
Intolleranze alimentari
- Roisindubh
- Messaggi: 909
- Iscritto il: martedì 07 ottobre, 2008 15:08
No Vale, dicevo quello di mucca!
A dire il vero ho assaggiato solo una volta quello di riso ma non mi era piaciuto. Ho intenzione di acquistare comunque la macchinetta per farlo, male che vada ci faccio solo il tofu, e per sostituire quello vaccino nelle ricette che lo prevedono.
C'è differenza tra quello comprato e quello autoprodotto, immagino.

A dire il vero ho assaggiato solo una volta quello di riso ma non mi era piaciuto. Ho intenzione di acquistare comunque la macchinetta per farlo, male che vada ci faccio solo il tofu, e per sostituire quello vaccino nelle ricette che lo prevedono.
C'è differenza tra quello comprato e quello autoprodotto, immagino.
"Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti."
Antonio Gramsci
Antonio Gramsci
Dai sintomi mi pare intolleranza al lattosio, lo sono anche io quindi leggendoti ho avuto un bruttissimo flash back.. per fortuna che sono ricordi passati..
Ho risolto eliminando i latticini e bevendo a colazione il latte di riso, premetto che ne ho provati tanti ma facevano tutti
, poi ho scovato un negozio specializzato in intolleranze alimentari dove hanno il latte alta qualità (sempre di riso) di Baule Volante ed è buonissimo, identico a quello vaccino, il prezzo è alto però devo dire che ne vale la pena, non assumendo più latte avevo la flora intestinale in crisi esistenziale, non riuscivo più ad essere regolare (il bagno lo vedevo con il cannocchiale praticamente), provati i biscotti di fibra, fibra pura tutte le mattine, kiwi, ma niente, con questo tipo di latte, invece, è stata una passeggiata, ora anche due volte al giorno (mai successo in vita mia) e sono sgonfissima . 
Ho risolto eliminando i latticini e bevendo a colazione il latte di riso, premetto che ne ho provati tanti ma facevano tutti


interessante questo thread!
anche la celiachia dà gonfiore alla pancia e problemi intestinali.
conosco bene il problema perché il mio compagno è celiaco.
si tratta di un'intolleranza (permanente) al glutine, una proteina che si trova nel frumento, nel farro, nell'avena, nell'orzo... gli unici cereali innocui sono mais, riso e qualche altro.
diversamente da altre allergie o intolleranze, è una patologia autoimmune.
non ho ancora capito se ci si diventa, o se ci si nasce e ci si accorge dei sintomi più o meno presto. i sintomi sono variabilissimi, da persona a persona: problemi intestinali, problemi dermatologici, problemi della crescita nei bambini, addirittura problemi di fertilità, a volte anche associazioni con altre malattie autoimmuni.
il mio ragazzo l'ha scoperto dopo i 30 anni, perché fino a qualche anno fa la celiachia non era molto conosciuta, ma si suppone che ce l'avesse anche da piccolo.
la diagnosi è stata fatta con un esame del sangue, e la conferma con la gastroscopia: aveva i villi intestinali completamente appiattiti.
l'unica soluzione consiste nell'eliminare tutto ciò che è fatto con farine contenenti il glutine, cioè tantissime cose...pane, pasta, pizza, cose per fare colazione
fortunatamente la ASL concede l'esenzione per gli alimenti sostitutivi, e qualcosa so fare anche io, tipo il pane, i biscotti, ciambelloni, con le farine adatte.
eliminare il glutine non è solo un modo per evitare i sintomi, che in alcuni casi, sono anche sopportabili...ma è soprattutto un modo per limitare il rischio, alto in caso di celiachia non diagnosticata, di problemi ben più gravi come ulcere e tumori intestinali....
comunque stanno studiando una pillola che annulla la tossicità del glutine (che ovviamente è tossico solo per i celiaci!) nel momento in cui si mangia qualcosa, e anche un vaccino...
anche la celiachia dà gonfiore alla pancia e problemi intestinali.
conosco bene il problema perché il mio compagno è celiaco.

diversamente da altre allergie o intolleranze, è una patologia autoimmune.
non ho ancora capito se ci si diventa, o se ci si nasce e ci si accorge dei sintomi più o meno presto. i sintomi sono variabilissimi, da persona a persona: problemi intestinali, problemi dermatologici, problemi della crescita nei bambini, addirittura problemi di fertilità, a volte anche associazioni con altre malattie autoimmuni.
il mio ragazzo l'ha scoperto dopo i 30 anni, perché fino a qualche anno fa la celiachia non era molto conosciuta, ma si suppone che ce l'avesse anche da piccolo.
la diagnosi è stata fatta con un esame del sangue, e la conferma con la gastroscopia: aveva i villi intestinali completamente appiattiti.
l'unica soluzione consiste nell'eliminare tutto ciò che è fatto con farine contenenti il glutine, cioè tantissime cose...pane, pasta, pizza, cose per fare colazione

eliminare il glutine non è solo un modo per evitare i sintomi, che in alcuni casi, sono anche sopportabili...ma è soprattutto un modo per limitare il rischio, alto in caso di celiachia non diagnosticata, di problemi ben più gravi come ulcere e tumori intestinali....
comunque stanno studiando una pillola che annulla la tossicità del glutine (che ovviamente è tossico solo per i celiaci!) nel momento in cui si mangia qualcosa, e anche un vaccino...
Anche mia sorella, e due cugini.. E pure le, assieme a una cugina, intollerante al lattosio.. A quanto ho capito c'è un tratto genetico, ma lo sviluppo della malattia dipende da infiammazioni intestinali.. la cosa più seccante è il mangiare fuori casa, questa malattia ha un risvolto sociale sottovalutato.. Anche noi stiamo aspettando gli esiti dei test per la pastiglia, li stanno facendo in australia.. 

Po' Comunque Perché Lì Là Qui Qua Sì Fa


sì, mangiare fuori è davvero difficile, se non si vive in una città con locali che fanno cucina senza glutine.
per fortuna qui a Roma ce ne sono parecchi, ma se andiamo in un locale qualsiasi (che capita sempre, quando siamo invitati da amici) ogni volta bisogna parlare con il cameriere e assicurarsi che le pietanze non contengano farina...a meno che, ovviamente, non ci si accontenti di carne o pesce ai ferri! anche se, a dire il vero, una volta ci hanno portato la bistecca ai ferri adagiata su una fetta di pane!!


è abbastanza stressante! mi chiedo se sia più difficile per gli adulti, che spesso sanno a quali sapori devono rinunciare, oppure per i bambini, che non hanno mai assaggiato certe cose, ma vedono tutti gli amichetti che mangiano tutto senza preoccupazioni!

A livello psicologico è più facile scoprirlo da bambini secondo me, perché non si rimpiangono certi cibi/sapori, che in età successiva si fissano nella memoria i maniera indelebile.. Anche a livello fisico è fondamentale scoprire la malattia il prima possibile, evitando così che l'organismo ne venga danneggiato.
Mia cugina l'ha scoperto a 20 anni e (tra l'altro) ha già l'osteoporosi
Che malattia subdola
Comunque c'è ancora troppa ignoranza a riguardo (almeno qui), per il favismo si sta molto più attenti, spero che grazie alle campagne informative si diffonda maggiore consapevolezza a livello di ristorazione collettiva! (Ci guadagnerebbero anche loro, a livello di fiducia e quindi a livello economico).. Molti non sanno che per una briciola di pane si può stare male seriamente!
Mia cugina l'ha scoperto a 20 anni e (tra l'altro) ha già l'osteoporosi

Che malattia subdola

Comunque c'è ancora troppa ignoranza a riguardo (almeno qui), per il favismo si sta molto più attenti, spero che grazie alle campagne informative si diffonda maggiore consapevolezza a livello di ristorazione collettiva! (Ci guadagnerebbero anche loro, a livello di fiducia e quindi a livello economico).. Molti non sanno che per una briciola di pane si può stare male seriamente!
Po' Comunque Perché Lì Là Qui Qua Sì Fa
@Vale: ho provato a cercare il latte d'avena, di farro e di malto ma non l'ho trovato
, ne parlate così bene che ho una voglia di provare che non avete idea
.
@Viola:
tengo le dita incrociate per la sperimentazione, comunque questo negozio per le intolleranze alimentari che frequento produce molti dei prodotti che vende, tipo fettebiscottate, pizza, pane, biscotti, ecc.. e tutti senza glutine, latte, lievito ed uova e sono buonissimi. Le fettebiscottate poi non vi dico, mille volte meglio di quelle tradizionali, per non parlare di quelle integrali che sanno di crusca e basta
alle quali ho detto felicemente addio
, diciamo che ho trovato la mia parte di oasi alimentare
.
Per il restante discorso credo che abbia ragione Valent1na, penso che sia più complicato per un adulto abituarsi ad un nuovo stile di vita abbandonando dei sapori difficili da dimenticare.


@Viola:





Per il restante discorso credo che abbia ragione Valent1na, penso che sia più complicato per un adulto abituarsi ad un nuovo stile di vita abbandonando dei sapori difficili da dimenticare.
@ valent1na: mi dispiace per tua cugina! meno male che alla fine ha trovato la causa! purtroppo a volte la celiachia non viene diagnosticata subito perché i medici di base sono i primi a non conoscerla...
@valoe: grazie per le dita incrociate!
conosco qualche negozio con i prodotti per le intolleranze, ma noi li prendiamo in farmacia per utilizzare l'esenzione...altrimenti nei negozi questi prodotti si pagano, e anche cari!!
il latte d'avena l'ho visto al naturasì!
@valoe: grazie per le dita incrociate!

conosco qualche negozio con i prodotti per le intolleranze, ma noi li prendiamo in farmacia per utilizzare l'esenzione...altrimenti nei negozi questi prodotti si pagano, e anche cari!!
il latte d'avena l'ho visto al naturasì!

Vale, i Rast si fanno per testare le allergie, non per le intolleranze! ;-) E' comunque sconsigliato fare questo test in assenza di sintomi.valent1na ha scritto:Io ho fatto i Rast Per l'intolleranza al lattosio avevo fatto il Breath test, cioè ti fanno bere del lattosio sciolto in acqua e ogni 30 minuti misurano la quantità di idrogeno (se non ricordo male) emessa espirando dentro un tubo collegato a una macchina. Non ti dico il mal di pancia, avevo la pancia così gonfia da sembrare incinta!
Per il lattosio è correttissimo il Breath test! :-)
Nessun uomo è inutile se allevia il peso di qualcun altro.
-
- Messaggi: 374
- Iscritto il: martedì 20 maggio, 2008 17:27
mi ricollego ora... grazie per tutte le info, intanto.
Ora sto provando ad eliminare latte e latticini, vediamo se sono quelli che mi creano il problema. Ho comprato latti vegetali più disparati, nella speranza che qualcuno sia almeno un po' simile al latte di mucca che consumo in quantità... immense (con l'estate poi, mi manca il gelato......!!!!).
Per adesso mi trovo benino mischiando latte di riso, di mandorla e di soya Alpro (avete ragione, non è niente male... ;-)). Sono in attesa di provare il latte d'avena ma ho appena iniziato gli altri, non posso aprire 4 confezioni contemporaneamente..
Anche le verdure cotte sembrano provocarmi gonfiore, un po' lo sapevo è normale perchè fermentano, ma qui siamo a livelli da mongolfiera... e tappo intestinale d'acciaio. boh.. questa non dovrebbe essere nessuna intolleranza...
eppure...
non riesco ad identificare se c'è qualche alimento specifico che mi fa star male, e quale sia.
Pensavo di provare l'astensione al latte e latticini per qualche settimana, e se non funziona proverò ad astenermi da pane pasta e lievitati, se non funziona nemmeno quella vado dal medico e mi faccio fare un controllo approfondito.
Che vi sembra del mio piano d'azione?
Ora sto provando ad eliminare latte e latticini, vediamo se sono quelli che mi creano il problema. Ho comprato latti vegetali più disparati, nella speranza che qualcuno sia almeno un po' simile al latte di mucca che consumo in quantità... immense (con l'estate poi, mi manca il gelato......!!!!).
Per adesso mi trovo benino mischiando latte di riso, di mandorla e di soya Alpro (avete ragione, non è niente male... ;-)). Sono in attesa di provare il latte d'avena ma ho appena iniziato gli altri, non posso aprire 4 confezioni contemporaneamente..

Anche le verdure cotte sembrano provocarmi gonfiore, un po' lo sapevo è normale perchè fermentano, ma qui siamo a livelli da mongolfiera... e tappo intestinale d'acciaio. boh.. questa non dovrebbe essere nessuna intolleranza...



Pensavo di provare l'astensione al latte e latticini per qualche settimana, e se non funziona proverò ad astenermi da pane pasta e lievitati, se non funziona nemmeno quella vado dal medico e mi faccio fare un controllo approfondito.

Che vi sembra del mio piano d'azione?
mi sembra un buon piano d'azione!
credo che l'importante sia eliminare un tipo di alimento sospetto alla volta, così non ti confonderai su eventuali effetti! quindi, nel momento in cui decidi di astenerti da pasta, pane e lievitati, dovresti reinserire il latte, altrimenti non saprai a cosa imputare l'eventuale effetto!
non sono un'esperta in queste cose, ma ho sentito di persone che hanno fatto così per identificare un alimento sospetto prima di ricorrere ai vari test di intolleranza.
poi, se ti rendi conto che ciò che ti fa male sono pasta, pane e affini, e decidi di fare le analisi per la celiachia, ti consiglio di non farle nel periodo in cui hai eliminato tali cibi, perché rischi che il risultato dell'analisi sia un falso negativo.
non so se questa cosa vale anche per le altre intolleranze...
in bocca al lupo!

credo che l'importante sia eliminare un tipo di alimento sospetto alla volta, così non ti confonderai su eventuali effetti! quindi, nel momento in cui decidi di astenerti da pasta, pane e lievitati, dovresti reinserire il latte, altrimenti non saprai a cosa imputare l'eventuale effetto!
non sono un'esperta in queste cose, ma ho sentito di persone che hanno fatto così per identificare un alimento sospetto prima di ricorrere ai vari test di intolleranza.
poi, se ti rendi conto che ciò che ti fa male sono pasta, pane e affini, e decidi di fare le analisi per la celiachia, ti consiglio di non farle nel periodo in cui hai eliminato tali cibi, perché rischi che il risultato dell'analisi sia un falso negativo.
non so se questa cosa vale anche per le altre intolleranze...
in bocca al lupo!