Festa del papa'

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

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Greta1987
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Festa del papa'

Messaggio da Greta1987 »

ho appena letto questo articolo e sono rimasta così :shock:

"Di mamma ce n’è una sola, dice un vecchio adagio popolare. E il 19 marzo, festa di San Giuseppe, tradizionalmente è la giornata dedicata a tutti i papà. Espressioni che fanno riferimento ad un vecchio modo di pensare, a quanto pare. Perché oggi succede che di mamme nella stessa famiglia ce ne siano due, e di papà, invece, nessuno; e succede, perciò, che anche la festa del papà diventi motivo di conflitto. In una scuola di Roma, due madri omosessuali di una bambina hanno chiesto alle maestre di non festeggiare la festa del papà, considerata poco opportuna.
Scoppiano le polemiche, e i commenti su una questione che mette in rilievo i valori fondamentali della famiglia, e della paternità.
Indignazione e amarezza nelle parole di un avvocato, padre di un compagno di classe della bambina attorno a cui ruota la vicenda, che ci racconta come è andata. “Un paio di settimane fa le maestre della scuola del mio terzo figlio ci hanno detto che sarebbe stata indetta una riunione per decidere cosa fare per la festa del papà: due signore, mamme di una bambina che sta in classe con mio figlio, avevano sollecitato di non festeggiare, perché la bambina non aveva una figura genitoriale paterna. Ho appreso poi che, in seguito all’intervento di una psicologa del Municipio, si era deciso di proporre una generica festa della famiglia, per non urtare la sensibilità della bambina. I bambini, allora, hanno fatto dei disegni, un po’ diversi da quelli che si possono vedere in tutte le classi: sono quadretti coperti, che non permettono far vedere a tutti cosa rappresentano, per non far emergere così in maniera evidente la diversità tra le altre famiglie e la famiglia della bambina”.

Perché difendere la tradizione della festa del papà rispetto a qualsiasi altra scelta?
La festa del papà è una consuetudine del nostro paese, è un uso sociale oramai diffuso e ripetuto e stabilizzatosi nel tempo: rientra quindi fra gli interessi legittimi, fra le consuetudini. Oggi si cerca di abolirla, e mettere in discussione il principio di base della paternità, per affermare il valore di una scelta particolare, che comporta un’assunzione di responsabilità. Un totem delle copie omosessuali, e di chi sostiene le loro richieste, è che la loro libertà non incide sulla libertà degli altri, che le loro scelte non vanno mai a toccare i diritti degli altri.
Questo caso è particolarmente rilevante perché dimostra che questo principio non è vero: in questa vicenda la scelta di due donne incide sulle libertà e i diritti della maggioranza. Non viene discriminata una bambina, e bisogna usare una certa sensibilità, ma 30 bambini. Pensare che la scelta e la libertà di alcuni soggetti non incida sulla libertà degli altri è pura utopia: la nostra società è fatta legami , relazioni e rapporti che si intrecciano tra di loro. In questo caso la rivendicazione di un diritto va a conculcare una mia libertà, una scelta va ad incidere sulla storia e sulla felicità di una bambina, ma anche sulla libertà e i diritti degli altri, e sulle identità, sulla cultura, su una storia, su un’antropologia. È un processo inarrestabile.
Questa vicenda ha sollevato molte polemiche. Qualcuno potrebbe parlare di omofobia…
Posso pensare ad una forma di omofobia al contrario, fatta da chi vuole cancellare una figura presente in natura come quella del papà e della mamma, verso chi invece vuole che questa figura non venga nascosta, in virtù di un principio fondamentale e bellissimo, cioè che i bambini nascono dall’amore di un uomo e una donna.
Nei cartoni animati che i bambini vedono in televisione, nei libri di scuola, si parla di madre e padre: seguendo queste rivendicazioni, arriveremo ad abolire dai testi scolastici i concetti di madre e padre, ad abolire i cartoni che ricordano e fanno riferimento a figure genitoriali definite; ci sarà poi chi chiederà la cancellazione della figura della madre, e arriveremo a parlare genericamente di genitore A e B, genitore 1 e 2. In questo modo camminiamo nella menzogna, nella bugia, togliendo di mezzo la verità. Chi discrimina in questo caso è chi vuole occultare o cancellare la realtà.
Dobbiamo relativizzare anche il concetto di famiglia?"

da ilsussidiario.net
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gaf81
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Re: Festa del papa'

Messaggio da gaf81 »

io in tutta sincerità sono rimasta allbita dalla notizia di non festeggaire la festa del papà in quella scuola
Quando cado nella disperazione ricordo a me stesso che in tutta la storia la verità e l'amore hanno sempre vinto. Ci sono stati tiranni, ci sono stati assassini, e per un po' sembrano invincibili, ma alla fine crollano. Ricordatelo sempre. Ghandi
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silvia88
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Re: Festa del papa'

Messaggio da silvia88 »

Basterebbe che le due mamma della bambina le spiegassero in che modo la loro famiglia è "diversa" dalle altre e trovassero un modo per non farla sentire esclusa dalla festa del papà. Così tutti i bambini potrebbero festeggiare e non si farebbe un torto a nessuno.

Ora come ora non sopporto nè la festa della mamma nè quella del papà, le reputo inutili e commerciali come San Valentino. Ma mi ricordo che da piccola a scuola ci facevano fare delle piccole sorpresine per i nostri genitori in queste occasioni: era divertente e ci faceva sentire importanti.
Quindi sarebbe un peccato togliere queste piccole gioie ai bambini!
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Greta1987
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Re: Festa del papa'

Messaggio da Greta1987 »

esatto....volevo sapere se sono l'unica che non riesce ad essere progressista su questo argomento..
anche se non credo che in realtà sia una quetsione di essere progressisti o conservatori...io posso anche essere d'accordo sulle famiglie con due mamme o due papà..
ma spesso non trovo logiche e sufficentemente motivate certe richieste di queste persone..mi sembra un estremismo: secondo me più che una tutela verso i bambini questi genitori cercano un'accettazione geenrale....perchè secondo questo ragionamento, allora bisognerebbe porsi maggiormente il dubbio "urtare o non urtare i sentimenti" in tutte le classi in cui è morto un papà o una mamma...
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gaf81
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Re: Festa del papa'

Messaggio da gaf81 »

Greta1987 ha scritto:....perchè secondo questo ragionamento, allora bisognerebbe porsi maggiormente il dubbio "urtare o non urtare i sentimenti" in tutte le classi in cui è morto un papà o una mamma...
ecco appunto!
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silvia88
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Re: Festa del papa'

Messaggio da silvia88 »

Secondo me, certe richieste sono fatte più per provocazione o per questioni di principio. Della serie: "La società non accetta gli omosessuali e le adozioni gay, quindi tutti devono rinunciare a qualcosa come facciamo noi.". Ma non è questa la soluzione per far progredire la società, anzi: c'è bisogno di varietà, non di rinunce.
Greta1987 ha scritto:allora bisognerebbe porsi maggiormente il dubbio "urtare o non urtare i sentimenti" in tutte le classi in cui è morto un papà o una mamma...
Sono d'accordo! In ogni situazione, ci sarà sempre qualcuno che rischia di sentirsi escluso per motivi personali! Ma purtroppo bisogna anche "adeguarsi" ogni tanto..
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Efy
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Re: Festa del papa'

Messaggio da Efy »

gaf81 ha scritto:io in tutta sincerità sono rimasta allbita dalla notizia di non festeggaire la festa del papà in quella scuola
Basterebbe un pò di buon senso: la cosa ragionevole da fare sarebbe stata quella di spiegare ai bambini che possono esistere, nella vita, situazioni diverse fra loro; penalizzare una intera classe -o una scuola- mi sembra eccessivo, anche perché così rischiamo di non festeggiare più il Natale, ad esempio, per non urtare la sensibilità di chi non è cattolico, e via discorrendo. Per l'ansia di essere tutti "politically correct" a volte si fa più danno che altro, e quelle che sarebbero preziose occasioni di riflessione e condivisione, anche del diverso, si trasformano in pagliacciate più o meno tristi.
Su certi argomenti tendo ad essere un pò estremista anche io, scusate. A volte vorrei un po più di sale in zucca in giro... :roll:
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Lizzy79
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Re: Festa del papa'

Messaggio da Lizzy79 »

Efy ha scritto: Per l'ansia di essere tutti "politically correct" a volte si fa più danno che altro, e quelle che sarebbero preziose occasioni di riflessione e condivisione, anche del diverso, si trasformano in pagliacciate più o meno tristi.
D'accordissimo. In questo modo si regredisce invece di progredire. Non è abolendo le tradizioni che si rivendicano i diritti. Richieste di questo tipo sono indice di chiusura mentale, peccato che chi le fa pretende che la società sia "aperta", però in questo modo l'apertura è a senso unico, non è più un confronto costruttivo.
mi fermo se no passo per omofobica
Dio ci ha dato due orecchie ed una sola bocca per ascoltare almeno il doppio di quanto diciamo. (Epitteto)
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gaf81
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Re: Festa del papa'

Messaggio da gaf81 »

Sono pienamente d'accordo. E' che no è facile affrontare questo argomenti perché è un attimo, come dite voi, essere tacciati di omofobia. Non condividere certe opinioni non vuol dire essere omofobici. Penso che anche tra omosessuali ci siano persone che pososn condividere o meno questa posizione..e allora? Non è omofobia
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Greta1987
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Re: Festa del papa'

Messaggio da Greta1987 »

mi consolo, pensavo di essere l'unica :mrgreen:
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
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è, insomma, un momumento di perfezione...
elsatar
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Re: Festa del papa'

Messaggio da elsatar »

La notizia in realtà non è: è stata abolita in quella classe la festa del papà, ma semplicemente se ne è cambiato nome, mantenendo il senso e secondo me è stato giustissimo.

Il senso della festa del papà e della mamma dovrebbe essere la festa di chi si prende cura di noi (visto che non credo si tratti di una ricerca genetica!). Per questo ha senso, ove queste persone non corrispondano al padre e alla madre, andare al significato vero e non restare alla superficie, perché altrimenti, per l'appunto, si fa una festa che non serve a festeggiare con i bambini, ma ottiene il risultato invece ad escluderne alcuni.

Questo problema riguarda tanto i bambini di famiglie omogenitoriali, tanto i bambini orfani o abbandonati dal genitore. E difatti mi ricordo che Simonetta (ne abbiamo parlato su FB), diceva che nella sua classe la festa del papà o della mamma per qualche suo compagno significava scoppiare in lacrime! Ma vi sembra sensato tutto questo!

Che male ci sarebbe a chiamarla festa di chi ci vuole bene e si prende cura di noi? Una festa nella quale troverebbero posto mamme, papà o suore dell'orfanatrofio?

Vi sembra sensato che alcuni genitori abbiano protestato? Cioè detto sostanzialmente "a noi se qualcuno si mette a piangere non ci interessa? a noi ci frega solo che si chiami Festa del papà, che nostro filgio festeggi, alla faccia di chi ci rimarrà male" Ma che scuola è? Che genitori sono? Come si può pensare che un momento gioioso si trasformi in un incubo per qualcuno? Ce ne frega così poco degli altri?

Conosco una ragazza madre che ogni anno deve chiedere in anticipo se festeggeranno la festa del papà così lei suo figlio, quel giorno a scuola NON LO MANDA! Bello eh?

Stessa cosa per quegli antiquati alberi genealogici che è di moda far fare alle materne. Ovviamente è un albero a due rami che rispecchia il modello della famiglia tradizionale, peccato che le famiglie tradizionali per la nostra cultura negli ultimi secoli (perchè checché ne dica la chiesa cattolica, altrove o in passato NON era così), cioè: un uomo, una donna e i loro figli è solo una delle diverse realtà delle quali i bambini hanno esperienza, le famiglie reali sono varie, monoparentali, ricostruite, allargate. Però invece di far disegnare al bambino il loro universo di riferimento (perchè questo dovrebbe essere il senso), lo si costringe in un modello che non rende assolutamente conto della sua realtà. Il bello è che hai tempi del mio asilo, quando il 99% delle famiglie rispecchiavano il modello dell'albero genealogico, non si faceva!

Insomma penso dovremmo essere più per la sostanza, che non esclude nessuno, che per una forma, che ghettizza qualcuno.

Elsatar
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plesea
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Re: Festa del papa'

Messaggio da plesea »

Condivido pienamente il pensiero di Elsatar, in particolare:
elsatar ha scritto: Vi sembra sensato che alcuni genitori abbiano protestato? Cioè detto sostanzialmente "a noi se qualcuno si mette a piangere non ci interessa? a noi ci frega solo che si chiami Festa del papà, che nostro filgio festeggi, alla faccia di chi ci rimarrà male" Ma che scuola è? Che genitori sono? Come si può pensare che un momento gioioso si trasformi in un incubo per qualcuno? Ce ne frega così poco degli altri?
Quella notizia la trovo l'ennesimo modo per mettere in cattiva luce le coppie omosessuali che hanno figli e non certo un modo per proteggere la festa del papà. :|
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barbara
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Re: Festa del papa'

Messaggio da barbara »

Penso che le famiglie contemporanee siano così diverse da quelle tradizionali che ancora non siamo pronti a prevedere tutte le implicazioni di questo. Come al solito cambia prima la sovrastruttura della struttura e ci si ritrova a gestire alla bene e meglio le novità, con le parti in causa che, non vivendo le situazioni con tranquillità, sono scontente e diventano spesso giudici le une delle altre.
Che travaglio! Ci vorrà secondo me ancora molto tempo e tanta pazienza prima che ci abituiamo alla varietà di stili di vita, famiglie, orientamenti sessuali, nazionalità, etnie and so on...
Tutto per un'unica meraviglia.
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silvia88
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Re: Festa del papa'

Messaggio da silvia88 »

@Elsatar: Sono d'accordo con quello che hai scritto! Infatti non ero molto d'accordo sul fatto che le due mamme volessero addirittura abolire i festeggiamenti, invece di parlarne serenamente con le maestre e soprattutto con la figlia.
Insomma, si poteva mantenere la "festa" (chiamandola e interpretandola in maniera diversa), piuttosto che eliminarla.

Non volevo assolutamente dire intendere che i diritti di figli di omosessuali o di orfani debbano essere ignorati, anzi! (non vorrei essere fraintesa)
ruby
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Re: Festa del papa'

Messaggio da ruby »

elsatar ha scritto: [...]dovremmo essere più per la sostanza, che non esclude nessuno, che per una forma, che ghettizza qualcuno.
quoto :)
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
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