La giustizia deve essere uguale per tutti?

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

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BettyBennet
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La giustizia deve essere uguale per tutti?

Messaggio da BettyBennet »

Vi riassumo una discussione in cui mi sono un po' fissata :oops: su cdf
La questione parte dalla vicenda di Casa Pound, un gruppo di famiglie vicine alla destra estrema che hanno occupato uno stabile abbandonato.
Il nocciolo della questione è questo: c'è chi sostiene che per certe priorità sia giusto agire contro la legge e chi (come me) pensa che questa linea di condotta sia pericolosa in quanto genera precedenti che possono giustificare atti via via sempre più gravi.
Non nego che esista il problema mutui/affitti però credo anche che nella vita bisogna essere responsabili e non andare a occupare perchè ti ritrovi con un figlio piccolo e non hai stabilità economica.
Inoltre, chi decide quali sono le priorità per cui si può ledere i diritti degli altri?
Sono stata colpita dal virus giustizialista o quello che dico ha un senso per qualcuna di voi?
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barbara
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Messaggio da barbara »

Io la penso come te.
Credo che in una democrazia che funzioni le regole si cambino dall'interno, attraverso la partecipazioni.
In Italia la democrazia però non funziona granchè, il vero problema per me è quello.

Cmq oggi è meglio che non parli, ieri ho visto "Romanzo criminale", ho avuto gli incubi e decisamente il mio umore è peggiorato :|
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liquirizia
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Messaggio da liquirizia »

in questo caso specifico io mi sento di dire, che han fatto più che bene...
cioè nel momento in cui non si fa male a nessun'altro, un pò di Risveglio e ribellione ci vuole....
questo perchè vedo che tutti si lamentano, tutti dicono, si lagnano, e poi (anche io ammetto per prima di essere così) però non si fa mai niente....
in passato tante volte i popoli si sono fatti sentire, e anche adesso secondo me per alcune questioni bisognerebbe farsi sentire un pò di più...
io parlo sempre di azioni pacifiche, perchè quando si va dall'altra parte si passa automaticamente nel torto secondo me...
secondo me occupare uno stabile non è un'azione che danneggia altri cittadini o altre persone, ma è un modo pacifico di far sentire la propria voce....
Poi io non conosco questo gruppo, non l'avevo mai sentito nominare...parlo solo dell'azione in sè...
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BettyBennet
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Messaggio da BettyBennet »

Ho uno stabile in disuso che non posso/non voglio restaurare. Non troverei giusto che qualcuno venisse a prendermelo per farne casa sua perchè anche se di poco valore è comunque qualcosa di valore che mi appartiene.
Ultima modifica di BettyBennet il sabato 03 maggio, 2008 11:05, modificato 1 volta in totale.
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liquirizia
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Messaggio da liquirizia »

beh ma è tuo?..se è tuo è giusto che rimanga tuo...
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BettyBennet
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Messaggio da BettyBennet »

In Italia non esistono stabili di nessuno, la proprietà, anche dei ruderi, è sempre di qualcuno. Idem lo stabile di Casa Pound tant'è che adesso comune e provincia si stanno adoperando per l'acquisto per regolarizzare la situazione
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liquirizia
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Messaggio da liquirizia »

sì certo..non sono molto esperta in materia edilizia...
però ecco cerco di esprimermi con parole mie...se un privato come te ha uno stabile e non può/vuole restaurarlo è ok...
ma se un grosso proprietario edile, o che ne so il comune, ha un tot di edifici che lascia marcire senza restaurarli, lasciandoli cadere a pezzi, mentre la città necessita di case, scuole, strutture per malati o portatori di handicap ecc...cioè questo non mi sembra giusto....
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BettyBennet
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Messaggio da BettyBennet »

Non credo che i comuni abbiano molti immobili inutilizzati... e anche il grosso costruttore, secondo me, ha comunque diritto ad essere tutelato.
Il rischio, sempre secondo me, è che si creino zone franche dove sono questi gruppi di persone a fare il bello e il cattivo tempo. Per lo stesso motivo io non giustifico i centri sociali che occupano.
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liquirizia
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Messaggio da liquirizia »

nella mia città c'era un esempio molto grosso di immobile non utilizzato...L'ospedale psichiatrico dell'Osservanza...non so se lo conosci..

ma infatti, queste situazioni non devono diventare stabili..cioè chi possiede l'edificio dovrebbe procedere immediatamente al restauro..
cioè un edificio inutilizzato è un degrado per la città, oltre che uno spreco di spazi e materiale, quindi anche di soldi...
dovrebbe essere lo stato stesso ad impedire simili situazioni....quanti soldi vengono sprecati in questo modo?
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WaxSimulacra
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Messaggio da WaxSimulacra »

mmhhh...su questo non sono d'accordo...i comuni (o altri enti) hanno parecchie costruzioni abbandonate...a tal proposito non so se avete mai sentito parlare della "casa di plastica" nella provincia di milano.
Per quanto riguarda i centri sociali...bè io mi schiero dalla loro parte...molto spesso (ok, non sempre!) recuperano costruzioni fatiscenti e abbandonate da anni per creare un luogo di aggregazione che secondo me è molto importante...poi, dopo lo sgombero, il comune di questi posti non ne fa nulla...li lascia marcire...allora mi chiedo...che senso ha??
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liquirizia
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Messaggio da liquirizia »

non la conoscevo Wax..leggo solo ora..purtroppo non ho trovato fotografie..
ma come si può fare una roba del genere?..un edificio in plastica?
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liquirizia
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Messaggio da liquirizia »

Ho trovato qualcosa su questa casa di plastica...
ecco un link che tra l'altro spiega cos'è stato fatto, prima di occupare lo stabile...ma quando rispettando le leggi non si viene ascoltati....

"Più volte, come Sindacato, abbiamo denunciato lo scandalo con comunicati stampa e manifestazioni, ma i dirigenti dell’Aler (ex IACP) hanno continuato perseguire i loro piani speculativi"

http://www.unioneinquilini.it/cm/2004/cm_04_171.asp
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BettyBennet
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Messaggio da BettyBennet »

Supponiamo di avere due centri sociali e uno stabile abbandonato... chi ha diritto ad occuparlo, chi arriva prima?
Non è bello vedere aree fatiscenti, ma non credo che la soluzione sia qualcuno arriva e ci fa quello che gli pare. Si può pensare al modo di recuperare tali aree con lo sforzo dei comuni e dei privati congiuntamente piuttosto...

Io non vorrei che si arrivasse al punto dove per avere una casa si debba per forza occupare :roll:
Ultima modifica di BettyBennet il sabato 03 maggio, 2008 12:01, modificato 1 volta in totale.
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WaxSimulacra
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Messaggio da WaxSimulacra »

Si trova a Sesto S Giovanni, è stata costruita da un architetto tedesco nel 1972 Mario Scheichenbauer, nel tentativo di realizzare una casa con materiali a basso costo...la plastica appunto. Era un "esperimento edilizio" che però ha dato problemi sin dall'inizio...peccato però che quest'esperimento è stato fatto sulla pelle di poveri operai che non avevano scelta...erano infatti delle case popolari assegnate loro dal comune. Da allora questo caseggiato ha subito varie vicissitudini ma non è mai stato ristrutturato dal comune. Ora è occupato da una comunità di famiglie latinoamericane che lo ha reso molto più vivibile, senza chiedere l'aiuto di nessuno. Ora il comune lo vuole sgmbrare, abbattere, e costruire altri appartamenti (più piccoli in modo da farne di più).
Io ho conosciuto questa storia grazie ad un docu-film realizzato da alcuni ragazzi che è stato proiettato presso la sede di terre di mezzo, a milano.
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liquirizia
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Messaggio da liquirizia »

BettyBennet ha scritto:Si può pensare al modo di recuperare tali aree con lo sforzo dei comuni e dei privati congiuntamente piuttosto...
appunto....ma è proprio per questo che si fanno queste occupazioni...cioè il fine ultimo non è quello di stare lì in sè..ma quello di smuovere le acque e far fare a comuni e privati qualcosa....
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