Dopo un periodo nero da tutti i punti di vista (non salvo neanche l'ultimo della Bartlett che un po' comincia a ripetersi... no, Collins Testimone d'accusa; passabile Venezia, Mille anni che sto qui), due libri che hanno la mia approvazione. Un vecchio Simenon romanzo, Il treno: una vita che ruzzola lenta, noiosamente scivolante sui binari dell'ovvietà. Un guizzo della storia, il lampo di un'altra vita possibile. Il lento trascorrere del tempo...
e poi
G. Donovan, Julius il solitario: una scoperta.
Natura maestosa, fatta di neve morbida e cervi scattanti. Libri, libri, tanti libri e parole con cui si può giocare. Un'amicizia scodinzolante, ed è per sempre. Uno sparo. Il lento irrompere della pazzia, come cerchio concentrico che va dal passato al futuro.
leggete?
E ilregolamento? L'hai letto?
- Eire go brach
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..." La bambina che amava troppo i fiammiferi"
...G.Soucy- ed. Marcos y Marcos
...Pareri discordanti, per me gran libro.
Bisogna avere pazienza per scoprire quanto mistero si celi attorno ad una magione in un posto indefinito (probabilmente il Canada dei primi del novecento), dove padre vedovo e figli vivono isolati da tutti e tutto, pazienza perchè la forma narrativa è indefinita un po' diario, un po racconto in terza e prima persona, pazienza perchè il linguaggio usato assume toni da scuola materna intercalati da dotte proposizioni.....ma c'è un perchè a tutto questo, come c'è un perchè al celato orrore e violenza che attanaglia il/la protagonista....
ho avuto la tentazione di chiuderlo dopo dieci pagine....per fortuna sono arrivato alla fine
Saluti, Mauro
p.s. Mali, questo è un noir per te ( penso) ;-)
...G.Soucy- ed. Marcos y Marcos
...Pareri discordanti, per me gran libro.
Bisogna avere pazienza per scoprire quanto mistero si celi attorno ad una magione in un posto indefinito (probabilmente il Canada dei primi del novecento), dove padre vedovo e figli vivono isolati da tutti e tutto, pazienza perchè la forma narrativa è indefinita un po' diario, un po racconto in terza e prima persona, pazienza perchè il linguaggio usato assume toni da scuola materna intercalati da dotte proposizioni.....ma c'è un perchè a tutto questo, come c'è un perchè al celato orrore e violenza che attanaglia il/la protagonista....
ho avuto la tentazione di chiuderlo dopo dieci pagine....per fortuna sono arrivato alla fine
Saluti, Mauro
p.s. Mali, questo è un noir per te ( penso) ;-)
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.” M.L.King
Sto finendo "la depressione e il corpo" e sto per iniziare "Il linguaggio del corpo" entrambi di Alexander Lowen, il padre della bioenergetica.
Inoltre ho quasi finito "La ricerca della felicità" di Jiddu Krishnamurti.
Poi, più per la pratica che per la lettura, prosegue la mia avventura con "Teoria e pratica dello yoga" di B.K.S Iyengar, testo fondamentale per i praticanti di yoga.
Inoltre ho quasi finito "La ricerca della felicità" di Jiddu Krishnamurti.
Poi, più per la pratica che per la lettura, prosegue la mia avventura con "Teoria e pratica dello yoga" di B.K.S Iyengar, testo fondamentale per i praticanti di yoga.
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Da poco ho letto "Casino totale" di Izzo su suggerimento di Malinche: grazie, mi è piaciuto!
Sto leggendo "Piccoli suicidi tra amici" di Pasilinna su suggerimento di Eire: grazie, mi sta piacendo molto anche questo!!
Ho ordinato "Pensare con il corpo", sempre su suggerimento di una ragazza del forum... appena lo leggo, vi dico le mie impressioni.
Insomma.... grazie a tutti per gli spunti, le recensioni, per consigliarmi gran belle letture e per farmi venire la curiosità di scoprire cose nuove!!!
Sto leggendo "Piccoli suicidi tra amici" di Pasilinna su suggerimento di Eire: grazie, mi sta piacendo molto anche questo!!
Ho ordinato "Pensare con il corpo", sempre su suggerimento di una ragazza del forum... appena lo leggo, vi dico le mie impressioni.
Insomma.... grazie a tutti per gli spunti, le recensioni, per consigliarmi gran belle letture e per farmi venire la curiosità di scoprire cose nuove!!!
Sono una new entry fresca fresca..ma dato che leggo tantissimo mi unisco a questo topic
l'ultimo libro l'ho finito stamattina:
ACAB- All Cops Are Bastards di Carlo Bonini, mi è piaciuto moltissimo anche se a volte per me era troppo duro..
un bel mix di narrazione e lavoro giornalistico, che rende un po' più chiari determinati meccanismi delle violenze degli ultimi tempi..
consiglio caldamente, ma non è decisamente una lettura da spiaggia
l'ultimo libro l'ho finito stamattina:
ACAB- All Cops Are Bastards di Carlo Bonini, mi è piaciuto moltissimo anche se a volte per me era troppo duro..
un bel mix di narrazione e lavoro giornalistico, che rende un po' più chiari determinati meccanismi delle violenze degli ultimi tempi..
consiglio caldamente, ma non è decisamente una lettura da spiaggia
- Eire go brach
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....." Pinguini Arrosto"
Fulvio Ervas---ed. Marcos Y Marcos
" Un poliziesco leggero, scritto bene, con stile scorrevole.
Intorno alla morte di un anziano prete, intellettuale e studioso, rispettato, ma non particolarmente amato dalla comunità, si sviluppano le giornaliere vicende della provincia itlaiana. La soluzione porterà in vetrina uno scomodo passato."
si legge in poco tempo, consilgiato per viaggi in treno con la "provincia" che scorre dal finestrino ;-)
Saluti, Mauro
Fulvio Ervas---ed. Marcos Y Marcos
" Un poliziesco leggero, scritto bene, con stile scorrevole.
Intorno alla morte di un anziano prete, intellettuale e studioso, rispettato, ma non particolarmente amato dalla comunità, si sviluppano le giornaliere vicende della provincia itlaiana. La soluzione porterà in vetrina uno scomodo passato."
si legge in poco tempo, consilgiato per viaggi in treno con la "provincia" che scorre dal finestrino ;-)
Saluti, Mauro
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.” M.L.King
Eire ma hai notato che Marcos pubblica ottimi libri, in questo periodo?
Annoto pure gli ultimi due segnalati da te, sempre più ammirata...
Annoto pure gli ultimi due segnalati da te, sempre più ammirata...
E ilregolamento? L'hai letto?
The Secret
anch'io sono una gran lettrice...ovviamente tempo permettendo.
Ora sto leggendo THE SECRET di Rhoda Byrne. Mi è stato regalato da un'amica e parla del modo attraverso il quale si può ottenere salute, denaro, amore....insomma, tutto ciò che si desidera.
Tema centrale è che, con il pensiero positivo, si può ottenere senza limiti, basta chiedere.
Vi riporto alcuni passi del libro:
"Sii grato per quello che hai ora. Quando comincerai a riflettere su tutte le cose della vita per le quali provi gratitudine, resterai stupito nello scoprirne infinitamente tante."
........
"Puoi avere tutto ciò che vuoi, se sai come plasmarlo nei tuoi pensieri"
E' un libro che aiuta a vedere le cose con un pò di ottimismo.
Buona serata a tutti
Ora sto leggendo THE SECRET di Rhoda Byrne. Mi è stato regalato da un'amica e parla del modo attraverso il quale si può ottenere salute, denaro, amore....insomma, tutto ciò che si desidera.
Tema centrale è che, con il pensiero positivo, si può ottenere senza limiti, basta chiedere.
Vi riporto alcuni passi del libro:
"Sii grato per quello che hai ora. Quando comincerai a riflettere su tutte le cose della vita per le quali provi gratitudine, resterai stupito nello scoprirne infinitamente tante."
........
"Puoi avere tutto ciò che vuoi, se sai come plasmarlo nei tuoi pensieri"
E' un libro che aiuta a vedere le cose con un pò di ottimismo.
Buona serata a tutti
Dopo che ne ho sentito parlare un po' ho iniziato L'anno della lepre di Paasilinna. Mi sta piacendo
In coda ho il classico Camilleri delle vacanze, 54 di Wu Ming e OTTO libri di Arthur C. Clarke (fantascienza) che mi ha prestato un collega
In coda ho il classico Camilleri delle vacanze, 54 di Wu Ming e OTTO libri di Arthur C. Clarke (fantascienza) che mi ha prestato un collega
People assume that time is a strict progression of cause to effect, but actually from a non-linear, non-subjective viewpoint, it's more like a big ball of wibbly-wobbly, timey-wimey stuff.
- AriaGelida
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- Eire go brach
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....
" Necropoli" --Boris Pahor---Fazi ed.
Grande scrittore triestino in lingua slovena, sconosciuto ai più in Italia, insignito della Legion d'Onore in Francia ( tanto per rimarcare ancora una volta il nostro provincialismo ), Boris Pahor con questo libro documento costringe il lettore ad entrare fisicamente ed emozionalmente nella realtà disarmante del " mondo crematorio" come giustamente chiama la vita non vita dei campi di concentramento nazisti.
Non si tratta dell'immane shoa ebraica questa volta, ma dell'altrettanto aberrante massacro degli "altri" internati, i presunti criminali comuni, i politici, i militari, i diversi e tutti i rappresentanti di quelle razze appena sopra un gradino a quella ebraica secondo la malata concezione della vita umana che pervase il popolo intero di un'intera nazione nel secolo scorso e che ritorna ciclicamente a farsi sentire.
Non assistiamo alla distruzione in serie, talmente assurda da essere perfino difficilmente compresa, descritta da altri (Levi ad es.) ed avvenuta nei campi di sterminio della desolata pianura polacca; no, qui si parla del lento ma inesorabile dissolvimento di esseri umani in campi relativamente piccoli come Natzweiller, Dora lo stesso Dachau dove morirono "solo" migliaia di persone, non milioni
Pahor nei campi assolverà il compito di infermiere, riuscirà a salvarsi anche per quello, ma proprio per il suo lavoro rimarrà a contatto quotidiano con quel disfacimento fisico e morale, con i corpi degli amici e dei compagni di sventura ed anche il suo sempre più magri ed ossuti e che non si stancherà mai, allora, di assistere, oggi di descrivere.
Imperdibile!!!!
p.s.
Vorrei segnalare un passo del libro che dovrebbero leggere ed imparare, tutti i leghisti e gli altri italiani così entusiasti dell'attuale legge sull'immigrazione e sulle ronde etc..., coloro che si credono i "portatori sani" del gene dell'italianità pura:
" un giorno un gruppo di anziani istriani viene radunato di fronte alla fureria, sono agitati, presagiscono una situazione pericolosa, hanno saputo che molti zingari sono morti nella camera a gas di Natzweiiler, dove un sedicente medico di Strasburgo, fa esperimenti sulla resistenza ai gas militari. Si chiedono cosa c'entrino loro con questo ed incominciano ad urlare alle SS che loro sono italiani come indica la I maiuscola sulle loro casacche. La risposta delle SS li gela: "Italiener und Zigeuner gleich" cioè "Italiani o Zingari fa lo stesso" In preda al panico pensano di essere già condannati quando dal fondo dei ricordi qualcuno urla: "Wir sind Oesterreicher" " noi siamo Austriaci", al che tutti si mettono ad implorare che loro sono stati Austriaci fino al 1918 prima di diventare italiani (loro malgrado).....Si salvarono e furono allontanati dalle SS.......a calci!!!!
Saluti, Mauro
" Necropoli" --Boris Pahor---Fazi ed.
Grande scrittore triestino in lingua slovena, sconosciuto ai più in Italia, insignito della Legion d'Onore in Francia ( tanto per rimarcare ancora una volta il nostro provincialismo ), Boris Pahor con questo libro documento costringe il lettore ad entrare fisicamente ed emozionalmente nella realtà disarmante del " mondo crematorio" come giustamente chiama la vita non vita dei campi di concentramento nazisti.
Non si tratta dell'immane shoa ebraica questa volta, ma dell'altrettanto aberrante massacro degli "altri" internati, i presunti criminali comuni, i politici, i militari, i diversi e tutti i rappresentanti di quelle razze appena sopra un gradino a quella ebraica secondo la malata concezione della vita umana che pervase il popolo intero di un'intera nazione nel secolo scorso e che ritorna ciclicamente a farsi sentire.
Non assistiamo alla distruzione in serie, talmente assurda da essere perfino difficilmente compresa, descritta da altri (Levi ad es.) ed avvenuta nei campi di sterminio della desolata pianura polacca; no, qui si parla del lento ma inesorabile dissolvimento di esseri umani in campi relativamente piccoli come Natzweiller, Dora lo stesso Dachau dove morirono "solo" migliaia di persone, non milioni
Pahor nei campi assolverà il compito di infermiere, riuscirà a salvarsi anche per quello, ma proprio per il suo lavoro rimarrà a contatto quotidiano con quel disfacimento fisico e morale, con i corpi degli amici e dei compagni di sventura ed anche il suo sempre più magri ed ossuti e che non si stancherà mai, allora, di assistere, oggi di descrivere.
Imperdibile!!!!
p.s.
Vorrei segnalare un passo del libro che dovrebbero leggere ed imparare, tutti i leghisti e gli altri italiani così entusiasti dell'attuale legge sull'immigrazione e sulle ronde etc..., coloro che si credono i "portatori sani" del gene dell'italianità pura:
" un giorno un gruppo di anziani istriani viene radunato di fronte alla fureria, sono agitati, presagiscono una situazione pericolosa, hanno saputo che molti zingari sono morti nella camera a gas di Natzweiiler, dove un sedicente medico di Strasburgo, fa esperimenti sulla resistenza ai gas militari. Si chiedono cosa c'entrino loro con questo ed incominciano ad urlare alle SS che loro sono italiani come indica la I maiuscola sulle loro casacche. La risposta delle SS li gela: "Italiener und Zigeuner gleich" cioè "Italiani o Zingari fa lo stesso" In preda al panico pensano di essere già condannati quando dal fondo dei ricordi qualcuno urla: "Wir sind Oesterreicher" " noi siamo Austriaci", al che tutti si mettono ad implorare che loro sono stati Austriaci fino al 1918 prima di diventare italiani (loro malgrado).....Si salvarono e furono allontanati dalle SS.......a calci!!!!
Saluti, Mauro
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.” M.L.King
quoto Eire: Necropoli è un libro imprescindibile: per non dimenticare, per non ripetere....
E ilregolamento? L'hai letto?