Credere in se stessi

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

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valeblackrose
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Credere in se stessi

Messaggio da valeblackrose »

ciao ragazze, scrivo per chiedervi consiglio. a chi non è capitato di avere l autostima sotto ai piedi?! credo che sia capitato a tutte, almeno una volta nella vita.
sono parecchi mesi che non mi sento bene... e, dopo aver soffocato stupidamente i miei sentimenti per mesi (per concentrarmi stupidamente sulla tesi di laurea), mi ritrovo a pagarne le conseguenze. diciamo che ho bisogno di tirarmi su, di ritrovare me stessa, di ripartire da zero. non mi piaccio più neanche fisicamente, e devo dire che la mia relazione ne ha risentito tantissimo. credo che il non piacersi fisicamente significhi non piacersi per come si è... a parte le sedute dallo psicologo, voi cosa fareste per sentirvi meglio? cosa fate per tirarvi su nei momenti ''no''? grazie a chiunque risponderà
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Simonetta
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Re: Credere in se stessi

Messaggio da Simonetta »

Ci sono passata mentre ero in depressione (3 lunghi bui anni), ma non sono mai andata dalla psico né ho consigli pratici da darti. E sai perché? E' un qualcosa che deve scattare nella tua testa, è come un click.
La consapevolezza del problema, spesso negata, è un buon punto di partenza; l'atteggiamento da tenere è propositivo. Non ti piaci? Prenota l'appuntamento dall'estetista o dalla parrucchiera, lasciati coccolare, compra qualcosa solo per te stessa. E dito medio bello alzato davanti a chi ti fa del male.
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barbara
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Re: Credere in se stessi

Messaggio da barbara »

Prima di tutto un abbraccione stritolante :abbr:
Hai già fatto un passo condividendo. Spesso pensiamo di essere piccole brutte e nere finchè non scopriamo di essere in buonissima compagnia e già solo saperlo ci fa sentire meglio.
Ciascuno avrà una sua ricetta per tirarsi su, io cerco di condensare i tratti comuni che osservo, in primis: riscoprire la bellezza. E come? Così:
- dedicare un po' di tempo nella giornata a fare qualcosa che piace molto. Che sia ascoltare musica, ballarci su, disegnare, fare all'uncinetto, camminare nel parco, aggirarsi per la città facendo foto agli angoli strani, cucinare una torta...
- dedicare 10' nella giornata a non fare assolutamente niente
- dire grazie ad un complimento, senza giustificarci
- puntare l'attenzione sulle proprie qualità, mai perderle di vista
- autoironia!
- attivare i 5 sensi: andiamo in giro annusando l'aria, facciamoci un massaggio serale con un olio o una crema dedicandoci un tempo e non in fretta e furia, ascoltiamo i rumori della via in cui abitiamo, sentiamoci respirare
- rendiamo piacevole l'ambiente in cui ci muoviamo, che sia casa, scuola o lavoro. Un cuscino colorato, una candela? Spazio alla fantasia.
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Greta1987
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Re: Credere in se stessi

Messaggio da Greta1987 »

mmmm grazie Barbara, un bello spunto per tutte.
e vale.....forza!!! :patpat:
capita a tutte, a noi donne a quanto pare di più..di avere delle giornate no...
cerca di seguire almeno alcuni dei consigli di Barbara...

ne hai parlato anche con qualcuno in carne ed ossa?
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
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elsatar
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Re: Credere in se stessi

Messaggio da elsatar »

Oltre agli altri consigli io trovo utile nei momenti di sconforto e confusione andare nel verde, da sola. Oltre che passeggiare, andare proprio a sedersi in mezzo ad un prato e guardare gli alberi, pensando a nulla e tutto; andare in collina e guardare l'orizzonte, stare così, seduta o sdraiata e lasciare che il corpo e la mente si ritrovino, lasciandosi andare senza compiti né obiettivi. E' una pratica che mi scarica e mi ricarica, a volte mi rigenera e mi rimette in contatto con me stessa.

Un abbraccio Elsatar
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gwada971
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Re: Credere in se stessi

Messaggio da gwada971 »

Quoto in toto Barbara e Elsatar, tutti i loro consigli sono molto utili per ritrovare il contatto con il proprio io interiore, però la penso anche come Simo: ti deve scattare qualcosa dentro, io lo chiamo istinto di sopravvivenza, ma può essere molto diverso per ognuna di noi.
A prescindere da tutto so come ci si sente, e intanto ti mando un grande e solidale abbraccio
:hugs: :hugs: :hugs: :hugs: :hugs: :hugs:
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valeblackrose
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Re: Credere in se stessi

Messaggio da valeblackrose »

grazie a tutte per i vostri preziosi consigli, veramente! :hugs: ho proprio bisogno di ritrovarmi, ma di ritrovarmi in un modo diverso e nuovo, lasciandomi dietro quanto di negativo ho accumulato per tutto questo tempo...
@ greta: l unica persona con cui ne ho parlato approfonditamente per il momento è il mio ragazzo, nei prossimi giorni ne parlerò sicuramente anche con amiche in carne e ossa, sperando di sentirmi meglio... ;)
un bacione a tutte!
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nebbia
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Re: Credere in se stessi

Messaggio da nebbia »

Quoto tutte le altre, ma dissento un po' con Simo. La presa di consapevolezza, l'ammettere il problema sono fondamentali, ma non per tutti è detto - per i più disparati dei motivi - che bastino per arrivare alla soluzione. Un supporto esterno - che può essere uno psicologo, un counselor, un terapeuta - può aiutare a ripartire dopo che abbiamo fatto "click", o ad affrontare il percorso verso l'interruttore, o etc.

valeblackrose non ho capito se hai finito la laurea o sei ancora "lavori in corso", nel primo caso sistemare un po' di cose (riordinare i file della tesi nel pc, gli appunti in raccoglitori o scatoloni, etc) con il senso di chiusura associato potrebbe aiutarti un pochino?

:abbr:
Serve aiuto con il Search?!?Clicca qui. Nota: guida-aiuto per il Search riferita al vecchio forum! guardate lo stesso e adattate al nuovo Cerca!
valeblackrose
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Re: Credere in se stessi

Messaggio da valeblackrose »

sì, nebbia... mi sono laureata un mese e mezzo fa. domani è il mio primo giorno di lavoro, e sarà anche per quello che sono così spaventata. in questo periodo mi sono data all archiviazione di tutte le varie cose dell università, ho ripulito gli armadi, ho buttato le cose vecchie. nonostante abbia sistemato molte cose, sento di non averle sistemate tutte, credo ci vorrà altro tempo... voglio cercare di recuperare/migliorare i rapporti con le persone, ma voglio anche aprirmi a nuovi incontri. durante l università mi sono chiusa moltissimo, sono regredita veramente tanto dal punto di vista umano. spero di riuscire a ripartire, spero di ricordarmi come si fa a volersi bene e quindi a volere bene anche agli altri, lo spero con tutto il cuore...
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Simonetta
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Re: Credere in se stessi

Messaggio da Simonetta »

nebbia ha scritto:La presa di consapevolezza, l'ammettere il problema sono fondamentali, ma non per tutti è detto - per i più disparati dei motivi - che bastino per arrivare alla soluzione.
Non lo ho mai detto, mi spiace essere stata fraintesa.
Un supporto esterno - che può essere uno psicologo, un counselor, un terapeuta - può aiutare a ripartire dopo che abbiamo fatto "click"
Sono d'accordo infatti con questo passaggio, io ho avuto una forza assurda, se solo guardo indietro. Ma non c'è nulla di male a chiedere aiuto.
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Greta1987
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Re: Credere in se stessi

Messaggio da Greta1987 »

valeblackrose ha scritto:domani è il mio primo giorno di lavoro, e sarà anche per quello che sono così spaventata
per come sono fatta io, questa cosa mi ha sempre messo un pò di panico, anche se è successo spesso, ogni volta era come la prima... quindi non mi stupisco che tu stia un pò così!! forza, tra una settimana andrà già meglio....ma si tratta di un lavoro che potrebbe piacerti? è inerente ai tuoi studi?

Ti ho chiesto se ne avevi parlato con qualcuno perchè il mio moroso è anche il mio principale confidente....secondo me è buono che tu ne abbia già parlato con lui...
un abbraccio!!!! :hugs:
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barbara
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Re: Credere in se stessi

Messaggio da barbara »

In bocca al lupo, Vale! :crsf:
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bidopebidap
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l'università è spesso un rito di passaggio

Messaggio da bidopebidap »

Ci sono passata anch'io, all'università. E ci passano veramente in tanti, solo che in pochi se la sentono di ammetterlo, perchè spesso vengono giudicati dei perdenti :evil: .
E così manca anche la condivisione, e si rischia di sentirsi delle bestie rare con qualcosa che non va :evil: :evil: .
Ma tu ti sei laureata e hai trovato un posto di lavoro! Adesso! Altro che perdente!!! :yeppa:

Però lo so che la razionalità è una cosa, ma il subconscio fa un po' quello che vuole, mannaggia a lui!
Ti capisco eccome!
Nel mio caso, se può servire a qualcosa e scusandomi per il papiro, piccoli stress si sono accumulati senza che me ne accorgessi, e così, arrivata al limite, qualcosa ha fatto clik e improvvisamente sono arrivati gli attacchi di panico.
E sì che sono sempre stata ottimista e rilassata, poco incline all'ansia, piuttosto in pace con il mondo e con me stessa. Mi sembrava un'invasione di ultracorpi!!! :shock:
Parlarne con il moroso e gli amici purtroppo non è bastato: stavo bene finchè c'erano loro, ma da sola il malessere tornava.
Alla fine mi sono rivolta all'analista che, interessato ad aiutarmi e non a fare cassa, mi ha fatto riemergere al sole in due sedute. (Non è certo una regola, ma è per spiegare che non bisogna temere percorsi di analisi per forza infiniti!)
Io avevo "solo" bisogno di scoprire il perchè vero della mia paura, che era la scoperta che nel mondo degli adulti (e non quello di pippicalzelunghe in cui probabilmente avevo vissuto fin lì :P :oops: ) le cose non sono sempre gestibili, non vanno sempre secondo i nostri piani, ma che il bello può stare anche proprio lì...
A posteriori posso proprio dire che è stata una manna (sul momento era un incubo però...) perchè mi ha costretto ad affrontare le cose in modo diverso, a ritrovare una leggerezza che non poteva più essere quella "sconsiderata" da ragazzina, ma che può essere quella consapevole e accettante di un adulto.
Come ha detto Barbara, ho reimparato a prendermi SEMPRE un pò di tempo per rilassarmi, per rielaborare, anche per mandare a quel paese tutte le cose e i COSI negativi ;) !

In quel periodo ho scoperto due frasi che mi hanno illuminato:
"La vita è quella cosa che ti capita mentre fai dei progetti." Lennon
"Il destino mi ci ha messo, il destino mi ci toglierà!" Topolino :roll:

Più l'intramontabile "Carpe diem, trota gnam!" Smemoranda(??!) :lol:
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Greta1987
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Re: l'università è spesso un rito di passaggio

Messaggio da Greta1987 »

bidopebidap ha scritto:la scoperta che nel mondo degli adulti (e non quello di pippicalzelunghe in cui probabilmente avevo vissuto fin lì)
questo concetto è interessante, l'ho sempre pensato di alcuni miei amici/amiche universitatari ma non sono mai riuscita ad esprimerlo correttamente. Così rende l'idea.
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
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bidopebidap
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Re: l'università è spesso un rito di passaggio

Messaggio da bidopebidap »

Oddio! Però sai che estrapolato così mi suona totalmente diverso da quello che volevo dire? :shock:
Sembra una critica negativa, tipo "bamboccioni", ma volevo dire proprio tutt'altro!
Volevo dire che da ragazzi si pensa di avere il mondo in mano, che con la sola forza di volontà si può fare tutto, anche risolvere i problemi con una mongolfiera come Pippi! E ritengo che sia giusto e bellissimo così.
Poi si diventa adulti e si scopre che siamo molto più vulnerabili di quello che pensavamo, che Babbo Natale non esiste proprio per davvero davvero :roll: ! E se non riusciamo ad accettarlo e a sentirci comunque forti e fiduciosi, il mondo diventa grigio, sempre più grigio, e siamo vecchi già a 25/30 anni...
Credo che l'università a volte complichi un pochino il passaggio, mantenendoti in una condizione di figlio-ragazzo, quando invece dovresti iniziare la muta in modo graduale. Poi un giorno ti rendi conto che il mondo intorno a te è cambiato, gli amici e/o fratelli hanno un lavoro e han messo su casa, i parenti anziani diventano sempre di meno, i genitori ti sembrano meno marziani... e tutto questo senza che nessuno ti abbia chiesto il permesso! :evil:
Se poi ti sei concentrata solo sul tuo "dovere" di studentessa, magari con zelo austroungarico :spad:, mettendo sempre in secondo piano tutto il resto della tua vita, facile che poi ti ritrovi a non capire più bene chi sei!
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