Pagina 1 di 1
Violenza sulle donne
Inviato: venerdì 28 dicembre, 2012 18:57
da Jane Lane
Non so se esiste già un topic così, ho cercato ma non ho trovato e sentivo il bisogno di confrontarmi con voi.
In questi ultimi giorni in Italia c'è stata la polemica (fin troppo in sordina, per i miei gusti) sul volantino del parroco di Lerici, don Corsi (che a proposito di femminicidio invitava le donne a fare autocritica), mentre in India oggi una 17enne si è suicidata e un'altra è in ospedale, sempre più grave. Le due ragazze sono state entrambe vittime di uno stupro di gruppo.
La prima si è suicidata in seguito all'invito di un funzionario di polizia a ritirare la denuncia e sposare uno degli aggressori.
La seconda è stata violentata su un autobus di fronte al fidanzato, e ora lotta per la vita.
Io mi sento un po' persa. Inutile dire che un parroco che si esprime con certi toni ("Femminicidio? Le donne devono fare autocritica perché provocano ... Scusi, quando lei vede una donna nuda, che cosa prova? Non lo so se lei sia un frocio, ma cosa prova? Non è una violenza della donna mostrarsi in quel modo lì?") è assolutamente indegno dei valori cristiani che dovrebbe rappresentare. Eppure siamo ancora in silenzio a sopportare abusi di ogni genere.
Alla fine del 2012 non siamo ancora tutelate, siamo sempre in una condizione di "sesso debole", perché ancora esiste una mentalità del genere per cui "la colpa è della donna".
In India ci sono diverse forme di protesta, perché quella sulle donne lì è una violenza costante; iniziano a parlare di pene severe, compresa quella di morte.
Voi, come donne, come madri, come vivete tutto questo?
Cosa dovremmo fare?
Inviato: venerdì 28 dicembre, 2012 19:38
da Luna
Con me sfondi una porta aperta...
L'argomento è così vasto però,che non basterebbe un libro.
Alcuni preti potrebbero buttarsi da un ponte per quanto mi riguarda

anche perchè le donne che subiscono abusi sono le più indifese e meno provocatrici di solito,proprio perchè sono remissive di carattere magari...
Ricordo di aver letto una storia...lui era perfetto fino al matrimonio...in viaggio di nozze sono iniziate le botte,anche quando lei era incinta...per gli altri è facile dire eh ma se ne andasse...ma non sanno come questi uomini ti levano tutto,dai soldi alla dignità,agli amici,ti tengono prigioniera...e se mai provi ad andartene,ti seguono e ti ammazzano perchè hai osato abbandonarli.
Quante donne dicono "è colpa mia che ho bruciato la cena?" o "ma lui mi ama?"
Le donne stesse non insegnano alle donne a uscire da quel ruolo di sottomesse e vittime.
E un'altra frase che ho letto sul progetto di cui mi sfugge il nome,quello con le donne vittime di violenza coi cartelloni in mano con scritto ciò che i loro assaltatori dicevano loro è "preferirei vivere in un mondo dove insegnano "non stuprare" piuttosto che in uno dove insegnano "non farti stuprare""
E' sempre alle ragazze che si dice di non vestirsi provocanti,mai ai ragazzi che non si devono permettere.

Inviato: sabato 29 dicembre, 2012 11:35
da Eowyn
Io sono furibonda e rattristata. La ragazza indiana che è stata violentata e massacrata di botte da sei uomini è morta dopo 2 settimane di agonia...
Per il volantino del parroco di San Terenzo, vi invito a leggere il testo integrale, perchè è ancora - se possibile - più grave e schifoso di quanto si possa immaginare
http://genova.repubblica.it/cronaca/201 ... -49465419/
La Chiesa dovrebbe allontanare da sè certi individui...io non so come facciano le fedeli del posto a continuare a frequentare quella parrocchia dopo certe frasi, sinceramente!
Inviato: sabato 29 dicembre, 2012 15:13
da silvia88
Sono d'accordissimo con tutto quello che avete scritto!
Come ha detto Luna, se dovessi iniziare a parlare di questo argomento non finirei più: mi sta molto a cuore e la cose da dire sarebbero tantissime!
In generale posso dire che ora come ora sono schifata, indignata, arrabbiata e delusa dalla violenza (di qualsiasi tipo) che c'è al mondo nei confronti delle donne.
E' vero che il problema non sta nelle donne, ma negli uomini che commettono violenze e nella mentalità che li giustifica!
Il volantino del parroco è a dir poco vergognoso, ed è grave che molta gente la pensi come lui. Mi salgono lacrime di rabbia quando vedo una ragazza in minigonna e sento un ragazzo dire "Beh, se si veste così, poi ci credo che la violentano!".
E' un argomento che mi coinvolge tantissimo, scusate se non riesco bene ad esprimere ciò che penso..
Inviato: sabato 29 dicembre, 2012 15:48
da Vera
silvia88 ha scritto:Mi salgono lacrime di rabbia quando vedo una ragazza in minigonna e sento un ragazzo dire "Beh, se si veste così, poi ci credo che la violentano!".
Che è una bugia colossale. Non vorrei essere politicamente scorretta, ma basta pensare che vengono violentate molte donne anziane o disabili o per altri motivi non particolarmente attraenti per capire che il motivo della violenza non è quello: è la loro vulnerabilità a renderle appetibili, non lo charme.
E anche quando la violenza è rivolta a ragazze o donne "oggettivamente" belle molto spesso si trovano in una condizione di vulnerabilità, magari perché ubriache, magari perché sole o isolate, magari perché stuprate in gruppo e quindi in inferiorità numerica.
Questa è la cosa che anche a me fa più rabbia, continuare a diffondere questa balla della provocazione, della disponibilità o della "troppa bellezza" che eccita il maschio quando invece questi malati si eccitano della debolezza della vittima.
Inviato: sabato 29 dicembre, 2012 16:04
da silvia88
Vera ha scritto:Questa è la cosa che anche a me fa più rabbia, continuare a diffondere questa balla della provocazione, della disponibilità o della "troppa bellezza" che eccita il maschio quando invece questi malati si eccitano della debolezza della vittima.
Esatto! Quella della provocazione è una scusa per scaricare la colpa sulle donne.. E' più facile liquidare uno stupro seguendo questa stupida logica maschilista piuttosto che approfondire..
Che poi, come hai detto tu, quasi sempre sono le donne vulnerabili ad essere vittime.
Inviato: sabato 29 dicembre, 2012 22:48
da Jessy Jane
Io consiglio a tutte le donne e ragazze di fare corsi di arti marziali e autodifesa. Per vari motivi tra lavoro e poco tempo ho dovuto smettere un tot di anni fa, ma quello che in tanti anni mi hanno insegnato me lo ricordo ancora: la concentrazione e autocontrollo. E poi quando un uomo vi assale riuscite a non farvi prendere dal panico ed evitare di farvi mettere le mani addosso. E per legge non possono farvi niente se (cosa comunque molto improbabile) ferite l'aggressore: è legittima difesa. Ma non solo serve a questo: vi rende anche molto più sicure di voi stesse.
Inviato: domenica 30 dicembre, 2012 03:43
da Jane Lane
Luna ha scritto:
"preferirei vivere in un mondo dove insegnano "non stuprare" piuttosto che in uno dove insegnano "non farti stuprare""
Ecco questo è un punto fondamentale secondo me.
Anche in India adesso che la questione è venuta a galla, si pensa a come punire i colpevoli. Di
prevenzione non si parla mai.
Eppure la cosa fondamentale è l'educazione. Certo poi c'è anche bisogno, ahimè, di una pena che funga come deterrente. Anche qui in Italia la violenza sulle donne è sempre costante, e spesso le denunce troppo poche.
Ricordo una ragazza su un forum che raccontava sconvolta un'aggressione subita (si era appartata in macchina con il suo ragazzo e fu assalita da un uomo che cercò di tirarla fuori dall'auto, fortunatamente senza riuscirci) ma che era timorosa e si
vergognava di andare a denunciare l'accaduto.
Quella del parroco di Lerici è solo l'espressione di una cultura ancora molto colpevolizzante verso la donna. Frasi come "è colpa della donna che si veste succinta" sono espressioni medievali.
Ma come facciamo a cambiare le cose?
Inviato: domenica 30 dicembre, 2012 11:27
da Eowyn
Jane Lane ha scritto:Ma come facciamo a cambiare le cose?
Io credo che, oltre al problema della certezza e della giusta severità della pena (perchè denunciare se dopo pochi mesi puoi incontrare per strada il tuo aggressore, magari ancora più incattivito?), il punto fondamentale sia proprio l'educazione.
Abbiamo delle famiglie dove ancora si insegna alla figlia femmina a trovarsi "il buon partito", dove ancora il maschio non fa i lavori di casa perchè non gli competono...

Ed abbiamo dei media nei quali la figura imperante della donna è quella della bonazza muta, scema e disponibile: finchè si continuerà così non cambierà nulla!
Nel nostro piccolo bisogna cercare di cambiare le cose con l'esempio e sperare di essere la goccia che pian piano scava la roccia...
Inviato: domenica 30 dicembre, 2012 12:20
da olga
Vi consiglio di dare un'occhiata a
questo blog
Inviato: lunedì 31 dicembre, 2012 01:30
da poispois
Quel blog è veramente "utile", mi aiuta a capire meglio cosa possa significare subire un trauma del genere. Grazie Olga
La violenza è sempre un abuso di potere su un debole, o su chi non riesce ad essere malvagio come l'altro, la violenza sessuale è forse ancora più subdola perchè si muove molto nell'immaginazione della persona. Suppongo che il trauma fisico sia fortissimo, ma l'aspetto psicologico forse peggiore, soprattutto se si pensa al fatto nella maggior parte dei casi tutto avviene in famiglia
Inviato: lunedì 31 dicembre, 2012 03:46
da Jane Lane
Bellissimo progetto. Davvero doloroso...
Inviato: lunedì 31 dicembre, 2012 17:29
da Luna
Ecco come si chiamava!!!
Grazie olga è proprio il progetto di cui stavo parlando...