Simonetta ha scritto:Ho avuto e ho molti momenti di dolore nella mia vita, eppure sono una persona serena. Penso sia mio dovere vivere la vita che mi è stata data con serenità per poter godere a pieno dei pochi momenti di felicità e gioia... e penso che il mio avatar attuale la dice lunga su come la penso.

Quoto appieno. "Se non elimini i pensieri negativi.. i pensieri negativi elimineranno te!".. è vero. Ma la difficoltà sta nell'eliminare i pensieri negativi, più siamo coinvolti più è difficile. Io personalmente non riesco a farlo su alcuni aspetti, vivo una realtà che ogni giorno mi pone davanti una situazione triste, negativa, che non può migliorare. Eppure.. non mi sento una persona infelice, forse perchè vivere un contesto simile fa apprezzare ogni piccolo istante sereno, un momento presente da vivere al massimo.. e poi penso sia corretto vedere anche l'aspetto positivo delle cose, anche quelle più brutte lo hanno. Credo che la felicità sia qualcosa di effimero, nel lungo periodo la definirei serenità. Ci son dei momenti in cui ci si sente tristi, depressi, a terra, ho capito che bisogna viverli e farli esaurire, per potersi sentire meglio. Ho tanti dubbi su svariate cose, ma sono convinta che la felicità (o per meglio dire, la tranquillità emotiva), dipenda da noi, dalle nostre reazioni. Non è giusto che svanisca a causa (o per colpa) di qualcun altro. Ci sarebbe molto da dire anche sull'insoddisfazione, una sensazione che abbiamo in tante.. anche chi all'apparenza ha una vita "perfetta". Ma nessuno c'è l'ha, la perfezione non esiste e siamo bombardati da modelli di perfezione che in realtà non esistono. Così anche chi, per fortuna o per merito, ha ottenuto tanto dalla vita, vuole di più, si proietta in avanti rischiando di perdere ciò che ha già, di darlo per scontato, di non viverlo. O di rimanere delusi, la vita alla fin fine è imprevedibile..
silvia88 ha scritto: Per quanto mi riguarda, ho avuto parecchi anni davvero felici e cioè quando ero bambina (fino ai 10 anni più o meno). Ero felice nel senso di spensierata, soddisfatta, contenta. Poi è finito tutto, è iniziata la vita "vera", fatta di preoccupazioni, responsabilità, necessità, insoddisfazioni, delusioni, ecc..
Avrei potuto scrivere la stessa frase

l'infanzia è qualcosa di sacro per me, una magia che inevitabilmente si interrompe prima o poi. Ma nessuno ci impedisce di rimanere un pò bambini dentro (che non vuol dire essere immaturi): la fantasia, la creatività, l'osservazione delle piccole cose, la spontaneità.. son caratteristiche che spero nessun adulto perderà mai del tutto
