Pagina 1 di 11
Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 13:40
da gaf81
L'altro giorno ho fatto un sogno pe rme terribile....ero in taverna dai miei..alzo gli occhi ..ragni grandi come tarantole ovunque!!!! ovunque!!!!!!!! ANche sul soffitto sopra le scale!!! Nel sogno ho avuto una crisi isterica e ho detto a mio marito di portarmi fuori tenendomi una mano in testa perché avevo paura mi cadessero in testa. Mi ricordo di aver pensato fosse sera perché erano usciti tutti, prima non c'erano. Dopo questo sogno ho sognato che c'era stato un terremoto..ero in montagna in una stanza e quasi l'armadio veniva giù

Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 13:53
da barbara
Vuoi un "se fosse", gaf?
Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 13:57
da gaf81
ehm no... magari "che fosse".. oddio Barbara! mi fai venire i dubbi

Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 14:01
da barbara
Scusa, forse non mi sono spiegata
Intendevo dire se vuoi che ti dia un mio "se fosse il mio sogno", che è la tecnica che utilizzo al laboratorio dei sogni che frequento, e che serve a riportare il sogno su se stessi in modo da tutelare il sognatore; nello stesso tempo però il sogno dà spunti a tutti e diventa utile per tutti.
Se vuoi, un mio "se fosse" ce l'ho. Se non vuoi, me lo tengo, e ti ringrazio comunque di aver condiviso.
Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 14:08
da gaf81

non sapevo!!! certo che lo voglio!

Ma spiegami..in che senso "tutelare il sognatore"?
Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 14:15
da barbara
Se io ti dico: se fosse il mio sogno penserei che questa cosa è successa così e quell'altra colì; quindi riporto l'attenzione su di me e non esprimo giudizi. In questo senso tutelare.
Ora pranzo e dopo ripasso

Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 14:18
da gaf81
aaaaaaaaaaah! ok,...lo vedrò stasera..vado dai miei vigili del fuoco

sperem siano belli

Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 15:05
da barbara
gaf81 ha scritto:L'altro giorno ho fatto un sogno pe rme terribile....ero in taverna dai miei..alzo gli occhi ..ragni grandi come tarantole ovunque!!!! ovunque!!!!!!!! ANche sul soffitto sopra le scale!!! Nel sogno ho avuto una crisi isterica e ho detto a mio marito di portarmi fuori tenendomi una mano in testa perché avevo paura mi cadessero in testa. Mi ricordo di aver pensato fosse sera perché erano usciti tutti, prima non c'erano. Dopo questo sogno ho sognato che c'era stato un terremoto..ero in montagna in una stanza e quasi l'armadio veniva giù

Se fosse il mio sogno penserei che sono in taverna, quindi un posto "in basso" che collegherei ad una parte profonda di me, più analogica che logica e dunque più femminile.
Infatti ci trovo dei ragni, che sono un forte simbolo femminile (il ragno era sacro alla Dea Atena, è simbolo del ciclo e del collegamento tra tutte le cose).
I ragni mi spaventano così tanto che chiedo al mio compagno, cioè alla parte di me maschile, di portarmi via, e mi copro la testa.
Mi chiederei quanto in questo momento della mia vita la testa sia presente, quanto decida le cose mentalmente e dia meno ascolto alla mia parte intuitiva, che vede "la rete" nascosta in tutte le cose e in tutti i percorsi. Quanto sia in pace col lato di me femminile.
Se fosse il mio sogno vedrei però come risorsa il vedere questi ragni, perchè significa che questa parte di me esiste e reclama un suo spazio.
Se fosse il mio sogno infatti, poi vivo un terremoto: i terremoti, i maremoti, sarebbero simbolo di pulsioni che non mi consento di esprimere nella vita di veglia, e che quindi mi vengono a scuotere nel sonno.

Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 15:07
da Greta1987

che figata... non sapevo facessi questo..corso?
da quanto tempo lo fai?
posso sottoporti anche il mio della settimana scorsa allora??
vado a ripescarlo dai diari...
Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 15:08
da barbara
se mi risuonerà ti risponderò - poi tenete sempre presente che sono solo spunti, non sono nella vostra testa e non voglio neanche esserci, sarebbe delirio di onnipotenza

Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 15:12
da Greta1987
ok, allora eccolo:
Io e una piccola delegazione di spalmine veniamo invitate da Azahar per un weekend. Casa sua è in un luogo imprecisato.
Lei è sola in casa, i bimbi sono a una manifestazione e a un certo punto (imprecisato) li raggiungiamo anche noi con una mega torta fatta da suo marito.
La manifestazione è per protestare contro le sparatorie avvenute negli ultimi anni nelle scuole americane e pare che il paese sia molto toccato dalla questione, forse è successo anche lì, non viene specificato.
I bimbi quindi si sono creati (con l’aiuto di adulti e istituzioni) un eroe immaginario, una specie di superman solo per loro però ora mi sfugge il nome.
Siamo lì che mangiamo la torta con raffigurato sopra questo eroe a cavallo ma ci accorgiamo che dentro è cruda.
Allora da sola torno a casa sua per ripassarla in forno (ma come è possibile, con la glassa colorata sopra??? Si scioglieee!!) e mentre sono lì che armeggio col forno (non capisco come si accende, è tutto elettronico e in un'altra lingua) mi rendo conto che siamo in Belgio. Sono ancora li al forno (la porta d’ingresso è spalancata e il forno è proprio li davanti) quando un FIGO incredibile si avvicina e io inizio a fissarlo e non so che fare perché se fosse un suo amico dovrei farlo entrare…ma se non fosse? chi è? Sembra un rappresentante, è vestito bene e ha una valigetta. Tutto ciò accade nella mia mente nel tempo che lui sale i 3 scalini di casa. Quando varca la soglia mi rendo conto che ci sono altre due persone con lui (una coppia che ho conosciuto in Belgio) e mi si accende una lampadina……E’ SUO MARITO.
Mi fissa negli occhi in un modo intensissimo, io mi sveglio dalla mia trance, mi guardo e realizzo di essere in camicia da notte, con i calzettoni pesanti al posto delle ciabatte, struccata e spettinata e dico: “Beh, c’è una donna che non consoci in pigiama nella tua cucina, che usa il tuo forno con dentro la tua torta….ti starai chiedendo chi sono…”
Lui con un sorriso pazzesco: “No, lo so chi sei, una delle amiche spalmine di mia moglie”
Mi sembra di avere una goccia enorme sulla testa come quelle dei cartoni, allora dico: “Ok…scusa io vado di là!”
Vado in camera e mi vesto. Mi do una lavata al viso e cerco quantomeno di mettere la matita occhi/eyeliner ma mentre mi sto truccando lui arriva da dietro e mi tiro una riga nera su tutta la faccia.
Mi si avvicina talmente tanto che inizio a pensare male ma in realtà capisco che è il suo modo di fare. Da così vicino mi rendo conto che ha la stessa voce, viso e profumo del mio ragazzo…è LUI!! Mi sento sollevata e sono tentata di baciarlo ma poi capisco che non può essere davvero lui… allora mi sveglio.
Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 16:48
da barbara
Se fosse il mio sogno penserei a 3 aggettivi da dare ad aza per capire con quale parte di me mi sto confrontando (gli aggettivi non devi darli pubblicamente, pensali da sola

).
Penserei che nel mio sogno vengo a contatto con delle parti bambine di me, e che porto una torta fatta da una figura maschile.
Inoltre i bambini li vedo per una manifestazione contro qualcosa: quanto nella mia vita è importante la competizione ed essere attiva? Il mio maschile molto attivista e molto proiettato nel "fare", forse ha poco tempo da prestare ai bambini, infatti per la fretta la torta esce cruda, e i bambini hanno per eroe un fantoccio.
Vado a scaldare la torta per finire di cuocerla ma ancora, mi faccio distrarre da un maschile "che sembra un rappresentante", cioè una figura di un certo tipo, sicuramente abile con le parole, che "intorta", e che mi fa sentire molto inadeguata.
Quel maschile mi conosce bene, anche se io penso di no.
Infine, lo vedo trasformarsi nel mio amato ma una parte di me sa che non è possibile.
Quanto sto seguendo un modello di maschile (ribadisco: fare, logica, pensiero, misure) che non sento più mio?
Quanto tuttavia ancora mi affascina?
E quanto sono consapevole che le mie parti bambine, in questo modo, restano digiune o hanno un pessimo nutrimento?
La risorsa è che finalmente le ho viste e che provo a cuocere la torta.
Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 16:52
da Greta1987
Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 16:57
da barbara
farò la counselor
Secondo la teoria del Voice Dialogues, che mi è insegnata e che personalmente trovo geniale, di semplice comprensione ed azzeccatissima, dentro di noi c'è un intero condominio fatto di tanti personaggi che compongono le varie parti di noi.
Le parti bambine sono quelle spontanee, autentiche, semplici, ma anche ferite (ciascuno di noi porta una ferita che è dovuta al semplice fatto di crescere ed entrare nel gioco della vita). Se non coltiviamo le nostre parti bambine, queste si faranno sentire nel modo peggiore, o anche non usciranno mai, privandoci di entusiasmo, empatia, e capacità di entrare in intimità con gli altri.
Spero sia un po' più chiaro.
Per riferimenti: Hal e Sidra Stone, trovate varie pubblicazioni e sono tutte molto scorrevoli.
Inviato: mercoledì 23 gennaio, 2013 17:15
da Greta1987
chiarissimo, grazie
