura, alla sua ricerca di coerenza morale e di bellezza. Se sostituissi al nome di Beethoven quello di Jim Morrison o Glenn Gould, John Lennon, Judy Garland, Edith Piaf o Luigi Tenco, o tanti altri, la frase non diventerebbe sconclusionata. Sempre grande arte, grande solitudine, sempre mercificazione ed abuso della fragilità.

Il chiacchericcio sugli usi e costumi di queste persone non mi interessa, non hanno potuto avere neanche una vita privata, piuttosto mi sconvolge il costo del biglietto per l'eternità che simili vite, come un amaro pedaggio, hanno dovuto sostenere.
...gli animali ci guardano...
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Simonetta
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Iscritto il: lunedì 25 febbraio, 2008 11:36

Messaggio da Simonetta »

Lupynda ha scritto: Tuttavia, mi chiedo spesso: cos'è l'arte? da dove viene questa energia espressiva? Spesso per gli psicologi o psicoanalisti la risposta è l'infelicità, un grande senso di vuoto da colmare, la ricerca costante di un qualcosa, senza le quali non verrebbe fuori tanto di grande.
Il dubbio però permane: se ci fosse dato di scegliere, sceglieremmo un percorso esistenziale così tribolato, pagando questo terribile prezzo per regalare bellezza all'umanità?
Ogni volta che sento di una vita stritolata nel tritacarne della celebrità, me lo chiedo.[CUT]

Sono d'accordo, ma non credo sia il caso di Michael, secondo me per lui la musica è stata più che altro una benedizione... E aggiungo solo: che perdita!!!
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"Tu sarai amato, il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza, senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza." Cesare Pavese

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