ele, purtroppo la tua amica ha ragione: spesso la triennale è equiparata a un diploma di scuola superiore, mentre solo la specialistica è considerata al livello di una laurea del vecchio ordinamento

è una cosa che si coglie subito anche solo leggendo gli annunci di lavoro... quindi direi che non fermarsi alla triennale diventa essenziale
poi chiedi: master o specialistica?
come è già stato detto, il master dovrebbe dare la possibilità di fare pratica, la specialistica si baserebbe sulla teoria. questo è vero, ma secondo me vale la pena fare un master
solo se è serio, inserito in un buon network di aziende che poi possono essere interessate ad assumere chi ha conseguito quel master. altrimenti ti ritrovi daccapo a brancolare nel buio, pur avendo fatto un considerevole investimento (perchè purtroppo i master costano parecchio

)
e poi mi sembra ottimo il consiglio che ti hanno dato le altre spalmine, cioè cercare un lavoro che c'entri qualcosa con quello che vorresti fare anche se continui a studiare
e poi? ho sperimentato recentemente su di me quello che succede
dopo che si finisce di studiare... ho fatto una triennale in comunicazione interculturale e multimediale e poi una specialistica in editoria e comunicazione multimediale. entrambe prevedevano uno stage obbligatorio in azienda: per la triennale, sono andata in un centro di ricerca su stampa e tv, per la specialistica ho cercato a tutti costi qualcosa di prestigioso, che "facesse curriculum" e così ho fatto un periodo in un'istituzione europea. contemporaneamente (sia durante la specialistica che durante la triennale) o sempre lavorato in università+altre cosucce per arrotondare. ad ogni modo, tutte cose che avessero più o meno qualcosa a che fare con la comunicazione.
una volta laureata ho iniziato a cercare lavoro in particolare nelle relazioni pubbliche e negli uffici stampa... ora faccio uno stage come copywriter in un'agenzia, e vuoi sapere come mi hanno preso? quello che ora è il mio capo ha convocato tutti i candidati a gruppi di tre-quattro persone, le ha sistemate intorno a un tavolo, ha dato un paio di informazioni su un prodotto e ha chiesto a ognuno di scrivere un comunicato stampa per un certo tipo di target. stop.
questo è stato il mio colloquio. non c'è stata alcuna conversazione su chi sono, cosa ho fatto, ecc.
tutta questa pappardella (spero di non aver fatto sbadigliare nessuno

) per dirti che quello che conta di più è quello che sai
fare quindi il mio consiglio spassionato è cercare un'esperienza lavorativa, seppur piccola e partendo proprio dalle basi, nell'ambito che ti interessa. serve per tante cose: impari sul campo, capisci se davvero è il settore per te e ti costruisci una rete di relazioni (può sempre servire

). per non parlare della bella figura che faresti a un colloquio di lavoro facendo vedere che sei sì fresca di studi, ma non certo inesperta!